L’inchiesta della Procura di Ancona sulla vicenda Banca Marche si allarga a macchia d’olio. Ci sarebbero altri esposti, presentati da persone esterne alla banca, oltre ai due depositati nei mesi scorsi dall’attuale dirigenza di Banca Marche che avevano fatto scattare l’indagine contabile della Procura di Ancona sull’istituto di credito. L’indiscrezione filtra dalle maglie dell’inchiesta, delegata dai pm al Nucleo di polizia tributaria di Ancona che procede nel riserbo più assoluto. Dopo aver acquisito la documentazione relativa al 2012 e 2011, i finanzieri starebbero compiendo accertamenti contabili a 360 gradi anche sul periodo antecedente. Numerose le persone informate sui fatti, tra cui dipendenti di BM, già ascoltate dagli investigatori. Per ora non si ha notizia di persone iscritte nel registro degli indagati né di ipotesi di reato contestate.
Sono a lavoro in Banca Marche da poco più di un mese Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni, i due commissari incaricati da Bankitalia di seguire la gestione provvisoria dell’istituto jesino. La linea seguita è sostanzialmente quella di mettere in pratica il piano industriale approvato in precedenza dagli organi della banca. L’intenzione di mantenere l’identità della banca, anche se con una metodologia completamente differente, è stata confermata da Feliziani anche nel corso di un’intervista al Tg Marche: «Banca Marche deve proseguire su quella che è la sua storia, per la quale era nata, cioè una banca prettamente domestica: prendo i soldi dai miei risparmiatori con la sicurezza di ridarglieli, investendo gli stessi soldi sul territorio, a quelle aziende meritevoli per poter effettivamente creare un business, uno sviluppo economico del territorio».
Feliziani ha parlato anche del futuro dell’istituto: «E’ riportare la banca alla propria vocazione: Banca Marche deve ritrovare anche l’ingresso di nuovi soci futuri, i quali devono avere a cuore l’interesse di questa banca. Noi cercheremo di mettere nelle condizioni questi futuri potenziali nuovi soci, e nuovi investitori, di valorizzare tutti i punti di forza che questa banca comunque ha».
«Sono note a tutti le criticità della banca – ha continuato Feliziani -, è chiaro però che BM ha dei punti di forza sui quali stiamo lavorando per indirizzarla verso quello che potrà consentirne un rilancio di sviluppo”. Il commissario, nominato dalla Vigilanza ha ricordato di aver ”ridato immediatamente sostegno all’attività commerciale per la banca, non ultima ad esempio la riapertura del plafond per l’occupazione, che è una cosa molto importante. Abbiamo poi iniziato a capire delle criticità note quale potevamo attivare come cantiere per poter nel breve riportare la banca ad essere nella condizione di camminare su un processo virtuoso, soprattutto per quello che possono essere ridare i fondamentali di reddito e di patrimonio alla banca».
«Abbiamo attenzionato i costi – ha continuato Feliziani – rafforzato la parte della organizzazione, chiamando i manager, facendoli partecipare a quelle che sono le discussioni su dove si deve andare, come si deve andare e con chi si deve andare ad affrontare un nuovo percorso. Questo però – ha sottolineato – non lo facciamo solo nell’interesse della banca e dei clienti. L’abbiamo fatto anche per creare i presupposti per una valutazione molto chiara a quelli che potranno essere i futuri investitori di questa banca».
(Redazione Cm)
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Dai forza..facciamo tutti tifo perla Procura e per la Guardia di Finanza !!!!!
