di Laura Boccanera
Ci si è messo un inghippo burocratico a non rendere perfetto l’iter conclusivo della Civita Park. Dopo il voto compatto della maggioranza che ieri sera ha approvato con 15 voti favorevoli e 3 contrari la delibera con la quale il palas diventa finalmente realtà, un problema di carattere tecnico sta rallentando la firma della convenzione. Prevista per questa mattina alle 9, la fumata bianca non è ancora arrivata e si viaggia ad horas perché le scadenze sono ormai al minuto. Questa mattina in Comune c’erano i vertici della Civita Park Mauro Mattucci e Giuliano Ginnobili insieme al segretario comunale Mariotti per predisporre i documenti per la firma della convenzione a seguito della presentazione delle fideiussioni. E il problema sarebbe proprio qui: per una procedura di tipo contabile, le fideiussioni, prima garantite in opere per il valore di 2.297.597,35 euro sono state calcolate senza Iva, ma visto che ora c’è un passaggio di fatture l’Iva va calcolata e l’importo aumenta a 2.803.069 euro. Il broker è già partito alla volta di Roma per verificare se sia possibile rettificare la fideiussione e consentire entro domani mattina la firma della convenzione, ovvero prima che aprano le due strutture Obi e Euronics. Senza la convenzione infatti a questo momento non è ancora stata presentata la licenza commerciale. Minuti concitati dunque che non hanno però impedito la manifestazione di soddisfazione per il voto espresso ieri dal consiglio comunale, tanto che questa mattina l’amministrazione ha contattato la Lube per rassicurare sulla conclusione delle pratiche relative al palas. Quello di ieri sera infatti era un passaggio cruciale: al di là della dialettica politica a spiegare le modalità di gestione dell’affaire Civita Park è stato il segretario che ha fornito risposte tecniche sull’iter ripercorrendo la storia fin dall’inizio, quando l’assetto societario dell’impresa era differente rispetto all’attuale. Questa mattina sono arrivati anche i certificati antimafia richiesti dal Movimento 5 Stelle.
***
E’ durato fino alle 4 del mattino il consiglio comunale di ieri sera. Oltre 6 ore di dibattito che si è aperto con il discorso del Presidente del Consiglio Ivo Costamagna che ha richiesto un voto su di sé e sul suo ruolo dopo la battaglia di manifesti appesi in città come risposta alla presunta parentopoli e firmati Federazione del centrodestra. Accalorato l’intervento nel quale si stigmatizza il clima politico che si è creato: “Mi si vuole additare come l’imputato a vita” – ha detto Costamagna – in questo modo il rinvio a giudizio diventa una condanna con tanto di gogna in piazza e questo non posso accettarlo, non tanto per me quanto per mia madre e mio figlio. Anche Erminio Marinelli quando fu sindaco venne imputato e assolto e non mi risulta che all’epoca l’opposizione fece una simile campagna denigratoria o se qualcuno chiese se fosse idoneo o meno a svolgere il suo incarico”. Perplessità per l’intervento da parte dei consiglieri di centrodestra: “Spiace che il Consiglio comunale debba occuparsi di questo argomento che alla città e al Consiglio non interessa affatto” – ha detto Ciarapica. “Non votare significa dare uno schiaffo alla persona e legittimare un clima di violenza” – ha concluso il sindaco Tommaso Corvatta. Alla prova del voto Costamagna incassa i 16 sì della maggioranza e mantiene il suo incarico. Dieci i consiglieri che hanno scelto di non votare (nessun contrario e nessun
astenuto), esito che ha lasciato amareggiato Ivo Costamagna, che nella sua prolusione ha più volte invitato le parti politiche a smorzare i toni e a evitare personalismi e gogne mediatiche, che offendono non solo gli interessati, ma feriscono anche i familiari che indirettamente si trovano coinvolti nella vita politica. La spaccatura manichea del voto espresso in aula ha di fatto dimostrato che la data del 25 marzo non rappresenta quel “nuovo inizio” di pacificazione auspicato da Costamagna, nonostante egli abbia ricevuto dalla maggioranza piena solidarietà per il suo ruolo e condanna per le affissioni pubbliche che campeggiano in questi giorni in massima evidenza in città. Gli esponenti della minoranza hanno esposto le motivazioni della scelta di non votare la relazione, ritenendo che anche da parte della sinistra siano stati usati analoghi metodi “en plain air” per mettere in luce le “colpe” amministrative delle passate Giunte Mobili e Marinelli. In quel caso la gogna mediatica è toccata al centrodestra, senza nessuna solidarietà da parte degli avversari. Nella stessa seduta è stata approvata la modifica dello Statuto del Mercato Ittico Civitanovese Soc. Cons. a r.l. e dello schema di contratto di gestione (17 sì, 2 no, 2 astenuti, 4 non votanti).
