di Matteo Zallocco
Nicola Perfetti raccoglie il guanto della sfida. A 24 ore dall’annuncio del sindaco Romano Carancini di partecipare alle primarie del centrosinistra di fine gennaio (leggi l’articolo) arriva la conferma dell’altro nome indicato da tempo come protagonista nella corsa elettorale. “Ero pronto a luglio, lo sono ora e lo sarò a gennaio”, dice Perfetti, 37 anni, entrato nel Partito Democratico appena due anni fa come coordinatore del comitato Renzi. Il giovane avvocato ancora non ufficializza la sua candidatura, che prima dovrà passare nel direttivo Pd, ma ormai non ci sono più dubbi che sarà della partita.
“La vera novità sono io – sottolinea – e la mia sarebbe una candidatura di rottura rispetto a questi cinque anni di amministrazione Carancini e alla sua ormai vecchia ‘nuova storia’. Sono stato contrario ad operazioni fatte nel recente passato come le modalità della rivoluzione della sosta in centro e lo sono per alcune in corso come l’acquisto del Park Sì. Continuerò a portare avanti certe battaglie ma la mia intenzione è di guardare al futuro e non al passato e auspico un confronto serio e leale per il bene di Macerata e del Partito Democratico “.
Sorpreso dall’annuncio del sindaco? “No, era il segreto di Pulcinella, sapevamo tutti che Romano sarebbe stato della partita, come è normale che sia per un sindaco uscente. Mi ha colpito però che non abbia comunicato la sua candidatura alla direzione del Pd prima di ufficializzarla in conferenza stampa”.
Si prospetta dunque una sfida tra due avvocati, visto che per ora non si vedono all’orizzonte altri candidati per le primarie. Due uomini del Partito Democratico che è diviso in tre gruppi: renziani, Area dem e Pd Nuovo Corso. Quest’ultima corrente, composta tra gli altri da Romeo Renis, Irene Manzi, Renato Pasqualetti e Alferio Canesin, ha sempre sostenuto Carancini. Le altre due , in linea teorica, dovrebbero appoggiare Perfetti, che ricorda: “La corrente renziana della prima ora si è fusa con l’ex Margherita, ora Area dem”. Che resta nettamente la corrente più numerosa all’interno di Pd maceratese e che spererebbe ancora in un ripensamento dell’assessore regionale Pietro Marcolini da presentare come candidato unitario, con l’appoggio di autorevoli esponenti delle altre aree, da presentare direttamente alle elezioni amministrative che quasi certamente si terranno a maggio.
Ma con la sua candidatura Carancini ieri ha mandato un segnale forte al suo partito: “Chi vuole amministrare questa città ora dovrà confrontarsi con le primarie, che erano state decise da tempo”. Con cinque anni di presenzialismo alle spalle il sindaco uscente gode sicuramente di una popolarità in città molto superiore a quella di Perfetti. Qualsiasi nome scenderà in campo, Carancini resterebbe allo stesso tempo il candidato più popolare e più impopolare. Discusso e fortemente criticato da molti (soprattutto sul piano amministrativo) ma anche apprezzato da altri (soprattutto sotto il profilo della simpatia). Insomma per Nicola Perfetti sarà una partita molto difficile. E questo lui lo sa: “Romano è il sindaco in carica e quest’ultimo periodo è stato caratterizzato da una forte visibilità mediatica e da particolare attivismo, cercando di fare cose che prima non è riuscito a fare. Amministrando la città ha in mano il cronoprogramma che utilizzerà per dettare i tempi della sfida elettorale”. Perfetti dovrebbe avere dalla sua anche l’appoggio di Pensare Macerata, la lista di Massimiliano Bianchini che è sempre stato molto critico con l’attuale amministrazione. I primi sostenitori di Carancini, invece, restano i vendoliani di Sel.
