di Laura Boccanera
Fallimento della Civita Park: una scatola vuota con una serie di attivi girati su altre società. La vicenda del crac della società che ha realizzato il comparto commerciale continua a far discutere e piano piano emergono nuovi particolari su quella che appare un’operazione studiata da tempo fin nei minimi dettagli. Anzitutto la presidenza: Mauro Mattucci, seppur sempre presente e referente di tutta l’operazione con la Civita Park, formalmente, non ha più nulla a che fare dal 2013 quando lascia anche la carica di consigliere e non è più presidente addirittura dal 2009, quindi ben prima che il Palas fosse anche solo un’intenzione. L’amministratore unico risulta essere Vincenzo Misso, residente a Pescara (leggi l’articolo). La Civita Park poi non risulta possedere immobili, né entrate o soldi in banca. Tutte le entrate confluiscono in altre società. Il 5 giugno è stato ceduto il ramo d’azienda della gestione del centro commerciale alla Cuore Adriatico snc di M costruzioni srl unipersonale, ovvero Mattucci.
La società ha preso il ramo d’azienda con tutti i contratti d’affitto dei negozi del centro commerciale. Discorso simile per la società che ha realizzato il palazzetto, la Palace srl con a capo Giuliano Ginnobili e la Sfera srl di Nica Mazzocchitti. Difficile districare la matassa e solo col tempo e con l’analisi del tribunale emergeranno altri dettagli: ad esempio se tra i creditori figura solo l’architetto Franco Domizi, ex collaboratore della Icoc, azienda ex socia della Civita Park con la quale è ancora aperto un contenzioso in atto. Una vicenda che affonda le sue origini nel 2007 quella del comparto e che porta dietro con sé anche la storia, anch’essa con numerose ombre dell’ex Civita center. Poi una fase di stallo del comparto più a ovest, fino allo sblocco dei lavori e all’avvio delle costruzioni da parte della Civita Park, senza più Icoc e Prefabbricati Foresi. E se da un lato la vicenda fallimentare farà il suo corso (la società parla di un crac di 60mila euro, mentre da fonti vicine all’architetto Domizi emerge che la cifra che doveva essere pagata è di 90mila euro), dall’altro la politica prende posizione: il segretario comunale Piergiuseppe Mariotti torna a rassicurare sulla totale sicurezza per l’Ente e garantisce che il Comune non avrà ripercussioni di alcun genere per una serie di motivazioni.
“Il palas si trova sulla terra del Comune e deve soltanto essere accatastato – spiega Mariotti – E’ stato collaudato e la pratica è stata approvata e fatturata al Comune che ha preso in carico la struttura. Quindi nessun rischio che il fallimento si ripercuota sul Comune”. Su questo punto mette la mano sul fuoco anche il sindaco di Civitanova: “Mattucci ha sempre pagato tutti – dice il primo cittadino, Tommaso Claudio Corvatta -. Le critiche di questi giorni mi paiono molto strumentali e comunque ribadisco tutto quello che ho già detto nel comunicato. Ci siamo sentiti al telefono e gli ho espresso la mia solidarietà e l’auspicio che si risolta tutto presto. Lui mi ha assicurato che non c’è nessun impatto sul Cuore adriatico e sul Palas, ma in merito a questo non abbiamo dubbi”.
Chi invece di dubbi ne ha e anche tanti è il centrodestra di Civitanova che ora chiede un consiglio comunale sull’argomento e al sindaco di relazionare sulla vicenda: “Corvatta rassicura tutti – spiega Giovanni Corallini, della lista civica Libera – ma come fa? Se lo sapeva è grave, se invece lo ha appreso come tutti noi su che base può affermare questo? Oggi la domanda è se tutto quello che è accaduto si può ripercuotere sulle altre situazioni”.
