«L’Udc sta lavorando ad una nuova aggregazione per le elezioni comunali del 2015 secondo la strada tracciata a livello europeo, italiano, regionale e provinciale». A dichiararlo è il segretario comunale del partito Massimo Pizzichini che sottolinea anche il ruolo che il nuovo sindaco avrà in vista delle trasformazioni dell’ente Provincia.
«Le prossime elezioni amministrative di Macerata – scrive in una nota – sono importanti, come tutte le elezioni, ma queste di più. Rivolgendo lo sguardo oltre il nostro Comune e guardando verso la nostra Provincia e la riforma in atto, è facile intuire il ruolo strategico che può avere il futuro sindaco di Macerata. Dopo la fine naturale della consiliatura provinciale del 2016, il futuro Presidente della provincia sarà eletto tra i Sindaci, con un peso specifico per ogni Sindaco in relazione agli abitanti del suo Comune. È di facile intuizione che il futuro primo cittadino di Macerata dovrà avere doti di aggregazione, compartecipazione e dovrà unire un territorio. Il futuro Presidente della Provincia sarà il Sindaco che riuscirà ad unire più di metà della popolazione maceratese. “Un’occasione per il nostro Comune troppo importante e forse l’ ultima per dare a Macerata quel ruolo di capoluogo di provincia che negli ultimi anni è andato affievolendosi. “Come non ricordare le vicende legate al Cosmari in cui il Comune di Macerata è addirittura arrivato alla denuncia nei confronti del Consorzio che è costituito dai sindaci della Provincia o la vicenda del palazzetto, con il Comune di Civitanova che ben presto ha trovato una soluzione alle necessità della Lube, le ataviche problematiche della viabilità di collegamento extra comunale. Da queste poche considerazioni, altre se ne potrebbero aggiungere, si può dedurre che Macerata ha bisogno di una diversa coalizione e di un diverso Sindaco. Come UDC siamo pronti e stiamo lavorando a una nuova aggregazione che possa dare a Macerata nuovo prestigio. Come è ben risaputo la collaborazione tra le forze responsabili del Partito Popolare e quelle socialdemocratiche parte dal contesto Europeo a quello Italiano fino alla Regione e Provincia, perciò la strada è tracciata. Ma Macerata è una realtà diversa, dove tutto può accadere e il giudizio finale sarà dato,come sempre, dai cittadini-elettori».
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L’aggregazione dell’UDC equivale al famoso detto ” chi me passa a magna’ gli dico babbo”. Comunque uno strapuntino in Consiglio , a destra o a sinistra, di sicuro sara’ garantito.
blà blà blà blà….morale: materia da Sibilla Cumana interpretare il contenuto del comunicato.
Insomma : con chi vi mettete, a destra o a sinistra?
Ancora i residuati della famigerata vecchia DC con due progetti in campo. Il 1° aumentare sempre più il debito pubblico, progetto da loro iniziato oltre sessant’anni fa con il voto di scambio e corruzione. 2° promuovere un nuovo referendun popolare per privatizzare l’acqua.
Le grandi strategie vanno condotte con calma, aggregatevi pure un pizzichino alla volta.
Discorsi ripetitivi e ridondanti : l’articolo dice tutto e niente. Va interpretato?