Da sinistra: Claudio Carbonari, Giulio Conti, Barbara Arzilli, Maurizio Mosca, Marina Santucci, Stefano Spaventa e Paolo Virgili
FRONTE CENTRO DESTRA – Deborah Pantana potrebbe ufficializzare la sua discesa in campo la prossima settimana insieme alle sei liste civiche che erano state presentate all’inizio di agosto ma di cui ancora non si conoscono i componenti. Forza Italia non si è ancora espresso sul nome della Pantana. Ferma l’ipotesi di candidatura di Maurizio Mosca che ha tra i suoi interlocutori Nuovo Centrodestra, Fratelli d’Italia, l’onorevole Giulio Conti e l’associazione Tutti per Macerata. Nei giorni scorsi lo stesso Mosca ha postato sul suo facebook una foto scattata in piazza della Libertà in compagnia dei suoi possibili alleati.
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ormai siete tutti superati, anche se nati ieri…
Povera Macerata, notte fonda, dopo Romano il buio piu totale! Invece di pensare a come spendere le poche risorse disponibili, a come voler migliorare la sicurezza, la viabilita e la gestione della macchina comunale, si mettono in mostra per fare il capo classe della solita banda di ripetenti! Dopo l’ebola, la renzite! Rende dipendenti e ipnotizati senza scampo! Beati i pochi immuni ma che dovranno soccombere alle nefaste azioni di governo degli attuali depositari ciaffiani, oggi chiamati renziani o rottamatori! I maceratesi non smetteranno mai piu di fare la raccolta differenziata se continueranno a votare primarie con questi candidati.
giovani al potere: l’età, c’est moi!
Mamma mia che desolazione!!!
Carancini ‘apprezzato’ per la simpatia?????????
Adesso basta autocandidarsi e scendere in campo????
Oltre le comiche finali siamo ai titoli di coda….
la COGLIONERIA dei maceratesi merita la punizione esemplare riservata ai peggiori delinquenti:
IL CARANCINI BIS…
Una cosa è certa però : no al Carancini bis!! Poi il problema rimane che ad oggi nn vedo un candidato “potenzialmente” all’ altezza… ma questo è lo specchio della politica nazionale..In ogni caso privilegerei un volto nuovo, nn per forza giovane però ed incrociamo le dita!!
Mosca e’ persona che stimo, ma con Conti dove pensa di arrivare? Carancini bis? meglio un commissario! Pantana? meglio Parmina de Pinturella! Hai voglia a criticare Silenzi e Costamagna (io per primo) ma, campanilismo a parte, in confronto ai nostri sono dei geni!
Partiti= povertà , i cittadini devono governare .
Sig. Teresa
Mi interessa, mi spiega in che modo i cittadini governano secondo la sua idea ?
PIACE VINCERE FACILE…………………………………..!!!!
Da antirenziana della prima ora, mi scuserà il giovane favoloso, se la sua entrata trionfante in scena non mi desta alcun entusiasmo. Ancora più a monte, perchè antipiddina sempre più convinta. E lo dico con rammarico, perchè quando nel 2008 nacque il Partito Democratico fui tra i primi che credettero alla costruzione di un grande progetto politco di forza popolare in un contesto di bipolarismo come si andava delineando. Tanto ci credetti, che per la prima volta in vita mia feci la mia prima tessera di adesione col PD: anno 2008-2009.
