di Marco Ricci
Per chi lavora in un supermercato o vive di contratti precari è normalmente triste ritrovarsi a casa senza stipendio per un paio di mesi. Spesso prima di essere riassunti dallo stesso datore di lavoro. E’ invece piuttosto inusuale che ciò accada al Direttore Generale di una Banca. Anche se – verrebbe da dire – non tutti i mali vengono sempre per nuocere. Così l’ex Direttore Generale di Banca delle Marche, Massimo Bianconi, non deve essersi eccessivamente risentito se un’interruzione del rapporto di lavoro con Bdm di tre settimane, stando ai documenti, gli ha garantito una buonuscita di 1,5 milioni di euro, pur se su questo punto i piccoli azionisti sarebbero lieti di ricevere – almeno per una volta – una rettifica al ribasso. Una buonuscita che oltretutto difficilmente sarebbe stata erogata nel modo in cui lo fu stante le norme sulle retribuzioni dei manager bancari a cui Banca d’Italia aveva provveduto a dare una nuova regolamentazione il 30 marzo del 2011, cioè circa un mese prima dell’inizio della storia. Sembra inoltre trattarsi di un’interruzione consensuale e non di un licenziamento di parte, circostanza che molto probabilmente non avrebbe richiesto l’erogazione del “golden parachute,” quel “paracadute” che garantisce i dirigenti dai licenziamenti immediati da parte dell’azienda.
Veniamo alla vicenda. Il 21 giugno del 2011 una lettera dell’allora Presidente di Bdm, Michele Ambrosini, indirizzata a Massimo Bianconi gli conferma che – a seguito dei colloqui intercorsi e data una deliberazione del Cda di Banca delle Marche del 9 di giugno – il rapporto di lavoro tra lo stesso Bianconi e Bdm sarà risolto il 31 luglio del 2011 con rinuncia reciproca al periodo di preavviso. Un colpo al cuore per il manager di Norcia, sembrerebbe. Una brutta notizia stemperata però dal “versamento a Suo favore di un’annualità di retribuzione quale integrazione del trattamento di fine rapporto.” Quanto vale questo versamento? Come detto i documenti parlano di un “lordo di 1,5 milioni di euro.” Abbastanza per godersi qualche giorno di mare senza eccessive preoccupazioni. Anche perché il dottor Bianconi al ritorno dalla spiaggia un posto di lavoro c’è l’ha già assicurato. Quale? Ovviamente il posto da Direttore Generale di Banca delle Marche dopo tre settimane di meritato riposo.
Perché sempre il 21 giugno – giorno della prima missiva – lo stesso Presidente del Cda comunica a Bianconi che Banca delle Marche “si impegna nei Suoi confronti a sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo determinato in qualità di Direttore Generale.” Il rapporto di lavoro “decorrerà dal 22 agosto 2011 e avrà termine, senza necessità di preavviso, il 31 maggio del 2014.” Questo sempre a seguito della decisioni prese nella medesima riunione del Cda del 9 di giugno. Entrambe le lettere parlano di precedenti “colloqui intercorsi” tra Bdm e Bianconi, facendo così supporre che il tutto sia avvenuto in modo consensuale.
Insomma, lo stesso giorno il Presidente di Banca delle Marche comunica al Direttore Generale prima che il Cda ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro. Per informarlo però subito dopo che lo stesso Cda ha deciso sempre nello stesso giorno di sottoscrivere sempre con lui un nuovo contratto fino al 2014. Una lettera di intenti con tanto di “vivi rallegramenti” finali. Rallegramenti di cui si trova traccia, pur in forma aggregata, a pagina 197 del Bilancio 2011 alla voce “indennità per la cessione del rapporto di lavoro.” Ma perché il Cda e il Direttore Generale decidono di scindere il contratto per sottoscriverne subito dopo un secondo? Qual’è il vantaggio per Banca delle Marche? Anche considerando che nel luglio del 2012 Bianconi se ne andrà a casa con ulteriori 2,3 milioni di euro in tasca, l’ipotesi che la politica aziendale di Bdm dovesse garantire serene estati milionarie ai propri direttori generali appare poco credibile.
