di Claudio Ricci
Cinque assessori e tre residenti: il bilancio di una giunta itinerante , l’ultima del ciclo, praticamente deserta, quella che si è svolta ieri sera nella sede della Pro Loco a Macerata in via Costa. Eppure si è anche cercato di ritardare, credendo che la desolazione fosse in gran parte dovuta all’effetto azzurri impegnati nella qualificazione agli europei contro la nazionale di calcio maltese. Ma niente da fare: i pochissimi cittadini interessati, sono stati puntuali nell’orario e più avanti anche nelle critiche mosse nei confronti del sindaco Romano Carancini e della giunta, ieri sera rappresentata dagli assessori Canesin, Monteverde, Pantanetti e Ricotta. Il primo cittadino ha aspettato, confidando forse che durante il dettagliato resoconto sul centro storico esposto allo scarno uditorio, qualche altro residente si facesse vivo. Niente da fare. Nelle oltre due ore di pur acceso confronto con i pochi ma agguerriti cittadini nessun altro si è fatto vivo: nè i rappresentanti del coordinamento del centro storico, nè i commercianti, tanto partecipi in altre occasioni al dibattito sulla vita all’interno delle mura. Carancini si interroga e interroga la platea per avere un appiglio e spiegarsi quello scenario ai confini della realtà. «Parlando con i cittadini – racconta il sindaco – mi sono reso conto che non è più una questione di contenuti. Il malessere è più viscerale: si tratta di un’avversione a prescindere, verso la politica e i politici». Eppure dato lo scottante argomento del centro storico, le inerenti critiche sul disagio prodotto dalle ultime manifestazioni notturne, il malcontento in più occasioni palesato dai commercianti e il concludersi del ciclo delle giunte itineranti la sala avrebbe dovuto essere gremita e piuttosto infuocata. Come in contemporanea accadeva per temi di altrettanta polemizzante attualità in un’assemblea pubblica a Civitanova (leggi l’articolo).
Il confronto comincia comunque e Carancini espone i passi fatti e quelli da fare sul centro storico. Dal recupero degli spazi come la sala Castiglioni (all’interno della mozzi Borgetti) all’investimento di un milione e 200mila euro per il Palazzo Buonaccorsi, che il prossimo 8 dicembre aprirà le porte della nuova mostra d’arte contemporanea al pubblico. «Investimento che sicuramente ha un ritorno di tipo economico per tutta la città – dice Carancini – con i 22 mila visitatori registrati fino ad oggi dalle altre ale del Buonaccorsi«. Nel recupero degli spazi poi anche la ricollocazione nella sede originaria dell’orologio della torre civica. « 700 mila euro di investimento che dovremmo vedere definitivamente funzionate e al proprio posto – dichiara il primo cittadino, dopo il completamento del planetario. Tra un mese inizieranno i lavori sulla torre per predisporre l’incavo».
Da qui si passa ai provvedimenti volti al miglioramento della qualità della vita. Cavallo di battaglia: il piano pedonalizzazione. «In questo senso – afferma Carancini – è stato simbolico il processo progressivo fatto per la liberazione di piazza della Libertà dalle auto. Neanche le premure di tipo pre-elettorale, che ci erano state sollevate, ci hanno impedito di procedere su questa strada. Abbiamo sì trovato un compromesso ma crediamo che questa situazione sia intermedia verso una prossima pedonalizzazione totale. Questo progetto si inserisce in una visione organica, che considera tutti i fattori portanti della qualità della vita nel centro: ‘università e l’accademia considerate chiavi di volta decisive nella visione di un campus per studenti all’interno delle mura, riportare gli uffici comunali dall’ex caserma Papalina (che sarà interamente destinata all’Agenzai delle Entrate) a Palazzo Conventati , recuperare lo spazio dell’ex Upim dove, grazie ad un progetto con l’Ersu e la Regione siamo vicini ad un punto di svolta (mensa universitaria e attività commerciali). La scelta politica di orientare queste risorse è volta alla fidelizzazione del pubblico di visitatori al brand Macerata» Insomma nelle scelte della giunta la città trova nel centro storico il suo logo e luogo d’incontro ideale. «Proprio in questo ultimo anno abbiamo dimostrato come ogni iniziativa voluta e sostenuta sia stata oggetto di grande attenzione, da Musicultura alla notte dell’opera, passando per San Giuliano fino ad Overtime. Il filo rosso che lega queste manifestazioni, così diverse fra loro, è l’identificazione del centro come luogo naturale d’incontro dei cittadini, siano essi giovani o meno giovani , orientati a quello o questo tipo di attività culturale».