Ma mi bastarono pochi incontri nella sede locale, per capire che Veltroni altro non si era inventato che la DC con le sue correnti, tanto a destra che al centro che a sinistra, ma che a differenza, nel Partito che aveva fondato mancavano le basi e gli ideali della DC ,e soprattutto gli uomini della vecchia DC, con la sua classe dirigente, lo spessore politico , la sua preparazione che gli hanno consentito 40 anni di guida al governo, al punto che, per portarsi avanti e supplire alla carenza sia di uomini che di ideali , via via nel PD ha finito per prevalere quella corrente interna trasformista di quanti provenivano dall’area democristiana passati per la Margherita e i Popolari. Oggi in Renzi, non vedo pertanto che uno dei tanti che dalla DC hanno fatto il salto nel PD fino a condurlo nelle secche di un Partito in disgregazione , perchè quella sinistra mai rappresentata per diversa vocazione maggioritaria nel PD , toccata nei suoi principi sia nel merito che nel metodo dei renziani, prima o poi si organizzerà fino a presentare il conto. Nel frattempo, grazie alle astruse furbizie dell’area piddina facente capo alla più fatiscente democrazia cristiana e la più scadente rappresentanza a sinistra capeggiata da Matteo Renzi, si vedrà avanzare la destra più agguerrita.
Questa è mia analisi, naturalmente, che non mi esime comunque dal fare i miei migliori auguri a Nicola Perfetti, al quale mi permetto di dare un consiglio non richiesto. Se ambisce fare il sindaco di una cittadina come Macerata, si presenti lei persona, con le sue idee, il suo programma , piuttosto che avanzare col passepartout di ” renziano”. Anche perchè, se le elezioni ci saranno in maggio, non darei più tanto per scontato il consenso visto alle europee sia a Renzi che al Pd da lui rappresentato.
chiunque desideri la rinascita di Macerata, non può che appoggiare Nicola Perfetti…Romano ha avuto la sua chance e visti i (pessimi) risultati sotto gli occhi di tutti, non si può che pretendere un cambiamento.
Ha ragione Tamara: le uniche cose che sappiamo di Perfetti è che è un renziano, è giovane (che siano due caratteristiche positive è poi tutto da dimostrare) e che è un personaggio nato all’interno del partito (questo invece è certo che sia un male).
La Vedova,
e anche che è avvocato, e figlio del noto avvocato Ubaldo Perfetti. Io altro non so.
L’ho sentito una sera diverso tempo fa all’Ostello Ricci in un intervento all’interno di un incontro pubblico organizzato da Pensare Macerata, e mi ricordo solo che parlava di ” buona politica” ” bene comune” ” percorso condiviso” e simili. Insomma: il solito vocabolario della sinistra che ho descritto sopra. Ma comunque, non voglio svilire, è pur sempre una novità nel panorama politico locale,
Anche se, da cittadino, mi viene da dire, che all’infuori di avvocati, ingegneri, medici, ma possibile che non se troa un scupì, o operatore ecologico, che si presti alla politica? Io istintivamente mi fiderei di più. Non fosse altro, se commettesse qualche leggerezza tipo quella di andare a pagare sui 2 milioni di euro una cosa già sua e pure in rosso, sarebbe più facile da comprendere e giustificare.
Tante critiche vengono fatte al PD, ma non si puo’ dire che non abbia candidati “perfetti”.
Nonostante questo lascia che i cittadini possano scegliere con le primarie.
A destra e all’estrema sinistra cosa si fa?
Leggere a volte di ex candidati che sparano contro tutti gli ambienti in cui hanno cercato di nuotare sa tanto di volpe e l’uva.
Buona fortuna Maceratesi.
Ma no, Signor Gabri si sbaglia. Chi ha cercato di nuotare? Dove? Nel mio caso sono io che ho sempre scelto dove stare, se andare o restare . Infatti , non sono stata io a cercare nessuno , anche nel caso delle prossime comunali di Macerata, ma sono venuti a cercarmi loro ,e da tanto pure, tanto a destra che a sinistra. Vuole i nomi? Ma a me non interessa. Si rilassi.
Cordialità.
p.s. e ringrazi che le abbia risposto, Gabri, cioè che abbia risposto a chi non mostra un suo volto, una sua anagrafe , un suo vero codice fiscale , a differenza di chi, come me , ci mette sempre la faccia in quello che fa e in quello che dice. Facile hè, sparare come un cecchino per tirare sviolinate da una parte, e sottili sassate dall’altra, dietro quella mschera ipocrita, tipica di chi non ha i dovuti attributi virili, come lei e come tanti qui che si nascondono dietro un nick name .
