di Laura Boccanera
Nessuna novità per le fidejussioni sulla Civita Park. Dopo che il punto relativo alla proroga alla consegna dei lavori è saltato dall’ultimo consiglio comunale, ad oggi la società non ha ancora presentato le fidejussioni necessarie a coprire i lavori. Tutto dunque è rimandato a settembre. Lo scorso 8 gennaio il dirigente aveva bocciato le fidejussioni presentate in quanto ritenute non idonee: la compagnia ungherese con la quale infatti erano state stipulate era autosospesa da ottobre con comunicato Isvap. La conclusione delle indagini da parte della Guardia di Finanza (leggi l’articolo), che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 10 broker finanziari e di un dirigente comunale, ha portato anche l’amministrazione a volerci vedere chiaro, da qui la bocciatura parziale della nuova documentazione fornita dalla Civita park. La società di assicurazione è idonea e possiede i requisiti di legge, ma a procurare dubbi è il disciplinare di fidejussione che contiene alcuni requisiti e paletti penalizzanti per il comune nel caso in cui l’amministrazione voglia riscuotere la polizza. Per questo motivo pare che la pratica sia ora in stand by, rispedita dal comune alla società chiedendo un confronto e la modifica delle condizioni chiedendo un adeguamento alle condizioni già adottate dal Comune con altre fidejussioni.
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@ Giorgio Rapanelli: ….vedi Giorgio……. un altro semplice modo per prendere tempo e far proseguire i lavori…….. intanto i privati vanno avanti………….. quì se questi per un qualsiasi motivo finiscono la parte privata e falliscono…… poi la parte pubblica chi la deve fare? Il Comune, cioè tutti i cittadini di Civitanova Marche? Se qualche amministratore della maggioranza vuole entrare e spiegare…..grazie….
Caro Pierpaolo,
sono un bastardo, ma non un idiota. Sappiamo tutti che il PD è un PD MENO ELLE. Il Compagno Ciavattini chiede la trasparenza sulle buste paga ai neo parlamentari maceratesi, ma chiede al partito la trasparenza su tutti gli atti amministrativi?
Ormai l’unica “trasparenza” ottenibile sarebbe quella seguita ad un buon colpo di forcone. Ma – dicono – non sarebbe democratico, né buonista, né cristiano… E, andando avanti così, gli anni passano, l’Italia va sempre più a fondo, e il popolo bove continua ad essere bove.