di Marco Ricci
AGGIORNAMENTO DELLE 20.31: Solo nel tardo pomeriggio un comunicato di Banca delle Marche ha informato che, durante il Cda di oggi, sono state tracciate le linee guida del piano industriale 2013-2016 mentre la determinazione specifica dei contenuti avverrà con il Consiglio di Amministrazione previsto per il primo di agosto, sulla base dei dati della semestrale. Una precisazione che in parte attenua le preoccupazioni che si erano diffuse stamane e che presumibilmente comporterà l’anticipo della presentazione dei dati del primo semestre rispetto agli anni passati.
La giornta di oggi si era aperta infatti con un altro fulmine a ciel sereno, con la revisione del piano industriale che si sarebbe dovuta approvare nel Consiglio di Amministrazione di oggi è che invece è saltata. A darne conferma l’ufficio stampa della banca che a metà mattina comunica che “il Cda odierno esaminerà lo stato di avanzamento dei lavori del piano – approvato in aprile – e successivamente, in occasione della prossima approvazione dei dati consolidati della semestrale del gruppo, procederà agli obiettivi della revisione del piano sulla base dei risultati conseguiti.” Allo stesso tempo, tramite un comunicato, Banca delle Marche ha annullato l’incontro previsto nel pomeriggio con i giornalisti.
Sebbene come affermi sempre l’Ufficio Stampa di Bdm “il piano industriale approvato ad aprile sta andando avanti regolarmente […] e sta producendo nei vari ambiti di intervento i primi confortanti riscontri in particolare sul fronte della riduzione dei costi, dell’efficienza organizzativa e del recupero dei crediti deteriorati delle Marche” è chiaro che ci sia qualcosa non vada. E se c’è da prendere per vero che il piano industriale approvato ad aprile stia migliorando la situazione, dall’altra parte la notevole fluidità dello o scenario finanziario, presumibilmente in peggioramento, ha invitato la banca alla cautela. Seppure queste siano indiscrezioni da prendere ancora con un minimo di cautela, già da tempo si vociferava su possibili risultati della semestrale peggiori di quanto ipotizzato, scenari dovuti come al solito a ulteriori rettifiche sui crediti. Il passato dunque che pesa ancora come un macigno sul presente dell’istituto di credito, uno scenario così in movimento che – in aggiunta all’ulteriore incertezza sulla sottoscrizione del prestito subordinato Upper-Tier II – ha indotto Banca delle Marche a prendere tempo.
Anche se la revisione del piano è stata posticipata, le ultime giornate di luglio si annunciano ancora campali per l’istituto di credito marchigiano. In primo luogo perché il 31 di luglio scade il prestito obbligazionario subordinato necessario ad allontanare dall’otto per cento il Total Capital Ratio della banca. Da quanto risulta al momento, tale prestito previsto di ottanta milioni di euro è stato sottoscritto solo per complessivi venticinque. Dieci milioni dalla Fondazione di Pesaro e quindici da quella di Jesi che, per raggiungere questa somma, avrebbe anche smobilitato una decina di milioni in strumenti finanziari emessi dalla stessa Bdm per aumentare la sua quota di sottoscrizione. L’esposizione della Fondazione jesina su Banca delle Marche dovrebbe a questo punto aver raggiunto quasi il totale del suo patrimonio complessivo. Al momento non è ancora chiaro chi possa coprire in così breve tempo la restante cifra del prestito che dovrebbe quindi essere di cinquantacinque milioni. In ogni caso la presenza degli ispettori di Banca d’Italia all’interno di Bdm può ragionevolmente lasciare supporre che – anche nel caso il Total Capital Ratio dovesse scendere sotto l’otto per cento – la restituzione alla Bce dei prestiti potrebbe non scattare automaticamente. La presenza di Banca d’Italia viene infatti vista come una sorta di garanzia. L’altro obiettivo da raggiungere entro luglio dovrebbe essere la costituzione, su indicazione di Banca d’Italia – di un consorzio di Banche in grado di coprire l’aumento di capitale nel caso il mercato non riuscisse a fornire i milioni necessari.
