Civita Park, diffida alla procura
e alla Corte dei Conti
“Verificate tutto il procedimento”

CIVITANOVA - Il centro destra chiede di rivedere collaudi, rilascio dell'agibilità, presa in consegna delle opere pubbliche, capitolato, computi metrici, polizze fideiussorie e rilascio della licenza commerciale. Corallini torna sul consiglio comunale che ha approvato il progetto del Palas: "E' stata la notte di Ponzio Pilato"

- caricamento letture
corallini ciarapica brini

da sinistra Giovanni Corallini, Fabrizio Ciarapica e Ottavio Brini della Federazione del centrodestra

di Laura Boccanera

Il centrodestra invia una diffida alla Procura della Repubblica di Macerata, a quella di Teramo, alla Corte dei Conti e una diffida all’amministrazione in cui chiede di verificare tutto il procedimento relativo alla gestione della pratica Civita Park. Nel giorno della prima inaugurazione del complesso commerciale con il taglio del nastro di Obi e Euronics (leggi l’articolo) la federazione del centrodestra fa una conferenza stampa per continuare la battaglia sulla gestione degli accordi fra società e Comune. Nell’esposto si chiede di effettuare verifiche in merito ai collaudi, al rilascio dell’agibilità, sulla presa in consegna delle opere pubbliche, sul capitolato, computi metrici, polizze fideiussorie e sul rilascio della licenza commerciale.
Dopo l’inghippo burocratico legato al mancato conteggio dell’Iva nelle garanzie presentate dalla Civita Park e che hanno fatto slittare la firma della convenzione (leggi l’articolo) questa mattina i due complessi hanno aperto comunque i battenti presentando la s.c.i.a. (la segnalazione certificata di inizio attività). “Vogliamo solo essere sereni che le opere pubbliche siano consegnate nel rispetto della legge – ha detto il consigliere d’opposizione Fabrizio Ciarapica – il Comune obbliga con la fideiussione a vincolare l’importo di 2milioni e 200mila euro e non possono essere spesi, vengono bloccati per 20 anni quale fideiussione. Il dirigente all’urbanistica ha dichiarato nel corso dell’ultimo consiglio comunale che l’agibilità è stata autocertificata e che manca il controllo del Comune”.
Sul voto dell’altra sera torna anche Giovanni Corallini: “è stata la notte di Ponzio Pilato – aggiunge Corallini – perchè votando l’emendamento la politica si è tirata indietro, non “approva”, ma “prende atto” dei fatti, demandando alla giunta ogni responsabilità. Silenzi ha stappato la bottiglia di spumante in anticipo, il consiglio è stato pilotato politicamente su certe scelte”. Il centrodestra si è recato stamane anche dal garante degli appalti per verificare la correttezza delle procedure di affidamento dell’appalto di costruzione e gestione.

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X