I consiglieri di centrodestra Giovanni Corallini (Libera) Sergio Marzetti (Ncd) e Claudio Morresi (Insieme per Civitanova)
Il centrodestra ritira il punto all’ordine del giorno sulla Civita Park e chiede che a dare risposte sulla vicenda sia un’assise interamente dedicata e non un solo punto inserito a tarda serata. Il prossimo 3 marzo il consiglio comunale di Civitanova, fra interrogazioni e mozioni, avrebbe dovuto anche rispondere ad una richiesta urgente formulata dalla federazione del centrodestra in cui si chiedeva la convocazione di un consiglio comunale per discutere del fallimento della Civita Park e delle ricadute per la città. Ma il presidente del consiglio ha inserito la richiesta fra i tanti punti all’ordine del giorno e l’opposizione non ci sta. Questa mattina i consiglieri della minoranza hanno presentato un’ulteriore richiesta, inviata anche al prefetto in cui si chiede di ritirare il punto per il prossimo consiglio e di convocarne uno ad hoc al quale invitare anche tutti i dirigenti e referenti in grado di relazionare sui fatti e rapporti tra Civita Park e Comune, su vincoli economici e fideiussioni, oltre che su mancati pagamenti di tributi. «Abbiamo appreso con rammarico e disapprovazione che la nostra richiesta di un consiglio comunale urgente non sia stata accolta – spiega Giovanni Corallini della lista Libera – e di fatto trasformata in semplice punto, ma vista la complessità della vicenda e i chiarimenti doverosi non riteniamo che ciò sia consono perciò rigettiamo l’offerta e riformuliamo la richiesta».
(l.b.)
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Per Costamagna non cambia niente. Non voleva si parlasse del Civitacrak e così è. La Prefettura ha ordinato di rettificare Via Mandela e loro se ne fregano. Il Consiglio Comunale è blindato, inutile,spesso comico. La politica civitanovese è scesa a livelli irrecuperabili. L’ osceno è prassi.
Ciro, faceva orrore anche prima… vi è persino stato un presidente del consiglio comunale che ha annullato una votazione valida perché i consiglieri di maggioranza non si erano attenuti alle direttive di partito.
I metodi per ridare dignità al consiglio comunale e sovranità alla cittadinanza esistono, ma nemmeno i grillini hanno voluto portarli in discussione in consiglio, così da avere un voto e vedere chi veramente vuole che il cittadino sia sovrano e chi, invece, vuole continuare ad avere decisioni prese nelle segrete stanze e ratificate a a comando.
Dobbiamo avere memoria del passato, per evitare inganni.