A questo proposito brutti segnali arrivano dalla cordata di imprenditori locali. Voci sempre più insistenti dicono che molti di coloro che si erano detti in un primo tempo disponibili ad un impegno nell’istituto marchigiano si stiano tirando indietro. A conferma di questo si potrebbero anche prendere le caute dichiarazioni espresse recentemente dal Governatore Spacca. Sponsor entusiasta di questo impegno imprenditoriale marchigiano, il Presidente della Regione ha utilizzato di recente parole molto più caute che in passato, limitando a rimarcare come il suo un ruolo gli consenta più che altro una “moral suation” senza permettergli di più. Per il bene della Banca c’è solo da augurarsi a questo punto che la massicia presenza di forze imprenditoriali agli incontri con il Governatore e quello più recente con Rainer Masera non sia stata un’inutile passerella.
AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – Il segretario regionale della Fiba-Cisl, Giovanni Gianuario – in merito al rinvio della revisione del piano industriale – ha già espresso la propria preoccupazione e quella dei lavoratori. “Stante anche i tempi stretti imposti da Banca d’Italia, quattro mesi per eleggere un Presidente, oggi il piano rinviato, se fossimo in un Pronto Soccorso saremmo già morti”, ha commentato la giornata esortando i vertici di Bdm alla celerità. “Se si ricomincia ogni settimana”, ha concluso Gianuario, “non va proprio bene.”
Anche il senatore Mario Morgoni – preoccupato dalle notizie da noi riportate – ha scritto ieri una lettera al Presidente del Senato Grasso per invitarlo a sollecitare la discussione della mozione presentata da lui e da altri quindici parlamentari in merito a Banca delle Marche nel giungo scorso. “A un mese dalla presentazione del nostro atto”, scrive Morgoni nella lettera a Grasso, “l’opera di risanamento della Banca delle Marche risulta sempre più problematica e le strategie appaiono ancora nubulose. Il Prestito Obbbligazionario di 80 milioni di euro emesso per ripristinare il capitale entro la soglia legale, a pochi giorni dalla scadenza del 31 luglio, risulta coperto in modo assolutamente marginale. Aumentano i rischi che l’istituo perda il suo radicamento nel territorio e vi è una crescente preoccupazione tra i dipendenti dell’istituto, oltre 3000, per la propria sorte occupazionale.” La mozione presentata, lo ricordiamo, chiedeva tra le altre cose al Ministero dell’Economia e della Finanze “nell’esercitare la vigilanza sulle Fondazioni che esprimono la proprietà di Banca delle Marche, favorisca i principi della migliore rappresentanza territoriale e del rispetto dei criteri di eticità, professionalità e provata competenza”, ad individuare gli gli strumenti finanziari che favoriscano la capitalizzazione di questo istituto di credito (Tremonti e Monti bonds), “ad intraprendere ogni iniziativa di propria spettanza affinché siano individuate da parte degli organi competenti e, in particolare, della Banca d’Italia […] soluzioni che, consentano tempi adeguati per la raccolta finalizzata alla ricapitalizzazione.
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da consulente posso dire che quasi nessuno dei miei clienti sottoscriverebbe un prestito obbligazionario upper tier II…. e mi sembra che dei numerosi imprenditori inervenuti all’incontro con Spacca quasi nessuno si sia impegnato in tal senso… anche la Coop Adriatica nega di voler partecipare….. non capisco come abbia fatto il signor Merloni a dichiarare che “salverà la banca”……..
a questo punto il commissariamento sarebbe il minore dei mali…………
certo che se la banca si salva nonostante tutti questi atti da ……. è un miracolo… ma come si fa a rinviare tutto all’ultimo?? ma sta banca ha ancora una classe DIRIGENTE?? se hai una barca da 30 metri la metteresti in mano a uno che finora ha visto solo canotti?? chi sta dirigendo la banca?? forse è vero, il commissariamento a questo punto è il minore dei mali
Quanto meno forse si eviterebbe lo sciacallaggio di quegli imprenditori hanno venduto le azioni per comprare a prezzi stracciati
BYE BYE BABY! Il giocattolino degli amici, si è rotto.
