Il capogruppo di Pensare Macerata Massimiliano Sport Bianchini con il vicesindaco Federica Curzi e il consigliere Pd Bruno Mandrelli
di Claudio Ricci
E’ un vero e proprio intervento fiume quello con cui Massimiliano Sport Bianchini apre, all’Ostello Ricci, il terzo degli appuntamenti organizzati dalla lista civica di maggioranza “Pensare Macerata” per incontrare i cittadini nel territorio. Introdotto dalla vicesindaco Federica Curzi, Bianchini va dritto al punto e parte dalla carenza peggiore della politica cittadina, quella da colmare immediatamente per uno che, come lui, viene dal contatto diretto con la gente: «Il grande difetto della politica maceratese- dice Bianchini, assessore provinciale alla cultura – è l’approccio con la gente, l’incontro tra cittadinanza e persone valide in grado di incidere veramente sul territorio». Una riflessione che, come dopo il finale di un bel film, Bianchini muove da una considerazione doverosa : “Veniamo da un fine settimana iperattivo -commenta- in cui il centro storico si è animato per tre giorni, grazie agli Aperitivi Europei, quasi al di sopra delle capacità ricettive della città. Una lodevole iniziativa di cui va reso merito soprattutto a chi ci ha lavorato, in primis, alla qui presente Federica Curzi. Ma il punto è proprio questo: calarsi nel tessuto cittadino, raccogliere le istanze delle persone e organizzare, attraverso il duro lavoro, iniziative che siano base di un consenso autentico. Purtroppo l’amministrazione manca di questa capacità di confronto vero”.
Da qui inizia la carrellata riguardante i problemi che necessitano, da subito ( e non solo a ridosso dell’appuntamento elettorale) un dibattito con il pubblico e con il privato. La crisi delle piccole e medie imprese artigiane, il crack di Banca Marche, l’imminente rischio di commissariamento per la città, una riflessione approfondita sul ruolo delle partecipate, l’ Associazione Arena Sferisterio, turismo e tassa di soggiorno, la situazione critica dell’ospedale e dei suoi dipendenti appena trattata con i delegati di Cgil e Cisl. Questa la carne da mettere al fuoco per evitare che lo strappo politica- cittadini diventi irreversibile e come dice lo stesso Bianchini: «Per recuperare un progetto di città d’insieme, perchè Pensare Macerata è prima di tutto un contenitore, che vuole contribuire alla costruzione, mettendosi a disposizione delle forze della sinistra».
Una base argomentativa, su cui l’altro relatore, l’avvocato e consigliere comunale del Pd Bruno Mandrelli, costruisce il suo intervento. ” Voglio partire da un fatto politico significativo affrontato in maniera positiva, la decisione, a mio parere importante, di andare alle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco alle amministrative 2015. Una nota di merito questa, che purtroppo spicca su un bilancio critico di quattro anni di amministrazione, in cui l’esecutivo non è stato in grado di comunicare con il consiglio comunale. Un’ impasse, che secondo Mandrelli non ha permesso all’amministrazione di risolvere molti dei punti accennati da Bianchini.
Il centro storico, ad esempio, non sono solo quattro giorni di aperitivi europei: «E’ una realtà che necessità di continuità – commenta Mandrelli – vivendo essa tra le overdose di presenze, come quella appena registrata per gli aperitivi europei e il deserto sociale della gran parte dell’anno». Palazzo Buonaccorsi: «La cosa da fare- riflette Mandrelli- è chiedersi quanto sia giusto ritenere fisiologico un periodo di trent’ anni per restaurare un museo». Politica edilizia: «Partendo dalla considerazione che non torneremo più ai crediti bancari di un tempo e le case a Macerata non si venderanno più ai “prezzi da Portofino” dell’epoca, occorre rilanciare politicamente la tecnica del recupero e del restauro del centro storico. Un caso su tutti: convertire la logica modernista che ha portato l’Università a fare investimenti sbagliati fuori dal centro (il riferimento alla facoltà di Scienze della Formazione è chiaro) con grande spreco di denaro per la realizzazione di strutture ormai anacronistiche». Tassa di soggiorno:« Usare quell’entrata in bilancio per favorire e migliorare la capacità delle strutture ricettive e turistiche, contribuendo all’offerta e al decoro del centro storico (nostro bene comune!) e allo stesso modo impiegare gli introiti delle sanzioni erogate dalla polizia municipale investendoli in opere pubbliche”. Mandrelli si aggancia al parcheggio di Rampa Zara: «Utilizziamo la finanza di progetto, chiedendo ai privati di contribuire ad una parte delle spese, 25-30%, del costo di realizzazione della zona di sosta con attracco meccanizzato, in prospettiva di concederne la gestione su un periodo almeno trentennale. Anche in questo caso manca una progettualità d’insieme». Mea Culpa poi sulla questione piscine: «Su questo punto devo ammettere la mia responsabilità, per aver consentito, da consigliere comunale, che a dieci anni dall’accensione di un mutuo per la realizzazione dell’opera, non si ponessero neanche le basi per iniziare i lavori. Ad oggi una soluzione potrebbe essere quella di applicare un supplemento di dieci, quindici euro sull’Imu per la seconda casa, con cui sovvenzionare un’opera pubblica, di cui tutti potrebbero usufruire a prezzi politici”.