Una ipotetica ma forse più probabile chiave di lettura ce la offrono invece le disposizioni di Banca d’Italia del 30 marzo 2011 “in materia di politiche e prassi di remunerazione”. Le nuove direttive riguardano in particolare gli stipendi “di coloro che rivestono ruoli rilevanti” per “pervenire […] a sistemi di remunerazione, in linea con le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, collegati con i risultati aziendali, opportunamente corretti per tener conto di tutti i rischi, […], tali da evitare incentivi distorti che possano indurre a violazioni normative o ad un’eccessiva assunzione di rischi per la banca […].” Insomma, niente più premi senza tenere conto anche dei rischi assunti. Nel 2011 siamo in piena crisi finanziaria e gli effetti dei superbonus hanno già prodotto a livello globale la rincorsa folle al profitto degli istituti bancari. Una corsa finita malissimo per i risparmiatori, per gli azionisti e per le banche. Ma non troppo male per quei manager andati a casa con le rovine alle spalle ma anche con emolumenti lautissimi in tasca.
La nuova disciplina regolamenta anche i trattamenti di fine rapporto che devono “essere in linea con […] gli interessi a lungo termine della banca”, con i compensi “collegati alla performance realizzata e ai rischi assunti”. Insomma niente più buonuscita fissa neppure in caso di risoluzione anticipata del contratto. Le disposizioni sono “cogenti”, recita il documento di Banca d’Italia. E il testo di accompagnamento in Gazzetta Ufficiale impone “di rendere immediatamente operative le nuove regole.” Limite inderogabile, rivedendo anche i contratti in essere, il primo di agosto del 2011. Ovvero il giorno dopo l’interruzione apparentemente fittizia – o in ogni caso programmata – del rapporto di lavoro tra Massimo Bianconi e Bdm, rapporto che riprenderà e proseguirà poi fino al luglio 2012. Ventiquattro ore che consentiranno però al manager di incassare direttamente la buonuscita, una mossa non si comprende di quale utilità per Bdm ma che sembrerebbe di fatto eludere le entranti disposizioni di Banca d’Italia, sempre che la cifra – data la consensualità dell’operazione – fosse oltretutto dovuta.
E’ difficile farsi una ragione del perché il Cda dell’epoca abbia deliberato in questo modo. Permettendo cioè a Massimo Bianconi di incamerare questa cifra milionaria. Come è difficile scorgere in un tal modo di procedere la volontà di assoggettare la buonuscita di Bianconi alle entranti disposizioni. Disposizioni introdotte da Banca d’Italia non con spirito punitivo nei confronti dei manager quanto con l’obiettivo di evitare agli istituti di credito i rischi derivanti da quelle politiche manageriali dissennate che permettono grandi guadagni oggi a fronte di enormi perdite domani. Proprio quello che sembra essere accaduto in Banca delle Marche. Si deve anche rilevare che – contrariamente a quanto avvenuto al momento dell’effettivo allontanamento di Bianconi dalla direzione – nel sito di Bdm non risulta alcun comunicato aziendale riguardante né l’interruzione del rapporto né il successivo contratto dell’estate 2011. Un apparente favore estivo di cui dunque non sembra che tutti fossero informati. E di cui soprattutto è arduo comprendere i vantaggi per le casse dell’istituto marchigiano.
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Non sono neanche riuscìto a leggere tutto l’articolo per il nervoso che mi dà questa cosa! Sono assolutamente indignato
e il lavoratore del supermercato magari nel frattempo ha perso il posto di lavoro, gli è stato negato un prestito e tornando a casa teme gli sguardi dei suoi 2 figli, i quali evitano di rispondere al telefono nella paura che sia il locatore con la richiesta dell’affitto…….. ma questa gente dall’alto della loro boria tracotante altro non fanno che guardarlo con scherno e disprezzo… e si perchè questa gente si è anche scandalizzata quando qualcuno ha voluto esperire l’azione di responsabilità….. perchè a loro tutto è permesso…. anche buttare la banca nel fondo del cesso!!!!!!!!!!!!!!!!!
se tutto ciò è vero è una grossa e grassa vergogna
Ognuno tragga le conclusioni… dopo che Bianconi ha tratto le sue.
Non vorrei sbagliarmi, ma dai mormoriii che si sentono in città (mormoriii che vanno avanti da almeno 5-6 mesi, se non di più) sembrerebbe che nel nuovo contratto ci fosse una sorta di “paracadute”, che servisse da riparo alle azioni/opere/omissioni compiute precedentemente…
Caro Ricci, le posso suggerire una inchiesta? Su Bianconi ormai è stato detto tutto e se continuiamo rischiamo di farlo diventare il solo capro espiatorio. Sarebbe molto più interessante conoscere la “filiera di potere” che ha portato Bianconi nelle Marche e che gli ha permesso di spadroneggiare per un decennio nonostante il suo nome fosse già discusso “ab illo tempore”.