A dare manforte anche gli altri consiglieri di centrodestra assieme al consigliere regionale Ottavio Brini (Fi): “Che fine hanno fatto le commissioni d’inchiesta? – chiedono e Brini aggiunge – se il Comune a per via del fallimento si troverà a versare solo un euro in più farò personalmente causa al segretario, al sindaco, al vice e a tutti i consiglieri che hanno votato”.
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Sul Palas c’è un mutuo di 2 milioni di euro, a 20 anni, concesso alla Palace srl ( partecipata al 10% dalla Civita Park ) come fa ad accatastarsi il bene il comune ?
se non paga la Civita Park, se non paga la Palace srl……chi paga? E se non paga nessuno il bene in questione che fine farà? In tal tragico caso, le parti lese che faranno?
Ad accatastarsi non lo so, però ad accasarsi hanno fatto presto.
OTTIMA OSSERVAZIONE BOTTIGLIERI !!!!!!!
Il cdx dimentica che sti personaggi l’ ha fatti venire loro a Civitanova
Dunque, il sedicente centrodestra, ex maggioranza, ora sedicente opposizione, ha cominciato la faccenda, finita dal sedicente centrosinistra, ex sedicente opposizione, ora maggioranza.
Un bel cellulare e tutti a Montacuto?
Domenico il 9 febbraio 2015 alle 21:34
Dunque, il sedicente centrodestra, ex maggioranza, ora sedicente opposizione, ha cominciato la faccenda, finita dal sedicente centrosinistra, ex sedicente opposizione, ora maggioranza.
Un bel cellulare e tutti a Montacuto?
Lei è ottimista, ma credo che per tutti questi numeri (di telefono) un cellulare non basta…
Cerasi per cellulare si intende il furgoncino trasporto detenuti..
Una semplice oservazione tecnica, l’accatastamento non deve essere fatto prima dell’agibilità?
Quante cose non portano !!!!
In campagna elettorale il sindaco assicurava, in caso di elezione, una democrazia partecipata.
Ora, a tre anni dall’elezione vediamo che la democrazia partecipata è solo quella sua, di silenzi e mariotti, anche costamagna si ritrova che lo fanno chiacchierare ma sulle decisioni che contano lo tengono fuori.
Ora il sindaco ci assicura che il fallimento della civita non creerà problemi a civitanova. visto il precedente inizio già a preoccuparmi.
BRINI BASTA BASTA BASTA.
SE DEVI ANDARE DALLA MAGISTRATURA PENALE O CONTABILE VAI.
SONO TRE ANNI DI PROCLAMI MA DI DENUNCE CIRCOSTANZIATE (NERO SU BIANCO E FIRMATO) PROPRIO NULLA.
PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE PAROLE, ED ANCORA PAROLE
E l’amministratori nostri se vanta pure de ave’ fatto il PALAS in accordo con cossoro. Ma sanno cosa è la VERGOGNA. Quello che me fa’ veramente ribalta’ dalla sedia so quelli che li difende ancora a spada tratta. Ma ve siete minimamente accordi che casino hanno combinato? Questa la chiamano LA POLITICA DEL FARE!!!! Si fare li cavoli propri. Che gente senza etica ne morale. Ma che ce frega domenica tutti a lucca’ FORZA LUBE
Patitucci, Mattucci…d’ora in poi.bandire da Civitanova tutte le persone i cui cognomi finiscono per “ucci”
Dal Giudice Annibale Salvemini ( Alberto Sordi nel film ” Tutti Dentro ” ) : “…dopo le recenti amare esperienze, io mi chiedo se è ancora utile investire tante energie per l’applicazione delle leggi! O se invece, rinunciando a vacue speranze e ad aspettative mai ripagate, non ci convenisse accettare l’ingiustizia, come regola e non come eccezione!? Questo nella speranza, ovviamente… che almeno l’ingiustizia sia uguale per tutti!”
