La Giunta comunale approva
la variante della Civita Park

CIVITANOVA - Il sindaco Corvatta: "Abbiamo risposto alle osservazioni della Provincia, lo strumento della Vas non serve perché non cambiano né la superficie utile lorda né la viabilità"

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di Laura Boccanera

E’ stata approvata ieri dalla Giunta comunale di Civitanova la variante alle opere di urbanizzazione secondaria della lottizzazione Civita Park. Il sindaco, soddisfatto, stringe tra le mani un fascicolo blu, all’interno le mappe della lottizzazione, il computo metrico e pagine e pagine di progetti. La Giunta ha discusso e controdedotto le dieci osservazioni pervenute dalla Provincia e dai privati che si diramavano poi in sottocapitoli. La più controversa quella presentata dalla Provincia sulla Vas, la valutazione ambientale strategica. La Provincia infatti nell’osservazione chiedeva di verificare la necessità dello strumento della Vas dal momento che rispetto al progetto originario oltre alla fiera si aggiungeva il palas. “Dalla relazione degli uffici – spiega il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – abbiamo controdedotto che lo strumento della Vas non serve visto che non cambia la planimetria utile e la Sul (superficie utile lorda, ndr) e anche la viabilità non subisce variazioni. La provincia inoltre riconosce che l’iter di approvazione della variante in giunta è corretto e che non è necessario passare per commissione e consiglio comunale”. Tra le osservazioni presentate ce n’è una anche della Civita Park che chiede la modifica dello schema di variante della convenzione urbanistica e che è stata accolta dalla giunta. In sostanza la società chiede di utilizzare il contratto di realizzazione e gestione del palas per coprire i costi aggiuntivi: “Tale soluzione consente di sostituire il corrispettivo previsto per l’appalto con i proventi della gestione della struttura per il numero di anni necessario a garantire l’equilibrio economico dell’intera operazione, da verificarsi attraverso un piano economico-finanziario opportunamente asseverato – si legge nell’osservazione – Ove la sola concessione fosse insufficiente a garantire detto equilibrio finanziario, si richiede, sin d’ora, la concessione di un contributo pubblico giustificato dalla necessità di garantire tale equilibrio finanziario della gestione e dei benefici economici e sociali legati alla realizzazione dell’opera, comunque da contenere nel limite del maggiore contributo legato al costo di costruzione del centro commerciale, quantificato dal Comune in data 25 gennaio 2012 per l’ammontare di 954.679 euro”. La bozza della convenzione è pronta e sarà firmata a breve, una volta ultimato con precisione il computo metrico. Ora il prossimo passo è l’approvazione del progetto in giunta ed infine il passaggio in consiglio comunale per le fideiussioni.

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