Ma i sindacati che schiamazzano tanto dove sono???? Cosa hanno fatto finora???? Perchè non si fanno dare in mano i risultati della relazione redatta dallo studio Bonelli Pappalardo?!?! Mi auguro solo che i menbri del nuovo cda non si rendano corresponsabili di questa condotta ignobile che ha danneggiato migliaia di persone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’azione di responsabilità è poca cosa!!!!! certo ci permetterebbe di recuperare parte dei soldi che ci hanno rubato per mandare in vacanza quel faccendiere ma io propongo anche la gogna in pubblica piazza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Totò ha sempre ragione: “..e io pago!…”. In ogni caso il Cda della Banca Marche era “intimamente” consapevole dei provvedimenti che stava adottando? Non aveva eventualnente consulenti in gradi di “illuminarli? Gli organi di controllo erano in ferie anche loro?
il Paracadute si narra che fosse in una “misteriosa” lettera di manleva che ormai misteriosa non è piu’ perchè tutti ne conoscono il contenuto………. compresa la Procura della Repubblica che sembra abbia depositato fior di fascicoli “scottanti”
Se non sbaglio anche li’ è stata fatta pulizia, ma credo che verranno fuori molti strani collegamenti
tutta questa vicenda di BM da mesi e mesi, mi fa venire il vomito. Piu che dossier mi sembra una lunga interminabile e ingrovigliata telenovelas all’Italiana. Intanto coloro che godono, se la godono. Beati loro. Una persona normale che conclusioni può trarre da questa vicenda? Ammesso che ce se ne capisca qualcosa.
@ Alexis De Tocqueville , complimenti vedo che qualcuno guarda oltre il dito puntato, bianconi era un poco di buono anche prima di entrare a banca marche. Indovinate chi l’ha messo li???
…dimenticavo di fare ancora una volta i complimenti a ricci, se bm sta diventando piu’ trasparente tra noi comuni mortali e’ anche grazie a lui!!!
ma e lo stesso cda che ha autorizzato l’operazione “conero”?
Acquisizioni immobiliari, Germano Ercoli compra l’ex Banca delle Marche a Porto Recanati
La sede della Banca delle Marche di Porto Recanati, lungo via Matteotti, è stata venduta per 3,6 milioni di euro ad una società immobiliare di Civitanova Marche il cui amministratore è Raffaela Ercoli e i soci al 50% sono Germano Ercoli e Maria Pecorari.
Ercoli, imprenditore leader nel comparto dei fondi per calzatura ed ex presidente di Confindustria Macerata (nella foto), è stato fino a pochi mesi fa consigliere di amministrazione di Banca Marche – lo stesso Cda che votò il passaggio degli immobili al fondo da cui ora Ercoli ha acquistato – per lasciare poi il passo ai tecnici indicati dalla Fondazione di Macerata. Di recente Ercoli non ha mancato occasione – anche a ridosso delle festività natalizie nel corso dell’incontro in azienda con i giornalisti – per attaccare la politica di Banca Marche che non si aprirerebbe adeguatamente al territorio.
Il contratto di vendita è stato chiuso a metà novembre: la palazzina cielo /terra risulta accatastata alla categoria D5 con rendita 5587 euro quanto alla parte destinata ad uffici e alla categoria A3 con rendita 716 euro per la parte destinata ad abitazione. Giova, anche all’acquirente, sottolineare che la parte destinata ad uffici è in affitto a Banca Marche per effetto di un contratto di locazione per dodici anni, a partire dallo scorso agosto, e un’opzione per gli ulteriori sei. L’affitto è di circa 200 mila euro annui, pari al 7% del valore riconosciuto all’immobile. (m. v.)
…questo e’ quello che scriveva la stampa locale(sempre compiacente a pagamento?) all’indomani dell’aumento di capitale dello scorso anno http://89.97.204.228/fparticolipdf/336706.pdf che ha portato molti piccoli risparmiatori a perdere i loro risparmi, quando la realta dei fatti era completamente diversa, come qualcuno aveva ipotizzato su un noto forum online……..
finalmente escono fuori tutte!!! ma credo che il merito sia anche di Grassano e cesarini…. Hanno scoperchiato parecchie pentole. Vediamo ora cosa farà il nuovo cda e masera che da “il fatto quotidiano” sembra un’altro sfornato dalla massoneria….
