di Matteo Zallocco
Teresa Lambertucci, segretario provinciale del Partito Democratico, cosa pensa dell’inchiesta della Procura sulla malaurbanistica a Macerata e in particolare sugli ultimi sviluppi?
“C’è un’inchiesta giudiziaria in corso e da questo punto di vista non mi posso esprimere. La questione la valuto dal punto di vista politico perchè Carelli faceva parte fino a due giorni fa del gruppo consiliare del Partito democratico. Avevo già detto che si sarebbe dovuto dimettere dalla presidenza della commissione urbanistica, già dopo le dichiarazioni di Carelli sul muretto e la sanatoria e l’ho ripetuto quando la procura gli ha contestato la violazione del vincolo paesaggistico. Dopo l’ultima accusa anche il Pd Macerata ha fatto la stessa richiesta e a questo ha fatto seguito la lettera di Carelli che annuncia di lasciare il partito”.
Ma non la presidenza della commissione…
“Il Pd ora dovrebbe rivendicare un proprio uomo alla presidenza. Visto che il vicepresidente Claudio Carbonari ha annunciato le sue dimissioni, a mio giudizio sarebbe l’occasione di rivedere tutta la composizione della commissione urbanistica e iniziare a fare chiarezza su diversi aspetti che hanno riguardato l’attività della Commissione stessa”.
In questi quattro anni sono sotto gli occhi di tutti gli scontri tra la Commissione urbanistica e l’amministrazione comunale…
“Non so da quale parte stia la ragione nella querelle con il sindaco, ma dico che bisognerebbe fare chiarezzza. Vanno riesaminate alcune questioni che sono state oggetto di discussione in questi anni. Il direttivo Pd ha costituito un gruppo di lavoro dal nome eccentrico (Macerata 2.0-20) ma con contenuti e obiettivi molto interessanti: un cantiere aperto in cui si apre alla consultazione di diversi settori della città per la costruzione del programma amministrativo (leggi l’articolo) e so che l’urbanistica è un tema centrale, per non ripetere gli errori del passato. Auguro buon lavoro a Mario Iesari, Nicola Perfetti e Maurizio Saiu, promotori di questa iniziativa”.
Giovedì scorso Luigi Carelli ha inviato una lettera (leggi l’articolo) in cui scrive testualmente: “Ben altri sono gli oggetti e le materie di cui parlare e su queste sarebbe necessario un approfondimento.Vedo che in questi tempi è in atto una strategia tesa ad amplificare le cose piccole per far dimenticare quelle grandi”…
“Renzi lo ha ripetuto anche ieri: chi è a conoscenza di qualcosa vada in Procura. Questo vale anche per Carelli. Se sa, parli. Ed è un invito che estendo a tutti, per rispetto dei cittadini”.
A proposito di (mala)urbanistica, a gennaio il segretario cittadino Paolo Micozzi aveva promesso un’assemblea pubblica…
“Sono stata assessore all’urbanistica a Morrovalle e so quanto la materia sia complessa e molto tecnica. Pensare di spiegarla in un’assemblea pubblica sarebbe a mio avviso molto difficile. Al di là delle assemblee dico che sarebbe importante dare segnali di discontinuità forti a partire dalle azioni amministrative, dai lavori del Consiglio e delle Commissioni, per arrivare ad un programma elettorale che dia un taglio definitivo con il passato”.
Che rapporto ha con Micozzi?
“Ci sentiamo, come faccio con gli alri segretari cittadini. Ho una buona stima di lui come avvocato, politico e segretario, una persona sempre aperta al dialogo e al confronto anche con chi come me affronta spesso le questioni in modo più impulsivo. Quello che succede nel direttivo del Pd di Macerata lo conosco bene perchè sento spesso Maurizio Saiu, che è anche un componente della segreteria provinciale”.
Nel Pd sono molto attese le primarie in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, e per sfidare Carancini si sono fatti diversi nomi nella fila dei renziani: Nicola Perfetti, Stefano Di Pietro, Andrea Netti, Bruno Mandrelli. Come li vede?
“Ne vedo un po’ troppi. Il Pd deve iniziare a parlare di unicità piuttosto che di correnti, lo stesso Renzi ha più volte detto che chi in questo momento si definisce un renziano è malato. Il successo delle elezioni europee deve prevalere sulle correnti.
Sposo le primarie come metodo di scelta democratica, ma ci vuole maturità: abbiamo visto che negli ultimi anni sono state utilizzate nei posti in cui il Pd non riusciva a creare una sintesi, se vengono utilizzate per una resa dei conti interna non vanno bene. Le recenti elezioni comunali diventano un precedente importante: abbiamo perso nei comuni (Camerino, Montefano e Potenza Picena) dove si sono sfidati alle primerie due candidati del Pd, abbiamo vinto a Monte San Giusto dove le primarie erano tra un candidato del Pd e un esponente di una lista civica, abbiamo trionfato a Recanati dove le primarie non sono state fatte”.
Un suo profilo ideale come candidato sindaco del Pd a Macerata?
“Qualcuno che porti un’idea di cambiamento sostanziale. E non è una questione anagrafica”.