(ultimo aggiornamento ore 18.40)
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Un errore da principianti.
ma qualcuno aveva dimenticato di essere in Italia?!!?!?!! Non è polemica, è schifosa realtà…
Non hanno calcolato l’IVA?
Non hanno calcolato l’IVA?????
Non hanno calcolato l’IVA???????????????????
No, dai, ditemi che è uno scherzo…
IN ATTESA DI ULTERIORI COLPI DI SCENA DELLA SPY STORY DEL SECOLO.
Ieri sera ho assistito alla più ridicola farsa che mai mi sia capitata Capisco che forse l’opposizione sperando nell’onestà intellettuale di qualche consigliere di maggioranza abbia sperato nella decadenza di Costamagna da presidente del consiglio, ma la compattezza degli avversari è stata tale da non lasciare ombra di dubbio che questa maggioranza che sguazza nell’arroganza, nella finzione che tutto proceda più o meno bene ha dato dimostrazione che neanche all’evidenza dei fatti, ampliamente dimostrati dall’opposizione, abbia avuto il benché minimo dubbio sulla sciaguratezza del loro operato. Tolti i vari ragionamenti sulla metratura e il numero dei manifesti comparsi negli ultimi anni, si è passati ai vari sassolini che cogliendo l’occasione sono venuti fuori.
Abbiamo un consiglio comunale a senso unico, gestito da Costamagna a suo piacere, decidendone date e argomenti da trattare. Dovrebbe essere al di sopra delle parti ed invece oltre a fare ostruzionismo verso l’opposizione, si comporta come se fosse solamente un consigliere di maggioranza. Tutto viene deciso in giunta per arrivare in consiglio per essere deliberato dalla maggioranza senza che all’opposizione venga dato modo di esprimersi su tutto ciò che viene deciso in totale autonomia. Oltre ai diritti civili abitualmente calpestati, sorte migliore non hanno i diritti umani. Nè Corvatta e né Costamagna, ( paladino dei deboli solo a parole), hanno mai difeso simili affronti della dignità altrui. Anzi a parer mio dal sindaco non è mancato anche un certo accanimento. E questo è scaturito dalla voce dell’opposizione che da mesi invoca interventi su questo tema. Ma che si può pretendere da un sindaco che dopo 5 mesi detiene ancora l’assessorato ai servizi sociali, impedendo così a chi si trova in precarie condizioni sociali di avere un referente con qui parlare. Certo si può sorridere sentendo Ciarapica chiamato Pollastrelli, poteva essere chiamato anche Balbo, Starace se non addirittura Mussolini. Si può anche sorridere a sentir dire che quando Costamagna faceva il sindaco, come da mussoliniana memoria, fu portata la luce nei campi, lui la portò sul corso e in piazza fino allora immersi nell’oscurità. Però non mi fa ridere sentendo come a volte si può cadere nel ridicolo tentando di interpretare il codice penale. Un consigliere di maggioranza nella spropositata difesa di Costamagna ha detto all’incirca questa frase: “ Se Costamagna fosse stato indagato per mafia, per furto o per evasione fiscale, sarei stato il primo a negargli la fiducia, ma qui ci troviamo davanti ad un semplice reato di diffamazione “ Il reato di diffamazione è uno dei reati più infami che si possa commettere. Uno perché solitamente si viene giudicati subito colpevoli e due perché i tempi per scoprire la verità sono generalmente lunghi. Vorrei ricordare che centinaia di persone si sono tolte la vita dopo essere state diffamate e molte vite sono state rovinate da questo ignobile reato. Forse qualcuno ricorda il Caso Tortora?? E adesso arriviamo al sindaco che può solo aver dormito durante gli interventi dell’opposizione. Dopo qualche battuta ha cominciato a scomodare il settecento ( Rousseau, Voltaire, la rivoluzione francese, la carta dei diritti umani) e facendo suoi gli interventi dell’opposizione ha cominciato a disquisire sui diritti umani violati e sulla inviolabilità della persona. A questo punto c’è da chiedersi se il sindaco ami prendere in giro l’opposizione o a volte abbia difficoltà a mantenere i contatti con la realtà. Dal modo in cui amministra sarei tentato per la seconda ipotesi non scartando però la prima. Capisco di essermi dilungato troppo ma non è per me facile fare un riassunto più breve, di due ore in parte di pura follia. Ah,Costamagna rimane al suo posto.
