Macerata è nel Cuore:
“La Pantana faccia un passo indietro”

ELEZIONI 2015 - I consiglieri D'Alessandro e Nascimbeni mandano un messaggio a Forza Italia: "Dialogo costruttivo con le forze civiche vere, i partiti dovrebbero appoggiare questo percorso di riforma e di rinnovamento della politica cittadina"

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I consiglieri Francesca D'Alessandro e Fabrizio Nascimbeni

I consiglieri Francesca D’Alessandro e Fabrizio Nascimbeni

Macerata è già entrata in pieno clima elettorale in vista delle amministrative della prossima primavera. Tanti gli interventi politici che si susseguono in questo periodo. Oggi tornano all’attacco i consiglieri della lista civica Macerata è nel cuore, Francesca D’Alessandro e Fabrizio Nascimbeni che fanno parte del tavolo di lavoro per la costituzione di un’ampia intesa di centro e mandano un messaggio a Forza Italia: “Il partito chieda di fare un passo indietro a Deborah Pantana” che si è autocandidata sindaco della coalizione di centrodestra e ha già formato sei liste civiche in suo appoggio.

“Il mese di agosto, storicamente, abbraccia Macerata con le note della stagione lirica e con il richiamo al bel mondo antico della festa del patrono, San Giuliano, che riporta i meno giovani agli anni in cui la città viveva del presente ma anelava anche costruire il proprio futuro – scrivono D’Alessandro e Nascimbeni – All’epoca il futuro era nelle mani dei partiti che, negli ultimi 30 anni (quindi un tempo decisamente congruo per valutare la qualità della classe politica cittadina), non sono stati in grado di portare Macerata nel mondo moderno.
A memoria di maceratese, si rammenta una sola opera pubblica di rilievo, la galleria di Fontescodella, franata all’atto della costruzione, mal costruita perché le infiltrazioni d’acqua ne stanno erodendo la struttura e costata quanto un aeroporto.

Deborah Pantana

Deborah Pantana

In questi 30 anni (si rifletta sul periodo, un tempo lungo, dilatato, durante il quale tanti cittadini maceratesi hanno realizzato tutto il proprio percorso professionale e lavorativo e nuove generazioni si sono affacciate alla vita pubblica della città), i principali problemi di Macerata non sono stati risolti e, anzi, altri di grande rilievo se ne sono aggiunti.
E’ inutile riproporre l’elenco delle incompiute, degli investimenti che hanno divorato fiumi di denaro, dei soldi spesi in clientela. Tutti i maceratesi ne sono a conoscenza e, molti di loro, si chiedono, prima di ogni nuovo mandato elettorale, se, davvero, non vi sia il modo per riacquistare quello spirito con cui, una volta, i maceratesi guardavano al futuro.
Il futuro, in genere, passa per la rottura con i guasti del passato, per la discontinuità, per l’alternativa ad un sistema che, negli ultimi 30 anni (un tempo enormemente lungo), ha dimostrato di non essere in grado di migliorare la città e la vita dei suoi cittadini.
E quando un sistema politico non funziona, sono gli uomini e le donne che ne hanno fatto parte che hanno la responsabilità dell’insuccesso.
Questo è il punto da cui ripartire: dall’insuccesso, sfidando chiunque a dimostrare che a Macerata la politica ha conseguito i risultati che i maceratesi si aspettavano e che la città reclamava.
Da questo conclamato insuccesso di prospettive, di idee, di risultati, deve rinascere il progetto per Macerata.
Un progetto cui sono chiamate le forze civiche ed i cittadini perché l’insuccesso è venuto, tutto, dalla incapacità di governo della classe politica, anche di opposizione.
Le forze civiche cui guardiamo, però, sono quelle vere, quelle che negli ultimi 15 anni hanno mantenuto lo sguardo vigile sulla città ed hanno, sempre, informato i cittadini e difeso il futuro di Macerata.
I partiti o, meglio, i dirigenti più illuminati di essi (chiaro riferimento a Forza Italia, ndr), dovrebbero appoggiare questo percorso di riforma e di rinnovamento della politica cittadina, chiedendo di fare un passo indietro a chi, in questo lungo periodo, non è stato in grado di rappresentare le aspirazioni della città e di conseguire gli obiettivi che i cittadini dovevano attendersi.
Noi stiamo lavorando ad un progetto di rilancio della città che coinvolgerà i cittadini e stiamo anche incontrando quei cittadini che potrebbero essere candidati a rappresentare la sintesi di questo risorgimento politico.
Con il mese di settembre inizieremo gli incontri programmatici con le liste civiche, le associazioni e tutti i cittadini che manifestino il desiderio di intraprendere un percorso comune”.

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