TREMAAATEEEE….Diavolo,diavolo…ricordate, è un passo dell opera “Frà Diavolo” elaborata dalle gesta predatorie del bandito” MICHELE PEZZA”ma si addice enormemente all’argomento poichè il “diavolo” in questione stà arrivando davvero per questo istituto bancario. Ma chi è il diavolo in questione?Non è proprio un diavolo, o meglio per il CDA e per i tanti azionisti e detentori di obbligazioni Banca marche potrebbe esserlo, ma per la chiarezza e la verità questo è un diavolo, non dico buono, non posso saperlo, ma certo sincero, almeno spero che sia così, ma sveliamo la sua identità. Il piano di ristrutturazione bancaria europea, include l’unione bancaria, tanto auspicata come rimerdio al disastro del sistema, ma nel programma di unione bancaria, si include come obbligatorio, l’ivio di ispettori europei, anzi contabili, presso le banche italiane, quindi anche verso BaNCA Marche, che compito hanno questi contabili? Semplicemente fare le radiografie dovute al bilancio quindi debiti e crediti delle banche e capire se l’importo dei debiti da loro messi in bilancio siano esatti o peccano di arrotondamenti al rialzo, molto rialzo,….aiutooooooooo, prevedo che il sistema, ALL’ARRIVO DEGLI ISPETTORI EUROPEI, subirà una fuga di cervelli, quali? Ma come quali…. gli accademici, scienziati finanziari, saccenti della materia economica, insomma i componenti banchieri dei CDA delle banche italiane..PENSATE QUALE DANNO ALLA NOSTRA CULTURA FINANZIARIA alla nostra storia e futuro, assisteremo impotenti alla fuga di massa di questi geni. TremAAateeeee, il diavolo stà arrivando e ne vedremo delle belle, ma quali belle e quale fuga di cervelli, magari avvenisse, ma loro resteranno qui, con le loro belle e dorate pensioni e premi e buone uscite, mentre il risparmiatore dormirà molto, molto agitato, l’imprenditore non dorme più, è deceduto…Dimenticavo,,,anche i debiti resteranno qui, gli ispettori non li porteranno via con loro e noi popolo li dovremo pagare, va bene paghiamoli pure, non ci penso nemmeno,ma con qualche centinaia di euro in più, si potrebbe acquistare una ghigliot..no, non si può dire, scusate cervelloni, cambio termine, un palco di legno da sistemare nelle piazze dotato di una struttura lignea di legno con relativo metallo interposto che si eleva per qualche metro sopra il cielo che poi al comando il metallo interposto, delicatamente scende verso terra, molto delicatamente si intende,….TREMAAATEEEE DIAVOLO, DIAVOLO…
Su questo sito non si capisce bene, ma sembrerebbe che il novello Presidente della BdM abbia fatto parte (o faccia ancora parte?) degli allegri comari di Bildelberg
Qualcuno ha qualche informzione al riguardo??
Perchè in questo elenco nel 1998 sembra essere presente, per poi sparire… Ed anche in questo elenco vine nominato
Rondoni è vero che Masera è tra gli economisti sostenitori dell’unione bancaria ma adesso non eccediamo…… perchè in tal caso dovremmo dire che in Bdm non è successo nulla e che non è vero che certa gente ha concesso credito senza garanzie e dimenticarci Bianconi, le operazioni in violazione delle normative antiriciclaggio e gli amici degli amici con appartamenti frutto di tangenti e avanti fino a mezzanotte….
e che il Presidente della Popoklare di Spoleto è stato arrestato dopo fiumi di avvisi di garanzia e che la Tercas era legata alle vicende banca marche…
non andiamo a scomodare divoli e santi basta la cruda realtà dei fatti
Ho letto che la B.M sta per emettere obbligazioni con un rendimento del 12,50%. Cosa mi consigliate? Posso investirci la liquidazione di una vita di lavoro? Sono gia’ in possesso di obbligazioni Argentine.
