BdM, l’azione di responsabilità di Macerata spacca la Fondazione di Jesi
Due consiglieri indipendenti hanno chiesto l’adesione al provvedimento
“I giochi sono finiti” è il titolo di un comunicato diffuso dal sindacato Uilca, coordinamento nazionale di Banca Marche che attacca duramente gli attori coinvolti nella vicenda dell’istituto.
«Credevamo di parlare con interlocutori capaci, pieni di buon senso, magari condizionati dal precipitare degli eventi, ma con un mandato pieno, una precisa strategia del futuro, invece siamo costretti ad ammettere che ogni portatore di interessi ha una strategia costruita esclusivamente a difendere se stesso. Lavoratori che sono in prima linea si ritrovano a preservare la reputazione di una Banca in cui hanno sempre creduto e messo la faccia oltre misura. La Uilca non può accettare questo gioco al massacro e prende il coraggio per dire basta al potere delle Fondazioni che detengono da anni la proprietà di Banca Marche affidandosi a personaggi che non ne rappresentano la storia, interessati solo a parole alla “dignitosa Autonomia” ma in realtà focalizzati solo sui dividendi e sull’indirizzo e influenza delle Politiche della Banca, compresa quella del Credito, agli effetti nefasti di una politica del credito (e dei conseguenti accantonamenti) fin troppo rigorosa, che mette in “mutande il territorio e la Banca”, pregiudicando una sostenibile politica di recupero, e condizionando un bilancio che finirà per affondare le speranze di Autonomia e di integrità di Banca Marche, al potere di un Cda diviso per definizione, i cui attori, designati dalle Fondazioni, vengono a volte percepiti dalle stesse non come compagni di viaggio ma, incredibilmente, come nemici da combattere, assecondando disegni non del tutto chiari, al potere dell’Alta Direzione di indirizzare la Banca verso traguardi non concretamente sostenibili, con interventi sul Personale che non hanno portato a rapide ed auspicate accelerazioni e Piani che stravolgeranno l’essenza e le caratteristiche tipiche di Banca Marche»
Il sindacato difende con forza l’istituto: « Banca Marche non è sull’orlo del fallimento ma è semplicemente chiamata a sostenere una sfida ambiziosa e difficile che potrà vincere solo se ad affrontarla ci sarà una compagine coesa e non un elenco di fazioni tra loro in guerra. Ci permettiamo di scrivere questo appello, raccogliendo il pensiero, espresso e non espresso, degli oltre 3000 Dipendenti di Banca Marche, di coloro che aspirano al posto a tempo indeterminato, dei 200 Dipendenti di Carilo e Medioleasing, senza dimenticare quelli di Focus gestioni srl e altre società del gruppo BM. Siamo convinti che, in una fase delicata come questa, sia molto più importante trasmettere al mercato le certezze di cui può disporre la Nostra Banca anziché amplificare in maniera prolungata la ricerca di responsabilità che, ove ci siano, vanno comunque addebitate ai protagonisti di singole vicende oggetto di osservazione. Vincere la sfida significa anche poter contare su una truppa coraggiosa ed entusiasta: non riteniamo che questo clima da “dagli all’untore” di manzoniana memoria contribuisca gran che a creare i presupposti di una difficile ma auspicata ripresa. Se è vero, come da più parti sostenuto, che i problemi della nostra Banca derivano da un numero ristretto di posizioni, si riparta dalle professionalità interne (che poco o nulla hanno a che fare con quanto accaduto) senza mortificazioni e senza ulteriori e costose campagne acquisti esterne. E lo si faccia, anche in ambito sindacale, avendo sempre a cuore l’interesse dei Colleghi che rappresentiamo e non gli equilibri interni, con quel coraggio che oggi è quanto mai essenziale in vista dei sacrifici che ci verranno richiesti e delle difficili negoziazioni di cui dovremo essere protagonisti».