Hè! Hè hè! facile così la vita, hè Signor Gabri?
L’ultimo intervento di Tamara è condivisibile al 100%. Cronache Maceratesi, prezioso strumento di confronto e di informazione, a breve dovrebbe cancellare tutti i nickname e, senza di essi, dovrebbe finalmente tornare il valore della “responsabilità”. Ognuno deve essere responsabile di ciò che scrive. Nascondersi dietro i nick, come scrive Tamara, è odiosamente ipocrita. Forse i commenti saranno quantitativamente minori ma certamente se ne guadagnerà in qualità. Era ora………
Si può votare PD e Renzi a livello nazionale (almeno per quanto mi riguarda), ma a livello locale non darò il mio voto a chi ha rovinato questa città negli ultimi anni nè tantomeno a uno che pensa che basti essere renziano ed avere meno di 40 anni per essere votato.
@ A.S.
Riguardo al nickname…
molti di noi si indignano giustamente di fronte al voto segreto in parlamento, perché questo ci fa sembrare i protagonisti dei vigliacchi…
perché questo stesso concetto di principio non dovrebbe valere o essere applicato nei confronti dei commentatori di blog??
Guardi signora Tamara che non mi rivolgevo a lei. Non avevo nemmeno notato il suo commento. La mia era solo una battuta ironica sulla parola/cognome perfetti .
paoolo, questa possibilità è data da CM come da tutte le testate online anche nazionali, e per me, ognuno può presentarsi come meglio crede se è qui per esprimere la sua opinione ,che in quanto tale non è da meno di chi si firma per esteso, non è questo il problema; lo diventa quando il proprio nick viene utilizzato come scudo di difesa in caso di attacco mirato contro un interlocutore che al contrario si mostra a volto scoperto. In questo caso la lotta si fa impari , e diventa anche sgradevole per chi deve mettersi in posizione difensiva da attacchi che non sai da chi arrivano, mentre tu che ti firmi devi pur sempre misurare le parole, dal momento che ti esponi in prima persona. E’ un fatto di civiltà , io credo , prima ancora che di vigliaccheria, fare buon uso della propria possibilità di esprimersi anche quando si sceglie di non rivelare la propria identità.
Gabri, avrò frainteso io. Mi arrendo. Non posso sapere a chi si stava rivolgendo dicendo della volpe e l’uva. La battuta, certo…perfetta .
L’outing che ha fatto il Sindaco (in solitaria, visto che sembrerebbe che nemmeno il Segretario PD ne era informato) è solo un gioco interno, a cercare di sparigliare le carte agli altri contendenti.
A più di 2 mesi dalle (eventuali) primarie scendere in campo significa solo che ai nastri di partenza il Sindaco proverà a partire dalla prima fila, non disdegnando una gomitata sul costato e un dito su un occhio ai potenziali contendenti
Non a caso Perfetti è stato quasi costretto subito a rilanciare con un: “guardate che ci sono anche io”, ed altre vecchie volpi della politica hanno cominciato (seppure timidamente) a mettere fuori le orecchie e il naso dalla tana…
Ma in definitiva è il solito gioco d’incastro dove, ciascun corridore (per il Comune ma probabilmente anche per la Regione), tenta di farsi largo per piazzarsi, primo, ai nastri di partenza…
E non è detto che, almeno momentaneamente, alcuni corridori (con obiettivi differenti) non possano fare “sistema” ed ingabbiare e chiudere la corsa ad altri….
In questo sgomitamento iniziale e sgambetti vari è esemplare il caso caso del richiamo all’Assessore Regionale Marcolini: uno estraneo ai giochi di potere locale (da una vita il Marcolini NON fa più parte del tessuto politico maceratese), ma comunque maceratese.