Da “pescare” comunque tra gli iscritti del Pd?
“No, potrebbe venire anche dall’esterno. Macerata ha un bacino importante da dove poter pescare: ci sono l’università, l’ospedale, il tribunale, gli uffici pubblici è una città ricca dal punto di vista culturale e credo che la società civile sia importante per un processo di rinnovamento”.
Come giudica l’operato del sindaco Carancini che sta per arrivare a fine mandato?
“Alcune cose sono state fatte bene, altre meno bene, altre ancora potevano essere fatte con altri tempi. Giudico molto positivamente l’apertura di Palazzo Buonaccorsi e la gestione dello Sferisterio. Mi piace l’idea di chiudere piazza della Libertà alle auto, ma i tempi e le modalità potevano essere diversi: è mancata una concertazione con i cittadini e le categorie in questa fase finale e non è stato accolto il consiglio del partito. Di sicuro a Macerata c’è un problema di parcheggi e la soluzione di cui si sta parlando ultimamente non mi convince”.
Si riferisce all’acquisto da parte dell’Apm del Park Sì ai Giardini Diaz?
“Sì, non riesco a comprendere i motivi di acquistare un parcheggio che già c’è. Tra l’altro si parla di una spesa molto consistente (si ipotizzano tre milioni di euro, ndr). Spero che almeno questa decisione sia oggetto di discussione. Bisognerà affrontare seriamente il problema parcheggi: il Garibaldi è quasi più vicino a Villa Potenza, il parcheggio Sferisterio è collegato solo a corso Cairoli, quello ai Giardini diaz è l’unico dotato di un impianto di risalita per il centro e perlomeno arriva in via Crescimbeni. Ma si dovrebbe pensare ad altro per risolvere il problema dei collegamenti con il cuore della città”.
Il sindaco Carancini, sin dall’inizio del suo mandato, ha indicato le piscine come priorità delle priorità…
“Sul polo natatorio di Fontescodella ci sono state delle difficoltà ma sono stati anche commessi errori: l’amministrazione poteva fare delle valutazioni diverse, come ad esempio rescindere i contratti dal momento che la convenzione non è stata rispettata. Di sicuro non avrei accolto con sfavore – come ha fatto il sindaco – il progetto delle piscine alla Filarmonica: pensare che dietro ad ogni situazione ci sia un complotto politico non mi sembra veritiero e in quel caso l’iniziativa di un privato andava accolta con favore”.
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La segretaria provinciale butta a mare carancini e pone l accento sull operazione parksi. Davvero il comune spenderebbe quella cifra per il parcheggio messo come sta messo ora (ossia semivuoto e da ristrutturare e che necessita di passerelle mobili e di anche una nuova entrata per le auto)?
Dove trova il comune tre milioni? Con quella cifra il parcheggio si fa nuovo e ci esce pure una piscina decente. O è apm che paga?
E ha ragione Lambertucci pure sulla cosecutio: prima si trovi la soluzione parcheggi, poi si chiuda la piazza.
Ma che è uno scherzo??? Qualcuno nel PD che parla chiaro e non le manda a dire… Sono spaesato, praticamente sono d’accordo su tutta la linea con un esponente del PD!!! Ah ma lei è di Morrovalle, non di Macerata, forse da qualche parte il PD non è lo schifo che vediamo qua….
@ Teresa
Anche se l’urbanistica è difficile da spiegare mi sembra una scusa che non si possa fare un’assemblea pubblica (che i maceratesi aspettano da gennaio, dopo l’apertura di Micozzi in tal senso).
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Inoltre nell’assemblea pubblica si può benissimo parlare di quanto accaduto negli ultimi 15-20 anni, senza necessariamente scendere in tecnicismi… Tecnicismi usati apposta, da molti politici (anche maceratresi), per allontanare i citttadini dalla vita attiva…..
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Sul Park-Si dovresti forse interrogarti perchè, all’epoca, in tanti (che ora sono TUTTI DENTRO il PD) lo vollero, preferendolo a quelo più logico di Rampa Zara.
Forse dovresti interrogarti pertanto su qualche accordo politico urbanistico dell’epoca: chi erano, cosa fecero e dove sono ora (e quanti altri accordi hanno fatto anche dopo)…
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Inoltre se uno ha una gestione, di molti anni, ancora da “sfruttare” e questa gestione NON porta UTILI l’equazione è semplice: se cede PAGA, non certo incassa…
Altrimenti se la tiene, la gestione, fino a fine naturale…
Anche l’avvocato Renato Perticarari ha criticato l’operazione ParkSì definendola “un gigantesco favore alla Saba”. Leggi l’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/06/16/tre-milioni-per-lacquisto-del-parksi-perticarari-sembra-un-gigantesco-favore-alla-saba/541107/
Sì, effettivamente si tratta di un’intervista chiara e non scritta in politichese (per un esempio lampante di intervista in politichese basta leggere qui sopra quanto scritto dal segretario cittadino del PD Paolo Micozzi).
