Forza Italia, dal summit segreto
semaforo rosso alla candidatura Pantana

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Il coordinatore regionale Remigio Ceroni avrebbe posto il veto. Deborah accusa: "Infiltrazioni ciaffiane nel nostro partito". Ed è pronta ad andare avanti per la poltrona di sindaco con l'appoggio di sei liste civiche

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PANTANA CERONI

Deborah Pantana e Remigio Ceroni

 

 

di Matteo Zallocco

Sulla candidatura a sindaco di Deborah Pantana non c’è il beneplacito di Remigio Ceroni. La conferma è arrivata nel corso di un incontro “top secret”  tra il coordinatore regionale di Forza Italia e il direttivo cittadino (o parte di esso, visto che non tutti i componenti del nuovo coordinamento sono stati invitati). Ceroni, in linea con il coordinatore provinciale Lorena Polidori, ha manifestato le sue perplessità sulla candidatura della Pantana. A sua volta la fondatrice del club maceratese “Forza Silvio” si è detta comunque intenzionata a scendere in campo da sola, supportata dalle sei liste civiche presentate lo scorso mese. Bocche cucite e nessuna posizione ufficiale (sia Ceroni che Sacchi, contattati, oggi non hanno risposto al telefono), ma questo è quello che trapela dall’incontro di ieri sera. Prima del briefing con i suoi uomini, Ceroni ha incontrato Anna Menghi e poi Francesca D’Alessandro e Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore. Entrambe le liste si sono dette disposte a ragionare su una possibile coalizione con Forza Italia a patto che il candidato sindaco sia condiviso con tutte le forze politiche che stanno lavorando al tavolo del cosiddetto Grande Centro, che vede in prima linea anche il Nuovo Centrodestra. E in questo tavolo non c’è posto per la Pantana che da parte sua aveva energicamente risposto alla nota di Macerata è nel cuore (leggi l’articolo) nei commenti di Cronache Maceratesi: “Non faccio nessun passo indietro. Le difficoltà di Carancini sono nate proprio perché ha vinto per pochi voti, questo significa che il nostro progetto del PdL di 5 anni fa era valido e che va ampliato con nuove e vere liste civiche come le sei già presentate con candidati veri, non come quelle sbandierate da qualcuno e inesistenti. La lista di Pistarelli Macerata nel Cuore era parte del PdL, se i due consiglieri prenderanno altre strade ce ne faremo una ragione. Forza Italia in questi anni ha lavorato in consiglio comunale portando avanti il progetto che nel 2010 gli ha dato un consenso del 49.9%. Nel 2015 riproveremo tutti insieme a vincere, ho visto i consiglieri Sacchi, Castiglioni, Pistarelli, Luciani e Salvatori molto entusiasti e questo mi fa molto piacere, siamo un gruppo coeso”.

Ma c’è anche chi è critico nei confronti della Pantana. Questo lei lo sa e in un altro commento su CM (leggi l’articolo) ha trovato i motivi: “L’unità del centrodestra è impossibile finchè ci saranno i Ciaffiani infiltrati da noi che pensano solo a dividere. Comunque questa volta non sarà un problema, vinciamo ugualmente”. Con queste parole la Pantana si rivolge alla coordinatrice provinciale Lorena Polidori che aveva già avviato un discorso con le forze di centro. Come a dire: “Non vogliono candidarmi sindaco perchè con me possiamo battere il Pd”. Insomma lo scenario fantapolitico maceratese vedrebbe – stando alle parole della Pantana – ancora una forte influenza di Adriano Ciaffi, non solo nel Pd ma anche nell’opposizione. Il fantapensiero nasce dal fatto che molti anni fa Lorena Polidori era stata candidata con Ciaffi nella lista del Partito Popolare.