A prima vista l’arcAngelo dell’operazione Marcolini sembrerebe essere mosso da spirito di servizio: se si ricompatta il PD, dietro un unico nome, NON si fanno le primarie, il Partito torna coeso….
Ma, a guardare bene, questa ipotesi di scelta unitaria sul nome potrebbe anche essere utile per la Regione….
E l’avvocato giovane, semmai si trovasse un candiddato unitario, verrà messo (assieme ad altri) in panchina (chissà: magari Capogruppo o Assessore o Presidente Consiglio Comunale, per fasr vedere che il nuovo avanza) in attesa di tempi migliori…
La classica quadratura politica del cerchio, insomma….
Da non sottovalutare inoltre che, il “richiamo” ad un candidato NON invischiato nei giochi politici locali (ma comunque persona serie e preparata), di fatto verrebbe accettato (senza fiatare) da tutti gli altri alleati della coalizione e potrebbe (in teoria) finire addirittura per allargarla (UDC o qualche lista civica??)….
…..E con tutto il rispetto per l’amica Pantana (se questo dovesse accadere) non si arriverebbe nemmeno al ballottaggio: Marcolini sarebbe il delitto politico perfetto….
Il delitto perfetto: senza colpevoli politici, senza arma del delitto, senza movente…senza cadavere…
«Oui, je suis Catherine Deneuve.»
Ma non avevamo già trovato una sistemazione ai 7 profughi?
Gianfranco, in maniera argomentata hai fatto presente a tutti che ,volti vecchi o volti nuovi, sempre manovre di palazzo ci stanno dietro quando di mezzo ci sono i partiti e la politica machiavellica che non morirà mai. Per questo, io la vedo così. Un sindaco, cioè il diretto rappresentante di tutti i cittadini dovrebbe essere la loro espressione non mediata da quell’apparato partitico che lo sostenga, il quale oltretutto risente sempre delle oscillazioni della borsa di Roma, partiti al governo, alleanze che si fanno e disfano nel giro di poco, e che finiscono col mettere a rischio la composizione dei Consigli comunali con cambi di veste repentini all’interno delle forze di maggioranza o opposizione. Ma soprattutto, perchè un sindaco per ben governare nell’interesse collettivo, per stare sempre e soltanto dalla parte dei cittadini che rappresenta, tutti, indistintamente, deve avere le mani libere dal primo momento in cui sale nel posto più alto del Consiglio comunale. E questo è possibile, solo se non hai contrattato prima con questo e con quello per spartizioni di potere e di poltrone, ma se è con la città che hai stretto un vero patto elettorale, che sei obbligato moralmente a rispettare senza tanti equilibrismi politici come abbiamo visto in questi ultimi 5 anni a Macerata. Che poi, amministri bene o amministri male, è un fatto postumo, ma intanto tu cittadino hai scelto con tuo criterio la persona che è lì per fare i tuoi interessi , e non in funzione del partito che rappresenta, il quale spesso ha interessi opposti a quelli dei suoi amministrati .
Tamara
dove sarebbe la manovra di palazzo dietro la ricandidatura di Carancini ? Tu stessa ricostruisci nel resto del tuo commento l’essenza del ruolo politico dei Sindaci nel rapporto diretto con la cittadinanza. Ebbene Carancini, indipendentemente da come si possa valutare la sua amministrazione , cosa ha fatto ? In una conferenza stampa che aveva indubbiamente come destinataria l’opinione pubblica Maceratese ha dichiarato, come d’altronde è suo pieno diritto , e direi per certi versi anche dovere , che intende ricandidarsi . In questo modo prova a prolungare la sua esperienza amministrativa , che evidentemente lui giudica positivamente , e permette alla cittadinanza di esprimere un giudizio sulla sua amministrazione. Manovra di palazzo sarebbe stata se non si fosse ricandidato, magari in cambio di altre poltrone. Ma in questo modo non è tutto alla luce del sole ? Chi pensa di avere un progetto alternativo migliore gli si opporrà e a giudicare saranno solo i cittadini. Cosa c’è che non va in questo processo ? Saluti
Sugli scranni della politica dev’esserci qualche ingrediente particolarmente seduttivo e incatenante se, tutti quelli che conosco che si sono buttati nell’agone, non sentono ragioni di tornare ad una vita normale. E brigano in cerca di alleanze, e si adoperano a strategie, e studiano copioni e mimiche efficaci, e insomma ci credono per davvero. No, non alla possibilità di portare il proprio contributo alla collettività: al ruolo, alla poltrona, alle meccaniche (poco) celesti della militanza… Un modo come un altro di fare televisione.