Stasera all’arena Ceccotti ( all’interno dell’antica fornace se piove ), incontro aperto a tutte le parti sul tema: ” Dove finisce il sogno e comincia l’incubo “. Relatore, Silenziscan, Moderatore, Temagno La Costa. Il comitato organizzatore promette ” grasse ” risate per tutti i partecipanti. Durante lo spettacolo, verrà trasmesso il documentario: ” Come si può ridurre un uomo che si stava giocando la casa e si è messo a piangere quando gli hanno detto: Stai tranquillo! ” Il titolo è lungo ma si tratta di un cortometraggio……….
Voci fuori onda: ” Ma Tranquillo non è quello che sta da vent’anni….” ” Si è proprio lui, ma parliamo piano, sennò ci allaga “.
Fate veramente schifo….purtroppo questa è la fotografia dell’Italia..paese in cui come la legalità…rispetto delle leggi….rispetto della comunità vengono messe da parte per far posto ad interessi loschi ed illeciti di pochi……questo non lo cambieremo mai
l’unico modo per cambiare forse qualcosa è di non andare piu’ a votare…..qualsiasi tipo di elezioni devono essere snobbate da tutti gli italiani….mi rendo conto che è impossibile perchè altrimenti non si possono piu verificare casi del genere….dove affari privati e politica vanno a braccetto….in nome del dio denaro.
Quando una giunta e un sindaco che si autodefiniscono di sinistra agiscono come le destre massacrando il territorio pur di favorire IL CAPITALE i risultati sono questi ………..dobbiamo ripartire dal basso e mandarli tutti a casa ………TUTTI SENZA NESSUNA ECCEZZIONE
Ma una bella protesta come hanno fatto i cittadini di Agrigento non può essere fatta anche dai civitanovesi?
Forse è giunto il momento di tirare fuori gli attributi!!!!
definirvi dei truffatori è farvi un complimenti. avete studiato a tavolino un modo perfetto per fregare la gente… n particolare fornitori che onestasmente hanno lavorato per voi che non beccheranno un centesimo di euro grazie alla vostra “ingegneria della truffa”… guarda caso non appena viene consegnato il palace nuovo, dopo un mese viene dichiarato falllimento. Ma io mi domando… la dichiarazione di fallimento non è conclusiva di un iter procedurale piuttosto lungo? non sapevate nulla voi amministratori di questa fregatura che si stava perpretando ai danni della comunità intera???? ci credo poi che gli amministratori dicono che il palace è costato 3,5 euro a testa.. i debiti tanto non verranno pagati!!!! siete pateticamente disonesti…
@ doutdes
Appunto un furgoncino solo non basta, ma sevono almeno un paio di vagoni 🙂
@ carlo valentini
Ma pure lei che va a vedere sempre la trave nell’uovo invece che la pagliuzza nel proprio occhio… Che sarà mai prima/dopo oppure dopo/prima: dettagli, minuzie.
Razzi docet: si faccia una pedellatina di uccelli per diabetici altrui, del resto hanno già predisposto pinne e maschere 😀
Fallimento della Civita Park.? Noi non siamo affatto tranquilli e non dobbiamo ringraziare l’ex Presidente della Civita Park.
La vicenda e il fallimento della Civita Park è un fatto di estrema gravità. Partita male a cominciare dalla contestazione della società degli oneri di urbanizzazione fino alla brutta vicenda delle polizze fideiussorie risultate fasulle e per le quali sta ancora indagando la Guardia di Finanza , alle modifiche della compagne societaria avvenuta qualche anno fa ,gli avvisi di garanzia emessi dalla Magistratura che ancorché rappresentano i soggetti come parti lese colloca tutta la vicenda in un quadro estremamente allarmante.
Le implicazioni del fallimento non ce lo auguriamo ma potrebbero riservare altri sviluppi . Non comprendiamo perché come dice il Sindaco Corvatta dovremmo stare tranquilli e ringraziare l’ex Presidente della Civita Park per quanto fatto.
Le infrastrutture realizzate dalla società e cedute al Comune non sono un regalo ma erano atti dovuti contrattualmente stabiliti.Caso mai c’è da rammaricarsi per i ritardi nella consegna al Comune.
