Egregio dott. Liuti, mi consenta alcune piccole considerazioni. Premesso che al momento ancora non si conosce chi e perchè ha appiccato il fuoco al negozio etnico gestito da una nigeriana, di consegurnza iniziare a scatola chiusa a gridare al razzismo mi sembra più una volontà di mettersi in mostra come buonista e solidale. E' ovvio che nel caso in cui si dimostri che vi sia effettivamente stato un episodio di razzismo certamente va condannato, ma mi domando: come mai nessuno, e mi consenta nemmeno Lei, ha sentito la necessità di scrivere un articolo quando una nigeriana animalescamente ha strappato a morsi un dito ad un controllore degli autobus a Macerata? Il problema della convivenza e dall'assimilazione dell'evoluzione civile della nostra civiltà riguarda sia noi ma in primo luogo chi viene da noi ospitato che credo sia tenuto a rispettare i nostri valori, le nostre regole e soprattutto la nostra civiltà. Allo steso modo, strumentalmente ci si preoccupa di non offedere a casa nostra i mussulmani quando loro, specie nei loro Paesi di origine, e alcuni di noi, sono i primi ad offendere i Cristiani.
Non posso che ranmmaricarmi come ex elettore del centro-destra, del'inesistenza a Macerata, ma oserei dire anche in Regione, di un centro-destra affidabile e capace di esprimere una ben che minima linea politica coerente e di sostanza. Onestamente non posso che prendere atto che questo centro-destra non è capace nemmeno di esprimere un prorpio candidato che proviene dalle proprie file, affidandosi a persone, che seppure di tutto rispetto, provengono addirittura dallo scheramneto avversario di centro sinistra. E mi riferisco per Macerata a Mosca e per la Regione a Spacca. Personalmente ho il FONDATO sospetto che i dirigenti del centro-destra abbiano concordato la sconfitta elettorale con il centro-sinistra, perchè è l'unica spiegazione plausibile del loro comportamneto.
E' mia opinione che in molti, come il dott. Liuti, consapevolmente , o inconsapevolmente, non sta ceratmente a me dirlo, per tentare di giustificare una lettura della situazione attuale da una prospettiva di parte, guardano al passato per spiegare la situazione attuale. Situazione che non ha però alcun riscontro, o analogie con il presente che stiamo vivendo.. In tal senso credo che vada seriamente preso atto che a Macerata, ma anche a livello nazionale, la politica si è trasformata esclusivamente in "gioco" tra piccole fazioni che rappresentano, o semplicemente credono di rappresentare, "interessi di bottega". Mancando però leader in grado di dare fiducia e certezze e di garantire anche questi interessi, ecco che regna la confusione più totale, per non dire il panico. In tal senso apprezzo il "silenzio" di alcune liste civiche, ed in particolare quella dell'ex Sindaco Anna Menghi che da persona seria e da vero leader si tiene in disparte.
Consentitemi di scrivere un'osservazione in tutta la sua "drammaticità". Mi preccupa l'incapacità assoluta del centro destra maceratese a riuscire a proferire una ben che mina frase di politica seria in questa Città. Il risultato è sotto gli occhii di tutti : un centro sinistra che la fa da padrone a tutti i livelli, che può permettersi di dire e fare, tutto e il contrario di tutto, senza nessuna voce critica credibile che lo contrastii in maniera adeguata. E' una non democrazia provocata, o voluta, dalla stessa opposizione ai paritti di governo. Dire che la siatuazione politica è drammatica, per quanto mi riguarda, è addirittura sottovalutare la realtà.
Mi scusi "Peperoncina Rossa" va benissimo contestare i parari altrui, ma credo che questo vada fatto senza insultare e soprattutto senza tacciare da "ignorati" e "mistificatori" chi esprime un parere evevidentemenete diverso dal suo SENZA però argomentare, se non scadendo in unsulti da bassa lega e nascondendosi (per vergogna?) dietro nomi immaginari! .. Faccia le sue contestazioni, ma le argomenti se può e se è in grado di farlo. Per il resto posso presumere che ha una infarinatura della grammatica italiana. Buona serata
Mi permetto di rilevare che questi personaggi che tengono banco nel salotto della politica maceratese, e mi riferisco all’avv. Mandrelli, all’avv. Carancini e al dott. Marcolini, indubbiamente ottimi professionisti, non possono certamente rappresentare “un nuovo corso della politica”, essendo figli di quel modo di fare e intendere la politica che ha portato la nostra Città e il Paese intero nelle attuali drammatiche condizioni. Mi perdoneranno il mio ardire, ma costoro hanno avuto ed hanno la responsabilità di come hanno amministrato Macerata e la Regione Marche per diversi lustri e far finta di ignorare questo dato di fatto mi lascia non poco perplesso sulla credibilità della loro proposta politica. Ho avuto modo di leggere sulla pagina facebook di C.N.S. (cittadini non sudditi) una domanda posta proprio ai candidati Sindaci che trovo perfettamente in linea con l’opinione che ho appena espresso, ovvero : “questa Macerata, quella di oggi che conosciamo, che avete voluto, o se vogliamo che direttamente, o indirettamente avete realizzato è quella che ci proponente anche per il futuro?”
Vorei permettermi ci correggere il titolo dell'articolo dell'avv. Bommarito con: "Una marcia forzata, troppo forzata della dott.ssa Pantana". Più passa il tempo e più mio malgrado, non compredo il senso di questa candidatura se non quello di una "imposizione" giuta non si sa dove, o da chi. Mi perdonerà la dott.ssa Pantana se mi ripeto, avevo già scritto questo, ma non posso esimermi dal ripeterlo con forza, perché in tutta onesta mi inqueta e allo steso tempo mi spaventa.
Scusate se intervengo nuovamente, non è mia abitudine replicare, ma da persona sensata che si colloca nel centro-destra, in tutta onestà non comprendo questo accanimento verso la lista Menghi a cui rinosco le motovazioni della sua presenza. Infatti, a mio avviso, la Lista Menghi ha motivo di esistere proprio come distiunguo dal centro-destra maceratese che con il suo comportamneto ha consentuiito in Città al centro-sinistra da farla da padrone. A riprova di ciò, la stessa cosa accade in Regione e lì non c'è la Lista Menghi. Ribadisco che i mali del centro-destra locale sono proprio da ricercare in chi lo rappresenta e non certamnte in chi si ribella a talle andazzo magari costruendo una propria lista. In tale schieramneto l'ostinarsi a riproporre per anni persone che politicamnete non sono credibili vuol dire perdre in partenza, come accadrà in Regione. Scusate lo sfogo, ma da ex elettore di centro-destra mi sento tradito da costoro che mi hanno tolto un'apparteneza politica, perchè non posso certo riconoscermi in costoro.
Perdonerano i consilgieri Pistarelli e Sacchi la durezza del mio intervento, ma mi sembra in tutta onestà che addossare ad altri, nella fattispecie alla dott.ssa Menghi, colpe per giustificare la dèbàcle del centro destra maceratese è un maldestro tentativo per scrollarsi di dosso la proprie responsabilità che sono evidentissime e precise. In tutta onestà è mia opinione che sia più che necessario che i lor signori si mettano da parte per dar modo alle forze sane (politicamnete parlando) del centro destra di unirsi e costruire un'alterbativa valida e credibile al centro sinistra, che avrà sì anche le sue colpe, ma in nessun caso paragonabili alle vostre. Spero che comprendino il mio sfogo i consiglieri Pistarelli e Sacchi, ma è da qualche lustro che come ex elettrore di centro destra, mi vedo costretto a non andare a votare, o a dare il mio voto ad altre liste.