ecco le famose fidejussoni che tornano alla ribalta … ehmm
L’IVA chi?!
ma va? fidejussioni? Iva? salta il banco?
avranno pensato: “tanto l’IVA è una partita di giro”…
Fossero solo le fidejussioni!!!! Da quanto mi risulta al momento del voto il centrodestra è uscito dall’aula per protesta nei confronti dell’Amministrazione che non ha voluto illustrare e approfondire le prescrizioni della Provincia. Prescrizioni che non sono state prese in considerazione perchè ritenute non necessarie (Impatto ambientale, studio di un nuovo assetto viario, distanza fra i fabbricati etc). La delibera è passata nonostante il parere contrario di alcuni uffici (fra i quali quello al commercio).
Infine, ultima chicca, il Coni ha dato il parere favorevole per il volley ma ha ritenuto opportuno non dare l’autorizzazione per alcuni sport come la pallacanestro, palla a mano, calcetto etc. Si costruisce un impianto del genere ed alcuni sport non ne possono usufruire?
E’ una storia molto triste, esempio di come si amministra una città non per i cittadini ma per gli interessi di alcuni!!!
Aoooooo e mo’ alla Lube che diciamoooooo ????
Non facciamo scherzi è ………
Silenzi mettece na pezza so’ soltanto 600000 euro in piu’, da qualche parte li trovi…..
ma questi ci fanno o ci sono?…..io penso più la seconda!
Questi sarebbero amministratori e imprenditori?
Ahahahahahah!!!!!!!ahahahahahahaha!!!!che ridere…..ecco l’Italia!!!!!
Forse pensavano di fare senza fattura.
CHE HO SCRITTO DI SBAGLIATO?
Finirà tutto come sempre a tarallucci e vino…
Ieri si è consumata in Consiglio Comunale sulla vicenda Civita Park &C. una delle giornate politiche più negative e contorte della storia cittadina. Una vicenda trascinata fra mille ambiguità contraddizioni ,errori inchieste,ecc. Una gestione del territorio e dell’urbanistica in perfetta continuità con il passato a partire dalla variante al PRG che ne ha originato la vicenda con le vecchie politiche di gestione del territorio che pensavamo finite con le elezioni amministrative di Giugno del 2012.
Non ci meraviglia che alcune forze politiche della maggioranza a partire dal gruppo dirigente del PD fossero sulla linea “avanti a tutta forza” e tutto il resto è dettaglio.. Se non sapessimo quale è la collocazione dei dirigenti locali del PD nella geografia interna si direbbe che i “renziani” sono al comando senza parlare di Rifondazione Comunista appiattita e silente su tutti i passaggi più negativi e controversi.
Fare la cronistoria della vicenda della Civita Park sarebbe facile ma rischieremmo di essere nei passaggi negativi incompleti e fare torto al famoso detto –tutto va bene madama la Marchesa-.
Questa vicenda si conclude nel peggiore dei modi anche sotto il profilo dei passaggi tecnico amministrativi e ambientali e peggio ancora per quelli finanziari.
Varianti alle varianti qualcuna anche postuma,esclusione della VAS nell’ultima variante,gestione del Palas sostenuta alla bisogna da contributi finanziari del Comune al gestore privato,ecc. Sarà poco elegante ma dire che sempre i soldi sono stati al centro di questa vicenda per anni non è dire una eresia.
A partire dalla prima contestazione del pagamento degli oneri di costruzione,alla loro riconta,alla vertenza davanti al Tar con al centro le Polizzze Fidejussorie tarocche,l’inchiesta della magistratura,ecc il nodo centrale è stato questo e ancora è questo con il pastrocchio dell’IVA non calcolata sulle ultime Polizzze Fidejussorie .