Qualche settimana fa la Commissione Europea ha proposto – come completamento di quel meccanismo di vigilanza unica al quale si fa riferimento nel commento 5 – anche un meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie, meccanismo che ad ogni modo sarà operativo non prima della fine del 2014, vedi http://www.dirittobancario.it/news/banche-e-intermediari-finanziari/meccanismo-unico-risoluzione-crisi-unione-bancaria-nuova-proposta-commissione-europea
quando la politica si interessa di banche sui giornali o in parlamento allora siamo alla passerella…. la politica in certe banche grosse ha garantito protezione ai dirigenti che hanno detto no alle svalutazioni eccessive della banca d’Italia ma in silenzio. In tutto il centro italia invece la banca d’Italia ha fatto a pezzi tutte le banche senza possibilità di replica… non lo so, errori ce ne sono stati tanti in bdm ma forse c’è un obiettivo preciso. Peccato che a rimetterci saranno gli azionisti privati e i dipendenti.
Cerasi lo avevo letto anche io…. in tutti i seguenti siti……..!!!!!
http://www.giornalettismo.com/archives/59049/bilderberg-2010-meeting-segreto/
http://www.loggiap2.com/lista_dei_membri/massoni_italiani_del_gruppo_bilderberg
http://www.imolaoggi.it/?p=38983
http://www.disinformazione.it/massoniesinistra.htm
http://ilcorsivoquotidiano.net/2011/11/18/lista-bilderberg
Masera… una prestigiosa carriera alle spalle da “BANKITALIA” all IMI
AGGIORNAMENTO DELLE 20.31: Solo nel tardo pomeriggio un comunicato di Banca delle Marche ha informato che, durante il Cda di oggi, sono state tracciate le linee guida del piano industriale 2013-2016 mentre la determinazione specifica dei contenuti avverrà con il Consiglio di Amministrazione previsto per il primo di agosto, sulla base dei dati della semestrale. Una precisazione che in parte attenua le preoccupazioni che si erano diffuse stamane e che presumibilmente comporterà l’anticipo della presentazione dei dati del primo semestre rispetto agli anni passati.
Le linee guidaaa!!! Ma non erano state tracciate 3 mesi fa dopo essere state annunciate 8 mesi fa???
Ma costoro stanno ballando sull’orlo del precipizio…solo per coprire le responsabilità!
Anche di questo dvranno rispondere…se mai!
ma quella canzone dei Doors la conoscete? il titolo e’: THE END !!!!
spesso chi parla male di qualcosa e’perche lo vorrebbe…….si sta evitando di fare uno spezzatino della banca…….non e certo una settimana che cambia i conti di bm….
anche perche’ i conti della semestrale non devono attenderli……. li hanno a disposizione aggiornati tutti i giorni……………….
Venghino signori venghino…
Non c’è trucco non c’è inganno….
La giostra gira e la musica va…
L’occhio e veloce, ma la amano -a far girare i conti- e ancora più veloce..
Scegliete la vostra carta, l’asso pigliatutto vince….
…
…
…
Quale asso pigliatutto bancario per la BdM?
Nazionale?….Internazionale?
Farà un’offerta al ribasso o chiederà prezzi da fallimento?
Le azioni saliranno o scenderanno giù per i tubi di scarico?
Svuoterà tutto oppure si limiterà a tenere i pezzi pregiati, dismettendo le filiali doppioni??
Qualcuno resterà a casa o si salvaguarderano i posti di lavoro?
I top ultra mega direttori galattici se ne usciranno con la paghetta o verranno cacciati a calci nel didietro?
Venghino signori venghino, chi sarà l’impresario bancario funebre che banchetterà sulle ossa della BdM???