Credo che quanto detto dalla dott.ssa Menghi sia molto chiaro e coerente, indipendentemente dalla condivisione delle sue posizioni. Ma mi permetteriei di aggiunggiungere a sing. Iesari che la sua sua osservazione la ritengo assolutamnete fuori luogo e infodata, perchè allo stesso modo si potrebbe dire per il centro sinistra, perchè è da chiedersi eventualmente, come si conciliano i valori cattolici, ad esempio del Sindaco uscente o di altri suoi importanti esponenti, con l'allenza con l'estrema sinistra e i centri sociali. Mi perdoni sign. Iesari, ma credo che questo "razismo politico" sia da gettare oramai nella spazzatura, come disse Gesù "chi è senza peccato scagli la prima pietra" e alla luce dei fatti, è mia opinione che il centro sinistra maceratese non è certo nelle condizioni di scagliare pietre.
Onestamente non comprendo questa ostinazione a cadidarsi a tutti i costi, con tutto il rispetto per la dott.ssa Pantana, ma così facendo da l'impressione che sia portatrice di interessi che deve necessariamente garantire di difendere.
Scusate la mia irruenza, ma questo insistere ed arroccarsi su candidature precostituite, per non dire forzate, da parte di alcuni politici di centro destra, sembra più il disperato tentativo di rimanere a galla, da parte di chi ha precise e indusse responsabilità sul perché a Macerata il centro sinistra la fa da padrone da più di 15 anni e non vi è una credibile opposizione che potrebbe realizzare l’alternanza. Mi scuso con la dott.ssa Pantana per questo mio intervento, ma ci tengo a precisarLe che la mia critica è più rivolta verso quei consiglieri che le siedono accanto.
Buonasera dott. Davoli, la rigrazio pe l'amicizia, ho letto con interesse il suo intervento, ma ci sono alcune cose che scrive che, per mia semplice ignoranza, non capisco. Mi riferisco agli "assetti improri" spuntati da Ancona e la contestazione (almeno così la interpreto) alla non partecipazione al voto da parte di certe liste che invece, da non addetto ai lavori, interpreto come una posizione di contestazione forte all'operato dela Giunta.
Mi scuserà l'avv. Mandrelli, ma quali altri progetti ha per Macerata proporrebbe, con Bianchini, l'arch. Compagnucci, ecc., avendo sostento la politica del l'aministrazione uscente guidata dal Sindaco Carancini? Capirà la mia forte perplessità, quando sostiene di presentarsi come alternativa a Carancini. Mi consenta, ma credo invece che Lei rappresenti in pieno la continuità amministrativa del centro sinistra, dall'amministrazione Mischini ad oggi. Infatti, ha come "compagni di avventura politica" proprio gli assessori di Meschini. Comprendo pure e la capisco e creda alla mia sincerità, che può affermare quanto dice di fronte ad una oppossizione di centro destra assolutamente inesistente e inaffidale, purtoppo! Purtoppo, perchè in un confronto politico serio e democratico, una opposizione seria garantirebbe eventuali alternative e spronerebbe la maggioranza a fare del suo moglio. Ma così non è, perchè a Macerata il gorverno di centro sinistra e i partiti che lo sostiengono, si sono potuto permettere di fare e dire tutto e il contrario di tutto, proprio per le drammatiche condizioni in cui si trova il centro destra da quasi vent'anni. Analoga osservazione può essere estesa tranquillamente per le prossime elezioni regionali. Esisterebbero, a mio avviso, a Macerata forze politiche di opposizione serie e affidabili, ma sono forzatamente emarginate dando stranamente, ed è il caso di sottolinearlo, spazio mediatico al'opposizione di centro detsra che per quanto ho detto non merita assolutamnete attenzione. Mi riferisco a quelle storiche formazioni civiche, come ad esempio, quella guidata dalla dott.ssa Menghi che personalmente reputo persona seria, competente e onesta e scrivo questo indipendentemente dalla condivisione della sua linea politica, ma è indubbio che una linea politica chiara ce l'ha a differenza delle altre forze di opposizione. Mi perdonerà avv. Mandrelli del mio sfogo che può sembrarLe irriverente, non era nelle mie intenzioni, ma ho espresso il mio punto di vista credo basato su fatti difficilmente confutabili.
A mio avvisso Bianchini NON è un fulgido esempio di buona politica. Bianchini che per cinque anni occupa la poltrona di assessore alla provincia percependone lo stipendio, quando l'assessorato alla cultura provinciale ha perso praticamente ogni tipo di funzione, secondo il mio modesto parere, ha ben poco da fare proclami. Se questa è l'alternativa, la vedo proprio messa male.
Mi permetto di scrivere questa riflessione a mio parere molto semplice, ma non semplicistica: "Pensare Macerata", rappresenta la continuità della politica amministrativa dell'aministrazione Meschini e Carancini. Non può definirsi "il nuovo", o un alternativa alla politica maceratese sino ad oggi messa in atto. Pensare Macerata ha come leader Bianchini già assessore per 10 anni con il Sindaco Meschini, e un vice sindaco con l'amministrazione Carancini, è di fatto uno dei pilastri della politica-amministrativa maceratese da 15 anni a questa parte e ne è pienamente responsabile, se così si può dire, in qualità di "coautore" e "attuatore".
Mi sembra che le richieste avanzate dala dott.ssa Menghi siano più che legittime. Onestamnete penso che non sia credibile da parte del centro destra riproporre nomi che in passato hanno fatto sì che il centro sinistra mantenesse il governo della Città per oltre 15 anni. Non è sopratutto credibile che questi si presentino come alternativa al centro sinistra. Scusatemi se mi permetto, ma l'intelligenza delle persone merita un minimo di rispetto.
Scusate se mi permetto di fare questa considerazione, ma onestamente NON vedo una motivazione forte e unanimamente condivisibile nella concesisone della cittadinanaza onoraria a Pianesi. Il "macrobiotico" è una "scelata di vita" da tutti non condivisa, anche per questo ritengo in tutta onestà, inopportuno questo riconoscimento che va a collocarsi un una scela "settaria" che non può certo rappresentare la Città nel suo insieme.
L'intervento del gruppo CNS non fa una piega, ho avuto modo di leggre le loro argometazioni sulla pagina di CNS di Facebook e debbo dire che sono più che sensate.
Chiedo scusa preventivamente per la mia mintromissione, ma sig., o sig.ra Frank Underwood nel suo intervento di quali contenuti parla?
Mi permetto di evidenziare quest'aspetto, perchè in sostanza si lamenta che i precedenti interventi siano delle semplici "chicchiera da bar".
Personalmente alcuni di questi li reputo politicamnete molto interessanti, da verificare certamente con i fatti, ma gli spunti meritano attenzione.
Ho avuto modo di leggere sulla pagina di facebook di C.N.S. (sigla di Cittadini Non Sudditi) un'interesante intervento sulla strumentalizzazione politica della Cooperativa Meridiana, che oltre ad essere personalmente condivisibile, collaca bene la questione. Trovo infatti che l'interferenza (o meglio gli interessi) della politica, sia alla radice delle distorzioni nell'utilizzo e nell'operatività di detta cooperativa sociale, rispetto agli scopi per i quali è stata creata e che hanno posto in secondo piano i Soci di questa cooperativa, veri soggeti da tutelare, o meglio da promuovere nel mondo del lavoro.
