Mancano undici mesi al voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Macerata ma la campagna elettorale è già ufficialmente iniziata – quella non ufficiale, come vedremo, dura ormai da quattro anni! – e lo provano in Forza Italia i fermenti tra Deborah Pantana e Riccardo Sacchi e le contrite proposte rivolte ad Anna Menghi, e nel centrosinistra il “de profundis” verso la giunta in carica cantato nel convegno di “Pensare Macerata” (leggi l’articolo), la lista civica di Massimiliano Sport Bianchini che nel 2010 fece parte della coalizione a sostegno di Romano Carancini e attualmente, dopo il salto in Parlamento di Irene Manzi, è rappresentata in esecutivo dal vicesindaco Federica Curzi. Un convegno, questo, molto affollato. Fra gli altri c’era anche Maria Francesca Tardella, la tenace presidente della Maceratese Calcio, di cui, nonostante la sua espressa ritrosia, si continua a mormorare che potrebbe essere un forte candidato sindaco in un insieme di liste civiche. E c’era – non fra il pubblico, ma al tavolo della, chiamiamola così, presidenza – Bruno Mandrelli, consigliere comunale del Pd e già segretario cittadino dello stesso partito.
Il fenomeno delle liste civiche non deve affatto sorprendere, essendo frutto della diffusissima disaffezione popolare verso i partiti (e i partiti, come si può notare per le imminenti elezioni in 43 Comuni della provincia, se ne rendono conto e spesso tentano di cavarsela rinunciando al loro nome e mascherandosi, appunto, nelle liste civiche, che nel Maceratese sono ben 316 con ben 1.380 aspiranti consiglieri). Quindi nessuna sorpresa. Lo stesso Movimento Cinque Stelle, del resto, si distingue radicalmente dalla “forma partito” e assume quasi l’aspetto di una enorme lista civica nazionale alla quale va il consenso di milioni e milioni di italiani.
Nelle elezioni amministrative di Macerata del 2010 le liste con una natura diversa da quella dei partiti tradizionali furono cinque, quattro nella coalizione di centrodestra e una in quella di centrosinistra. Cosa accadrà l’anno prossimo? C’è ancora tempo e non si può dire se il numero delle “civiche” aumenterà, diminuirà o resterà lo stesso. Ultimamente, per iniziativa di Fernando Pallocchini, si era profilata l’idea di formare un “listone civico” che mettesse insieme le oltre cento associazioni cittadine e si presentasse all’elettorato con la candidatura di un “sindaco civico” del tutto estraneo ai partiti. Ma poi non se n’è parlato più. E che faranno i grillini? Si esporranno in prima persona o i loro voti si disperderanno qua e là? Staremo a vedere.
Ma torniamo al convegno di “Pensare Macerata”, le cui conclusioni sono state le seguenti: questi quattro anni di governo della città vanno giudicati negativamente e si rende pressante la necessità di una svolta radicale che, per dire pane al pane, consiste nel mandare a casa Romano Carancini (Pd). La qual cosa non suscita meraviglia se proviene dal sodalizio di Bianchini, che, pur essendo riuscito a “impossessarsi” del vicesindaco, non ha mai mancato di manifestare freddezza nei confronti dell’attuale amministrazione guidata – teoricamente – dal Pd. Un tantino di magari ingenua meraviglia, però, riguarda il fatto che lo stesso severo giudizio è stato espresso da Mandrelli, dalla cui attiva militanza nel Pd sarebbe stato logico attendersi parole non già di pieno sostegno al sindaco (una pretesa, questa, eccessiva) ma, per patriottismo di partito, almeno più concilianti.
