L’agenzia di rating Moody’s ha comunicato di aver ritirato le proprie valutazioni su Banca Marche a causa delle scarse informazioni in possesso sull’istituto di credito. La stessa agenzia ha sottolineato come le sarà impossibile ottenere le informazioni necessarie a valutare la banca anche nei prossimi mesi. Questo perché durante l’amministrazione straordinaria, come sottolinea Moody’s e come prevedono le disposizioni di legge, Banca Marche con ogni probabilità non rilascerà informazioni sul proprio stato finanziario e patrimoniale. La decisione presa da Moody’s non è dovuta quindi a nuove considerazioni in merito allo stato dell’istituto. Ma appunto, secondo l’agenzia, alla mancanza di informazioni che le impedirà ogni valutazione.
Nei primi giorni di settembre l’agenzia aveva tagliato il rating del credito su lungo termine di Banca Marche che era sceso da ‘B3’ a ‘Caa1’. Nella scala dei giudizi di Moody’s questo significava bassa qualità e rischi di credito molto alti. “L’abbassamento della valutazione di base del credito standalone”, si leggeva nelle motivazioni comunicate allora dall’agenzia, “è stata innescata dal basso livello di capitale dell’istituto, dall’improbabile successo del programmato rafforzamento del capitale, dal deterioramento dalla qualità degli asset e della profittabilità ricorrente, tutti elementi che indicano come Banca Marche avrà quasi certamente bisogno un supporto esterno.”
Di seguito, come ha ricordato Moody’s, i rating di Banca Marche prima del loro ritiro il cui significato esatto può essere desunto dalle definizioni date dalla stessa agenzia (vedi qui):
– Bank Financial Strength: E
– Standalone Baseline Credit Assessment: ca
– Bank Deposits: Caa1 on review for downgrade / Not-Prime
– Senior Unsecured: Caa1 on review for downgrade
– Senior Unsecured MTN: (P)Caa1 on review for downgrade
– Subordinate: C
– Subordinate MTN: (P)C
– Tier II Debt MTN: (P)C
– Junior Subordinate MTN: (P)C
– Backed Senior Unsecured, originally issued by Mediocredito Fondiario Centro Italia S.p.A.: Caa1 on review for downgrade
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Sempre peggio …. .:-(((((…..se Moody’s non ricevera’ piu’ dati da BDM….vuol dire che IL DISASTRO E’ INCOMBENTE E CERTO!!!SI SALVI CHI PUO’!!!!!!!!
Niente paura, perché trattandosi di un ammasso di spazzatura finanziaria che se non sbaglio già ad inizio settembre stava a quattro gradini dal puro default, la valutazione di Banca Marche ormai può essere tranquillamente affidata ad una qualsiasi azienda che si occupi di smaltimento dei rifiuti, una tipologia di azienda della quale abbiamo tra l’altro a portata di mano uno straordinario modello.
Se moody’ssospende il suo giudizio( di solito non sempre imparziale e veritiero) su bmarche ce ne faremo una ragione.Non e’ certo Moody’s che potra’ salvare con le sue valutazioni il destino dell’istituto.Riguardo ai si salvi chi puo’ con previsioni di disastro imminente di Massei( vedi sopra) vorrei tranquillizzarloin quanto disastri peggiori di quelli provocati da fondazioni,politica,amministratori ecc.non possono essercene ne’ ora ne’ a breve.Dovevamo preoccuparci ed urlare tutti quando le sorti della banca erano in mano ad incompetenti gestiti dall’unico uomo di banca a cui e’ stato permesso tutto e di piu’.Dovevamo scappare a gambe levate quando le fondazioni,con in testa Gazzani,si sono opposte all’ingresso di un socio forte,che a loro dire toglieva autonomia e territorialita’ a bmarche.ecco il risultato della loro magistrale intuizione,delle loro illuminate sponsorizzazioni di persone a dir poco incapaci,pagate anzi strapagate come geni della finanza.Credo che le cose possano andare solo meglio,con o senza Moody’s e magari con un po’ meno disfattismo e pessimismo inutile e controproducente.Se bmarche e’ sopravvissuta ai Tardioli,Ambrosini,Gazzani,Costa,e dulcis in fundus Bianconi( andremo a chi l’ha visto per sapere che fine ha fatto…) di cos’altro dobbiamo avere paura?
Non facciamo di questa ‘non-notizia’ uno scoop per favore! È chiaro che il commissariamento, durante il quale decade l’obbligo di presentare il bilancio d’esercizio, impedisce di conseguenza l’utilizzi di quelle informazioni che le società di rating utilizzano x formulare i loro giudizi (sovente interessati e quindi non obiettivi). Meglio così., ora bankitalia lavori alacremente, anxhe con la procura possibilmente!