Molto educatamente signor "armata",
posso anche suppore che lei faccia parte di chi ha assistito a p.zza Mazzini con indiferenza alla violenza subita dal medico considerando che ama nascondersi ta "la folla dei nomi" senza identità, e la prego, di NON di usare certi "toni" verso il sottoscritto, quindi "modera i termini ...capito" la invito ad usarlo rivolgendosi ai sui pari.
Onestamente rimango allibito, soprattutto per la codardia dimostrata dai presenti, presumo in maggioranza maceratesi.
Guai allora allo sventurato o sventurata che porebbe trovarsi in difficoltà a Macerata, si troverebbe solo come un cane.
E allora la tanto sbandierata solidarietà è solo un pretesto per fare bella figura a parole?
Scusate, ma non posso che concludere con un deciso e lapidario: Vergognatevi!!!
Comprendo tutte le ragioni dell'associazione "1 Luglio", anche l'affermazione perentoria con tanto di punto esclamativo, "noi siamo maceratesi, ci incontriamo in piazza!".
Può starmi bene tutto, ma mi facico la domanda:
"benissimo, il Primo luglio siamo maceratesi e ci ritroviamo in piazza, e negli altri 364 giorni?
Leggendo quanto riportato nell'articolo e ascoltando il video, confesso che concordo in pieno con quanto riportato nella pagina di facebook di C.N.S., credo che vi sia in tutta onestà una certa strumentalizzazione.
In tutta onestà, guradando queste donne arabe degli Emirati, non può che venirmi in mente come le donne sono trattate e considerate nel loro Paese. Scusate se scrivo questo, ma onestamente poiché si fa un gran parlare delle violenze subite dalle donne, non posso esimermi dall'evidenziare che gli sforzi che si stanno compiendo per denunciare questo malcostume debbano riguardare (direi soprattutto) quei Paesi mussulmani nei quali la donna è cosiderata come un oggetto di proprietà dell'uomo.
Leggendo di questi fatti e i relativi commenti, onestamente la prima cosa che mi è balzata in mente è la seguente domanda.
"Ma i politici e i commetatori che si riconoscono nell'area della sinistra maceratese che prendono oggi le distanze dal consigliere Carelli addossando pregiudizievolmente a lui tutte le colpe, cosi come gli esponeti della sinistra hanno fatto con il Sincado di Venezia, sono per caso gli stessi che tempo fa ingiuriavano gli esponeti del centro destra maceratese che hanno manifestato a Roma solidarietà a Berlusconi per le sue vicende giudiziarie?"
Nulla da eccepire sulla libetà di ciascuno nel prendere le distanze da chi è oggetto di indagini giudiziarie, però non ritengo ammissibile che, come persona che si ritiene "pensante", che se una parte è implicata in vicende giudiziarie "tutta quella parte è criminalizzata", viceversa se le stesse vicende giudiziarie capitano all'altra parte, come per il caso del PD, allora la criminalizzazione é solamente individuale.
Credo che questo tipo di atteggiamneto (molto di parte) sia controproducente, se vi è l'intenzione di migliarare la politica.
Ho ascoltato le dichiarazioni del Sindaco Carancini nel dibattito in Tv. Confrontando quanto detto nella trasmissione e quanto scritto sulla pagina Facebook di C.N.S. (sigla di Cittadini e Non Sudditi) , confesso che mi sono venuti non pochi dubbi e perplessità. In sostanza si è parlato di parcheggi ed in particolare di quello di Rampa Zara, ma non menzionando quello che all’epoca fu progettato dal Comune su un’area di sua proprietà e sembrerebbe che uno dei motivi per cui cadde l’amministrazione Menghi sia proprio questo progetto. Perché?
L'assessore Canesin, farebbe "cosa saggia e giusta", dopo questa sua esperienza da amministratore onestamente ben poco brillante, a ritirarsi definitivamente dalla politica.
Ma ringrazi il Signore che ha un posto di lavoro!!!! Di questi tempi conosco persone (uomini e donne) che farebbero carte false anche per poter lavorare la domenica, il giorno di Natale, di Capodanno, ecc.. Quando purtoppo c'è la necessità di mangiare e dare da mangiare a propri figli, non si va tanto per sottile. Non sostengo con questo che sia giusto lavorare durante le festività, dico semplicemente che oggi come oggi non è più una questione di giustizia o di ingiustizia, ma semplicemente di sopravvivenza.
I tutta onestà, quello che più mi disturba e leggere di politici che da diversi lustri amministrano la Città (parlo del PD in particolare), che per la prossima tornata elettorale chiedono un contributo a tuti i Cittadini per predispore una sorta di "programma del rinnovamento". Parlano e scrivono esponenti di una partito (PD) che sino a ieri ha fatto proclami di buon governo di Macerata. Scusatemei ma ho la sensazione che non c'è limite alla decenza.
Scrivere della sinistra maceratese, dei sui errori e in fin fine della sua crisi di identità ideologica e portare ad esempio il Consigliere Savi come coerente paladino di una identità ideologico-politica, in tutta onestà mi lascisa non poco sorpreso, per non dire perplesso.
Tovo onestamente fuori luogo, o se vogliamo inopportuno, da parte di consiglieri comunali e amministrazione, utilizzare i Marò per avere un pò visibilità
Trovo singolare che esponenti del PD hanno la necessità di esternare sulla stampa i loro malumori, o le loro proposte (chiammiamole pure stimoli) all'amministrazione comunale, essendo il PD stesso un partito che che fa parte della miggioranza (primo partito di maggiooranza) che appoggia l'amministrazione comunale ed esprime politicamnete il Sindaco.
Condivido pienamente l'articolo, in particolare nelle conclusioni finali del giornalista. Io avrei aggiunto che stando così le cose, e cioè che si deve andare in consiglo comunale per le piccole manutenzioni, scontate per non dire ovvie, l'Assessore alle "picocle cose" Canesin che fa? A mio avviso dovrebbe prendere atto delle circostanze e dimettersi immediatamente !!!!
Questa schiacciante propaganda verso il PD, questo considerare (a livello locale e nazionale) le "primarie" di PD come centrali dell'interesse politico dei cittadini, mi ricorda l'imposizione del partito unico!!!!!
Credo che la questione sollevata in merito all'opportunità o meno di fare una copia del vecchio orologio sia di un certo interesse, ben venga quindi un confronto che mi auguro venga promosso in sede publbica.
Del professore Carlo Gambi apprezzo moltissimo la sua cultura eno-gastronimica (Il Gambero Rosso ad esempio) e la sua grande esperienza e conoscenza del settore turistico, onestamente però lo vedo un pò fuori posto nell'affrontare problemi urbanistici. Il suo intervento mi sembra scontato, quello che scrive è ha conoscenza di tutti da lungo tempo, direi che è proprio questo il punto su cui ci si dovrebbe soffermare a discutere e a riflettere.
Ben vengano queste iniziative, ma mi corre l'obbligo di evidenziare, per non dire rimarcare che dopo tutti questi anni di amministrazione, visto il programma dell'attuale coalizione al governo della Città (con cui hanno chiesto ed ottenuto i voti), l'Amministrazione comunale ha la necessità di un concorso di idee per rivitalizzare il Centro Storico? Deduco di conseguenza che non hanno mai saputo cosa fare e di conseguenza trovo più che giusto che chiadano scusa alla Città, e vadano a casa! Non è mia abitudine utilizzare certi toni, ma onestamente "quando ci vuole, civuole".