Le novità è che quel fallimento si colloca in un quadro societario diverso da come è iniziato in quanto la società è stata oggetto di una sorta di spacchettamento che ha generato altre società
.Quadro societario che potrebbe avere ripercussioni su aspetti che riguardano gli accatastamenti dei beni ceduti al Comune, sulle quote del 10% che società detiene per il Palas il futuro per le garanzie finanziarie cedute dal Comune per due milioni di euro sul mutuo concesso per il Palas dal Credito Sportivo e quant’altro sta emergendo da questa a intricata vicenda .
Il fallimento della Civita Park non può essere derubricata come un semplice fatto societario per il quale si possa dire che la soluzione è tutta un affare privato. La Civita Park è stata un partner privilegiato da parte delle amministrazioni comunali con le quali è iniziata e conclusa la vicenda di quel comparto commerciale e L’amministrazione comunale compia tutti gli accertamenti e gli atti perchè si auto tuteli e perché si faccia completa chiarezza.
Questa vicenda poteva avere sviluppi diversi se solo la scelta fatta dall’amministrazione comunale fosse stata partecipata e non tutta interna al “Palazzo” anche alla luce che l’amministrazione comunale ha dovuto “congelare” un avanzo di amministrazione di due milioni di euro per garantire il mutuo contratto dalla società presso il Credito Sportivo per realizzare il Palazzetto dello sport.
Un aspetto politico ma anche di grande importanza tecnico amministrativa resta avvolto nel mistero ossia la Commissione Consigliare di Indagine sui grandi centri commerciali.
Di questa commissione fortemente voluta dal Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna dopo il suo insediamento non si è saputo più nulla ed è lecito domandare che fine ha fatto? Quante riunioni ha fatto? Che cosa ha prodotto?
Sinistra Ecologia e Libertà Civitanova Marche
qui c’è qualcuno che ha preso un granchio.
o è CM che ha fatto l’inchiesta e scoperto che Mattucci non c’entra più niente dal 2009 o è Corvatta che continua a rassicurare che Mattucci, lo ha sentito oggi al telefono, che è tutto a posto, che ha sempre pagato tutti.
????
x Bottiglieri,
che io sappia per i LL.PP. il collaudo equivale ad agibilità.
l’accatastamento è solo la parte finanziaria del procedimento.
mi corregga, però, se mi sbaglio.
ma per come la vedo io, il più grosso problema è che il comune ha concesso un mutuo di 2 milioni di euro (soldi nostri, debito nostro) ad una società che è fallita e che non potrà restiuirci i soldi.
@Carlo Valentini: ..da piccolo geometra “ignorante”, anzi “ignorantissimo”, ti posso assicurare che il collaudo (che il sindaco dice esser stato fatto) è uno dei documenti necessari per ottenere l’agibilità, così come è imprescindibile l’accatastamento, sono tutti documenti che fanno parte della medesima istanza (appunto l’agibilità)…quindi se ne deduci che per la struttura non sia ancora stata rilasciata l’agibilità, non sei affatto lontano dalla verità! …provi a fare una cosa del genere lei con casa sua ed invitarci dentro 4000 persone… Saluti
FINESTRA@ CHISSA ‘ PERCHè BRINI NON VA IN PROCURA A METTERE NERO SU BIANCO !!!!!??? CHISSA’!!!???
Maschera, pinne e …….manette!!!
disonesti e poco ..TRUFFATORI !
MA CHI AVEVA CHIAMATO MATTUCCI????????
Da qualsiasi parte la si guardi sempre di “M…A” trattasi….
ho digitato MAURO MATTUCCI CAMORRA su Google, e’ venuto fuori questo:
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2009/02/12/news/l-ombra-della-camorra-anche-a-montesilvano-1.4544554
Dovrebbe essere la prima ricerca da fare da parte degli amministratori pubblici,
DAL 2009 che era finito ai domiciliari, e a noi ci chiedono il DURC!!
