di Marco Ricci
AGGIORNAMENTO delle 0.40:
Rainer Masera, alla luce della giornata di oggi e dopo un lungo colloquio telefonico con il Governatore Spacca, è di nuovo intenzionato ad accettare la Presidenza di Banca delle Marche. La disponibilità che solo l’altro ieri era data quasi per persa – tanto che le Fondazioni avevano cominciato a discutere sul nome del professor Alessandrini – dovrebbe essere ormai quasi certa. La garanzia di un impegno locale nella sottoscrizione dell’aumento di capitale oltre all’attivismo del Presidente Spacca hanno dunque rassicurato Masera che avrebbe così ottenuto quelle garanzie che sarebbero mancate solo fino a poche ore fa. Dalle Fondazioni – seppure si usi una scaramantica cautela considerando che la nomina di Masera era già stata data per certa anche alla vigilia dell’ultimo Consiglio di Amministrazione – traspare adesso un malcelato ottimismo. A meno di altri colpi di scena a questo punto difficili da immaginare, martedì prossimo il Cda di Banca delle Marche nominerà l’ex Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica come suo nuovo Presidente, coprendo così quella posizione rimasta vacante dalla fine dell’aprile scorso quando si dimise il maceratese Lauro Costa.
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La cordata delle forze economiche marchigiane – più volte evocata ma fino a questo momento mai vista – si è materializzata oggi pomeriggio su convocazione da parte del Presidente della Regione Spacca delle prime cento aziende regionali. Pur se non tutti presenti, a rispondere all’appello sono stati una sessantina di imprenditori che pare abbiano accettato di sottoscrivere l’aumento di capitale attualmente oscillante tra i 300 e i 400 milioni di euro. Non è chiaro al momento se ci si trovi di fronte a una semplice dichiarazione di intenti o se ci sia qualcosa di già definito e in particolare per quanto riguarda l’impegno finanziario di ciascun imprenditore. Né si sa ancora se la cordata locale sarà in grado di coprire l’intera somma necessaria senza doversi rivolgere anche ai piccoli risparmiatori. Una svolta comunque che è stata vivamente apprezzata dalla Direzione Generale di Banca delle Marche e che potrebbe condurre a un certo rasserenamento della situazione. E’ infatti fuori di dubbio che – in particolare dopo la necessità di Bdm di ricorrere ad un prestito obbligazionario subordinato di 50 milioni di euro per mantenere il Total Capital Ratio sopra l’8 per cento – l’aumento di capitale sia non solo urgente ma probabilmente risolutivo per allontanare Banca delle Marche dall’attuale situazione limacciosa in cui è venuta a trovarsi. E’ certo in ogni caso che per la banca marchigiana si è giunti a un momento in cui non è più possibile scherzare.
Sempre oggi è giunta notizia che Rainer Masera parteciperà al Cda di martedì prossimo in cui teoricamente dovrebbe essere nominato il nuovo presidente dell’istituto jesino. La presenza di Masera a Jesi indicherebbe quanto meno l’accettazione da parte del banchiere di un posto in Consiglio di Amministrazione, cosa non del tutto scontata. Come non è affatto scontato che lo stesso Masera accetti la Presidenza di Banca delle Marche. Al contrario nelle giornate di ieri e di oggi circolava più scetticismo che altro, tanto che la stessa Fondazione di Pesaro, prima proponente del nome di Masera, aveva invitato le due consorelle di Jesi e Macerata a ragionare sul possibile nome di Alessandrini. Un’ipotesi questa che la dice lunga sull’incertezza che ancora avvolge il nome del nuovo Presidente di Banca delle Marche, tanto che già si ipotizzava lo slittamento della nomina non più a martedì ma ad un successivo Cda. E’ in ogni caso probabile che il venire allo scoperto degli imprenditori locali possa giocare a favore dell’accettazione da parte del banchiere di Como, anche se la situazione complessiva appare dunque ancora in via di definizione.
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Poichè dovrebbero essere necesssari diverse vagonate di denari allora servirebbero soprattutto imprenditori con marchi “pesanti” tipo Tods, Guzzini, Lube, Winx….
E se “entrano” nuovi importanti soci dovrebbe essere conseguente che le Fondazioni “escano” dalla governance…
….spacca, imprenditori,banca. legame tra politica e finanza….come fai a gstire bene una banca?
sara’ma non ci credo.Non sara’ne’ Spacca ne’tanto meno Masera che riusciranno nell’intento.Sono pronto a scommettere.Regionemarche sono con te.
E’ stagione di cordate locali per salvare banche, per esempio: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/02/02/Zaia-cordata-locale-Antonveneta_8178172.html
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-01-15/futuro-banca-popolare-spoleto-100945.shtml?uuid=AbQhlSKH
Per ogni evenienza è il caso di segnalare anche il sito del soccorso alpino e speleologico:
http://www.cnsas.it/
La solita pubblicità di piccoli imprenditori che pensano di prendersi una banca senza sborsare un soldo e che poi questa foraggi loro e gli amici senza garanzie: E’ accaduto anche in cassa risparmio di Rimini, si parlò tanto di cordata di privati, ma falli il tutto quando questi giustamente… dissero di non voler pagare i debiti creati da altri, quindi erano disposti ad entrare con capitali ma con debiti azzerati…allora…………chi pagherà i debiti di Banca Marche?Un attimo che indovino… ancora e sempre il piccolo risparmiatore?Finitela anche voi politici, ora correte nel darvi da fare ma per cosa e perchè, non avete controllato prima l’operato di certi “amministratori”, certo …forse faceva comodo a tutti far finta di niente…In conclusione, invece di esternare ogni settimana proclami di salvezze in vista…siate sinceri, il debito è enorme , ma non meno di quello di tante altre banche che per ora riescono ancora a restare nel silenzio, quindi si dovrà pagare i debiti di tutte le banche fallite.E’ ora di finirla, il debito lo deve pagare chi lo ha creato….i banchieri responsabili devono essere messi alla gogna ….ma come ci pensi, i furbettini amici di merenda sono tutti scappati…e sono tanto sereni che li possiamo tutti trovare, non all’estero, ma con le loro “eurate” chiappe al sicuro lungo le nostre spiagge succhiando un ghiacciolo , quel ghiacciolo che ben presto gelerà il fiato al popolo che in parte si merita questo, considerando il suo assenteismo totale che non è rassegnazione, ma menefreghismo sociale…si dobbiamo lottare, far valere i nostri diritti, farla pagare a tutti i responsabili…ma ora devo vedere la partita, poi vado al centro commerciale, poi devo lavare l’auto, poi…andate avanti voi,nel caso vi raggiungo…. questa è l’Italia e sapete cosa vi dico ….anche io vado a lavare l’auto…buon lavaggio a tutti
Se non si presenta nessuno lo faccio io il presidente della BdM…..GIURO che non rubo!!!!!!!!!Mi sentirei già troppo ladro prendere di quelli stipendi lì………………