La notizia della candidatura a presidente della Regione di Pietro Marcolini (leggi l’articolo), assessore al Bilancio della Giunta uscente, è stata accolta positivamente da gran parte del centrosinistra maceratesie Tra questi c’è anche il segretario del Pd di Macerata Paolo Micozzi che interviene attraverso una nota stampa: “Ricordo che la scorsa estate dichiarai che in merito ad una del tutto ipotetica candidatura a sindaco di Macerata di Pietro Marcolini non ci sarebbe stato nulla da obiettare. Eravamo in tempi non sospetti e manifestai interesse per tale ipotesi anche se Pietro all’epoca era concentrato esclusivamente nel suo incarico di assessore regionale. Oggi a distanza di oltre cinque mesi non posso che esprimere soddisfazione per la disponibilità data per l’impegno regionale. Sia che si dovesse arrivare ad una candidatura unitaria sia che si dovesse scegliere il percorso delle primarie ritengo che la sua autorevolezza ed esperienza politica siano elementi essenziali per caratterizzare il profilo di un candidato governatore. Magari avessimo potuto candidarlo a sindaco di Macerata”, conclude Micozzi.
Intanto il Pd maceratese attende gli esiti regionali anche per stabilire la data delle primarie: se si terranno in Regione il giorno più probabile resta il 22 febbraio. Il segretario Micozzi ha convocato le forze politiche di maggioranza per una riunione che si terrà giovedì sera. A tal proposito interviene Sel Macerata: “Accogliamo positivamente l’apertura, avanzata da Paolo Micozzi, di un possibile percorso condiviso in vista delle prossime elezioni comunali.
È, ormai, giunta l’ora di confrontarsi sui contenuti, sulle idee e sulle proposte. Fuori dalle stanze dei partiti, non c’è molta gente interessata al futuro dei Carancini e dei Perfetti, dei Bianchini e delle Monteverde.
Diamo voce alle donne ed agli uomini della nostra città. Avanziamo le nostre proposte ed ascoltiamo le loro. Parliamo di Macerata. Parliamo della città che immaginiamo da qui a cinque, dieci anni. Il circolo di Macerata di Sinistra Ecologia Libertà sta lavorando in questa direzione. Nei prossimi giorni verrà lanciato un momento di confronto aperto e pubblico per parlare del nostro operato in questi anni e delle nostre proposte per il prossimo quinquennio”.
REGIONALI – Oggi la senatrice Camilla Fabbri ha confermato la sua disponibilità a candidarsi a governatore ”in un percorso che porti il Pd all’unità e alla responsabilità di una candidatura unitaria. Se invece si andrà alle primarie, il nome dell’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli è la figura più adatta e spendibile in questo nuovo percorso».
Pesanti critiche ad una parte della classe dirigente Dem per ”un percorso svilente agli occhi degli elettori”.
Immediata la risposta da parte del comitato per Pietro Marcolini presidente: «La notizia che il candidato alle primarie potrebbe non essere la senatrice Fabbri non cambia la nostra proposta di fare di Marcolini il candidato di tutto il Partito Democratico. Noi restiamo perciò impegnati fino a giovedì in un confronto per giungere all’unica soluzione unitaria oggettivamente possibile, quella di Pietro Marcolini, figura autorevole e riconosciuta al di fuori delle contrapposizioni e delle polemiche interne. Il crescente consenso che sta riscuotendo la sua candidatura all’interno del Pd, fra tantissimi amministratori e fra i cittadini ci conforta sulla validità della proposta. Se questa soluzione non dovesse essere accolta siamo certi che le primarie saranno comunque svolte in un clima di confronto corretto su idee e progetti per le Marche del futuro. In quella fase continueremo a sostenere Pietro Marcolini perché, a prescindere dallo strumento con il quale sarà individuato il candidato, riteniamo che continuerà ad essere in ogni caso quello con maggiore affidabilità e capacità di governo e sul quale gli elettori del PD e non solo potranno ritrovarsi. Invitiamo perciò fin d’ora tutti coloro che vorranno sostenere la candidatura di Pietro Marcolini ad un incontro pubblico che si terrà sabato 24 gennaio alle ore 10 presso la Fiera della Pesca di Ancona».
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@Micozzi
Ci vuole a Macerata un sindaco come papa Francesco ,
faccia una ripulita politica a partire dal suo partito
una cosa purtroppo mai fatta negli ultimi 20 anni per tenere in piedi il sistema
il risultato lo vediamo giorno per giorno con i nostri occhi poichè la citta’ va indietro e quelle vicino a noi vanno avanti …………………..
Segretario siamo nel 2015 e fra poco avremo anche il nuovo orologio fatto per non perdere neanche un minuto !!!!!!!
Ovverosia: magari non avessimo caranci’! Detto dal segretario del pd non è male!!!
carissima Miss Wolf mi permetto di replicare per conto di caranci’: rispetto ad una che dopo essere stata PRESIDENTE DI UN CLOB FORZA SILVIO, DOPO ESSERSI PRESENTATA IN COMPAGNIA DI casa pound (le maiuscole sono una cosa seria), BRINI e ISIDORI e CHE NEL 2015 FA ANCORA CAMPAGNA ELETTORALE SUL PALASPORT, be’ se mi CONSENTE (come avrebbe detto lo statista che lei conosce) Caranci’ in confronto e’ un fenomenooooooooooooooo
Per le comunali di Macerata, se il PD non cala l’asso, rimaniamo tutti impantanati!
domanda per ilpd. aldilà del candidato, riproporrete come aspiranti consiglieri quelli uscenti,in particolare quelli presenti nella commissione famigerata dell urbanistica ????
N.O.: grazie della Sua attenzione (per la verità a tratti ossessivo/compulsiva) verso i miei commenti. Ad ogni buon conto, l'”accostamento” da lei proposto – in qualsiasi contesto fosse avvenuto – tra le parole “fenomenooooooo” e “carancì” fa pensare soltanto a due cose: “baraccone” o “TSO”!
Mai una volta che la gentilissima Miss Wolf risponda con argomenti, solo battute. Ve lo immaginate se diventasse Sindaco?
n.o.: dopo carancì chiunque farà bella figura!!
esimio orfeo: lei di solito così sagace stavolta sbaglia. mr. wolf è davvero mr e non miss.
Meno che una
calate l’asso RENIS!!!!!! ” il politicoper antonomasia”
Magari avessimo potuto candidarlo a Macerata….
Certo la quadratura perfetta del cerchio…
Con un colpo si apriva una porta per avere un maceratese di lungo corso assessore, chudere la porta al Sindaco uscente, evitare le primarie (che la volta scorsa hanno visto quasi perdere il candidato Pd), ricompattare tutto il centrosinistra, togliere le castagne dal fuoco.
Ma Marcolini mica è scemo: perchè fare da parafulmine a Macerata???
Sempre uno più di te!!