Tutto secondo copione. Il direttivo del Pd ieri sera ha ufficializzato lo slittamento delle primarie (leggi l’articolo). Presenti nella sede di via Spalato anche il sindaco uscente Romano Carancini (l’unico al momento ad aver comunicato la partecipazione alle primarie) e Nicola Perfetti che resta lo sfidante più accreditato. Nessuno avrebbe espresso malumori sul rinvio della data, inizialmente fissata al 25 gennaio. «Se si faranno le primarie in Regione – spiega il segretario Paolo Micozzi – sceglieremo la stessa data anche per Macerata; se non dovessero farle opteremo tra l’ultima domenica di febbraio o la prima di marzo. Attendiamo gli esiti della direzione e dell’assemblea regionale per poi riunirci di nuovo e fissare la data».
Dunque, sfumata l’ipotesi Pietro Marcolini, le primarie adesso sono certe? «Direi proprio di sì – risponde Micozzi – All’inizio della prossima settimana incontreremo le altre forze politiche che hanno sostenuto questa maggioranza per condividere il percorso».
Per il nome dello sfidante di Carancini alle primarie, il favorito resta quello del giovane Nicola Perfetti, ma c’è chi punta sull’autorevolezza di Bruno Mandrelli che raccoglie consensi anche fuori dal Pd. L’ultima parola però spetterà all’AreaDem, che rappresenta la netta maggioranza del Pd maceratese, che ha lungo corteggiato Pietro Marcolini e che da tempo aveva pensato a Romano Mari come “piano b”.
(redazione CM)
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Queste gelate creano un sacco di disagi.
Oltre l’accorpamento eventuale delle primarie locali/regionali, il giorno prima, si potrebbe finalmente fare qul famoso incontro, con la popolazione, per parlare di urbanistica: la città attende da solo 1 anno
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/12/28/il-pd-propone-un-confronto-pubblico-sullurbanistica-e-chiede-le-dimissioni-di-carelli/415478/