Mi scuso in anticipo per il mio intervento forse un pò crudo, ma dopo molto tempo che mi sono astenuto dall'intervenire, in questa occasione e mi riferisco alla questone urbanistica a Macerata, non posso che dire: "questo abbiamo votato (e voluto) e questo giocoforza dobbiamo tenerci!".
Sono diversi lustri che questi signori rigirano e rigirano la stessa minestra. Se la SMEA, l'APM e il CEMACO rappresentano per il PD (ed il cetro sinistra in generale) una priorità, dopo circa 15 anni che governa ininterrottamente la Città, oggi, credo, non se ne doveva nemmeno più parlare. A questo punto, visto che i problemi sono sempre gli stessi, le possibilità a mio avviso sono due: o sono degli incapaci o prendono per i fondelli!!!!!!!
Bulli di paese che si insultano e vengono alle mani per far valere le loro ragioni come in un bar di una periferia malfamata. Tutto questo tra persone che hanno ricevuto la fiducia degli elettori e nell'assise comunale. Direi in tutta onestà che dovrebbero rimettere il loro mandato da consiglieri comunali, perché non si tratta di chi ha torto o a ragione, è il fatto in se che è grave e inaccetabile sotto tutti i punti di vista.
Vorrei fare garbatamente una domanda: quanti di quelli che oggi protestano per la chiusura della scuola dei Salesiani, compresi gli amministratori locali, hanno caldamente appoggiato la posizione "meno finanziamenti alla scuola privata e più finanziamenti alla scuola pubblica"?
Al di là della opininabile scritta "ritorna in Congo" riferita al Ministro Kyenge, che NON condivido, e del faftto che si sono sporcati dei muri, onestamente in questa frase non leggo un insulto particolarmente offensivo e razzista, piuttosto un'opinione, a differenza di analoghe scritte e apparse sui muri del tipo "polizia assassina" o "Berlusconi merda", o altre frasi intimidatorie contro all'allora Ministro Germini. Potrei continuare a lungo nella citazione di esempi di scritte più cogenti in merito alla questione dell'offesa e non mi risulta che a seguito di tali scritte la polizia abbia dato luogo a perquisizioni di sedi di partitti o che tali episodi abbiano provocato tanto scalpore. Allora mi domando, se tutto questo can can non sia solamente un'ooccasione di strumentalizzazione politica delle più basse, fatta , perché no, anche sulla pelle dello stesso Ministro Kyenge. Mi domando perché tanta solerzia delle polizia a perquisire la sede di un partito, che per carità può anche non essere condiviso, ma trattasi di un partitto (FN) legalmente riconosciuto, fatto sta che si presenta con regolarità e democraticamente alle competizioni elettorali. Mi chiedo se non si sta violando impunemente l'art 3 e 11 della Costituzione e le presunte indagini della Procura mi lasciano a dir poco perplesso e preoccupato. Onestamente sto valutando di scrivere al Presidente della Republlica che è il garante del rispetto della Costituzione. Spero solo che in Italia non si sta prendendo la pericolasa china di utilizzare polizia e Magistratura per porre a tacere gli avversari politici.
L'impegno politico come attività commerciale. Differenza, ad esempio con la Apple? Quest'ultima vende PC, telefonini, saftware innovatovi e con tanto di design, Grillo fa la stessa cosa, però vende servizi innovativi per la politica.
Mi domando a cosa sia servita tutta questa messa in scena. Comprendo la necessità dei politici di dire la loro sui tagli, gli accorpamenti, ecc .che riguardano la sanità publbica o se vogliamo definire tutto questo diversamente, chiamiamola pure la riforma sanitaria. Compredo pure che devono giocoforza assecondare quello che le persone vogliono sentirsi dire, anche per semplice companilismo, ma la domanda resta: a che pro? Quale è stato o sarà il risultato finale di questo, diciamo incontro pubblico vestito con un tocco di istituzionalità? La risposta è che tutto questo non ha né avrà alcun riultato concreto, e non poteva essere diversamente considerando il fatto che non è più sostenibile, economicamente parlando, mantenere tante strutture sanitarie diffuse sul territorio e, aimé, anche un servizio sanitario così come eravamo abituati semplicemente a pensarlo per non dire aspicarlo. Giocoforza, volenti o nolenti, l'unica strada che vedo percorribile (in termini di sostenibilità) è l'accorpamento delle strutture sanitarie e dei relativi servizi. La realtà credo sia questa ed è del tutto indipendente dal mio personale desideriderio, o auspicio.
Quello che offende, soprattutto le persone in difficoltà, e che ci si accorge di loro quando questa loro situazione fa notizia e questa notizia viene utilizzata per pubblicizzare un "buonismo da passarella".
Dall'esposizione dei fatti, non capisco il senso dell'articolo e l'intervento pubblico dei Consiglieri in questione. Avere una risposta dal Sindaco sul perché non sono state applicate le penali, non capisco quale utilità possa avere in termini di salvagiuradia dell'interesse pubblico. Se i fatti sono quelli denunciati dai Consiglieri, questi non devono fare altro che prendere carta e penna e presentare un esposto alla Procura. Tra di loro di sono fior di avvocati e sanno benissimo come muoversi in tali frangenti, a meno che non si ricerca solamente una visibilità pubblica fine a se stessa.
Onestamente non mi piace questa sorta gogna mediatica che riguarda dirigenti e politici basata sui loro redditi, come a sottindendere che siano dei ladri. Se si ritiene che sia così e se si è in possesso di prove in tal senso, si prenda carta e penna e si faccia la denuncia. Ma se si tratta solamente di chiacchiericcio populista per lo più basato su invidia, o rancori personali, la cosa è ben diversa. Non sto difendendo con il mio intervento quello che oggi amiamo chiamare "casta", sto solamente sottolinenado un clima di "caccia alle streghe" che non lascia presagire nulla di buono. E' giusto e legittimo protestare quando i servizi o la gestione del Comune non va bene e la Legge da ai cittadini tutti gli strumenti per far valere i propri diritti. Ma non prendiamoci in giro però, perché sappiamo tutti che spesso questi nostri diritti non vengono fatti valere per semplice opportunismo, non ci piace mettere la faccia per non inimicarsi il potente di turno. E' molto più facile invece ricorrere alle lamentele e alle accuse generiche nascosti dietro il malcontento comune. Non dimentichiamo poi che la situazione che viviamo è figlia delle nostre scelte politiche fatte liberamente nella cabina elettorale. Ognuno di noi non deve pensare che il proprio impegno civile termini una volta espresso il proprio voto, magari standosene in disparte a lamentarisi. Scusate lo sfoggo, ma non ho mai giustificato sfogare il proprio malesserre sociale cercando capri espiatori da condannare sempre e comunque al di la della verità oggettiva dei fatti.
Buona sera Ted kennedy, non la conosco nenche di nome, ma mi permetto di farle una domanda: fino a ieri è andato a votare nelle diverse occasioni elettorali (parlamento, regione, procincia, comune, parlamento europeo, credo d non essermi dimenticato nulla) partiti e candidati? Comprendo la sua acredine, ma lo stato delle cose bene rappresenta la nazione e cioè il "popolo sovrano". Anch'io ho votato, perché è un diritto di cui ho voluto godere (non un dovere), ma faccio un distinguo e traccio una linea di demarcazione, tra facile populismo urlato o scritto e concretezza che ricerco sempre nella realtà dei fatti.