Gent. Dott Feliziani,non vorrei che cadesse anche lei vittima del populismo e dei luoghi comuni che fino ad oggi ci hanno accompagnato seguendo la vicenda bmarche.Lei parla di banca domestica??di costi attenzionati??di manager coinvolti nelle discussioni?? di cosa fare e dove andare??e di nuovi soci od investitori in grado di valorizzare i punti di forza??della banca.Vorrei ricordarle che quello che investitori,azionisti,clienti si attendono da Lei ed il suo staff e’ un taglio reale dei costi inutili,megalomani e figli delle raccomandazioni e della incapacita’ della politica e delle fondazioni,per quanto riguarda i manager,quelli superstiti della vecchia gestione devono prendere un’unica strada,quella di casa,i nuovi vanno selezionati e scelti con criteri esclusivamente meritocratici.Fatto cio’ allora possiamo pensare a soci e nuovi investitori e perche’ no anche a salvaguardare la famosa ed abusata vocazione territoriale della banca.Mentre tutto cio’ va avanti parallelamente magistrati e guardia di finanza devono creare i presupposti per un sereno natale ai vari artefici di questo disastro..IN GALERA
ho letto che un giovane ha detto che un tempo le ditte chiudevano per i debiti accumulati mentre oggi chiudono perché i creditori non pagano. Mi sembra che in questa considerazione possa essere inserito il caso della Bdm perché è impensabile che una banca non produca utili, quindi bisogna cambiare marcia e la Bdm tornerà sicuramente ad essere il fiore all’occhiello della “marchigianita’ “
le azioni della banca erano risalite da 0,31 a 0,44. Vediamo di riaffossarle di nuovo con tutte questi continui bombardamenti negativi che peraltro non aggiungono un fico secco a tutta la questione ma,bensì, disorientano sempre più la pubblica opinione. Bisogna apportare positività e non negatività alla questione. Perché non avete evidenziato sul titolo di testa l’intervista ,del tg regionale ,al commissario Feliziani? diverso e’ averla documentata poi….personalmente ho già molto detto su l’intero argomento(ma molto altro avrei ancora da dire) e al riguardo ho fatto anche domande a cui nessuno ha voluto rispondere. perche?…….però si continuano a pubblicare(senza soluzione di continuità) dossier,indiscrezioni etc…..e al territorio ,alla banca e all’economia regionale in forte recessione chi ci pensa?……..mah?…e’ meglio sorvolare!!!!!!!
Gianni Sargenti,se bastasse mettere la polvere sotto il tappeto e tacere l’azione bmarche dovrebbe valere 4euro…una cosa e’ spargere inutile allarmismo( ma nn mi sembra purtroppo il caso di bmarche e vorrei tanto che nn fosse cosi’)un’altra e’ fare finta che nn sia successo niente e va tutto bene,Secondo la sua logica anche banca d’italia fa allarmismo e lo stesso dicasi per i due commissari.La verita’ e’ che serve fare entrambe le cose,raddrizzare la barca ma punire definitivamente chi l’ha affondata.Altrimenti nessuno sara’ disposto a risalirci ne’ a comprare le azioni.Credo che cronache maceratesi, Alessandra Pierini prima ed il bravo e documentato Marco Ricci ora stiano svolgendo un compito importante per fare chiarezza e capire cosa succede in bmarche e tutti dovremmo essere loro grati ed incitarli ad andare avanti con determinazione e con coraggio,altro che terrorismo…Piuttosto che smettano di blaterare a vuoto ed inutilmente la pletora di politici,filosofi,sognatori che giornalmente riempiono le pagine dei giornali..di niente…