Concordo con Nardino praticamente su tutto. Certo che il disimpegno di Moody’s nel giudizio potrebbe anche essere una sciagura(PER LA BANCA),in relazione al fatto che se la stessa ricambiasse,ora, il metodo di giudizio assimilandolo a quello già espresso,in passato, per i “SUBPRIME”, forse anche Bancamarche,in un prossimo futuro,avrebbe potuto guadagnare la “TRIPLA A “
Vorrei far notare a chi segue le vicende della ns banca del territorio(e’ cosi che piace ancora a tanti pensarla e ricordarla) come pian piano che il tempo passa decresca sensibilmente l’interesse e l’attenzione per le stesse.Due articoli importanti e per alcuni versi determinanti per il futuro prossimo di bmarche hanno totalizzato rispettivamrnte4200 letture l’articolo su Bianconi e l’interessamento della procura e 2409 letture il congelamento del piano industriale da parte dei commissari.Fino a qualche mese fa articoli del genere avevano 11000/12000 lettori( verificare per credere).Credo che sia questa la ragione per cui ci siamo trovati con bmarche devastata e sono queste le ragioni per cui rischiamo di ritrovarci di fronte a scelte gia’ fatte e magari penalizzanti per noi,ovvero l’assuefazione a certe situazioni,il non prendere posizioni,la poca voglia di combattere ed assumersi qualche responsabilita’,salvo poi sbraitare ed urlare quando nn serve piu'( messaggio esplicito per sindacati,politici,associazioni azionisti privati,azionisti e clienti).Occorre invece tenere alta l’attenzione,cercare di prevenire piuttosto che combattere,far valere i sacrosanti diritti di tutte le categorie coinvolte in questa triste vicenda.Se cosi fosse stato ai tempi delle scelte delle fondazioni,in occasione delle nomine dei vari cda,quando Bianconi faceva il buono e cattivo tempo,ridendo in faccia in Assemblea ai pochi che lo contestavano,oggi non ci troveremmo nessuno in questa situazione.Meditate gente,meditate…ma sopratutto attenzione alta su tutto quanto accade,altrimenti la storia si ripetera’ tristemente( per noi)
Caro Nardino,anch’io sono fortemente preoccupato per l’apparente disaffezione della pubblica opinione(soprattutto quella più interessata) sulla questione, ma forse le cause vanno ricercate, anche e non solo, sulle stucchevoli lungaggini di tutta la vicenda, ma forse nel modo, non proprio imparziale, di fare informazione su tutto il contesto di riferimento( di cui,peraltro,ci siamo più volte lamentati nei vari commenti). Anche il recentissimo articolo(che non intendo commentare per non ingenerare ulteriori polemiche,ora certo non necessarie) concernente “l’avvio dell’iter sanzionatorio,da parte della vigilanza,nei confronti di Bianconi e altri amministratori” parrebbe esserne una riprova. Ma cosa ci azzecca,al riguardo,stigmatizzare, “e in grassetto” , il fatto che il dimissionario “presidente del consiglio d’amministrazione”(peraltro persona degnissima,ma non certo immune,a giudizio di alcuni,anche da eventuali critiche….es. “il modo di rassegnare le dimissioni”) non sia stato inserito nell’iter sanzionatorio( come due altri consiglieri )? Ma,peraltro, come si sarebbe potuto? E’ stato nominato solo lo scorso 8 luglio e la banca e’ stata commissariata a fine agosto 2013,neppure due mesi dopo e con il mese di agosto caratterizzato d’attività molto limitata, in quanto periodo feriale. Tuttalpiù avrà partecipato solo a 2-3 consigli d’amministrazione,prima del commissariamento( ripeto,al riguardo, un detto marchigiano ” non si è avuto neppure il tempo di farvi pipì”). Poi forse ,a quella data, l’ispezione bankitalia era già terminata, e può darsi che solo ora si tirino le conclusioni. Senza parlare poi della difesa ad oltranza riservata a bankitalia ,su tutta la questione,che,secondo molti,ma anche a mio avviso e’,peraltro, indifendibile(a prescindere dai 208000 eu. di multe comminate,nell’estate 2011,in capo a 18 persone….risibilei…es. alla Bcc di Recanati e Colmurano – infinitamente più piccola di bancamarche -e’ stata,da poco, comminata una multa di ben 1.5 milioni di eu.). Peraltro tutto questo non può e non deve avere alcun crisma di giustificazione per tutti i disastri combinati dalle gestioni passate,ma solo riportare i termini del discorso sotto il profilo di una corretta e affidabile informazione. Altrimenti sospetti,diffidenza e disaffezione continueranno ad aumentare, e questo,di certo, non e’ assolutamente auspicabile.
Niente paura! Quando arriveranno gli avvisi di garanzia vedrete che l’attenzione salirà di nuovo
“Forse, meglio il blackout che qualche nuova bocciatura: anche se – finché resterà orfana del rating di Moody’s – per Banca Marche non sarà facile presentarsi sul mercato.”
(Ma.Fe.) Il sole 24ore, Parterre, 01/11/2013