Dopo l’intervento di Mandrelli spazio all’associazionismo, che, come sostiene la Curzi, è l’ingrediente che ha reso l’incontro di ieri “il più contaminato” tra quelli già svolti. Almeno una decina gli interventi previsti di vari esponenti delle realtà culturali, sociali e sportive ( presente in sala anche la presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella, che sembra sempre più interessate alle vicende politiche cittadine). Tra gli altri: Michele Schiavoni della neonata associazione di architetti “Punto ed a capo”, Daniel Amanze di ACSIM , Associazione Centro Servizi Immigrati Marche, il coordiantore del comitato “Per Matteo Renzi” Nicola Perfetti e Maurizio Rinaldelli Uncinetti dell’Associazione “Cinema Italia”. Inizia Marco Loprete, giovane presidente dell’Associazione “Bottega di Hamlin”, che in città ha trovato spazio per il 22 e 23 maggio per la realizzazione dell'”Hamlin Fest”, festival delle etichette indipendenti, in cui si incontreranno musica e varie forme d’arte non appartenenti al circuito mainstream . Come sostiene lo stesso Loprete, parole d’ordine sono state anche qui “Contaminazione, autofinanziamento, dialogo e confronto con le amministrazioni comunali”. Istanze che a Macerata hanno trovato sostegno concreto, proprio grazie all’impegno di figure come la stessa vicesindaco e che saranno componente fondamentale della campagna d’ascolto promossa da Pensare Macerata fino alla tornata elettorale dell’anno prossimo. Appuntamenti in vista: Sforzacosta, Villapotenza ed ex Mattatoio.
(foto di Guido Picchio)
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1) Bianchini e Mandrelli hanno amministrato la Città per diversi lustri e la Cursi da quasi 5 anni!!
2) Questi soggetti hanno e ancora oggi appoggiano l’attuale amministrazione comunale nei fatti e nella sostanza!!
3) Questi soggetti hanno tutti indistantamente la responsabilità politica di come è stata gestita la politica edilizia e Urbanistica della Città!!
4) Questi soggetti in diversi lustri (chi più e chi meno) non sono stati capaci di abbozzare una ben che minima idea di politica di sviluppo per la Città nella accezione ampia del termine!!!
Mi stupisce che ci sia ancora tanta gente ad ascoltarli, daltronde se così non era ed è, Macerata non si troverebbe nelle attuali condizioni. Buon lavoro allora.
Ecco manca la lista Binachini – Madrelli poi le abbiamo sentite tutte…
Vorrei ricordare a lor signori che gli specchi scivolano!!! Se Carancini e la sua giunta sono inadeguati si mandano a casa!! I loro danni purtroppo li subiscono sempre i cittadini e a pochi mesi dalla campagna elettorale iniziano a prendere le distanze…
I Maceratesi non sono stupidi e ve lo dimostreranno nel 2015 cari signori
Non c’ero, ma dal resoconto giornalistico mi sembra che l’opposizione, tramite Massimiliano Bianchini e Bruno Mandrelli, questa volta abbia fatto un buon lavoro e abbia quindi ben centrato i limiti, le promesse mancate, le forzature, la tendenza alla spettacolarizzazione degli eventi ad uso e consumo elettoralistico, sinora praticati in ogni possibile occasione dalla Giunta Carancini.
I due responsabili dell’opposizione hanno anche evidenziato con chiarezza la mancanza di trasparenza dell’attuale Amministrazione Comunale e la mancanza di rapporto con la cittadinanza, dalle piccole alle grandi cose, nonostante le grandiose e vanagloriose promesse della campagna elettorale (la nuova storia, che voleva per la prima volta mettere proprio i cittadini in primo piano)..
Certo non mi sarei aspettato proprio dall’opposizione la proposta di aumentare l’IMU per portare a termine la scandalosa vicenda delle piscine mai realizzate da Carancini in località Fontescodella. Su tale aspetto, secondo me, l’opposizione avrebbe dovuto semplicemente proporre la condanna di Carancini ai lavori forzati per qualche anno presso l’impianto natatorio della Filarmonica, nella “lunga” di Villa Potenza, per cercare di realizzare lì, in un paio di anni, la sistemazione della vecchia piscina e la edificazione di un’altra nuova vasca per i maceratesi.
Furbescamente infine entrambi i rappresentanti dell’opposizione Bianchini e Mandrelli hanno elogiato la proposta del PD di andare a primarie di coalizione, ottimale dal punto di vista teorico, ben sapendo che essa però non sarà realizzabile, visto che con Carancini in campo per le primarie ben difficilmente vi potrà essere una coalizione che vada oltre SEL: le mancate primarie di coalizione diverranno quindi, quando arriverà il momento di riscontrare tale fatto, un ottimo argomento di attacco contro la maggioranza di centrosinistra al potere.