purtroppo mi vedo costretto a rettificare alcune affermazioni di nardino su quanto da me sopra enunciato, ma anche su tutti i miei precedenti interventi a cui anche il pezzo di cui sopra fa riferimento. Ho detto più volte…E LO RIPETO ORA….che tutte le responsabilità sulla sciagurata vicenda di bancamarche vanno accertate e perseguite(altro che nascondere la polvere sotto il tappeto -), ma peraltro ritengo che ora si debba anche vigilare ,con altrettanta attenzione,circa l’attuale gestione che si sta facendo della banca e quella che si e’ fatta nei mesi passati(dopo l’avvicendamento del vecchio sciagurato management),in quanto anche ora si potrebbero perpetrare o essere già stati perpetrati(farebbero supporre parecchi rumors interni,anche sindacali) ulteriori e rilevanti disastri(non per malversazione,ma forse per incapacità a gestire una situazione cosi’ complessa)…es. ulteriori rilevanti accantonamenti per 451 mil. di eu. nell’ultima semestrale e che ha determinato una ulteriore rilevantissima perdita di ca 232 mil. eu.,per la banca(dopo che pochi mesi prima,all’atto dell’approvazione del bilancio -contestatissimo del 2012 – era stata assicurata la messa in sicurezza della banca con quell’accantonamento straordinario di 800 mil. di eu.)……a chi fa riferimento questa nuova stratosferica stangata?…..ancora alla vecchia(disgraziata)gestione o invece come da più parti si vocifera alla nuova(che non avrebbe saputo gestire le posizioni con indice di criticità, causandone il loro affossamento?-e/o politiche commerciali inadeguate e inefficaci e/o non corretta comunicazione alla clientela circa la sciagurata vicenda?). Dei commissari,di contro, ho sempre parlato(nei commenti precedenti) con considerazione e apprezzamento elogiando in particolare una loro iniziativa intrapresa,con la regione marche,nel pesarese. Invece nei confronti di Bankitalia,e’ vero,ho avuto e ho un atteggiamento molto critico in quanto la ritengo fortemente responsabile(ved. anche altri miei commenti precedenti) di tutto quello che e’ successo e di cui ora stiamo spesso disquisendo. Lo ripeto per l’ennesima volta! La vigilanza negli ultimi anni ha compiuto diverse ispezioni all’interno della banca,e per parecchi mesi,la penultima parrebbe dal maggio 2010 all’inizio del 2011(febbraio- marzo?) SENZA PRENDERE NELL’OCCASIONE(allora) ALCUNA INIZIATIVA SIGNIFICATIVA AL RIGUARDO. E DOPO POCO PIU’ DI UN ANNO SI SCATENA TUTTO QUESTO PANDEMINIO?…..MA E’ POSSIBILE?….MA COSA HANNO GUARDATO QUESTI SIGNORI(altre ispezioni erano state già effettuate,si dice,anche poco tempo addietro)?……l’ex consigliere Cesarini aveva subodorato il tutto in pochissimo tempo(almeno così dice)?….c’e’ voluta una nuova ispezione a fine 2012 (18 mesi dopo?) per scoprire tutto l’arcano?………se le cose stanno realmente così,non viene il lecito dubbio che ci possa essere,sotto sotto, anche dell’altro, tipo giochini vari(con l’occasione) sulla pelle di bancamarche ma anche su quella della collettività marchigiana? Fantascienza? ….può darsi ma personalmente ho sempre ritenuto che in questo mondo e’ molto difficile trovare qualche “buon samaritano”,semmai e’ più facile trovare qualche fariseo spocchioso e più incline all’esaltazione del proprio io(per non parlare di eventuali interessi di bottega!). Intanto oltre a sconquassare ancor più la banca con misure durissime si chiamano(si dice con alto indice di gradimento),ai vertici dell’istituto, nominativi,antiquati ed obsoleti che,dicono,non abbiano alcuna esperienza in questi tipi di realtà cosi’ peculiari e complesse(e che comunque non appena insediati e come da un detto marchigiano”non averci fatto neppure ancora la pipì”si sono anche permessi di fare considerazioni non degne del ruolo ricoperto) e che qualche malalingua dice essere anche inseriti, insieme ai vertici del “sancta sanctorum”,nell’elenco degli amici del “Bilderberg “. mah? sarà poi vero? A prescindere da quanto sopra ritengo,invece, che si debba operare in modo da poter offrire alla banca(anche con il sospirato aumento di capitale), e di riflesso all’intera regione di riferimento, una concreta speranza per riemergere da questo maledetto pantano anche e soprattutto nell’interesse delle nuove generazioni e dell’intera collettività marchigiana………PS comunque riaffermo,nell’occasione, quanto già detto in precedenza……..quei punti avidenziati vanno,a mio avviso,chiariti………. poi vedremo di abbassare tutti i toni(che non significa non stigmatizzare le varie responsabilità, anche della proprietà della banca),nell’interesse generale e…….. facciamo lavorare in santa pace i bravi(almeno loro) commissari. Poi vedremo,” se sono rose fioriranno”
