Da sinistra: gli assessori Marco Poeta e Francesco Micucci, il sindaco Tommaso Corvatta, il vice Giulio Silenzi e l’assessore Piergiorgio Balboni
di Laura Boccanera
“Con la firma della convenzione si è arrivati ad un traguardo storico che ha risolto una situazione che minacciava di far realizzare una cattedrale nel deserto”. C’è entusiasmo nella giunta alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo complesso commerciale che ha garantito alla città anche la consegna della fiera e la realizzazione del palazzetto. Questa mattina sindaco e assessori hanno voluto fare il punto sulle condizioni della convenzione che è stata firmata venerdì sera. “E’ stata un’operazione complessa, che chiudiamo con il massimo vantaggio per l’ente pubblico e nel rispetto delle scadenze – ha detto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – credo che la modalità amministrativa con cui raggiungiamo quest’obiettivo sia storica per Civitanova. Si è dialogato con i privati, in un rapporto non sbilanciato a loro favore come invece è accaduto in passato. Si sono invertiti i rapporti di forza e la parte pubblica esce soddisfatta con risultati tangibili ed impegni perentori. La fiera verrà consegnata domani, contestualmente all’inaugurazione del centro commerciale, ed a fine agosto avremo il palasport. Parliamo di un’operazione di proporzioni mai viste a livello provinciale, che portiamo a casa ottenendo il miglior risultato. Il costruttore ha depositato una cauzione di 150.000 euro e garanzie su beni patrimoniali per oltre 3 milioni. Venerdì sono stati anche depositati nelle casse comunali quei 954.000 euro di oneri di urbanizzazione inizialmente contestati, che Civita Park ha versato all’ente”.
Entra ancor più nel dettaglio il vicesindaco Giulio Silenzi. “La firma della convenzione di venerdì scorso è un atto storico, che ha risolto una situazione che rischiava di rimanere indefinita. Ci sono stati dei problemi, che abbiamo superato e di cui va dato merito per l’ottimo lavoro al segretario generale Piergiuseppe Mariotti. Qualche smemorato a Civitanova non ricorda che anni fa l’Iper aprì senza licenze. Questa amministrazione ha trovato dei contenziosi aperti, ha chiuso le cause e porta a casa tutti i risultati per la collettività che voleva ottenere. Oggi possiamo dare la certezza dal punto di vista finanziario e realizzativo che il palazzetto dello sport, di cui si parlava da quasi 20 anni, sarà costruito. Nella convenzione sono stati presi impegni perentori. La Civita Park ha 60 giorni di tempo, dalla data della firma, per depositare le polizze fidejussorie, pena la risoluzione dell’accordo. In questo senso, quindi, gli indirizzi espressi dal Consiglio comunale trovano attuazione. Perentoria è anche la data del 31 agosto per la consegna del palasport, dove la Lube giocherà dal prossimo campionato. L’ente fiera sarà consegnato domani, com’era negli accordi, contestualmente all’apertura del centro commerciale. A questo aggiungiamo la consegna di un’elisuperficie. Oggi parte un’altra corsa contro il tempo, perché realizzare il palas in pochi mesi non è semplice, ma sappiamo già dov’è posizionato il traguardo e il 31 agosto lo raggiungeremo”.
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l’ennesimo scempio!!!!!!!!!!!!!!!!
Tutti al civita park!
Compresi i tifosi di pallavolo di altre città, che verranno a Civitanova per la loro squadra, SENZA VENIRE A FAR COMPERE IN CENTRO, tanto c’è l’iper….
E i negozi sul corso continueranno a chiudere, con tutti ipocritamente a chidersi come mai con tanto di lacrime di coccodrillo….
Entusiasmante…
Ma che facce!
bella foto ragazzi!!! fatene pure una ai commercianti del centro!!!
Di sicuro qualcuno l’affare l’ha fatto.
Il comune paga 1.000.000 più 220.000 di iva e per 30 anni 70.000 euro l’anno per un totale di 3.320.000 euro
La civita park paga 954.000 euro
Di sicuro qualcuno l’affare l’ha fatto.