Ma la Pantana si candiderà, con o senza Forza Italia. Dalla sua parte ha sei liste civiche nuove (e che quindi non dovrebbero avere influenze ciaffiane). E a intervenire in suo sostegno è proprio una rappresentante di questa liste, Francesca Ciucci, presidente dell’associazione Idea Macerata, di cui fino a poco tempo fa era presidente proprio Deborah Pantana.

Francesca Ciucci, idea Macerata

Francesca Ciucci, presidente di Idea Macerata

“La chiave di svolta per Macerata – scrive la Ciucci – saranno le prossime elezioni comunali, dove vincerà chi  potrà riuscire a dare un vero segnale di rinnovamento: innanzitutto della classe politica che ci  ha governato per vent’anni, purtroppo ancora oggi vediamo sedere negli scranni del consiglio comunale gente che per più di un quarto di secolo, sia in maggioranza che all’opposizione, ha condizionato le sorti della nostra città, facendola regredire e dando spazio solo alle lobby affariste.  Lobby che da anni controllano all’interno dei partiti sia di maggioranza che di opposizione la città.  Infatti se prendiamo ad esempio la famosa delibera del 2009 sulla minitematica troviamo consiglieri  comunali sia di maggioranza, vedi la zona dei Cappuccini nuovi, che di opposizione addirittura con  due lottizzazioni per un totale di circa 20.000 metricubi a Santa Croce, che con molta disinvoltura  hanno patrocinato i loro affari. Poi se andiamo a vedere alcune loro dichiarazioni  rimaniamo stupiti, ma non troppo, come ancora possano essere dirigenti e rappresentanti dei loro  partiti in consiglio comunale dando addirittura lezioni di buon governo alla città; siamo di fronte ad  un vero castello di bugie che presto si sgretolerà perchè da un lato ha la Procura della Repubblica  che sta valutando delle situazioni, dall’altro unsSindaco che da tempo sta tentando di continuare il  suo inutile mandato facendo finta di nulla.  Quindi questo sistema di potere trasversale che da anni condiziona in maniera devastante in  primo luogo ogni tipo di alternativa politica che voglia scalzare tale lobby, per colpa della solita  “Listarella civica”, poi la città che non cresce, finalmente sta trovando difficoltà sostanziali perchè  ormai i “cittadini per bene” incominciano a dire no! Un no che non si compra, che non scende  a compromessi ma va avanti senza mezzi termini per dare una speranza soprattutto a chi vuol  scommettere su una Macerata che possa veramente rinascere. Le liste civiche Idea Macerata,  Alleanza Macerata, Le Frazioni per Macerata, Il Centro per Macerata, I giovani per Macerata,  Futuro e Tradizione, sono fermamente convinte che si debba cambiare e mandare a casa tutti questi   personaggi che hanno pensato solo ed esclusivamente a se stessi, non hanno colore politico, passano  da uno schieramento all’altro senza la minima coerenza, scherzano ancora sulla pelle dei cittadini  che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Tutti i candidati delle sei liste civiche non vogliono  avere nulla a che fare con questi personaggi e i partiti che li ospitano e prendiamo le distanze da  tutto questo. Dobbiamo riaprire una nuova stagione per la nostra città, con gente competente e che  abbia a cuore solo il bene della nostra città e non il proprio interesse. Le nostre sei liste civiche e  noi candidati siamo già un gruppo unito e aperto che dice no a tutto questo politichese fino ad  oggi mal rappresentato. Il vero rinnovamento potrà esserci solo con un progetto civico   al quale possono aggreggarsi anche i partiti, liberi da questa lobby, e tutti quelli che vorranno  finalmente liberare la città da questo malgoverno. Noi siamo la vera novità del panorama politico  Maceratese, una vera e nuova coalizione. Senza tatticismi politici, ma con trasparenza , abbiamo iniziato un percorso, aperto a tutti, di confronto ed ascolto ai bisogni dei cittadini per  far uscire Macerata da questa arretratezza che sta seriamente compromettendo il futuro dei nostri figli”.

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