Quali sono state le critiche? Entrambi – Bianchini e Mandrelli – hanno puntato il dito sulla difficoltà dell’amministrazione di entrare in contatto con la gente, di avere un fattivo rapporto col consiglio, di sensibilizzarsi apertamente e concretamente su varie istanze che emergono dalla città e di vivacchiare più sulle intenzioni che sui fatti. Con quali toni? Non aggressivi, intendiamoci, ma senza attenuanti. Basti, fra l’altro, l’accenno di Mandrelli al restauro del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi, che non senza qualche ragione Carancini considera un suo fiore all’occhiello ma che Mandrelli ha sarcasticamente demitizzato chiedendosi se sia “fisiologico ritenere giusto un periodo di trent’anni per restaurare un museo” (cosa c’entri, in questo, Carancini, faccio fatica a capirlo). Tutto è comunque chiaro: forse non Bianchini, del quale si sussurrano ambizioni regionali, ma nelle “primarie” del centrosinistra , dove il Pd avrà un peso decisivo, Mandrelli si presenterà candidato a sindaco facendo valere le proprie competenze politiche, amministrative e professionali.
Le “primarie”, dunque. Quell’anticipo di vere elezioni che secondo il Pd costituisce la prova provata della sua democraticità ma in realtà si traduce in un bellicoso confronto dal quale escono degli sconfitti che in modo assai poco democratico non prendono atto del successo del vincitore ma, legandoselo al dito, iniziano fin da subito a rendergli difficile la vita. Il vincitore delle “primarie”, nel 2010, fu Carancini, che poi riuscì, forse inaspettatamente, a battere di stretta misura il centrodestra di Fabio Pistarelli. Ma che importa? Divenuto sindaco,egli fu immediatamente ostacolato dagli sconfitti delle “primarie”. E questo ben al di là dei suoi limiti caratteriali (che pure ci sono, per esempio la chiusura in se stesso) e di lungimirante pragmatismo politico. Senza cioè considerare le gravi difficoltà – tagli di risorse – piovutegli addosso a causa della crisi economica e senza rendersi conto che in una situazione così drammatica un sindaco, chiunque esso sia, va sorretto – non ostacolato – dal proprio partito e dalla propria coalizione. Il che non è avvenuto. E giù verifiche su verifiche. E giù rimpasti di giunta. E giù sgambetti, in consiglio, da parte della commissione urbanistica presieduta da Luigi Carelli (Pd), che oggi, sebbene indagato per abuso edilizio e momentaneamente sospesosi, questo incarico se l’è presto ripreso, accolto a braccia aperte da Andrea Netti (Pd), capo del gruppo consiliare del Pd, ma pubblicamente deplorato da Paolo Micozzi (Pd), segretario del Pd (leggi l’articolo). Domanda: il Pd è un vero partito oppure, tornando al mio discorso iniziale, un insieme di liste civiche in cui, sotto mentite spoglie ideali, emergono ambizioni – non oso dire interessi – personali?
Eccolo, penserà qualcuno. Sta dalla parte di Carancini. No. Che Macerata non goda ottima salute, sia come città sia come capoluogo di provincia, me ne accorgo anch’io. Ed è possibile che con un sindaco più bravo di Carancini la situazione sarebbe migliore. Di sicuro, però, lo sarebbe se in questi quattro anni la crisi economica non avesse creato enormi problemi e soprattutto se fra lui, il suo partito e la sua maggioranza ci fosse stato – fin dall’inizio dei quattro anni – un clima diverso, più responsabile e attento al bene comune. La colpa della mancanza di questo clima è forse di tutti, compreso lui, ma a me sembra che la parte avuta dagli altri sia stata prevalente. Ora, alle future “primarie”, è immaginabile che nel centrosinistra si presentino vari candidati al governo della città: lo stesso Carancini, un “bersaniano” che può contare sulla tradizione per cui un secondo mandato non lo si nega a nessuno, il quasi “renziano” Bruno Mandrelli, i veri “renziani” come il giovane Nicola Perfetti , il “neodem” Angelo Sciapichetti, ora in Regione, l’altro “neodem” Narciso Ricotta, ora assessore grazie a una delle varie “verifiche”. Chissà.
