In 3500 per il nuovo centro commerciale
Ecco dove inviare il curriculum

CIVITANOVA - Boom di candidature per lavorare nella struttura che dovrebbe aprire negli spazi della Civita Park. Il centrodestra scettico: "Non ci sono le fidejussioni, se a marzo la fiera non sarà pronta scenderemo in piazza". Il M5S: "Scaduta la licenza commerciale"

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civita park centro commerciale

Un rendering del centro commerciale

massimo mobili

Massimo Mobili

di Laura Boccanera

 Ha avuto una risonanza incredibile (leggi l’articolo e i commenti) la notizia dell’arrivo di alcuni marchi di fama mondiale, come H&M e Zara, nel centro commerciale che aprirà a Civitanova. Tantissimi gli uomini e le donne che hanno scritto, anche alla nostra redazione, per avere informazioni su come sottoporre la propria candidature per lavorare nei locali che apriranno nella zona della nuova fiera. Sono 3500 candidature per i posti di lavoro che verranno creati con la realizzazione del centro commerciale Adriatico, opera inserita nella lottizzazione della Civita Park. Lo rende noto la Cogest Retail, incaricata della gestione del centro, che oltre alle candidature più recenti ha raccolto anche le numerose richieste indirizzate alla proprietà negli ultimi mesi. “Il nostro team locale è già stato selezionato e formato da tempo,” precisa Cogest, “ma sappiamo per esperienza che per le catene può essere utile attingere a un data base di candidati residenti in zona. Tutti i curricula vengono quindi raccolti e messi a disposizione degli operatori commerciali, che procederanno autonomamente alle selezioni. Visto l’alto numero di richieste, si suggerisce a coloro che volessero sottoporre la propria candidatura di indicare in oggetto i settori preferiti o di provenienza”. I curricula possono essere inviati all’indirizzo [email protected]. Intanto però non si fermano le critiche da parte dell’opposizione, di centrodestra e del M5s sulla gestione della parte pubblica delle opere, fiera e palazzetto. “Se a marzo la fiera non sarà pronta scenderemo in piazza e faremo una manifestazione di protesta – ha detto Ottavio Brini – perché i consiglieri Gismondi e Rossi non convocano le commissioni? Non sono informati a loro volta o devono prendere tempo?” Caustico anche Giovanni Corallini di Libera: “Ricordiamo che mancano le fidejussioni. Il sindaco si è fatto polizza, abbiamo solo la sua parola e se la fiera non dovesse essere consegnata incasseremo le sue dimissioni”. “Il problema maggiore – aggiunge Mobili – è che non può esserci nessuna convenzione dal momento che la variante non è stata firmata da una parte di proprietà, ovvero la Progetti abruzzesi che dovrebbe realizzare l’hotel in quel comparto”. Tornano invece sulla scadenza della licenza commerciale i grillini: “Il 31 dicembre è scaduta la licenza commerciale della Civita Park, ditta che essendo sempre stata puntuale negli impegni che le interessano ha presentato richiesta di rinnovo per tempo e con lettera di protocollo del 15 gennaio di questo anno è stata comunicata alla Civita Park l’interruzione dei termini del procedimento promosso dalla stessa Civita Park per l’ulteriore proroga dell’autorizzazione commerciale specificando che l’interruzione resta fino alla conclusione del procedimento relativo alla variante urbanistica ed alla trasmissione alla scrivente della nuova convenzione urbanistica”.

 

federazione centro destra

Da sinistra i consiglieri Ciarapica, Corallini, Mobili, Marzetti



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