Senza "scendere" a giustifcazioni, non mi sembra proprio oppurtuno rispondere a chi accusa nascosto dietro nickname, pretendendo pergiunta di parlare di "realtà", quando esso stesso o loro stessi, presentandosi in tal modo, ne sono avulsi per definizione. Nulla di personale, non ce ne sarebbe motivo visto che il commento o i commenti sono espressioni di personalità solo virtuali e la loro acredine lascia il tempo che trova dispersa in anonimi cavetti di collegamento alla ADSL.
Onestamente non condivido l'acredine verso dirigenti che lavorano e pagano le tasse. I commenti mi ricordano più un tazebao pseudo ideologico di gente in cerca di non so quale sfogo-vendetta, più che considerazioni di merito fondate sull'effettiva conoscenza del lavoro, delle responsabilità e delle masioni svolte da questi dirigenti. Ho l'impressione che ci si accanisca semplicemente perché in molti forse conoscono i dirigenti in questione e leggendo la loro retribuzione (lorda ben inteso) scatta una sorta di invidia. Leggere poi commenti fatti a tal proposito, da commentatori che si nascondono dietro nickname, che per quanto mi riguarda possono anche essere "miliardari evasori fiscali", tanto è anonima la loro identità, che mi fa venire in mente più chi vuol predicare bene ma sa di razzolare male. Scusate, ma questo modo di fare mi crea non poco disappunto.
Quello che onestamente mi da un pò fastidio., è chi dopo che ha assunto una carica di potere, se ne esce con "la scoperta dell'acqua calda" come a far intendere che nessuno ci aveva pensato prima.
Mi auguro che non sia scambiato con il mio intervento per un difensore di non so che cosa, ma la verità storica del bombardamento di Macerata del 3 aprile 1944 da parte anglo-americani, proseguito poi nei mesi successivi, fu possibile grazie alle informazioni fornite dai partigiani che riguadarono anche la collocazione dell'allora caserma militare ora Uff. Comunali.
Al di la dell'oggetto del contendere che onestamente dimostra l'incapacità e l'impreparazione dei consiglieri tutti e dell'amministrazione nella gestione della cosa pubblica, considerando che le Leggi dello Stato definiscono chiaramente i rispettivi commpiti istituzionali (mi riferisco alle competenze del Consiglio e della Giunta), devo sottolineare l'aspetto grave definibile come "ambiguità" pericolosa per il comportamento di acuni Consiglieri. Mi spiego meglio. E' evidente che vi siano più meno larghi settori della maggioranza in netto contrasto con la politica dell'amministrazione, contrasto che si è manifestato sin dall'inizio di questa legislatura e che ha di fatto ingessato l'azione amministrativa, qui sta la "pericolosità" dei comportamenti di alcuni consiglieri e a cui mi riferivo prima, perché ha provocato e provoca ricadute negative sulla Città. Infatti, non è comprensibile come mai alcuni consiglieri di maggioranza si pongano in rotta di collisione con la Giunta rimanendo in maggioranza, è questa l'ambiguità di cui parlo. Non discuto sulla legittimità o sulle ragioni del dissenso di questi consiglieri, vorrei invece porre l'accento sul perché gli stessi consiglieri rimangano ancora nella maggioranza. Credo che in qesta domanda vi sia il nodo cruciale della questione. Infatti mi viene spontaneo commentare: si rimane in maggioranza e quindi al governo della Città, per perseguire alcuni interessi? Credo sia auspicabile che detti dissensi diano luogo a comportamenti più coerenti, ma questo auspicio so già che rimarrà tale, daltronde a Macerata, che io ricordi, vi è stata sempre una, diciamo benevolmente, scarsa trasparenza e coerenza politica.
Non bisogna insultare chi è ed ha votato la destra o il centro destra, così come nessuno, chissà perché non insulta quelli che hanno votato la sinistra. La sinistra si prende un diritto morale della "ragione" che non ha (la storia insegna). Un conto è non condividere le idee della destra, un conto è insultare chi le condivide. In caso contrario, dite chiaramente che vi piace la dittatura, nulla da eccepire, basta dirlo e non camuffare questa idea con altro, vedi ad esempio "democrazia" o "giustizia sociale" ed in questo la sinistra è maestra, si veda ad esempio la Repubblica Democratica Tedesca!
Non concordo con la scelta del dott. Liuti. Visto che è il mese di marzo quello in cui si festeggia la donna, usando lo stesso attacco del suo articolo, non avrei scelto le donne "in carirera" menzionate nell'articolo, bensì altre, magari meno note perché non hanno riempito le pagine della cronaca in quanto i loro meriti sono quasi esclusivamente quelli di aver fatto carrira grazie ai parititi di appartenenza. La mia scelta sarebbe caduta su quelle che meglio rappresentano la nostra società, quelle che si da per scontato che sono nate e vivono nel nostro teritorio, senza sorprenderci più di tanto, ma che quotidianamente lo fanno vivere e gli danno il loro contributo. Avrei parlato di quelle donne che con il loro lavoro, le loro capacità, i loro sacrifici vivono la loro vita con tutti noi "poveri mortali" e che spendono la loro intelligenza nella e per la nostra società. Certo che per fare questo ci si sarebbe dovuti impegnare in una ricerca della realtà del nostro teritorio e sarebbe occorso diverso tempo. E' molto più facile sfogliare le pagine patinate delle riviste per scegliere di chi parlare utilizzando come strumento di cernita solamente il luogo di nascita.
Dai commenti, noto con un certo piacere, che nella nostra Provincia vi sono molti avvocati e ingegneri specialisti in impianti di biogas, formatesi nella prestigiosa "Università Wikipedia"?
Non entro in merito a nessuna questione più o meno personale, nè tantomeno discuto sui nomi dei Bar che che nel corso degli anni hanno visto avvicendarsi diversi gestori. Ho letto per voglia di folcrore (umoristica?) i molti commenti che si sono avvicendati su una notizia che onestamente può far parlare di se solo in un piccolissimo borgo speduto non so dove (con tutto rispetto dei piccoli borghi) e mi chiedo se è questa la Macerata capoluogo di Provincia e presunta capitale, addirittura europea, della cultura che ci si ostina ad ostentare. Poi ci ripenso, e commento fra me e me, che le grandi Città le fanno soprattutto i grandi Cittadini, deduco quindi di conseguenza che Macerata.... no! Non continuo, lascio liberamente agli altri fare le loro libere considerazioni se ne hanno voglia..
Chiedo scusa all'avvocato Bommarito, ma a me non risulta alcun Movimento 5 Stelle ufficialemnte registrato a Macerata (basta navigare nel blog di Beppe Grillo per rendersene conto). Le liste civiche del Movimento "certificate", come ama definire dette liste civiche il loro proprietario Grillo, sono formalmente presenti in altre città, come Civitanova e Tolentino. A Macerata esiste un'asociazione che si richiama a detto Movimento, però viaggiando per il loro sito, riportano uno statuto del Movimento diverso. Infatti sostengono che sono un'associazione, cosa chè è smentita formalmente dallo stesso statuto ufficiale del Movimento 5 Stelle che dice chiaramente di non essere un'associazione né un partito, e che si identifica esclusivamente con il Blog di proprietà di Grillo (apseto centrale non menzionato dell'associazione maceratese). da qui la domanda: ma questi maceratesi che dicono di organizzare assemblee e dibattiti (ben vengano naturalmente) chi sono e chi rappresentano realmente? Non volgio certo essere polemico con nessuno, ben inteso, vorrei solo capire meglio.