E gli effetti concreti del mega centro commerciale? Una mazzata per il commercio cittadino in generale e per tanti esercizi commerciali del centro.Sui riflessi relativi alla mobilità assisteremo all’isolamento del Quartiere Santa Maria Apparente aasediato da traffico e dall’inquinammo già insostenibile.
Non vogliamo immaginare cosa sarebbe successo ad un cittadino qualunque,un artigiano,un commerciante se avesse commesso un qualche errore per una propria pratica amministrativa che riguardasse la propria attyvità.Credevamo che dopo le elezioni amministrative del 2012 ci fosse un cambio di passo,che la partecipazione informasse le attività strategiche,l’uso del territorio. Non è stato così e i fatti lo hanno dimostrato.
Cambiare Davvero era possibile ma chi governa la città ha preferito la continuità nei metodi di gestione,la continuità con il passato nella gestione del territorio. Nella sostanza la maggioranza che governa ha di fatto “fermato” il calendario della città al Giugno del 2012.
Qualcuno in Giunta si “picca” perché definisce tutto questo Civita Park e non solo politica del “fare” .
Chi lo dice si accontenta di poco anzi pochissimo ma con tanta auto referenzialità. Chi dice che questa politica è concretezza e speriamo che lo faccia inconsapevolmente perché pratica vecchi e poveri approcci culturali .
Ora se tutto filerà liscio la città avrà il Civita Park e annessi ma nella sostanza a questa vicenda di cui nessuno almeno a sinistra ne sentiva la necessità Sindaco e giunta hanno fermato a giugno 2012 il calendario della città.
Finirà con l’ultima toppa tutta la vicenda? Non è dato saperlo troppi sono i segnali di fondo che ancora sono vivi il che come minimo dovrebbero consigliare agli addetti ai lavori molta attenzione.
tutti a godere per la storia dell’iva io invece sono felice perchè un mio amico ha finalmente ritrovato un occupazione.se aspettava tutti sti einstein che scrivono qui il figlio sarebbe morto di fame.se vi divertite a sfogare le vostre frustrazioni…
A proposito: dov’è finita l’inchiesta di Bommarito sulla Simonetti?
Il messaggio ancora una volta è chiaro. È la sconfitta del patto sociale tra cittadini.
Un piccolo commerciante che avesse commesso un decimo delle nefandezze di cui sopra sarebbe stato sommerso da sanzioni, cartelle, diffide, revoche. In una parola INCENERITO.
Questi hanno a disposizione un comune intero.
Qui avviene il fracking, la rottura del patto sociale tra cittadino e stato di diritto.
Ed è qui che il PD perde e non è più il partito di Berlinguer bensì il Partito du Pilu di Cetto la Qualunque.
Il tutto per cosa? Immagino semplice e idiota ambizione personale.
Di chi?
Guardate chi sorride all’inaugurazione a trentadue denti… 4/5 persone.
Meditate.
Più di ottomila letture. ” Nessun Dorma “.
resta comunque da capire come si fa’ a costruire un palas: 1) non agibile per tutti gli sport,2) senza parcheggio,3) senza una viabilita’ decente,4) in soli 4 mesi…a meno che non sia di cartongesso e pieno di spifferi anche perche’ poi coni e provincia devono venire a verificare e testare il lavoro fatto…5) e potrei continuare….piccola nota a margine credo che gli amici di Civitanova si stiano illudendo sulla fruibilita’ della struttura da parte di realta’ sportive diverse dal volley…quando la Lube entrera’,se mai ci entrera’,nel nuovo palas…proprio come e’ successo a Macerata…tutte le altre societa’ ne resteranno fuori dato che tra allenamenti partite ed un manto di gioco che e’ adatto solo al volley non ci sara’ trippa per nessun altro gatto del circondario….
Costa ….Iva…..e…..Magna…..