Ultimo passaggio questo che però proprio non convince la delegazione di residenti all’ascolto. «Il filo rosso che lega le iniziative di natura così contrastante in centro non ci convince – spiega la residente in Galleria del Commercio, Patrizia Sabbatucci – soprattutto perchè puntualmente paasiamo nottate insonni e il mattino troviamo scenari degradati, con pipì, vomito e rifiuti di ogni genere, residuo dei bagordi». Una protesta pienamente condivisa da Reinhard Sauer, anche lui abitante in Galleria del Commercio. «Il problema è che da parte nostra – si sfoga Sauer – percepiamo che determinate scelte politiche e certa stampa ci reputino vecchi rompiscatole ed è come se implicitamente fossimo caldamente invitati a trasferirirci dal centro». Da qui la riflessione di Sauer, ex consigliere di maggioranza nell’ultimo mandato Meschini, si fa politica. «Chiederci perchè questa sera siamo in così pochi è riferibile anche ad una rassegnazione da parte di alcuni cittadini e commercianti del centro, che da me stesso interrogati, hanno scartato l’idea di partecipare a questa giunta aperta perchè scoraggiati dalle scelte di questa amministrazione»
Da parte sua il primo cittadino incassa e appunta le varie critiche, concentrando l’attenzione sull’arringa di difesa rispetto alle autorizzazioni per la musica concesse nel centro storico. «Per la normale amministrazione il permesso vale fino a mezzanotte (inderoga all’una) – chiarisce Carancini – dopodichè la polizia municipale sanziona in base a quanto stabilito. Per le altre manifestazioni, per cui capisco e accolgo il disagio dei residenti, credo che il problema sia di carenza del personale delle forze deputate al controllo dell’ordine pubblico. La presenza di agenti e carabinieri con funzione preventiva deve essere assolta e mi muoverò celermente perchè in futuro sia garantitao». Poi sulla polemiche per Overtime (leggi l’articolo): «Credo che la piazza rimanga il luogo d’incontro per eccellenza. Allo stesso tempo stiamo individuando un luogo al chiuso che consenta ai giovani di divertirsi in tutta sicurezza e senza disturbo per la quiete dei residenti del centro».
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ma vai per le strade a MACERATA,stai attento però perché potresti cadere in qualche buca anzi potresti non trovare più le strade.MACERATA è disastrata e tu sei il SINDACO?????
quando leggo di personaggi squallidi che si aggirano tra la scuola d’arte e la stazione degli autobus non posso che pensare che squallore chiami squallore; andate a vedere le scalette per i pedoni al termine del marciapiedi come son tenute, il giardino (si fa per dire) intorno a quell’orribile cratere in cemento…la cura chiama rispetto
forse xchè si manca di credibilità..?? o si affrontano problemi futili??’ quando si dovrebbero affrontare seriamente lo sgretolamento della sanità e della cultura?
Le Giunte itineranti sono una perdita di tempo ed inutili a prescindere degli intervenuti, dagli interventi e dagli argomenti.
Forse perché nessuno ci crede più….
Sarà il maglioncino verde vomito?
Solitamente le foto a corredo degli articoli sfiorano a malapena la sufficenza, però stavolta c’è da dire che lo scatto di infilata “intracoscie” è veramente il punto di forza di tutta ‘sta pagina.
Carancì, dimme un po’… La sai questa come finisce :
“Chi semina vento… ” ?
Non ce fai manco una bella figura a meravigliatte.
Cantava Giorgio Gaber:
“La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione.
La libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.”
Quando l’Amministrazione Comunale di Macerata (sindaco Meschini?) decise di sopprimere i consigli di circoscrizione fu di opinione completamente diversa da quelli di Giorgio Gaber.
La scusa …..ridurre i costi della politica !!!! (i compensi dei consiglieri di circoscrizione erano irrisori).
Quella era una partecipazione che partiva dal basso, dai cittadini. Questi incontri sono invece una “gentile concessione”. Non è assolutamente la stessa cosa. Le circoscrizioni servivano a tenere vivi il confronto con i cittadini e la discussione tra gli stessi dei problemi che riguardavano i quartieri e la città. Questi incontri , sporadici , hanno tutt’altro sapore.