Non sono stato mai favorevole alla Lega e ai suoi ideali, ma vorrei parlare dell'uomo che è stato messo alla berlina giocando sulla sua "mancanza di cultura", diciamo così per semplificare. Allora se vogliamo propio parlare di cultura, parliamo di quella dei commetatori. Mi sono riletto i commenti, nonché l'articolo di CM che all'epoca (2011) lo riguardavano in riferimento al suo "intervento" alla Camera. In quell'occasione si levarono molti scudi in sua difesa, compreso, in un certo qual verso l'articolista di CM che replicò pure la notizia in senso di solidarietà (almeno così l'ho intrepretato). All'epoca era parlamentare della repubblica e quindi aveva potere politico, se così si può dire. Oggi che non lo ha più, ed è rimasto il brav'uomo di sempre, anche se non "molto colto", tutti lo mettono alla berlina e gli sparano addosso. Allora mi domando chi è il "colto"? La persona "istruita" che per convenienza difende il potente di turno per piageria e poi una volta che questo "potere l'ha perso" è pronto ad azzannarlo? O Isidori che era ed è rimasto quello che era? Onestamente preferisco Isodori con tutta la sua "ignoranza", anche se non condivido le sue idee.
Una situazione decisamente drammatica, per non dire tragica che meriterebbe maggiori attenzioni. Mi sconcerta che vi siano pochi commenti su questo articolo, quando per contro, sui problemi futili della politica ci si compiace a mostrarsi moralisti e piovo commenti a pioggia magari invitando, chi è stato eletto, a ridursi lo stipendio da parlamentare, come se questo argomento fosse l' emergenza prioritaria.
Idubbiamente mantenere 8 assessori quando si attua un rimpasto di giunta nelle attuali condizioni, mi sembra un autogol della sinistra maceratese. Nel contempo però non posso che osservare che il maceratese, e l'italiano in genere, è sempre pronto a criticare dopo che ha votato. Dico questo, e scusate se posso semprare arrogante, perché leggendo i vari commenti a diversi articoli di politica, tutti criticano tutti sovente mascherandosi dietro pseudonimi, mentre nelle ultime elezioni amministrave della Città più dell'80% dei voti sono andati alle due coalizioni di centro sinistra e di centro destra. Non posso che dedurre che la gran parte delle persone che commentano predicano bene (di nascosto) e poi razzolano male.
Al di la del fatto in se, mi stupisce la difesa senza se e senza ma del mondo mussulmano nel suo insieme. Credo che la tolleranza sia un bene, ma questa deve essere reciproca, altrimenti, se è praticata da una sola parte, diventa svendere le proprie tradizioni a chi invece cerca di sostituirle con le proprie.
lo sa Roberto Palmieri chè il simbolo e il nome del MoVimento 5 Stelle sono di proprietà esclusiva di Beppe Grillo che ne deteniene i diritti d'uso? Gli consiglerei di togleirlo per evitargli eventuali cattive sorprese, almeno così si legge del regolamento del Movimento, che poi onestamente chiamarlo Movimento mi lascia non poco perplesso. Leggo, infatti, dallo steso regolamento che non è un'associazione, quindi non necessita di Presidente, assemblea, eccc., non è un partito, ma è semplicemente una piattaforma di discussione e confronto che ha come epicentro il Blog di proprità di Beppe Grillo. Mi domando poi, e la domanda mi sembra più che legittima, cosa significa cofrontarsi con il MoVimento5stelle, se non ascoltare supinamente cosa comanda di dire il proprietario del Blog (fulcro del Movimento) Beppe Grillo? Scusate, ma questa sarebbe la nuova politica per l'Italia e per Macerata in futuro? Io onestamente nutro serie perplessità.
Scusate, ma ripeto la mia domanda. Ma chi sono questi grillini di Macerata? Se, e credo di non sbagliarmi, non risultano liste MoVimento 5 Stelle registrate per Macerata a differenza, ad esempio, di Civitanova, Tolentino, ecc..?
Scusate la domanda, a Mecarata non risulta registrata alcuna lista del Movimento 5 Stelle, a differenza, ad esempio, di Civitanova, Tolentino, ecc.. Se questo è vero come credo, chi sarebbero questi grillini maceratesi?
Purtroppo l'italiano si distingue sempre nel perdersi dietro a chicchiere inuti e fuori luogo. Non sono da meno nemmeno i giornali più o meno schierati politicamente e la cosa mi lascia non poco perplesso, perché dimostra la scarsa attendibilità della stampa nazionale. I dati oggettivi, numerici, dell'astensionismo alla chisura dei seggi elettorali di domenica (a livello nazionale), danno una percentuale in meno di votanti, rispetto alla stessa ora per le elezioni politiche del 2008, del 7,3%. Un calo sensibile e oggettivo di votanti. Leggere, ad esempio, che l'Unità scrive di una leggera flessione, La Repubblica di una forte calo dei votanti, e via elencando, non può che spingermi a fare mente locale alle promesse elettorali delle diverse coalizioni che si sono presentate al voto. In sintesi, non siamo un popolo maturo.
Secondo me, e scusate se vi sembrerò arrogante ma non è la mia intezione, chi afferma di essersi recato alle poste perché ricevendo la propaganda elettorale di Berlusconi credeva che avrebbe ottenuto il rimborso dell'IMU, lo dice, nella stragrande maggioranza dei casi, per pura propaganda, come gli analfabeti di 95 anni - pure cechi e sordi - che scrivono in perfetto italiano. Credo che se arriva nella cassetta della posta una propaganda elettorale non gradita la si getta via. Se invece si fa strumentalemente baccano vuol dire che la propaganda elettorale in questione è azzeccata e fa arrabbiare gli avversari politici che non sanno come controbbattere oppure si sentono defraudati di un'occasione che non hanno saputo cogliere.
Non voglio prendere le difese di nessuno, ma il polverone strumentalmente solevato per la "lettera di Berlusconi" è indicatore di un settarismo tipico di una sinistra che deve far valere le proprie ragioni con la forza e non con il ragionamento democratico. Infatti, cari signori, perché non solevate un analogo polverone sulla proposta di Bersani di togliere i tiket per le visite mediche? Personalmente leggo la lettera di Berlusconi come una semplice propaganda elettorale e così è. L'intoleranza della sinistra su questa questione è dovuta solamente al fatto che si è trovata spiazzata e impreparata ed ha paura di perdere consensi. Ma questa è la democrazia: accetatre il confronto. Io ero tra quelli molto indecisi sul voto, ma onestamente tali atteggiamenti autoritari mi portano ad orientarmi necessariamente a fare una scelta se non altro per dare il mio contributo affinché in Italia permanga un clima democratico.
Credo che sapere ascoltare sia sinonimo di intelligenza e di onestà intellettuale e di comportamento. Qualità che dovrebbero essere fondamentali soprattutto per chi amministra la Città e da quanto ho potuto intendere, alcuni amministratori del PD, non è che non sanno ascoltare, non lo vogliono fare e questo a parer mio è molto grave, perché lascia adito a pensare che nella gestione della cosa pubblica vi sia poca trasparenza. Onestamente non comprendo cosa ci sia da ridire sul fatto che un'associazione culturale esponga le proprie proposte sull'urbanistica della città, invitata a farlo, tra l'altro, da alcuni consiglieri comunali. La domanda che mi viene spontanea fare agli amministratori comunali è perché alcuni di essi vogliono a tutti i costi difendere un progetto senza accettare un confronto e spiegarne le motivazioni?