Tutto dipende, comunque, dall’esito delle “primarie”, dove però vige una regola non scritta, la regola per cui il vincitore, chiunque egli sia, deve sapere che poi gli sconfitti ne faranno di cotte e di crude per renderlo a sua volta sconfitto. Non si creda perciò che vincere le “primarie” del nostro centrosinistra significhi possedere le virtù del buon amministratore della cosa pubblica. L’importante è che si abbia una virtù superiore, quella di predisporsi ad affrontare – siamo nella “Civitas Mariae” – una lunga Via Crucis e, infine, la Crocifissione, oppure, per dirla in modo più laico, si abbia la suprema virtù del soldato che impavidamente si espone al fuoco e si lascia ammazzare. Cioè l’eroismo.
E che accade nel centrodestra? Lì, a quanto pare, non ci saranno primarie, ritenute superflue finché dura (e dura, incredibile a dirsi!) la sacralità del Dio Silvio. Ciò non toglie, però, che siano in corso manovre. All’interno di Forza Italia, dove non si è ancora capito se il vento tiri a favore di Deborah Pantana o di Riccardo Sacchi, e all’esterno, coi tentativi di riagganciare, in coalizione, le liste civiche del 2010 (“Macerata vince”, “Macerata è nel cuore”, “Ballesi”), ma anche, in questi giorni, con gli appelli “penitenziali” rivolti ad Anna Menghi, che tuttavia, non dimenticando di essere stata cacciata da sindaco, quindici anni fa, proprio dal centrodestra, esige un sostanziale rinnovamento dei ranghi e pone una condizione che somiglia a un rifiuto: prima di parlarne, dice lei, facciano un passo indietro il capogruppo di Forza Italia Fabio Pistarelli, il coordinatore comunale Riccardo Sacchi e l’ex coordinatore provinciale Pierfrancesco Castiglioni, che allora, provenienti da Alleanza Nazionale, erano consiglieri comunali e parteciparono a quella congiura. E su questo loro eventuale passo indietro non risplenderebbe forse la luce dell’eroismo?
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Caro Giancarlo,
mi piacerebbe tanto che le Primarie fossero aperte solamente ai cittadini che poi potranno votare alle elezioni. Altrimenti, toccherà assistere all’assalto delle truppe cammellate portate a votare da questo o da quel capobastone. Il che, più che alla democraticità, fa pensare alla democristianicità…
Allora mi sa che Macerata rimane senza sindaco.
Se non spuntano nomi nuovi e nuove persone sarà sempre la stessa minestra, ci troveremo da capo, solo facendo finta di aver cambiato qualcosa. Invece di chiacchierare a discutere al bar fate valere i vostri diritti, sarà un po’ dura per quelli che chiacchierano ma vanno a braccetto a sotto sotto fanno gli accordi comodo ( Spero che la gente non faccia finta perché tutti sanno come funzionano le cose chiacchierano ma poi faranno finta di nulla perché molti hanno il posto fisso e il lavoro e azioni di comodo, ma il futuro non sarà cosi sarà molto diverso, molto di più di quello che si immagina). Basta farvi i vostri comodi fate quelli dei cittadini per cui siete stati eletti ma purtroppo la realtà non è cosi e non lo sarà dai nomi già si capisce chi comanda… soldi soldi soldi ( e i soldi non sono indice di educazione ne di cultura, ma solo prepotenza di comandare con arroganza e di ignoranza la cosa più bassa per una civiltà )…. solo chiacchiere e rumore di cambiamenti ma non sarà cosi… C’è un onesto che ha fatto i soldi onestamente o chi ha il potere lo ha avuto per amore del popolo o tutto è per forza? Quindi se continuano a starci le stesse persone sarà uguale se non peggio… E’ ORA DI CAMBIARE!
Dal libro del profeta Naum
Caro Giancarlo, ma sei sicuro di aver ascoltato bene ciò che ho detto all’iniziativa organizzata da Massimiliano Bianchini?
Nel dubbio e confermando la stima che ho per Te colgo l’occasione per chiarire alcuni aspetti che mi sembrano oggetto di fraintendimento.