Il brooker partito per Roma per recuperare i 600.000 euro di IVA/Fidejussioni è svanito nel nulla? ahiahiahiahi
Appare strano che da quanto è esploso il caso delle Fidejussioni al Civitas Park, nessuno e per primo lo strapagato Segretario Comunale Dott. Mariotti , si sia accorto che negli importi garantiti non era compresa l’IVA,con un importo mancante di circa 500.000 euro. Mah! Dal momento che è successo , il Presidente Costamagna, sensibile all’operato della burocrazia comunale. colga l’occasione per proporre in Consiglio di decurtargli lo stipendio e magari con i soldi risparmiati, assumere qualche giovane professionalmente preparato, motivato e soprattutto diligente.
Leggo in altro articolo che OBI ed Euronics hanno aperto stamattina. delle due l’una: o hanno risolto il problema dell’ IVA e hanno potuto procedere con le licenze commerciali, oppure hanno aperto senza licenze. O c’è una terza via?
Al grido ,La Città lo vuole siamo arrivati alla chiusura del cerchio anche se spacchettando e dando sue strade tecnico amministrative alla vicenda Civita Park-Palas.Una strada è certa quella del maxi centro commerciale,l’altra quella del Palas si potrebbe dire eufemisticamente complessa?difficile? incerta?La Ciità che lo chiede e noi lo realizzeremo a costo ZERO.
Sarà proprio a COSTO ZERO?non abbiamo i dati al millimetro ma alcuni conti su quanto questa operazione costa ai cittadini la si può abbozzare ripercorrendo le voci analitiche di quello che sarà concesso alla società privata.
Facciamo l’elenco delle cose che costano fra soldi che versa il Comune e cessione delle strutture:
1 milioni di € cash+la garanzia delle polizzze fidejussorie per il mutuo istituto di credito sportivo 2,2 milioni di € e su queste polizze si pagano gli interessi+70.000€+Iva contributo di gestione che il comune dovrebbe versare alla società-gestione +spazio commerciale di 850. mq di proprietà comunale +Bar e ristorante-gestione +bar eventi Palas+gestione parcheggi con possibilità a pagamento+gestione spazi pubblicitari esterni +possibilità di intestare dietro affitto il Palas ad enti o privati. CI scusiamo anticipatamente forse qualche sbavatura nell’elenco o qualche dimenticanza. Questo è quanto ci costa il Palas ,quanto il valore economico finanziario che la collettività cede al privato.
Non ci vuole una grandissima competenza finanziaria o conoscenza del valore ceduto per sapere che per trenta anni la cifra è considerevole.
Ribadiamo per i duri di orecchie il problema non è il Palas ma come e con quali metodi e quid di efficienza e trasparenza e partecipazione si è arrivati a questa scelta.
Sarebbe anche bene ricordare che nella proposta votata dal Consiglio Comunale c’è anche una sorta di “spacchettamento” del Palas dal centro commerciale.Il centro commerciale diventa di fatto cosa a se stante mentre il Palas seguirà per la sua definizione e realizzazione un percorso autonomo .Il tutto con scelte tecnico amministrative discutibili che potrebbero far restare sulla carta o in tempi indefiniti la scelta fatta
Niente è gratis o a costo zero per il Comune.
Civitanova…….la cittadina con la piu’ alta percentuale di Tecnici ed Ingegneri d’Italia……
inghippo burocratico ???? Una sorte di sventura piovuta dal cielo..come la pioggia odierna ??? Ma che cosa scrive Sig.ra Giornalista ? Riporta le veline che gli incompetenti amministratori di Civitanova le passano ? una mancanza di copertura fidejussoria pari a circa 600.000 euro a garanzia di un’opera pubblica sarebbe un inghippo burocratico ?? Ma per favore… una cappa di inconscenza sovrasta Civitanova. Questa sì che è una vera sventura. Dilettanti allo sbaraglio ciucci e presentuosi vergognatevi tutti. Chissà se anche per la Procura sarà un ulteriore inghippo burocratico ??? E per il tribunale di Pescara che sta indagando su questo bravuomo ??? Come suggerisce sempre l’onorevole Razzi (anche lui abruzzese) “fatti c… tuoi !!!!
Dov’è HOMELAND? Non scrive più? Non sfotteva e sbugiardava il sottoscritto dicendo che il 20 marzo (sigh…) sarebbero state firmate le fidejussioni? Homeland cresca un po’ piu’ di un albero di fragole. E osservi il mondo da una prospettiva considerevolmente più adeguata.
Io mi tengo i baffi.