Credo che i cittadini non hanno più fiducia ne speranza che le cose migliorino e normale che si allontanano dalla politica e dai politici, ma la colpa non è una domanda, ma un fatto. La gente è scontenta di molte cose vecchie e nuove e non si può dare la colpa a chi oggi guida il comune sarebbe troppo facile. La gente non è stupida, ad alcuni che fa comodo tacere perché immischiati nei vari affari e in vari posti, e posticini e lavori e lavoretti vari di comodo, come le associazioni CHE SI DEFINISCONO CULTURALI o ONLUS, ma nascono per altri scopi personali ( per prendere forza ed inserirli nei posti pubblici ) o politici ( per raggruppare gente e farsi votare alle elezioni ) e fino a quando non si cambia questo modo di fare sarà sempre cosi e sarà peggio. Tutti sanno ma nessuno fa mai nulla, solo alla fine quando le cose non sono più gestibili si agisce. Se vado in banca mi chiedono dove ho preso 500 euro se li voglio se chiedo un permesso per ristrutturare casa ti chiedono carte su carte, ma come è possibile che c’è gente che sposta milioni di euro e costruisce dappertutto e nessuno se ne accorge o fa finta di nulla.. Quando cambierà questo “ FORSE “ i cittadini avranno fiducia su chi ci guida e sopratutto sui politici e sopratutto quando la faranno per amore del popolo e non per interessi personali. ( non riferito a qualcuno ma in generale potrebbe essere cosi o è cosi in tutta L’Italia )
In tutta onestà non posso che condividere quanto scritto dal sig. Munafò.
Io invece non sono d’accordo con la nota di Munafo. O meglio posso condividere alcune considerazioni sulle responsabilità di amministratori con corso più o meno lungo (anche se poi tutti hanno diritto di esporre le proprie idee e progetti) ma a rovesciare il mio giudizio ci pensa poi la solita storiella ” macerata è cosi perché i maceratesi sono fatti male e votano certe persone o partiti e non altri” Considerazione che ne sotto intende un’altra, specie se fatta da chi è sceso nell’agone politico in maniera diretta o indiretta “se i maceratesi fossero stati più intelligenti e consapevoli allora si che le mie idee ed i miei progetti si sarebbero affermati !!!” Come direbbero alcuni, questa è la democrazia bellezza!! Mi è stato insegnato che nei processi di comunicazione (il messaggio politico lo è di certo) non sbaglia mai chi riceve il messaggio ma chi lo emette. I cittadini maceratesi siamo noi; chi ne ha voglia si dia da fare per cambiare le cose come meglio crede; gli altri possono giudicare ma accettino almeno l’idea che di strade diversa dalla loro ce ne possono essere legittimamente delle altre
Carissimo Iesari,
il mio intervento non vuole certo rincorrrere “l’arte mediatica”, personamente, giusto o sbagliato che sia, non mi è mai interessata, perchè abituato a ragionale esclusivamente con razionalità. Con questo non volgio dire certamente che lei deve conseguentemente eessere daccordo come, dico solo che i fatti sono questi. Daltronde una classe politica come la nostra – e parlo dell’Italia, ma evidentemente in questo caso di Macerata – in altri Paesi non avrebbe avuto modo di esistere. Il fatto che in Italia abbiamo questa classe politica e questo modo di fare e interpretare la politica e la diretta conseguenza della natura della stragrande maggioranza degli italiani. Il bello della democrazia ?!. Siamo fatti così, i nostri politici, non sono mica venuti da Marte rappresentano in pieno la maggiranza, statisticamente parlando, del carattere del modo di fare e della mentalità degli italiani .. e credo che la nostra storia, del nostro Paese e della nostra Città, ne dia ampio riscontro.
Sicuramente noi maceratesi abbiamo mille e uno difetti, anzi milledue + 1 difetto.
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E tra i tanti difetti c’è anche quello dell’essere noi, fin nel midollo, maceratesi….
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Non sarà, forse (e dico forse), che oltre che le idee si guardi anche alla persona???
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Il professore, pur nato e cresciuto a Macerata, sembra rivendicare la sua “estraneità” con i maceratesi, apponendo la trinacria a ricordare (giustamente) le sue radici: poi non si può lamentare se viene considerato come un corpo estraneo quando lui è il primo a voler rimarcare le differenze tra noi e lui…
Piu’ che Pensare Macerata, certi politici dovrebbero riflettere su come hanno ridotto la nostra povera citta’.
Binchini……. più noiso dell’usato…. ma che vuoi il posto di LAVORO va difeso!!!!!
Che Macerata è’ una città deprimente e’ sotto gli occhi di tutti, ma …. Mi sono perso qualcosa ? Questi signori non fanno parte della maggioranza ? Se si’ … Allora andare a parlare a Carancini.
Penso e ripenso, e nel pensar m’impazzo.
@@@@@. Bianchini e Mandrelli
Secondo me manca l approccio fra voialtri !!!!!!!!
Ps..
La Tardella invitata da voi o li per caso ???
Bommarito ma tu consiglieresti a qualcuno di avere la Tardella
Nella propria coalizione ????
Grasssiiiieeeee ….
Puritti. Nu .