Signori, sindaco ed assessori, prima della scadenza del vostro mandato forse fate ancora in tempo a reintrodurre i consigli di circoscrizione nell’ordinamento comunale. Dimostrereste di credere nella partecipazione e probabilmente accrescereste la vostra credibilità.
Carancì… il prossimo incontro potresti farlo in piscina…!!!!!
Carancini si deve chiedere perchè non c’era nessuno del PD, il suo partito ……………in aiuto .
o forse preferisce ,come dice il proverbio,
” a volte è meglio essere soli che male accompagnati “
solo tre presenti ad un consiglio significa che non ci sono argomenti da trattare.
Ma uno che dovrebbe andarci a fare? Tanto la giunta fa quello che vuole, contro il parere dei cittadini, perché alla fine se uno sente l’opinione della cittá la pedonalizzazione del centro la vogliono solo Carancini, la Monteverde e quattro intellettuali radical chic …. Quindi perché uno dovrebbe andare a perdere tempo a queste assemblee inutili?
Meno chiacchiere e piu ascolto.. Se parlate parlate parlate parlate come fate a kapire quello ke realmente serve! Sempre ke vi interessa fare cio ke serve davvero.
Secondo me si raccoglie sempre ciò che si semina ed in questo caso il sindaco e gli assessori dovrebbero solo domandarsi il perchè nessuno del coordinamento del centro storico era presente alla riunione. Forse perchè la PARTECIPAZIONE è altra cosa? Eppure Rossi, straordinario sindaco e presidente della Provincia, ha speso molto del suo tempo a spiegare cos’è la partecipazione.
Lui si sedeva ad un tavolo coi cittadini che erano invitati a proporre oltre che protestare, ed insieme si cercavano soluzioni.
Questa amministrazione ha fatto questo? secondo me no. Ha molto spesso preso delle decisioni ed ha preteso che cittadini ed associazioni le sottoscrivessero. Questa non è affatto partecipazione.
Non vi fate troppe domande, state raccogliendo ciò che avete seminato.
Ma come mancava proprio la Curzi che ha ideato le giunte itineranti!
Manco la “guardia del corpo “che hai vicino te sopporta più…
Non credo sia stata abbastanza sottolineata (anche se segnalata dall’autore dell’articolo) l’assenza del comitato delle associazioni per il centro storico: un silenzio rumorosissimo!
Se poi, il comitato esprimesse chiaramente la sua opinione sulla politica attuata dalla giunta in centro storico, il messaggio sarebbe ancora più chiaro.
Perchè fai pena
……..e si dovrebbe intervenire per sentire cosa ??????………..per dire cosa ??????…….Avete gia’ deciso
tutto no ?????……….Guardatevi intorno…….vedrete i risultati da soli……….senza che nessuno venga a quelle ridicole assemblee per insultarvi. FATE PENA………da tanti anni si alternano giunte incapaci
….ma voi siete da OSCAR……..penso che un concentrato di INSIPIENZA – ARROGANZA – INCOMPETENZA – ANALFABETISMO POLITICO………..detto in altre parole DILETTANTI ALLO SBARAGLIO…… 😀 La cosa tragica pero’ è che amministrate la cosa pubblica……e che a differenza della
trasmissione ” LA CORRIDA “…….LA VOSTRA INCAPACITA’ PROVOCA DANNI A TUTTA MACERATA.
Ascoltate bene questa frase…….” PRIMA DATE LE DIMISSIONI…….PRIMA CI LIBERATE DALLA VOSTRA ( DANNOSA non solo INUTILE ) PRESENZA……….PRIMA MACERATA SI RISOLLEVERA’
……..e adesso dite che non avete capito !!!!!!! 😀
….un ultima cosa………
un ultima cosa……….E SI CHIEDE PURE PERCHE’ ???????? ha un futuro come cabarettista 😀
Mandatelo a casa !!!!!!!
Insieme a tutti i suoi “accoliti” extra-comunitari che l’hanno votato dietro compenso…….
A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
….alcune istantanee del vivace ed appassionante dibattito… 😀 ……..sul quadro ” LE MUSE INQUIETANTI ” di De Chirico c’è piu’ vita………