Leggendo anche questo articolo di Cronache Maceratesi sulla vicenda Bancamarche si percepisce sempre più che qualcosa non và, oltre che nell’Istituto, DENTRO Cronache Maceratesi !! Il perché è molto semplice e presto detto !! L’articolo è stato pubblicato poco dopo che il TG3 ha mandato in onda come notizia d’apertura l’intervista del dott.Feliziani che ha illustrato la situazione e le valide iniziative intraprese da Bancamarche. Ebbene, pur essendo stato correttamente impostato quasi interamente sull’intervista, Cronache Maceratesi titola: L’INDAGINE SI ALLARGA, NUOVI ESPOSTI IN PROCURA (Notizia peraltro non nuova !!) MA COSA C’ENTRA in questa occasione ?? Ci saranno altri motivi o altre intenzioni per scrivere ciò ?? ….. A buon intenditor …..
Un piccolo suggerimento a CRONACHE MACERATESI: credo sia arrivato il momento di non consentire a persone che si nascondono dietro sigle o pseudonimi di dire qualsiasi cosa venga loro in mente.Se vogliono farlo ci mettano la faccia e nome e cognome…riguardo a CARO AMICO?? ci vuole una buona dose di…fantasia…per solo pensare che dietro gli articoli di cronisti bravi,preparati e professionali ci sia lo zampino o gli interessi di qualcuno,o peggio chissa’ quali torbidi obiettivi..la tesi e’ talmente assurda e suggestiva che vorrei proprio sapere a chi attribuirne la paternita’,a questa come a tante altre che a volte leggo celate da uno pseudonimo
Se tutti coloro che sono coinvolti in questa (torbida) vicenda non avessero seguito i tornaconti dei loro rispettivi ‘padrini’, la questione si sarebbe risolta in poco tempo: -accertamento e perseguimento delle responsabilità -rinnovamento del management -rinnovamento della banca. Invece da più di un anno si fa melina e si tenta di occultare tutta la sporcizia accumulata nel tempo, inclusi i commissari i quali, dopo due mesi di ‘lavoro’, non sanno altro che dire: “la banca va venduta al miglior offerente”. Così com’è, chi vorrà acquistarla? Intanto la reputazione scivola verso il fondo.
Sargenti,completamente d’accordo sul suo ultimo intervento,che deve pero’ ammettere e’ completamente diverso nei contenuti da quello da me criticato( sembrava che per far salire il titolo bastasse tacere o peggio ancora ignorare quanto successo).Ben venga la pulizia per le vecchie porcherie,ma e’ giusto verificare e vigilare su quanto si sta facendo oggi per bmarche( con molti dei dubbi da lei manifestatii che potrebbero essere leciti e reali…)
Eh no caro Giuliano Nardino, nessuno mette in dubbio la capacità dei cronisti (bravi e preparati, come dice lei) ma sarebbe troppo ingenuo e semplicistico pensare che chi si cela dietro uno pseudonimo dica cose di fantasia e meriti la censura !!
Forse è lei che vive in un altro mondo e non conosce la realtà di oggi !!
Ed io proprio per questo motivo uso uno pseudonimo! Perché oggi, purtroppo, si usa giudicare in base alla persona in quanto tale e non se può essere giusto o meno ciò che afferma !! Non è importante CHI ma è significativo COSA !!!
Infatti, riguardo al mio commento, se permette, non mi sembra proprio ci sia molto da obiettare. A parte il suo punto di vista, che non condivido affatto, anche lei mi ha lanciato le sue accuse ….. senza contraddire il MOTIVO della mia inserzione!
Mediti ….