Leggo sempre con interesse le differenti posizioni dei partiti e dei loro sostenitori, ma non posso fare a meno di fare una domanda ai fan di Grillo. I grillini parlano di trasparenza, e allora come mai si nascondono dietro falsi nomi per esternare le loro posizioni? Chi predica la trasparenza dovrebbe dare l'esempio, o in questo caso si tratta solamente di parole buttate lì per far abboccare la gente all'amo del populismo spicciolo?
Grandi e piccoli progetti e intenzioni dibattuti direi da sempre. Putroppo troppo dibattuti, discussi, confrontati, a cui speso sono seguiti accordi più o meno preliminari. Dico la verità, mi sono un pò stufato, perché di concreto, ovvero reale da toccare con mano, non ho visto ancora nulla. Ben venga questa intesa, spero solo che del libro delle buone intenzioni si sia scritta l'ultima pagina.
In tutta onestà non ho ben compreso il senso di questo scritto del sign. Davoli. Comprendo ed apprezzo l'umorismo, la scrittura e quant'altro, ma la sostanza mi sfugge. Mi sfugge il senso pratico della critica nel contesto politico nel quale si articola il discorso, perché a, mio modesto parere, si limita aolo ad piacevole critica fine a stessa.
Vorrei semplicemente chiedere al sign Liuti, se per lui anche le diverse vie titolate a Togliatti (torturatore dei prigionieri italiani in Russia) o le vie Stalin, "non sono prive di implicazioni che riguardano il senso civico ... e meritano una riflessione". Al di la degli schieramenti di parte, delle presunte ragioni e dei presunti torti, la riflessione che faccio è come mai in Italia non si è mai voluto superare lo spirito della guerra civile degli anni '40, sopratutto da parte di unacerta sinistra. Una certa sinistra che non fa altro che dimostrare e nascondere di avere ancora una paura innata per un possibile consenso popolare verso una certa destra. Quella destra che a differenza di questa sinistra ha perso potere politico per questioni militari e non ideologieche come è accaduto invece al comunismo. Direi di finirla e guaradre avanti. Se ancora esistono certi problemi, scusate, ma forse è più sensato ricorrere a cure antidepressive, anziché continuare a menar il can per l'aia su questioni che onestamente le persone sensate reputano superate.
Sondaggio a dir poco non significativo. I voti complessivamente espressi per il sondaggio di CM sono stati 2639, di questi molti posso essere voti ripetuti, su una popolazione della provincia di 325.000 abitanti di cui residente a Macerata 43.000. Su questa popolazione gli aventi diritto al voto per la Provincia sono circa 250.000 e per Macerata circa 33.000. Parlare di voto di svolta, di novità o quant'altro, ritengo sia assolutamente inopportuno e fuorviante della realtà. Scrivo questo non per spirito polemico, ma per riportare semplicemente le cose come stanno.
Onestamente oggi come oggi, ho delle serie perplessità sull'utilità del cosiddetto Parcheggio di Rampa Zara. Se a ciò si aggiunge il fatto che detto parcheggio dovrebbe essere, come dire, in mano a privati, con costi presumo non certo poco significativi per i potenziali utenti, a maggior ragione ritengo detta opera inutile. Tengo a sottolineare che il problema del nostro centro storico, non è più tanto trovare un parcheggio per poter arrivarci con il mezzo proprio, il problema è perché si debba andare al centro storico. Decenni fa aveva un senso, perché il centro storico canalizzava interessi che però oggi non ci sono più. Di conseguenza credo che gli Amministratori dovrebbero porsi l'obiettivo strategico di farsi un'idea di come rispondere alla semplice domanda: perchè devo andare in centro?
Mi sembra che si faccia un errore di fondo nella sotanza del problema. Mi spiego meglio. Personalmente credo che tali iniziative incidano ben poco sulla soluzione dei problemi della sanità maceratese. Discuterne in consiglio comunale ha poca incisività. Credo che le forze politiche in campo debbano avere la capacità di farsi "ascoltare" in Regione anziché nell'assise comunale, se ovviamente ne hanno la forza, altrimenti va posta la questione della reale capacità delle forze politiche maceratesi a rappresentare gli interessi della Città nel territorio. Onestamente da tempo mi pogo questa questione.
Ho avuto modo di leggere ieri un'interessante articolo sul perché del non voto. Penso sia giusto che sia inserito nell'elenco pubblicato in coda a questo articolo nel quale elenco giustamente sono espresse le diverse posizioni dei partiti. Spero che CM accolga favorevolmente questa mia proposta, se non altro per avere un quadro più completo.
Sauro Benedetti il suo problema, mi consenta di dirlo, è che non si stupisce che non sono mai stati fatti progessi analoghi a quelli di Norimberga ai dittatori criminali comunisti, oh è uno di quelli che sostiene che i morti fatti da Stalin sono diversi da quelli fatti da Hitler?
Stalin ha ucciso milioni di persone, Almirante no, quindi giustificare una via intitolata ad Almirante perché ne esiste una intitolata a Stalin, mi sembra fuori luogo
Chiudere la crisi? Come se il consigliere Ricotta rappresenta i cosiddetti dissidenti della maggioranza di centro sinistra. Tutt'altro è stato sempre in appoggio a Carancini, quindi la sostituzione della Manzi con Ricotta credo che risolva ben poco. Detto questo, confesso candidamente che a tuttoggi non ho capito bene in cosa consiste la contestazione dei "dissidenti"verso Carancini.
Qualora ce ne fosse bisogno ribardirlo, si sta assistendo al "teatrino" della politica italiana. Una misera messinscena di un'opera teatrale che non può che fare indignare i poveri spettatori. I politici locali seguono il principio dei vasi comunicati, asseconda del vento dove tira, sono pronti a fluire da questo a quel partito o formazione politica come se nulla fosse, con una facilità e sfacciataggine che al dire il vero, più che stupire, offende i potenziali elettori. Mi ero già chiesto a suo tempo come era possibile scegliere tra i candidati a Presidente della Provincia, Pettinari e Capponi, quando i due avavno governato la Provincia con lo stesso programma elettorale e oggi, i due presunti avversari, condividono lo stesso programma elettorale delle prossime elezioni nazionali come candidati della lista Monti. Vorrei chiede ai vari Pettinari, Capponi e ai consiglieri comunali come, Garufi, Savi, Salvatori, Carbonari, ecc., il significato e il senso pratico nell'aver cambiato partitto politico e cioé il perché di tale scelta, ovviamente in termini di programmi e idee. Perché non credo che questi signori con il loro gesto abbiano manifestato un dissenso programmatico che giustifichi questi cambi di bandiera. Non so se si è notato, ma questi signori comunicano semplicemente di aver cambiato partito sensa mai dire perché. E' questo che offende gli elettori, perché sono usati come merce di scambio al solo fine di garantirsi una poltrona. Scusatemi la poca eleganza di questa espresisove ma CHE SCHIFO!!!
Sulla questione dei ROM da tempo mi pongo una domanda. I ROM si definiscono un popolo nomade e in quanto tale non dovrebbero avere una fissa dimora (il condizionale è d'obbligo), e quindi spostarsi di continuo. Perché si devono insediare in pianta stabile in luoghi fissi con i loro accampamenti sovente non proprio dignitosi? In Romania gli impediscono di allestire i loro accampamenti e vengono costretti a cercarsi una dimora fissa e un lavoro. Questo credo che si debba fare anche in Italia, considerando che poi tanto nomani non sono. Sottolineo: "loro si devono cercare un alloggio e un lavoro", come ogni altro cittadino che si rispetti. Ovviamnete si può venire incontro alle loro particolari esigenze qualora si trovassero in condizioni economiche precarie, come si fa per gli altri cittadini che versano in queste condizioni. Se così non è, onestamente non capisco perché regalere dei privilegi non dovuti.
