Pd, c’è un programma elettorale
Sciapichetti attacca la Pantana:
“La cultura neo-fascista non passerà”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Sabato l'asse Area Dem - Nuovo Corso presenterà un documento. Le primarie potrebbero slittare ad inizio marzo. Il consigliere regionale critica duramente l'alleanza del centrodestra con Casa Pound: "La Salvini di casa nostra vuole cavalcare l'onda xenofoba. Un pericolo per la nostra città"

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Il segretario Paolo Micozzi, Romano Mari e Angelo Sciapichetti durante la cena natalizia del Pd. Da quel giorno è ancora tutto fermo

Il segretario Paolo Micozzi, Romano Mari e Angelo Sciapichetti durante la cena natalizia del Pd. Da quel giorno è ancora tutto fermo

 

di Matteo Zallocco

Pd ancora al palo. A maggio si vota per il nuovo sindaco di Macerata e il principale partito di maggioranza continua a navigare in un mare tempestoso tra chi ha cercato una candidatura unitaria e a quanto pare non ci è riuscito e chi ha sollecitato le primarie. Per quest’ultime era stata fissata la data del 25 gennaio ma ora l’intenzione predominante è di rinviare l’appuntamento a fine febbraio o addirittura a inizio marzo. Si attendono anche gli sviluppi regionali con la direzione di domani e l’assemblea di domenica. Oggi il segretario regionale Francesco Comi ha rinunciato alla candidatura e ha dichiarato: “Ci sono ancora le condizioni per arrivare ad una scelta condivisa, in alternativa sono pronte le primarie” (leggi l’articolo). Nel caso in cui si decidesse per le primarie in regione, queste si terranno nella stessa data anche a Macerata. Intanto il Pd cittadino non si è ancora riunito con le altre forze politiche di maggioranza, come denunciato qualche settimana fa da Massimiliano Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata.

Angelo Sciapichetti, consigliere regionale del Pd

Angelo Sciapichetti, consigliere regionale del Pd

L’unica novità nel Pd di Macerata è una bozza di programma elettorale formulata dal Circolo Aldo Moro (di cui fa parte Angelo Sciapichetti che rappresenta l’AreaDem, ossia la maggioranza del partito) insieme al Pd Nuovo Corso che vede in prima linea Renato Pasqualetti. Questo confermerebbe l’unità di intenti raggiunta da Sciapichetti e Pasqualetti che assieme al renziano Scoccianti sono stati i principali sponsor per la candidatura unitaria dell’assessore regionale Pietro Marcolini. Il documento che contiene “le linee d’indirizzo per un programma per Macerata” sarà presentato alla stampa sabato da Piergiorgio Gualtieri del Circolo Aldo Moro e Mario Iesari del gruppo di lavoro Macerata Bella, alle 12 al Caffè Venanzetti. Stesso luogo e stessa ora (che tempismo!) della conferenza stampa che terrà la candidata del centrodestra Deborah Pantana assieme a Stefano Giunta di Casa Pound.  La Pantana comunica anche che sabato 10 gennaio dalle ore 16 e domenica 11 i sottoscrittori del volantino “Più sicurezza a Macerata” (leggi l’articolo) saranno presenti in via Garibaldi e nelle frazioni di Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza per la raccolta firme.

Nelle ultime ore il consigliere regionale del Pd Angelo Sciapichetti ha postato su facebook un lungo intervento linkando l’articolo del 20 dicembre di Cronache Maceratesi che annunciava l’alleanza tra Casa Pound e la Pantana (leggi).

L'incontro pubblico del 20 dicembre in cui Casa Pound ha annunciato il sostegno a Deborah Pantana

L’incontro pubblico del 20 dicembre in cui Casa Pound ha annunciato il sostegno a Deborah Pantana

“Babbo Natale nel silenzio generale, porta a Macerata l’alleanza dei neofascisti di Casa Pound con la candidata della destra Deborah Pantana”, scrive Sciapichetti citando una poesia di  Bertolt Brecht: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
“Viene davvero in mente questa poesia di Bertolt Brecht – continua Sciapichetti – di fronte al silenzio assordante del mondo sociale, culturale e politico della città (anche di quello della destra di governo di cui mi aspettavo una presa di distanze) quando nei giorni antecedenti il Natale la candidata della destra Deborah Pantana ha partecipato all’incontro di un’organizzazione di stampo neofascista come Casa Pound in cui si annunciava il sostegno alla sua candidatura a sindaco della città.

Deborah Pantana all'incontro di Casapound a Caffè Venanzetti

Deborah Pantana all’incontro di Casapound a Caffè Venanzetti

E così la “Salvini di casa nostra” tenta maldestramente e in modo cinico di cavalcare anche a Macerata la cultura xenofoba e reazionaria dei neo fascisti di Casa Pound e del leader della Lega Nord già alleato in Europa con il Front Nazionale francese di Marie Le Pen.
La “Salvini di casa nostra” stia tranquilla, a Macerata quella cultura di cui lei si fa interprete, non passerà. La coesione sociale che nella città si è costruita dal dopoguerra ad oggi, e si è mantenuta anche in frangenti drammatici quali il terrorismo e la crisi economica che stiamo attraversando, rappresenta un patrimonio che neanche i rigurgiti reazionari della Pantana potranno scardinare.
Allearsi con i fascisti di Casa Pound e strumentalizzare brutalmente per fini elettorali le difficoltà sociali ed economiche dei maceratesi non ha nulla a che vedere con quella cultura antifascista e con quella tradizione cattolica a cui la Civitas Mariae da sempre si ispira. Certo se questo è l’avvio del dibattito della campagna elettorale in città si rende ancora di più necessaria una vasta alleanza delle forze democratiche, riformiste e antifasciste che sappiano parlare dei problemi economici e occupazionali della città e valorizzare quella solidarietà sociale di cui Macerata vanta un prestigioso primato nella Regione Marche”.

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