Mario, prima di tutto il mio intervento era generale guardando sconfortata a come si continua a decidere un candidato sindaco come fosse ancora espressione del Consiglio comunale , cioè a tradire lo spirito della legge 81 del ’93, che con l’elezione diretta del sindaco ha trasferito al corpo elettorale l’elezione diretta. Questo fatto, secondo te, qualcosa avrebbe dovuto cambiare, o no? E’ cambiato qualcosa? A me sembra di no, perchè come sappiamo tutti molto bene se non ci nascondiamo dietro un dito, che il candidato scelto da tutte le forze politiche viene spesso ” concertato” tra la maggioranza uscente e la sua opposizione, tale che chi vincerà vincerà, è sempre la politica dei partiti e degli uomini di partito più influenti che non perderà comunque il controllo della situazione. Non scendo in esempi, ma Macerata ,diciamo non è mai stata immune. A seguito di questo perenne e perverso meccanismo elettorale , ne consegue, a mio avviso, che lo stesso sindaco eletto esce dalle urne “lottizzato” dai partiti che lo hanno sostenuto. In proporzione. Chi più ,chi meno.
E i cittadini che erano quelli a cui avrebbe dovuto rispondere di ogni singolo operato, dell’attuazione di ogni singolo punto di programma elettorale ? Aspettino 5 anni per tirare le somme tra quanto il loro sindaco ha fatto per loro e quanto ha fatto per i partiti alla cui appetenza deve unicamente la sua tenuta.
E vengo alla tua prima domanda, con la quale, o tu fai troppo ingenua me, oppure troppo sprovveduto Carancini. Non posso pensare infatti, che prima di fare qualsiasi mossa non si sia assicurato un appoggio qualsiasi diverso da quello che potrà avere dalla prima scrematura delle primarie con cui va a confrontarsi coi cittadini ( a proposito, anche queste, che senso hanno per l’attuale elezione diretta del sindaco ? Non sono ridondanti? Chiunque aspiri a diventare sindaco dovrebbe poter presentarsi ai suoi elettori senza passare dalle segreterie e le stanze di partito;per me, sarebbe più giusto e corrispondente allo spirito di legge richiamato) , Ma nel merito.
A proposito di manovre di palazzo, chi può dire, io no di sicuro, se si sia assicurato una poltrona qualsiasi qualora gli andasse male, ma sicuramente può essergli mossa una critica per questa sua uscita che sembra segnare il divorzio definitivo con la sua stessa maggioranza dopo 5 anni da separati in casa, in quanto pecca ancora una volta di quel confronto, non certo marginale in democrazia, col suo partito e con tutti i rappresentanti dei partiti di maggioranza a cui deve, bene o male, i suoi ” primi 5 anni”.
In compenso, sembra però che il suo unico partito di riferimentoe di coalizione sia Sel.
1 Consigiere in tutto.
Pardon Mario, quella sopra è chiaramente la mia risposta a te, che non ho scritto col mio ma da un PC che era connesso con altro account . Inutile adesso riscriverlo uguale, pazienza.
si vuol scaricare sul Pd il dramma della destra: non troviamo un candidato. Il Pd fa le primarie fra il “vecchio” e “nuovo”. La destra sul nulla….
Filippo Davoli……SINDACO! E non dico altro!