E’ ora di rivalutare la Fondazione Carima e il suo presidente Gazzani che ha richiesto in assemblea l’azione di responsabilita’ bocciata dalle fondazioni Jesi e Pesaro.Finalmente si capisce di chi sono le responsabilita’.
…..cmq state tranquilli che il peggio e’ passato!!!!! stiamo sul fondo e le carte in tavola sono cambiate con la nomina di masera!!!
che schifo…. pochi “magnaccia” che se so voluti fregà la pagnotta faranno pagare le conseguenze a migliaia di risparmiatori e centinaia di dipendenti…. e membri del Consiglio di amministrazione venivano all’ISTAO a fare lezione di “managerialità bancaria”…. mi viene un rigurgito se ci penso!!!!!!!!
Se vogliamo credere alla Regione Marche “a nuttata e’ passata”, ma Ercoli, membro del Cda, acquista da Bdm un immobile, il conflitto di interessi non c’è ?
Ecco la cronaca nazionale: http://www.today.it/cronaca/movimento-5-stelle-banca-marche.html
“Sta per esplodere un nuovo caso Monte Paschi”: Banca Marche a rischio default“
spettatevi nuova IMU e nuove tasse…
Scava…scava…scava, tutte le strade portano a ROMA………
Hai ragione persichetti…. piu’ ci penso e piu’ mi convinco che la fondazione abbia agito per il meglio e sulla base di molte informazioni che se fossero trapelate avrebbero danneggiato gravemente la banca…….. ma ormai è bella che cotta!!!!!!!!!!!!!
…… sicuramente quello che aspetta alla banca non sara’ rose e fiori, saranno spine e dolori, pero ‘ se non e’ fallita prima con certi personaggi, non ne vedo il pericolo ora con masera e goffi!!!
Me ne ricordero’ quando si trattera’ di sottoscrivere il prossimo aumento di capitale.
È vai!! Ed a noi fanno il pelo e contropelo!,
… e dire che all’inferno ci si va gratis…
Che gran regalo!!!
adesso c’è chi santifica CARIMA?? ma scherziamo?? se correte dietro i giornali scandalistici dove andiamo a finire?? la liquidazione di Bianconi è avvenuta senza l’ok delle Fondazioni?? ma credete anche a babbo natale?? dov’erano i giornalisti d’inchiesta quando le cose avvenivano? era risaputo quanto stavano dando a Bianconi ed è scritto anche nel bilancio. al di la dell’indignazione cerchiamo di capire quali sono i reati, quale la mala gestio e quali cose sono solo socialmente insopportabili ma ahimè legali. la campagna stampa non aiuterà certo la salvezza della banca. Perchè i giornali scandalistici tipo il Fatto parlano di un dirigente allontanato nel 2007 come se fosse stato allontanato nel 2012? fa parte tutto di un grosso frullatore, accostare il nome di MPS è fin troppo facile, poi però se vengono fuori le riprese di valore i dirigenti di oggi ci dovranno spiegare come è possibile.
L’assurdo è che certi “manager” nonostante iniziassero a venir fuori gli elementi oggettivi che li indicavano come inequivocabili reponsabili del “disastro”(cit. Masera), e nonostante le espresse richieste di Bankitalia in merito alla loro sostituzione immediata, non volevano lasciare la poltrona!!!!!!
ci avevano cementato il fondoschiena perchè si sentivano sicuri di essere al riparo delle logge, nella convinzione che nulla sarebbe potuto accadere loro…. e che aria tronfia e serena mostravano…..
fatevi raccontare dai dipendenti che li incontravano nei corridoi di Direzione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma gli Amministratori(consapevoli o ignari,ipotesi l’una peggiore dell’altra)responsabili di tale disastrosa gestione,sono stati eletti o mandati dal Cielo?Sono stati eletti e gli elettori se ne devono sentire mallevadori,con tutte le conseguenze morali e materiali connesse.La logica dello scaricabarile è profondamente antieducativa.Gianni Bonfili.Recanati
@Fede Cesarini
nei paesi più civili dove le persone leggono e si informano, una campagna di stampa è più efficace di mille leggi.
