Il sindaco di Macerata Romano Carancini incontrerà domani pomeriggio a Jesi i vertici delle Fondazioni. “Abbiamo chiesto questo incontro assieme ai sindaci di Pesaro, Jesi, Senigallia per capire la situazione anche alla luce delle ultime evoluzioni visto che abbiamo saputo che i presidenti delle tre Fondazioni si sono incontrati con Bankitalia – spiega Carancini -. Vogliamo capire le prospettive, quali sono le effettive divisioni tra le Fondazioni e cosa intendono fare. La situazione è molto seria, direi drammatica. Nelle scorse settimane abbiamo incontrato il vice-presidente Tardioli e il direttore Goffi, ma ora solo le Fondazioni possono darci informazioni sufficienti per poter approfondire . L’intendimento è di non far sì che Bdm diventi un’altra Banca Popolare di Ancona e quindi di scongiurare l’ingresso di soggetti esterni” .
(redazione CM)
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L’intendimento è scongiurare l’ingresso di soggetti esterni……………..
Perche???
una banca in difficolta non serve a niente. ben vengano soggetti esterni se pagano bene!!!
Se sono a rischio i miei risparmi ben vengano i soggetti esterni. (Basta che non siano mafiosi)
Cari Sindaci, dove eravate quando un’ anno fa quando le fondazioni spalleggiate dai manager della banca tentarono di “coprire la polvere sotto il materasso” con l’aumento di capitale effettuato a prezzi gonfiati e senza le necessarie informazioni al mercato?
Quante azioni avete singolarmente e come enti pubblici?
E’ bello avere rappresentanti nelle Fondazioni ma è anche un dovere nominare rappresentanti capaci e che pensano prima di tutto al bene della banca…. non a alargire a desta e a manca per far fare bella figura ai politici di turno.
L’ingresso di soci esterni può essere evitato solamente a patto di ridurre di molto l’attività della banca, quindi meno prestiti, meno dipendenti e di conseguenza meno capitale necessario.
Se non si vogliono ridurre prestiti e dipendenti (questi ultimi andranno comunque ridotti) servono soldi che le fondazioni non hanno.