BM, Spacca: “Necessario un nuovo percorso di stabilità”

CONSIGLIO REGIONALE - Approvato all'unanimità il documento, sottoscritto dai capigruppo, nella quale si chiede una ulteriore riflessione sull'applicazione del piano industriale

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consiglioL’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità una mozione unitaria sulla situazione di Banca Marche, firmata da tutti i capigruppo,  illustrata dal Presidente della terza Commissione, Fabio Badiali, ed approvata all’unanimità in cui tra l’altro si chiede “un’ulteriore riflessione” sull’applicazione del piano industriale, “che comporterebbe di fatto la conclusione dell’esperienza” di banca del territorio, la “rapida quantificazione delle passività” dell’istituto di credito” e la definizione “dell’aumento del capitale necessario per la ricapitalizzazione”.

 

Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca

Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca

Parlando in aula, il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha annunciato il suo voto favorevole alla mozione, che “fotografa perfettamente la situazione”. Il governatore ha parlato del recente incontro con i commissari nominati da Bankitalia: “la notizia positiva è che il loro mandato è quello di garantire il ruolo istituto di credito a servizio dell’economia del territorio, di risanarlo e di favorire la ricapitalizzazione”. Quanto ai possibili rimedi, sono “aumentati i soggetti economici che intendono partecipare alla ricapitalizzazione e l’ammontare delle loro disponibilità”, si tratta di “un primo step positivo” che fa prefigurare “un nuovo percorso di stabilità ed equilibrio”, ma non è ancora sufficiente.
“Impensabile” quindi realizzare questo progetto senza l’ingresso di un altro istituto di credito, a patto che “sia coerente con la missione a servizio del sistema produttivo regionale. In questo caso, l’operazione potrà concludersi positivamente, ma ci vorranno mesi perché è un intervento complesso”.
Anche il Governo deve fare la sua parte: “il ministro dell’Economia sta pensando ad una iniziativa legislativa per tre banche nazionali, senza i Letta Bond ma con meccanismi di prestito su un arco temporale definito”. Una soluzione che andrebbe bene per Banca Marche, mentre il governatore è contrario al ricorso ai Monti Bond, che ingesserebbe l’operatività”. La cordata degli imprenditori, l’intervento di una banca esterna e il prestito “possono aiutare BM a trovare stabilità ed equilibrio”. E Spacca vede di buon occhio anche la possibilità di partnership internazionali, “se ci fossero sarebbero bene accette”.
 



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