Teresa Lambertucci, senza tanti giri di parole, ci ha spiegato efficacemente una serie di cose:
– nel caso Carelli il PD cittadino è stato troppo morbido, avrebbe dovuto da tempo pretenderne le dimissioni da Presidente della Comm.ne Urbanistica, anche mettendolo in minoranza in seno alla Commissione stessa (e colpevolmente non l’ha fatto);
– in caso di accertate responsabilità anche su altre vicende il PD non potrà dare copertura a nessuno, perchè proprio non può più permetterselo;
– l’assemblea pubblica del PD sulle principali vicende dell’urbanistica maceratese non si è fatta, benchè preannunziata, perchè molti nel partito si sono resi conto che si tratterebbe di una boiata pazzesca, di un gigantesco autogol;
– Carancini ha finito il suo ciclo, in quanto, pur considerando alcuni aspetti positivi del suo mandato, troppi e troppo gravi sono gli errori sin qui commessi (tra i tanti: il rapporto conflittuale con il suo partito, le piscine, i modi ed i tempi della pedonalizzazione del centro storico, il ventilato ed assurdo acquisto del Park Sì);
– per la scelta del successore di Carancini si può guardare anche all’esterno del partito (come a dire: se ci sono troppe velleità, allora forse è meglio cercare una candidatura forte che provenga dalla società civile), sicchè anche le stesse primarie non sono un tabù.
Complimenti per il coraggio, la chiarezza e la schiettezza, tanto più dopo anni di spocchia e di sciocca supponenza del PD cittadino e provinciale nei confronti della stampa e soprattutto di questo giornale!
La Lambertucci, con coraggio e chiarezza, liquida l’infruttuosa esperienza del Sindaco Carancini, ed inaugura il nuovo corso renziano. Buon lavoro.
e sia la luce??? speriamo ma prima buittiamo a mare il sindaco……la Lambertucci ha esposto ad eempio in modo assolutamente chirurgico com’e’ la situazione parcheggi a Macerata…meditate gente meditate….sulle piscine….la filarmonica e’ stata da sempre il punto di riferimento natatorio maceratese,se l’amministrazione e’ cosi’ incompetente da non riuscire a fare quello che da decenni la comunita’ chiede lasciassero fare ai privati…..Carancini dimettiti!!!!
Se i Renziani a Macerata sono, come sono – Di Pietro, Compagnucci , Netti e Perticarari , Mandrelli, non trovo nessun “avanzamento” del nuovo. Trovo solo un PD irrimediabilmente spaccato, con un Segretario provinciale che l’ha capito e che guarda alla “società civile”.
Ancor meglio del “Più sani e più belli” d’un’altra Lambertucci famosa, vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Pi%C3%B9_sani_e_pi%C3%B9_belli, gli effetti della ricetta cosmetica renziana sul PD maceratese sono tutti da pregustare.
Il PD sta facendo un disastro e Carancini gioca le ultime cartucce sulla pelle dei cittadini per essere riconfermato. Ma i renziani lo rottameranno credo.
Dall’altro fonte sempre peggio Forza Italia, con SACCHI improponibile e la Pantana che ancora nn gli si sono passate le frenesie di fare in sindaco.
Il M5S so amici di Carancini, cmq non è mai esistito e non esiste…
AUGURI MACERATA!!!
Purtroppo questa è la solita intervista per far scatenare gli animi politici pur sapendo che a Macerata chi decide non è questa SIgnora ma i soliti noti e stanno già organizzando le loro primarie tra Carancini e Perfetti o Netti, quindi basta con le solite chiacchiere.. fa bene chi in questo momento sta lavorando sotto traccia forse è l’unico modo per cambiare questa città! In silenzio!!
Signora Lambertucci spiace leggere proprio di una donna in questo modo.. ha perso un occasione per stare zitta! Perchè non ci racconta invece di quanti incarichi hanno ed hanno avuto i suoi consiglieri del PD nelle partecipate in piena incompatibilità!!
@ maria antonelli:
la giusta interpretazione della legge 13/2013 prevede l’incompatibilità per Sindaci, Vicesindaci, Assessori. Faccia i nomi di costoro che sono stati nominati dal PD nei Cda di partecipate. Oppure qualche suo amico ancora rosica per l’interpretazione della norma ? Faccia pure i nomi, come dice Renzi ! Come dice Lei: spiace leggere proprio di una donna in questo modo…..
Nell’intervista ,il Segretario Provinciale del PD. alla domanda dove “pescare il futuro candidato a Sindaco di Macerata”, ha dimenticato di citare ,oltre alle componenti della Società Civile,la Curia Vescovile a cui penso non vorrà mancare di rispetto, in prosecuzione ,se non altro , nel solco della tradizione della Città di Maria. Oramai a Macerata sono tutti Renziani, anche Carancini!
Complimenti a Teresa Lambertucci, brava !
@Teresa Lambertucci
Perchè non organizziamo un servizio di risciò , per portare gli utenti dei parcheggi che circondano il centro storico a comprare borse da 4.000€, cravatte da 300€, scarpe da 800€ abiti a partire da 1200€ in negozi con deferenza 0.
Ma siamo seri!!