Di sicuro non Civitanova.
Per fortuna che il sindaco 3 mesi fa aveva detto che il palazzetto non sarebbe costato un euro ai civitanovesi.
Accordo storico !!! … perché nessuno sorride…. e poi se di accordo storico si tratta il tempo ne farà capire il contenuto !!! E vai TOMMY anche questa è fatta……………….
Madonna che facce. da paura
Antonio De Curtis, in arte Totò, sosteneva che “chi amministra amminestra”, e ciò può essere riferito a Silenzi che parla di Civita Park, mentre è presente al tavolo l’assessore all’urbanistica Micucci. Silenzi infatti è maestro nel servire la pietanza come più gli fa comodo. In questa vicenda invece molte cose non tornano. Il consiglio comunale il 25 marzo delibera che Civita Park deve presentare – alla firma della convenzione – “adeguate polizze fideiussorie”. Il giorno successivo la convenzione non viene stipulata, poichè l’impresa abruzzese non presenta fideiussioni per un importo di 2.803.069, comprensivo d’Iva. Venerdì 28 marzo la giunta delibera di accettare, in luogo delle fideiussioni stabilite dal consiglio comunale, una cauzione di 150.000 euro e garanzie su beni patrimoniali (si parla di appartamenti e un’area edificabile a Città Sant’Angelo), pari a 3 milioni di euro. Siccome in così poco tempo è stato impossibile periziarli, ci si chiede: come il Comune ha stabilito il valore di tali beni patrimoniali? A seguito della firma della convenzione, è iniziato il rilascio delle autorizzazioni alle due strutture che avevano inaugurato giovedì 27 marzo. Si è appreso che le stesse hanno presentato in Comune un’autocertificazione (Scia), ma si può affermare che hanno aperto irregolarmente. Perciò il vicesindaco Silenzi lasci perdere i riferimenti all’Iper, considerati i recenti eventi. La giunta con la delibera del 28 marzo ha concesso alla Civita Park altri 60 giorni per presentare le fideiussioni, pena la risoluzione. Considerato che l’impresa abruzzese ha versato dopo 3 mesi la somma di 954.000 euro per le opere di costruzione, è facile prevedere che alla scadenza di fine maggio arriverà la prima delusione per l’amministrazione comunale. Lì realizzeranno che la consegna del Palasport al 31 agosto è impossibile e la Lube recederà dall’accordo. E i civitanovesi capiranno che tipo di “traguardo storico” è stato propinato loro da Silenzi e C.
Gli unici vantaggi dell’operazione sono a favore, come sempre, del privato.
COSA DOVEVA ACCADERE: il comune doveva avere una fiera da 11500mq a maggio 2012, a scomputo di oneri di urbanizzazione, quindi senza tirare fuori un soldo.
COSA ACCADRA’ : con la Nuova Convenzione il comune avrà una mezza fiera 6000mq a due anni di ritardo cioè ora ad aprile 2014, ed oltre a ciò paga anche 1.000.000 di euro più un canone annuo di 70.000,00 euro all’anno per 30 anni. Oltre a questo garantisce per 2.200.000 euro al credito sportivo. Inoltre è garante solidale per altri 2.800.000,00. Totale 5.000.000. Il bello è che potrà usufruire del Palas per 10 giorni all’anno poichè la gestione sarà del privato (eventuali parcheggi a pagamento compresi). Per Corvatta questo è un affare ed il Comune ci guadagna. Per me invece è un palese danneggiare e mettere a rischio le casse comunali.
accordo storico. Ma allora perchè nessuno sorride? Problemi?
Mamma mia quanto so brutti. Non li voterei neppure per la gestione del circolo briscola e tressette. 😉
Il Palasport sembra che sia quasi fatto! Secondo voci del posto pare che sistemino un edificio industriale. Comunque la Lube ha iniziato il trasloco quindi probabilmente è certa di andarci presto!
BEL TRAGUARDO STORICO PER LA CITTA’…. BELLISSIMO .