Palazzo Buonaccorsi: nessuno nega che si sia portato a compimento un intervento importante per la riapertura dei piano nobile e quindi onore al merito. La questione che ho posto, che è oggettiva e che solo con un pò di malizia si puà leggere come un attacco all’amminstrazione, è se si crede che sia da considerare normale un arco temporale di trent’anni per completare il restauro di un palazzo. Io penso di no, al di là delle responsabilità di questo o di quello (comprese le mie per esser stato ed essere un amministratore del comune di Macerata).
Piscina comunale: la rflessione è la stessa. E’ normale che dopo dieci anni dalla decisione di realizzarla ed a molti anni dall’assunzione di uno specifico mutuo non si sia ancora posta la prima pietra? Io dico di no e tanto per evitare polemiche pretestuose ho chiarito che anche qui c’è una responsabilità non solo dell’attuale amministrazione ma anche del consiglio comunale del quale faccio parte.
Primarie: mettiamola come ci pare, ma che con un amministrazione uscente ed un sindaco al primo mandato il PD decida di far ricorso alle primarie per individuare il prossimo candìidato sindaco è una scelta politica che conferma la riflessione sulle difficoltà che ci sono state in questi quattro anni nel rapporto tra amministrazione e maggioranza di sostegno.
Candidature: ho già detto che da parte mia non ci saranno autocandidature, per il resto siamo (dovremmo essere) tutti a disposizione se si può essere utili a qualcosa, anche per fare passi indietro. Se così non fosse l’impegno politico sbanderebbe davvero troppo verso una mera esigenza personale (ciò senza alcun riferimento a questo o quello, tanto per evitar polemiche di scarso significato).
Un plauso a Mandrelli che, in linea di massima, si sforza di esprimere giudizi obiettivi,con spunti critici anche verso sè stesso.
Sono ormai due anni che faccio piú parte di organismi di Partito e, credetemi, stare lontani dall’abitudine ad un certo tipo di “abitudini” serve a vedere meglio le cose. Liuti, come sempre, centra il problema….le primarie sono vissute da noi (ma lo sono anche in USA, solo che lì gli effetti negativi sono mitigati dall’enorme potere che acquisisce il vincitore se poi diventa Presidente !) come un’ordalia che, peró, non lascia morti, ma feriti….ed i feriti, purtroppo, guariscono e tornano a combattere….scuserete la poca pietas per i feriti, ma la realtá tende ad essere questa.
Ció detto, da osservatore esterno ma non cieco, io rilevo un dato che é stata una costante negli ultimi quattro anni….l’incapacitá di stabilire una proficua collaborazione tra Sindaco, Gruppo Consiliare e Partito. É normale tutto questo ? Direi di no. Di chi é la colpa ? …beh ! C’é un modo di dire che puø aiutare, perché vale sempre ed é espressione di buon senso: a maggiori onori, maggiori oneri !
Voglio dire che é indubbio che la responsabilitá maggiore di questo clima grava sul Sindaco….caratterialitá, inadeguatezza, impreparazione politica ?….non saprei dire, e forse le stesse caratteristiche mancano anche al Gruppo Consiliare….non posso giudicare questo….ma c’é un rischio che questa Cittá non puó correre: non possiamo permetterci altri cinque anni in questo modo !!!
Un’ultima cosa: tutti sono legittimati a correre per le primarie. Nessuno é legittimato a farlo solo per soddisfare una piccola vanitá personale. Il Sindaco sarâ della partita e fa bene a farlo…..ma ha ragione Mandrelli quando ricorda che é giá significativo il fatto che il Partito abbia deciso di fare le primarie avendo un Sindaco al primo mandato…. Ebbene, sarebbe ragionevole che chi vuole sostituire il Sindaco gli contrapponga un solo candidato…..
Caro Liuti,
Mi piacerebbe che ogni tanto invece del retro pensieso parlassimo dei contenuti .
