Carancini si candida alle primarie:
“Continua la nuova storia”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Il sindaco ha ufficializzato l'intenzione di correre per il secondo mandato: "Commesso qualche errore di diffidenza nei primi anni, ma abbiamo trasformato questa città. Ho sempre avuto una percezione non negativa da parte dei cittadini"

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Il sindaco Romano Carancini in tenuta biancorossa durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio nel suo ufficio

Il sindaco Romano Carancini in tenuta biancorossa durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio nel suo ufficio

 

di Matteo Zallocco

(foto Lucrezia Benfatto)

Il sindaco uscente Romano Carancini rompe gli indugi. E’ lui il primo candidato alle primarie del centro sinistra di fine gennaio e in generale alle elezioni amministrative della prossima primavera. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa convocata all’ultimo minuto oggi pomeriggio nel suo ufficio e in un giorno per lui significativo, l’80esimo compleanno del padre Giovanni (leggi).

“Ho riflettuto a lungo – ha detto il sindaco  – Accanto alla scelta politica c’erano alcuni aspetti personali che dovevano essere condivisi e ciò è stato fatto. Ho una grande motivazione di servizio verso la città e sono pronto a rimettermi in gioco attraverso un percorso, quello delle primarie, che poteva non essere scontato per un sindaco uscente. Ma e’ giusto che sia così, è la gente che deve decidere. In questi cinque anni abbiamo trasformato la città e vogliamo continuare ‘la nuova storia‘, lo slogan che avevo scelto per la campagna elettorale e che ha sempre caratterizzato il nostro percorso. Lascio ad altri giudicare se questi cinque anni siano stati migliori dei precedenti, di sicuro sono stati completamente nuovi. E ho sempre avuto una percezione non negativa da parte dei cittadini”.

Carancini (2)E’ sicuro che le primarie si faranno? “Al 99%, a meno che non ci saranno altri candidati oltre al sottoscritto. Chi vuole amministrare questa città dovrà confrontarsi con le primarie, questo era stato deciso da tempo”. Un chiaro segnale al Pd che sta cercando anche un candidato unitario come alternativa alle primarie. E l’annuncio di oggi ha destato stupore anche nel segretario cittadino Paolo Micozzi che ha visto il sindaco ieri sera alla riunione di maggioranza ma ha dichiarato: «Non ne sapevo nulla».

Carancini chiede poi “schiettezza nel confronto politico, le critiche – dice – vanno bene ma bisogna essere coerenti e alcune forze politiche che in questi 5 anni hanno ferocemente attaccato la nostra Giunta non devono restare per forza con noi. Sono comunque convinto che la maggiorparte degli alleati resterà”.

Poi ammette di aver fatto “qualche errore, dettato dall’inesperienza”. Dice: “Mi sono chiuso troppo in me stesso nella prima parte della mia amministrazione, sono stato diffidente”. Si riferisce alle altre forze politiche ma agli occhi di chi scrive la trasparenza nei confronti della città è durata pochi mesi, nella primissima fase, quella caratterizzata dal “No al suap Giorgini”. Poi le operazioni più importanti sono state condotte in gran segreto: dal cambiamento delle carte in tavola sul polo natatorio di Fontescodella (argomento che oggi il sindaco non ha affrontato) alla recente operazione di acquisto del Park Sì, e a molte altre decisioni (esempio, le varianti in Giunta) comunicate a giochi già fatti. “Noi le scelte le abbiamo fatte – sottolinea Carancini – e non scegliere è peggio di scegliere male.  Penso alla pedonalizzazione del centro storico, inizialmente molto criticata ma che oggi in molti apprezzano”.  Un’altra scelta, quella sulla pedonalizzazione, fatta dalla Giunta e comunicata improvvisamente all’insaputa di tutti.

Carancini (3)Domandiamo quali sono stati i punti chiave che caretterizzano questa ‘nuova storia’ rispetto alla precedente amministrazione. Carancini ci pensa un attimo e risponde: “Volumetria zero, non abbiamo aggiunto un solo metro cubo di cemento in più”. Ok il non fare, perchè in tema di cementificazione selvaggia a Macerata era già stato toccato il fondo. Ma il fare? “Ci siamo attestati come città del sociale e della cultura – risponde –  grazie allo Sferisterio, a Palazzo Buonaccorsi e al restyling della torre dell’orologio”.

Il sindaco non si schioda, va dritto per la sua strada, probabilmente anche perchè conosce la debolezza degli avversari. Con lo scenario politico attuale Romano Carancini ha grandi chances di riconferma. Chi proverà a fermare la ‘nuova storia’?

 

(servizio completo pubblicato alle 19.05)

 

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