Se intendono "cancellare" via Almirante altro non vuol dire che la sinistra teme la superiorità di ideali che lo ha rappresentato. Se invece la cancellazione del nome di Almirante da una via è motivata da presunti ideali libertari, alle stesso modo e in nome degli stessi ideali, la stessa sinistra dovrebbe cancellare le intitolazioni di vie a chi propugnava la dittatura comunista come Togliatti. Ma probabilmente nessuna di queste due possibili motivazioni sono vere, perché l'attuale sinistra italiana non si è liberata dal "muro di Berlino" vivendo ancora di una nostalgica passione verso i simboli e i riti di una socialismo reale scofitto dalla sua stessa ideologia. Cosciente, la sinistra italiana, dell'impossibilità pratica di attuare i propri modelli ideologici, non può che ripegare solamente verso manifestazioni di facciata o a slogan fine a se stessi. Non può infatti imporre più l'economia di Stato e la dittatura del proletariato (che sarebbe più giusto definire dittatura di partitto con relative disuguagliaze e privilegi connessi). Il dramma della sinistra italiana è che non riesce ad eveolversi e a rappresentare l'attuale momento storico. La sinistra italiana temendo di dissolversi, guarda nostalgicamente in dietro senza volersi calare nel presente e rinnovarsi per il futuro. In realtà dovrebbe fare quel salto di qualità che la connoterebbe al pari dei partiti laburisti anglosassoni o del partitto democratico americano. Ma gran parte degli uomini che in italia la rappresentano, hanno fermato ostinatamente l'orologio della storia a 40 anni fa. E' triste dirlo, ma l'Italia è quella che è, perché di fatto lo scontro ideologico derivante dalla guerra civile degli anni '40 non ha mai trovato soluzione grazie anche ad una sinistra oggi ampiamente antistorica e fuori dal contesto della società civile.
Al di la della candidatura di Irene Manzi, l'errore che si sta commettendo, è l'andare dietro ad una sorta di rivendicazione di "genere". Non credo infatti sensato imporre quote rosa per due ordini di motivi. Il primo è che bisogna premiare la professionalità e quindi il merito a prescindere dal sesso. Il secondo è che, così facendo, si certifica una differenziazione di genere in senso di capacità. In pratica, soto sotto, si vuole garantire il più debole perché gli si riconoscono capacità minori.
Quanto detto dall'assessore Cursi sembra più un diktat per Carancini sull'onda delle posizioni che sta assumento Bianchini nei confronti del Sindaco, a cui sta iniziando a "muovere guerra", che una proposta per rilanciare la cultura a Macerata. Infantti, non si fa menzione sui criteri di assegnazione degli eventuali finanziamenti agli operatori in ambito culturale, ma si citano solo le cosiddette "eccellenze" tanto care a Bianchini.
Signore o signora "Abitante" il mio non è certo un attacco personale, non è nel mio modo di fare, mi limito semplicemente ad esprimere civilmente e liberamente il mio pensiero, come lei d'altronde.
Certo, giusto per parlare di trasparenza, se ci sono attivisti del Movimento 5 Stelle, che nei commenti di questo giornale utilizzano nomi inventati per evitare di farsi riconoscere la dice lunga. Come si dice, siamo messi proprio bene!
Signore o signora "Abitante"l'aver rinuanciato ai cosiddetti privilegi della politica" vuol dire aver rinunciato al loro legittimo stipendio? La cosa, per quanto mi riguarda, la ritengo poco significativa rispetto ai problemi del paese e del nostro territorio. e di poco interesse anche perché certi gesti sono tipici di un populismo fine a se stesso. I politici che fanno onestamente il proprio lavoro non rubano lo stipendio! Sigor o signora "Abitante" chi intende impegnarsi in politica deve innazi tutto chiarire ai cittadini quale è il suo programma per lo sviluppo e la salvaguardia della nazione o del teritorio. Si chiedono i voti sulla base di questi programmi e non su chiacchiere e banali prese di posizione elettoralistiche. Onestamente ho cercato di conoscere quale siano i programmi del cosiddetto Movimento Cinque Stelle ed ho trovato solo slogan La crisi dei partitti tradizionali è dovuta innanzi tutto al fatto che essi non sono più in grado di intercettare i bisogni della gente. Allo stesso modo il Movimento 5 Stelle intercetta solo il malessere dei cittadini e non fa altro se non cavalcare l'onda di tale malessere senza però dire alla gente che non è capace di lenirlo, perché è vuoto come idee programmatiche. Onestamente mi dispiace vedere giovani menti sane ed oneste perse nella droga, mi permetta il termine, populista alimentata dall'emotività
Ipno e Abitante la cosiddetta "democrazia partecipata" o "democrazia diretta" che dir si voglia è solo una scusa per nascondere la propria incapacità a formulare proposte e programmi di governo
Sellone "le fonti di acqua cristallina" vengono da una vista buona. Non so se frequenti il centro, ma ci sono negozzi chiusi da anni e una solitudine inquietante. Se poi vogliamo fare finta di niente, ripeiga pure sulle belle parole tipoo spot, mai fatti restano comunque
Augurando ai titolari dei negozi che hanno aperto nel centro storico buona fortuna e in bocca al lupo, vorrei far notare l'entità della crisi che investe proprio il nostro centro storico. Vi sembra normale che faccia notizia l'apertura di tre negozi al centro? Non è invece la consapevolaezza che le cose vanno veramente male per Macerata?
Sta ai politici dire quale potrebbe essere il futuro possibile, al di la dei giochi dentro le segrete stanze e al di la delle solite lamentele, o denunce che dir si voglia, della poca trasparenza della politica. Non basta limitarsi a denunciare uno stato di fatto che tutti bene o male conoscono, e perché no che condividono, bisgna tirare fuori i progetti per il futuro se si è capaci di farli, altrimenti è meglio stare zitti.
Onestamente non so se quella di Macerata sia la prima chiesa al mondo di San Filippo, ma ho buone ragioni per credere che la facciata non sia un'incompiuta
Onestamnete non trovo di particolare interesse che Garufi e Savi hanno lasciato l'IDV. Allo stesso modo trovo di poco interesse gli assestamenti politico-personali nel PD dopo le primarie, soprattutto perché il nuovo se si vuole realizzare ci sono tutte le possibilità, ad esempio, la Manzi che governa la città avrebbe ed ha il modo di farlo vedere cosa che ancora non si è fatto, da qui il mio disiteresse verso questi assestamenti politico - personali all'interno del consiglio comunale.
Con certi consiglieri in maggioranza è ovvio che Carancini non va oltre l'ordinaria amministrazione, è però da dire che se Pistarelli avesse vinto, non è che la qualità dei suoi consiglieri sarebbe stata migliore e sarebbe potutto andare oltre l'ordinaria amministrazione.
Da quello che mi risulta la Smorlesi è definitavamente chiusa. Mi fanno ridere, per non dire piangere, gli interveti dei sindaci, e dei politici in generale, in queste drammatiche situazioni che possono dare solamente false illusioni
Sembra che sono accadute molte cose e che molte altre sono state fatte, ma a pensarci bene non è successo un bel nulla. Di chiacchire è vero, ne sono state fatte tante, ma di queste personalmente ne posso fare tranquillamente a meno.
Sandro Monachesi
Utente dal
31/12/2012
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