Botta e risposta tra Mobili e Civita Park
“Ora commissione d’inchiesta sulla società”

CIVITANOVA - L'ex sindaco replica sulla congruità dei materiali utilizzati per il manto stradale delle opere di urbanizzazione. Il centrodestra ora favorevole alla commissione d'indagine e chiede un consiglio comunale urgente

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I consiglieri del centrodestra Giovanni Corallini e Massimo Mobili

di Laura Boccanera

“Il problema della memoria non esiste, io rispondo al sindaco, non alla Civita Park”. Botta e risposta a distanza fra Massimo Mobili e i vertici della società che sta realizzando palas fiera e centro commerciale. Dopo la conferenza dell’altro giorno (leggi l’articolo) quando la Civita Park ha respinto al mittente le accuse sulle presunte incongruenze fra materiali usati per i lavori del manto stradale con quelli presenti sul capitolato, il consigliere comunale e ex sindaco Mobili tira fuori la lettera del 2010: “il 15 dicembre di quell’anno il dirigente Capozucca fece il sopralluogo e impartì le disposizioni di realizzare le opere come previste da capitolato in convenzione. Occorre riportare legalità e trasparenza”. La questione ruota attorno a 50 centimetri. Quelli della massicciata finale del solco stradale che secondo il documento dovevano essere realizzati come “da convenzione”, mentre nel documento del 2010 compare effettivamente che il piano di ricopertura delle condotte a rete poteva essere stabilizzato a calce, il materiale che poi è stato usato. L’incongruenza riguarderebbe quindi solo i 50 centimetri del pacchetto finale della massicciata. Ma al di là dei tecnicismi la replica di Mobili è più politica: “chiediamo che venga annullata la delibera della variante in cui è prevista la realizzazione del palas perché si basa sul presupposto del pagamento degli oneri di costruzione e delle firma della nuova convenzione entro il 31 dicembre, cosa che non è avvenuta”. Il centrodestra si dice ora favorevole alla Commissione d’inchiesta dopo aver in un primo momento evitato di partecipare, tanto che il consigliere Corallini avrebbe dato la sua disponibilità a presiederla e lo stesso Corallini ha protocollato la richiesta di convocazione urgente per una seduta congiunta delle commissioni urbanistica e lavori pubblici e un consiglio comunale urgente sulla Civita Park con la richiesta di votazione della mozione per la costituzione di una commissione di indagine. Ai margini della conferenza Mobili però ha anche una stilettata per l’assessore ai lavori pubblici che nei giorni scorsi aveva riferito di essersi prontamente interessato alla vicenda: “non è vero – commenta Mobili – la lettera del tecnico è del 30 maggio, Poeta scrive il 28 novembre richiedendo la relazione del collaudatore che oltre tutto era morto e di cui aveva avuto notizia due giorni prima in una riunione di giunta. Chiamarli dilettanti allo sbaraglio è troppo poco”.



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