CHI SA’ SE MIO FIGLIO UN DOMANI STUDIERA’ SUI LIBRI DELLA STORIA , QUESTO TRAGUARDO……
MADONNA MIA…… CHE TRAGUARDO HO LA PELLE D’OCA…!!!!!
Immagino che gli artefici di questo modello innovativo nel campo dei rapporti tra ente pubblico ed imprenditoria privata siano già richiesti per un lungo tour di conferenze illustrative in tutto il mondo, in modo che dappertutto i popoli ne abbiano a beneficiare.
@ Iacopini
Sempre puntuali e precise le sue analisi, null’altro da aggiungere
Della realizzazione di questo centro commerciale, potevamo volentieri farne a meno. C’è da dire anche che la grande idea è stata della vecchia giunta; e allora che fare? L’ennesima incompiuta?
Per quanto riguarda le attività commerciali del centro, non mi sento di fare il paladino di una manica di “vampiri” che per i prezzi da sempre praticati, trovano come loro targhet di clientela, solo la fascia alta dei ceti sociali civitanovesi, non certo dei ceti meno abbienti! eppoi, perchè non si sono voluti mai consorziare? Perchè fare il padroncino è bello…salvo poi recriminare quando le situazioni cambiano! Sappiate che fino a pochi anni fà c’erano negozi che si divertivano ad aumentare i prezzi dei loro prodotti esposti, per vedere fino a che punto la gente “idiota” era disposta a spendere per quell’articolo ( sentito con le mie orecchie)! Allora, non sono favorevole ai centri commerciali, ma a queste condizioni, bene che ci siano anche quelli.
@ Pasquino arrabbiato (ma de che?) Le foto i commercianti del centro se le sono fatte negli anni passati dove esponevano prezzi ricaricati del 300%. Sai che belle foto….
@ Iacopini 6000mq di fiera ? piu’ che sufficienti, visto il momento. Utilizzo Palas? Ho letto ieri su FB dei commenti al riguardo dove si diceva che la Civita Park ha l’utilizzo per 355gg all’anno. Ma se Lube lo utilizza per 7 mesi (210gg circa) gli altri 145 gg cosa ci fanno?
Secondo me, ci vuole uno psichiatra e pure bravo.
Primo, il centro commerciale non ci serve, ci serve il piccolo commercio, perché la grande distribuzione drena risorse e crea povertà.
Secondo, uno dei due colossi, l’H&M ha avuto grossi problemi per sfruttamento del lavoro minorile in vari Paesi. Quindi, pare che faccia schifo far lavorare la manifattura italiana e farla vendere dai commercianti locali.
Terzo, in una provincia di 330.000 abitanti ci serve un altro palazzetto oppure strutture diffuse sul territorio come, per esempio, quelle previste dal Progetto CARIMA-CCIAA Macerata nella “Isola” sopra il sottopasso di Via Einaudi, vicino alla Stazione del Treno Urbano di Aurora e lungo la ciclabile tra il Centro e Santa Maria Apparente, e che questa masnada di cialtroni che ci amministra non vuole più realizzare dopo averlo promesso in campagna elettorale.
Qui una sintesi:
http://www.scribd.com/doc/103273406/21-Treno-Urbano?in_collection=3763637
Qui altri documenti:
http://www.scribd.com/collections/2919600/Treno-Urbano
tra cui http://www.scribd.com/doc/62427579/progetto-treno-urbano
con in copertina proprio la Stazione di Aurora.
E qui altre immagini del sottopasso di Via Einaudi, dell’Isola e della Stazione di Aurora: http://www.scribd.com/doc/51080306/Aurora-e-Trodica
Infine, qualsiasi altro privato cittadino sarebbe già in galera e domando se non si senta una puzza quasi sicuramente di criminalità organizzata; ma pare che nessuno voglia rispondere.
Ma come si fa ancora ad ascoltare persone come Silenzi.. Dalla Superstrade ai centri commerciali. Silenzi ci proponi sempre un modello di svuluppo vecchio.