E sottolineo che per amor di giustizia non mi piace essere uccello del malaugurio e avrei voluto sbagliarmi ma purtroppo basta aver frequentato la terza elementare per arrivare a certe conclusioni ed avere capacità logiche sufficienti a superare il test di ammissione al CEPU.
Saluti
@ Gabriele Frontoni
Non spari sulla croce rossa, non sa che è vietato dalle cir-convenzioni d’incapace 🙂
Ma ci sono sempre ste due manine rosse nei miei post. saranno di Corvatta e Silenzi oppure di Mattucci e Ginobili? …….
Il Palazzetto lo costruiscono solo per la Lube! L’Amministrazione Comunale (dice l’articolo) ha contattato la Lube per rassicurarla sulla conclusione delle pratiche relative al Palas. Il Coni dice che il palazzetto così come è stato ideato andrà bene solo per il volley! Si immaginava anche a Macerata è successo così la Lube vuole la quasi esclusiva!
LE RISORSE ( ANCHE QUELLE MONETARIE MA NON SOLO …..) SONO LIMITATE, QUELLO CHE OGGI VIENE SPESO ALLA CIVITA PARK VIENE TOLTO AD ALTRE ATTIVITA’ COMMERCIALI DELLA CITTA’ DI CIVITANOVA MARCHE O DELLA PROVINCIA.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CIVITANOVA MARCHE NELL’ ELABORALE IL PIANO REGOLATORE COMMERCIALE HA TENUTO CONTO DI QUESTO ??? E LA PROVINCIA DI MACERATA E’ INTERVENUTA A VALUTARE L’IMPATTO DI QUESTO NUOVO CENTRO COMMERCIALE SUL COMMERCIO DELLA PROVINCIA ???
SE QUESTO INDISPENSABILE LAVORO DI PROGRAMMAZIONE, COMUNALE E PROVINCIALE, NON E’ STATO SVOLTO NESSUNO POI SI POTRA’ LAMENTARE SE LE RICADUTE SUL SETTORE COMMERCIALE CITTADINO ( O PROVINCIALE ) SARANNO NEGATIVE……
SPERIAMO CHE TRA QUALCHE ANNO I PARTITI ( DI DESTRA O DI SINISTRA) NON CI VENGANO A ROMPERE I ……………. CON LA MORTE DEL COMMERCIO ( E DELLA VITA ) NEI CENTRI STORICI DEI NOSTRI PAESI, TROPPO BELLI PER NOI ITALIANI.
Frontoni eccomi, non scappo mica, sono un po’ indaffarato ma …seguo. Secondo me, baffi o non baffi, le chiacchiere stanno a zero, nel senso che i lavori vanno avanti, i due colossi hanno aperto con grandissimo successo, il 3 aprirà l’Adriatic Center, i lavori per il Palas mi creda vanno avanti ed entro Agosto sarà ultimato con buona pace di tutti, ma soprattutto un grande affare per Civitanova. Leggendo i commenti mi viene il dubbio che non siate civitanovesi, che questa strepitosa operazione che porta gente, lavoro soprattutto, insomma economia, vi dia quasi fastidio, non capisco. Però mi adeguo. La battaglia tutta politica, solo perché su di una operazione del genere avrebbero tutti voluto metterci “il cappello”, a me non fa né caldo né freddo……sono politici!
Allo scienziato di Cerasi che fa battute bambinesche, a proposito di quello che ha scritto su quanti locali a Macerata traggono beneficio dalla Lube, ho i nomi dei tre locali che puntualmente con miei amici alla fine delle partite frequentiamo….”Giovanni” in Via Marche, il Buontempone piazza Pizzarello, la ex 2P di via Spalato. Con una telefonata si può accertare, dopo tutte le partite della Lube se non hai prenotato non mangi, difficile trovare facce maceratesi, forse a causa del famoso “braccetto corto”, tutte facce da Palazzetto e arriviamo tutti insieme. L’altra sera con Verona, la partita è finita tardi da Giovanni siamo arrivati alle 23 ma era comunque pieno. Immagino che in dipendenza di dove uno deve tornare a casa, altri locali saranno frequentati, noi torniamo a Civitanova e ci stanno comodi quelli vicini al Fontescodella. Il prossimo anno……avremo più scelta!!