Si mormora che dietro questa società ci sia la mano di gruppi di organizzazioni criminali…
Chi ha politicamente fatto affari con gente di questo calibro e continua a sostenerli a spada tratta dopo che è emersa la notizia che questa società sembra sia una scatola cinese senza attivi in bilancio deve pagare.
Spero che la lentissima giustizia italiana faccia prima o poi il suo corso e si veda qualche manetta ai polsi.
Nel frattempo speriamo vivamente , soprattutto per il nostro caro sindaco, che il comune non sarà parte lesa in tutta questa vicenda..
In questi momenti si vede il bronzo ( specialmente sulla faccia ) con cui è stato forgiato Silenziscan. Infatti mentre qui si parla di truffe, camorra, cellulari, lui per nulla intimorito e al di sopra delle umane miserie, sta cazzeggiando per CM coi i suoi amici adorati, Ciruzzo Fuffa e Ferramondo.
Per favore non toccatemi i miei cari amministratori. Come Muzio Scevola, sarei disposto a mettere le loro mani sul fuoco, pur di dimostrare la loro completa estraneità ai fatti!
oh oh. dal link di Fabio Martone…”Ai domiciliari Mauro Mattucci, il costruttore di Montesilvano, ritenuto promotore e coordinatore del sodalizio, che pure ha respinto ogni accusa….”
arrestato Mauro Mattucci!!!
è lo stesso nostro?????
oh oh.
chiedo scusa. non avevo letto la data dell’articolo.
l’arresto di Mattuci era del 2009. sarebbe il caso di approfondire sul prosieguo della vicenda.
questa è più recente. 14 marzo 2014
Evasi 10 milioni: 40 indagati. Nei guai i costruttori Mattucci
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/03/14/news/evasi-10-milioni-40-indagati-nei-guai-i-costruttori-mattucci-1.8854310
Una personcina per bene direi. Grande amicone della triade
CHISSA’ SE FRA LE TANTE SOCIETA’ CONTROLLATE C’E’ ANCHE LA PALACE SRL ??
Il gruppo Mattucci si occupa principalmente di costruzioni, di edilizia residenziale ma anche commerciale e, in particolare, ha realizzato a Civitanova Marche uno dei più grandi centri commerciali d’Italia che dovrebbe inaugurare proprio in questi mesi. Sarebbero una ventina le società finite nel mirino direttamente o indirettamente collegate all’imprenditore di Montesilvano, coinvolto nel 2009 in un’inchiesta sul riciclaggio di auto di grossa cilindrata che portò agli arresti di 46 persone in tutto l’Abruzzo tra cui anche il costruttore Mattucci per cui venne disposta la misura cautelare ai domiciliari.
Tra le contestazioni dei reati tributari e fallimentari ci sarebbero anche dei presunti fallimenti pilotati, ovvero di società che sarebbero state create ad hoc per essere portate al fallimento
Assessore, adesso si che servono Maschera e Boccaglio, per nuotare in questo bel mare di mmerda !!!
Prenderei anche le pinne non si sa mai ci fosse da scappare veloci, veloci…..
“Non ci sarà nessun impatto sul palazzetto e sul cuore adriatico”. Questa me la segno !
Se dovessero presentarsi vizi costruttivi, diciamo se tra 2 anni crollasse una tribuna, chi dovrebbe risponderne, visto che la società è fallita ? Chi presterebbe le garanzie d’opera che per legge sono minimo di 10 anni a carico del costruttore ? Di chis arebbero le responsabilità civili e penali ?
Attenti ad accreditarvi cose di aziende fallite. Comprereste un’autovettura da un costruttore fallito ? Chi onorerebbe la garanzia in caso di guasto ? Non è che alla fine ci tocchera pagare di tasca nostra le riparazioni ….
Già faceva acqua da nuovo, mi figuro cosa succede tra 24 mesi.
Ha ragione Cerasi!
Un cellulare non basta!!!