di Marco Ricci
La vicenda Banca Marche, seppure con ritardo, arriva in modo forte su alcuni quotidiani nazionali. L’edizione di oggi del Fatto Quotidiana dedica all’istituto marchigiano addirittura il titolo di apertura e buona parte della seconda pagina. Ma di Bdm parlano anche Milano Finanza e l’edizione italiana del quotidiano di informazione economica International Business Times (leggi l’articolo). Sebbene tutti e tre i quotidiani riassumano sostanzialmente le vicende passate, il giornale diretto da Padellaro è molto duro non solo con l’ex-dg Bianconi ma anche con la politica locale. Dall’articolo a firma Giorgio Meletti traspare inoltre un colloquio intercorso con uno degli imprenditori che hanno partecipato giovedì scorso all’incontro con Spacca e Masera. Da quanto scritto la parola più utilizzata è stata quella di “disastro,” espressione che il Fatto attribuisce allo stesso Presidente Masera. Come detto gli attacchi maggiori vanno alla politica, definendo la vicenda Bdm come “l’ennesima storia di banche scassate e di politici locali che non vogliono perdere la testa.” Il Fatto riporta anche quanto abbiamo più volte riferito in merito al prestito obbligazionario subordinato upper-tier II, attualmente coperto per 20 milioni di euro e in scadenza il 31 luglio. Bdm viene inoltre accusata di aver “deliberatemente ignorato la crisi del mattone” del 2008, “quando gli altri istituti italiani chiudevano i rubinetti alle società immobiliari.”
Il Fatto Quotidiano è durissimo anche con l’ex-dg Massimo Bianconi. Rileggendo l’inchiesta del 2011 dell’Espresso in cui Banca delle Marche venne definita come “lo scrigno dei soldi facili della cricca, individuato dalle Procure di Perugia e Firenze. […] Balducci, Anemone e la loro corte di amici e soci godevano di percorsi facilitati per muovere denaro”, l’articolo del Fatto prosegue con il riportare uno stralcio della lettera di Banca d’Italia indirizzata al Consiglio di Amministrazione di Bdm in merito alla girandola di assegni per 160.000 euro versati sul conto di Bianconi. In tale informativa di Banca d’Italia che Cm ha pubblicato integralmente, l’istituto di via Koch asseriva che “tali operazioni evidenziano profili di opacità che non appaiono coerenti con la deontologia professionale che deve connotare l’alta dirigenza della banca.” Vengono poi riportate le vicendi di Massimo Bianconi riguardo al altre operazioni definite dal giornale “opache”, tra cui quelle con l’immobiliarista Vittorio Casale “abbondantemente finanziato” con cui poi entrò in relazione d’affari la moglie dello stesso Bianconi, Anna Rita Mattia.
Se quotidiano on-line International Business Times nella sua ricostruzione parla di “un nuovo caso Montepaschi” e di “un’opera di risanamento che appare immane e che potrebbe facilmente richiedere molti più soldi del previsto”, Milano Finanza sottolinea l’avvicinarsi della cordata Merloni e le recenti notizie sulle dismissioni degli asset che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi. Niente di particolarmente nuove se non il duro attacco alla politica marchigiana da parte del Fatto Quotidiano e reazione del Consigliere Regionale Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) che ha chiesto delucidazioni sulla delicata situazione finanziaria al Presidente della Giunta Regionale Spacca. In assenza del governatore la risposta è giunta da Vittoriano Sollazzi, Presidente dell’Assemblea, che avrebbe ricordato i recenti incontri con gli imprenditori per salvaguardare la marchigianità di Bdm. L’impressione che si ha, leggendo questi articoli, è che la situazione stia emergendo in tutta la sua gravità e che per le responsabilità passate – mai effettivamente considerate dalla politica e dal Cda della banca – possa a questo punto aprirsi una diga, in particolare per quanto riguarda l’ex-dg Massimo Bianconi.
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forse il fatto quotidiano è stato solo più realistico! 🙂
Finalmente…. Anche Macerata ha il suo giusto spazio sui quotidiani nazionali!!!
E che potevamo forse lasciare che MPS avesse solo gli onori della ribalta????
ci manca solo Dagospia……. ma il Fatto cosa riporta?? solo roba nota e stranota, affiancare Banca marche a MPS fa notizia e gli fa vendere 4 copie in più ma è un falso scoop. La verità è che nel momento più delicato è partita la campagna stampa per affossare definitivamente la banca. C’è una regia ben precisa dietro….guardiamo ai finanziatori di certa stampa
@cesarini hai ragione certa informazione arriva sempre troppo tardi, di una cosa sono sicuro che il peggio sia passato!!!
ma poichè di bianconi si parla tanto, soprattutto in merito alle azioni di responsabilità, non è che questo ottimo faccendiere provvederà a nascondere i suoi averi in modo che quando la giustizia arriverà (coi suoi 10 anni di ritardo) non troverà che polvere sotto i tappeti?????
A Siena per MONTE PASCHI sono intervenuti i Pubblici Ministeri, a Jesi e Macerata che fanno i Pubblici Ministeri? Azioni di responsabilità non se ne fanno, azioni penali non si promuovono, gli amministratori si sono arricchiti ed i piccoli risparmiatori sono rovinati. COMPLIMENTI.
Ce rvole baffò!
Egregio governatore, non pensa che sia fuori luogo chiedere di intervenire agli
imprenditori, cioè proprio coloro che da oltre 4 non riescono a tirare fuori un ragno
da un buco, visto che la banca ha sbattuto gli sportelli in faccia proprio a coloro
che facevano il lavoro sano. Mentre hanno privilegiato coloro che non restituiranno
mai un centesimo. Le pare giusto. E poi in cambio cosa darebbero le azioni che valgono
meno della carta igienica?
E PER FINIRE: visto che il valore delle azioni è ridotto a zero, sarebbe proprio il caso
che la Bnaca passi di mano. Tanto il danno è stato fatto, nessuno paga, gli azionisti
potranno rivere qualcosa tra dieci anni. E allora se di Banca Intesa si parla: benvenuta.
Per quando avranno completato l’assetto manageriale, non ci sarà più la
banca. Che dolore sapere che questi grandi banchieri, non potranno continuare
ad asportare cifre mlionarie.
Ma la procura della repubblica ??? Mister 5% deve fare le ferie mentre tutte le Marche soffrono ??? Spacca doveva intervenire prima e non ora per favorire l’acquisto ai soliti noti !!!! Vergogna
Anche perche’ mi piacerebbe proprio vedere quei soliti noti a quanto hanno venduto le azioni, quando e a chi……….. non credo proprio che la loro sia stata lungimiranza ma qualcos’altro…..
P.s colui che tutti conoscono come mr 5% sembra partecipi sempre alla festa di campagna annuale sui colli maceratesi e dicono sia tranquillo e pasciuto