Non si possono certo santificare la Fondazioni, nè tanto meno Carima…. doveva accorgersi prima dell’operato del cda e dei suoi rappresentanti e far entrare prima tecnici esperti come Grassano e Cesarini….
Cesarini le domande che ti poni sono giuste…e se non sbaglio le risposte sono state e sono nella relazione Bonelli Pappalardo…… ma perchè non si possono leggere??? Non sono stati forse commissionati dalla banca (e non dal cda) e quindi a tutela dei dipendenti e degli azionisti????
MI piacerebbe proprio darci un’occhiata e chiedo a chi di dovere (ho sollecitato la mobilitazione in precendenza anche dei sindacati) di tirarla fuori….
C’è lavoro per la Procura della Repubblica….
ma perche’ tanti allarmismi? Goffi ha inviato un alettera ai dipendenti in cui dice di stare tranquilli perchè la direzione presa è quella giusta!! ecco.. vedete? tutto risolto!!!
Andatevi a leggere l’interessante articolo che oggi DAGOSPIA ha dedicato alla nostra Bancarella.
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/marche-sporche-malapolitica-e-bilanci-scassatissimi-il-modello-siena-fa-proseliti-un-nuovo-caso-60020.htm
questo è il link dove leggere l’articolo su banca marche
Le campagne stampa molte volte sono teleguidate. Io dico solo che quanto successo in banca Marche non è tutto frutto di mala gestio. Guardate le altre banche del centro italia: Ferrara, RImini, Teramo, Spoleto tutte commissariate…Banca Etruria distrutta dalle svalutazioni, tutte le banche indipendenti hanno subito la stessa sorte… Bianconi non era anche il DG di queste banche…che ci sia un disegno preciso dietro tutto questo?? perchè questi grandi giornalisti d’inchiesta non parlano delle altre banche citate?? perchè nel 2011 Bankit va via da Banca Marche con soli 20 mln di accantonamenti in piu (Governatore Draghi)??? non hanno visto bene?? tutti i banchieri del centro italia sono banditi?? ci credo che cronachemaceratesi si occupa solo di BdM ma perchè i giornali nazionali non parlano delle altre banche?? unico comun denominatore di tutte le banche è il controllo delle fondazioni… potevano anche fare una legge per togliere le banche dal controllo delle fondazioni…non serviva distruggere tutto il sistema finanziario del centro italia…poi se dobbiamo discutere sulla roba del Fatto o di Dagospia allora prendiamo anche Novella2000….
Sono avvelenato di rabbia, bisogna mettere un tetto stipendiale a questi manager, direi prestissimo e assolutamente, ma chi ha il potere di farlo? Non se ne esce, non se ne esce, questi personaggi incentivano a non risparmiare, e questo ci porta alla rovina.
L’amarezza che può suscitare la lettura di questa inchiesta è aggravata dal fatto che purtroppo non potrà esserci alcuna rettifica al ribasso (come sembra augurarsi l’autore) per la doppia estate milionaria del signor Bianconi poichè l’informativa al pubblico del sito di BancaMarche alla voce – Sistemi e prassi di remunerazione e incentivazione –
riporta per l’anno 2011
“Gli importi relativi ai pagamenti per trattamento di fine rapporto riconosciuti durante l’esercizio 2011 ammontano ad € 2.221.509,28 a favore di 2 beneficiari. L’importo più elevato è pari ad € 1.668.108,52.”
e per l’anno 2012
“Gli importi relativi ai pagamenti per trattamento di fine rapporto riconosciuti durante l’esercizio 2012 ammontano ad euro 2.939.855,00 a favore di 2 beneficiari. L’importo più elevato è pari ad euro 2.300.000.”.
Non è sicuramente difficile individuare il dirigente gratificato dei due importi più elevati.
L’amarezza con cui aprivo il commento nasce dal dover ammettere che molte delle persone che avrebbero dovuto guidare Banca delle Marche con competenza e coscienza (ha ancora un significato questa parola?) hanno permesso e accettato di tutto, fino a far quasi naufragare (e spero tanto che non sia così) una azienda nata da oltre 150 anni di storia e oculatezza di molti marchigiani.
Tutto questo mi sembra l’emblema dell’ingordigia italiota………….lungimiranza ZERO.