Ci sono decine e decine dei casi dove le primarie non portano questi esiti infausti che descrivi tu…… Anche in comune molto vicini a noi….. Sarà il caso di parlare della nostra città? Ho nostalgia dei tuoi articoli dove chiedevi a Macerata di volare alto.
Ecco….a proposito dei contenuti a cui opportunamente si richiama Bianchini, su una cosa certamente sbaglia Liuti: il ripetuto richiamo alle difficoltá in cui si é trovata questa Amministrazione a causa delle difficoltá economiche generali.
Sbaglia perché Macerata non é un’isola abbandonata in un mare di prosperitá….é, invece, una media cittá che si trova nelle stesse condizioni di tutto il Paese….non ha alcun diritto di prendersela con il destino cinico e baro nei suoi confronti….
Anche Civitanova é in queste stesse condizioni e forse peggiori, ma lí é andata la Lube….sará un successo ? Non lo so, ma certo é un fatto che per 4 anni – pur dichiarando che il Palas era un obiettivo primario – nulla é stato fatto…. Stessa sorte per le Piscine (che non si faranno e sulla cui vicenda emergono via via fatti allucinanti)….Stessa sorte per la struttura di RSA che si poteva realizzare a Macerata….. Stessa sorte per il Parcheggio Rampa Zara…. Stessa sorte per la Mattei-Pieve (andate a leggere i reali contenuti del Protocollo sbandierato e vedrete che si tratta di aria fritta)….. Tutto questo é dovuto alle difficoltá economiche ? NO…. anzi, solo l’ultima cosa dipende direttamente dai vincoli della finanza pubblica, ma paradossalmente é l’unico obiettivo che viene sbandierato pur sapendo bene (ed il Protocollo lo rivela) che quegli stessi vincoli lo rendono – per ora – irrealizzabile.
Ecco…..questi sono i (mancati) contenuti cui forse si riferiva Bianchini.
Perticarari: anche Berlusconi se la prendeva con la crisi generale!
La verità e’ che il centro sinistra si è adagiato per anni sull’inesistenza di una opposizione degna di questo nome, a parte la nostra lista civica, che certamente non ha spaventato nessuno!
Altra cosa importante e’ che questa amministrazione NON ha “potuto-voluto” cambiare direzione! Una per tutte La questione delle piscine dove il danno erariale e’ certo!!!
Per il resto Bianchini può avere ragione, ma c’è un piccolo particolare che NON è credibile, ma questo e’ un problema degli elettori!!!
@ Menghi
Ritengo che Bianchini negli anni abbia veramente costruito in città, vedi le sue stagioni culturali, mentre mi scusi consigliera Menghi Lei si è candidata ben 4 volte è passata da un 20% della sua lista a meno di quella di Bianchini nella scorsa legislatura, tra l’altro abbiamo capito tutti che sta tentando di ricandidarsi per la quinta volta.. è il solito film già visto, un modo per dare una mano a Carancini, come il famoso abbraccio del giorno della vittoria delle elezioni nel 2010.. Anche da parte sua di opposizione ne abbiamo vista ben poca, solo tanti eventi guarda caso sponsorizzati dall’amministrazione Carancini.. Contenta lei!!
La solita Sig.ra Menghi che corre in soccorso di Carancini, come sempre ha fatto negli ultimi 4 anni e mezzo! La solita ex Sindaca che – salvo non votare mai contro nemmeno un bilancio del centro-sinistra – se la prende con il centrodestra per meglio aiutare il centrosinistra in grande difficoltà del suo amico Carancini che governa la città da 15 lunghi anni! E intanto – malcelatamente, e dopo ben 26 anni di Consiglio comunale – si prepara alla quinta (!!!) candidatura a Sindaco consecutiva! Un pò di autocritica mai ehh!!??
@ Sindacalista della GGL Cioci e il senza identità Mr. Wolf
capisco perfettamente la Vs posizione, sono contento per voi che “forse” credete in quello che scrivete e siete felici e contenti delle cose come vanno , .. .basta però non annoiare con i vostri lamenti, o pignistei le persone!!!