Lasciamo perdere, per carità, le campagne di stampa orchestrate dalle potenze demoplutocratiche ostili al territorio, perché è del tutto evidente che – per un lungo periodo culminato nell’estate di due anni fa – BancaMarche fu posseduta dal demonio, e non già dalle tre sante fondazioni preposte dal divino disegno (e comunque non dalla più santa di tutte cioè quella maceratese).
Ma ora tutto è passato, i necessari esorcismi sono stati effettuati, e BancaMarche può tornare ad essere espressione della virtuosità marchigiana (e di quella maceratese in particolare) salvo eventuali ulteriori interventi del maligno, contro i quali le tre arcangeliche fondazioni (e più di tutte quella maceratese) continuano ovviamente a vigilare.
@ fumodilondra
Un tetto… e talvolta anche una porta chiusa a doppia mandata e una finestra, con le sbarre….
@FEDE CESARINI
quali altri giornali stanno parlando di questi fatti accaduti? il resto del carlino? il corriere adriatico? il messaggero? ….. io non ho visto nulla … cronache maceratesi fà giustamente cronaca locale … diamo a loro il giusto merito, sono arrivati tardi ok ma gli altri non sono neanche partiti. Dagospia ha anche un bell’articolo sulla popolare di spoleto …. che poi sia un sito di gossip piu o meno affidabile o piu o meno simpatico o antipatico è un altro conto …. il fatto principale stà che la banca versa in gravi condizioni, questa situazione non giova a nessuno, dipendenti, azionisti e risparmiatori perchè prima o poi la banca verrà mangiata da qualche istituto piu grande.
Cesarini le banche che hai citato noon sono propriamente da esempio…La Spoleto, tanto per citarne una, è stata gestita dal Prsidente Antonini a cui sono arrivati non so quanti avvisi di garanzia nel passato per fatti molto gravi con accuse di corruzione e concussione, ed è di solo 2 giorni fa la notizia del suo arresto per un ulteriore vicenda legata al tar del Lazio….. vogliamo dare anche qui la colpa a Bankitalia e a qualche oscura trama da fumetto??? che Bankitalia abbia avuto le sue responsabilità è indiscusso anche perchè se cosi’ non fosse avrebbe commissariato bdm da un bel pezzo…
Se poi vogliamo continuare ad analizzare anche gli altri Istituti da te citati basti ricordare che la veicenda Tercas e legata a doppio filo con bdm e Bianconi e possiamo andare avanti con tutte le altre
La verità è che il sistema bancario è marcio come ha mostrato Mps perchè in italia è frequante il connubio tra “mala gestio” e “mala fede”……………..
In effetti Bankitalia ha avuto un ruolo un po’ ambiguo in questa storia dove cmq evidenti sono le respondabilità del Cda. Ma abbiamo dimenticato un altro fatto: chi ha certificato il bilancio??? magari se fosse venuto fuori qualcosa prima…….magari se fossero stati cambiati prima i consiglieri…. sono tutte ipotesi ma sono molti i punti oscuri in questa vicenda…….
Mi dimisi da BM nel Luglio del 2003.
Dopo più di un’anno incontrai un ex collega allora al lavoro presso la sede di Fontedamo.
Aveva da poco conosciuto il nuovo DG Bianconi, a me completamente sconosciuto, ne tracciò un profilo professionale ed umano non proprio esaltante.
Mi sono ritornate in mente le sue parole rileggendo quanto sopra e quel che hanno potuto fare e accettare i componenti del Consiglio di Amministrazione di BM.
Allo luce di tutte le notizie che oramai abbiamo, pensate che tutti i guai di BM derivino da Bianconi?
A me sembra che le Fondazioni non abbiano dato prova di competenza, di lungimiranza e di capacità di controllo.
La situazione è oramai sotto gli occhi di tutti, un’assemblea della Banca senza la presenza e il voto delle Fondazioni potrebbe essere il modo per discutere di progetti e di futuro.
Mi meravigliio di ….chi si meraviglia! Questa ennesima porcata degna dei NS. Pop top manager/politici non solo locali e’ ormai un classico all’italianpa….. Ma non temete: Banca Italia indichera’ la retta via (Credt Agricole o Paribas o Unicredit) x la salvezza e tutti i Top saranno salvi coi loro tesoretti incamerati ed ormai al sicuro e il popolino avra’ il suo retto rotto…. C’est la vie… e come diceva Andreotti: il potere logora chi non ce l’ha. Ma anche ieri notte credo si siano dimenticati della legge sugli emolumenti dei top manager cover 300.000€…..