Due consiglieri indipendenti hanno chiesto l’adesione al provvedimento
Seduta fiume del CdA dopo il rinvio della scorsa settimana. L’assemblea voterà l’azione di responsabilità richiesta della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata verso il precedente Consiglio e l’ex direttore Bianconi
Grande attesa per il bilancio consolidato del gruppo e per le decisioni in merito all’azione di responsabilità, ultimo atto di una vicenda che dura da anni, vede coinvolte decine di protagonisti e nella quale non sono mancati colpi di scena
Oggi il Consiglio di Amministrazione avrebbe dovuto approvare il bilancio consolidato del gruppo ma la riunione è stata rinviata all’ultimo minuto. Preoccupa la posizione della proprietà di Macerata e i dubbi di Bankitalia sull’attuale assetto
Il presidente dell’associazione Bruno Stronati chiede un accordo firmato prima dell’adesione alla proposta. L’ingresso dei privati presuppone il rinnovo del Consiglio entro breve, molto prima della scadenza del mandato
Quel faticoso punto d’arrivo di banca regionale doveva però essere anche un punto di (ri)partenza
Il presidente dell’istituto ha rotto il silenzio commentando in conferenza stampa la perdita in bilancio di 518 milioni di euro e annunciando il mandato allo studio Bonelli Erede Pappalardo che ha assistito la Monte dei Paschi. Sul passato ha commentato: “In caso di anomalie, le presenterò io alla Procura, qui è tutto alla luce del sole e le azioni di responsabilità sono solo sciocchezze”. Ai risparmiatori: “Non rischiano niente”. Agli azionisti: “Guardino ai mercati europei” (GUARDA IL VIDEO)
Dopo due rinvii, il Consiglio di Amministrazione ha oggi reso noti i risultati. Rettifiche di credito per oltre 811 milioni. Il direttore Goffi: “Patrimonio di vigilanza al di sopra dei limiti ma intendiamo conseguire margini di ulteriore sicurezza attraverso un serio Piano Industriale”
In attesa dell’approvazione di bilancio, l’Istituto procede con lo stanziamento. La Fiba Cisl scrive ai consiglieri: “”Il sindacato e i dipendenti sono pronti, ma qualcuno ancora deve fare un passo indietro per il bene di tutti e del territorio”
Conferenza stampa fiume del direttore generale che, pur lanciando messaggi rassicuranti , ha più volte sottolineato la necessità di trasparenza e verità, ha presentato i punti salienti del nuovo Piano Industriale e illustrato le azioni da mettere in campo per superare la crisi. Nel mirino una decina di operazioni a rischio di cui otto nel settore immobiliare. “Abbiamo affidato ad uno studio legale l’incarico di analizzare le situazioni dubbie”
L’istituto spiega l’ulteriore slittamento con la necessità di approfondire alcune posizioni di rischio.
MACERATA – Si sono riuniti questo pomeriggio il CdA e l’organo di indirizzo i cui componenti hanno dibattuto a lungo sul percorso da compiere. Avviata anche la procedura per eleggere chi prenderà il posto di Roberto Massi
In attesa del bilancio 2012, la segreteria del sindacato ha scritto al presidente Costa e al direttore Goffi per esprimere perplessità e chiedere cambiamenti
Impiegati e quadri hanno rinunciato a una mensilità mentre il direttore Bianconi è stato liquidato con una cospicua buona uscita. Incontro dei sindacati e dei lavoratori con l’assessore regionale Marcolini e la candidata Irene Manzi (Pd)
Lo spostamento è motivato dalla volontà di approvare le linee guida del nuovo piano industriale 2013-2015. Ufficializzato Andrea Carradori nuovo direttore Carilo
Un potenziale investitore avrebbe chiesto un analisi dei costi e previsto un esubero di 400 dipendenti. Ciccioli: “Occorre un tetto di credito per i grandi clienti e la liquidità per i piccoli”. Acquaroli: “Una proposta di legge per separare banche commerciali e di investimento”
Dopo il direttore generale Goffi, anche la Fisac ha scritto ai dipendenti assicurando la tutela degli attuali livelli occupazionali
E’ attesa per i prossimi giorni la relazione di Bankitalia, mentre il bilancio sarà discusso il 25 febbraio. Poche le informazioni che trapelano verso l’esterno ma il direttore generale ha spiegato la situazione in una lunga lettera
Il movimento attacca la maggioranza politica e denuncia il fallimento del Modello Marche
Le obbligazioni tornano ad essere pienamente finanziabili dalla Banca Centrale Europea
LA RICOSTRUZIONE – Il buco di oltre 300 milioni preoccupa e troppi interrogativi restano senza risposte dopo il duro intervento di Bankitalia e il conseguente divorzio dal d.g. Bianconi e dai suoi vice Cavicchia, Giorgi e Vallesi
GIORNI CALDI PER L’ISTITUTO DI CREDITO – Con Goffi per ora resta solo Armando Palmieri. Cessazione del rapporto di lavoro con il maceratese Stefano Vallesi, direttore generale della controllata Carilo. Al suo posto Andrea Carradori
Si è svolto questa mattina l’incontro tra il governatore delle Marche e i sindacati che hanno condiviso la preoccupazione per l’istituto
Situazione complessa per l’istituto tra riassetto strutturale, declassamento di Moody’s e bilancio del 2012 in passivo. Domani l’incontro con i sindacati
L’istituto di credito annuncia il ritorno ad un risultato positivo già nel 2013: “Abbiamo gettato le basi per un naturale ricambio della squadra di direzione”
L’agenzia di rating declassa il rating da Ba1 a B3, con outlook negativo. Tagliata la valutazione anche dei covered mortgage bonds da A3 a Ba2: “L’istituto ha una bassa capitalizzazione e una minore capacità di coprire le sofferenze bancarie”
Il sindacato ribadisce l’importanza del sistema creditizio per superare la crisi
Il presidente Lauro Costa sta facendo il possibile per far cambiare idea al presidente della Camera di Commercio di Macerata
Il vice presidente è stato eletto lo scorso maggio. Nel mirino anche due consiglieri della cassa di Risparmio di Loreto
L’annuncio del Presidente Lauro Costa oggi a Jesi
Dal 2002 guida la Banca Popolare di Ancona
Il presidente di Banca Marche ha escluso che quanto pubblicato dal Corriere della Sera possa aver determinato delle decisioni
Il direttore generale lascerà dalla fine di settembre
Si riunisce il Cda che dovrebbe portare al pensionamento del direttore generale Massimo Bianconi
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Finalmente in questa triste storia sento qualcuno che parla chiaro.
Complimenti!
La UILCA-UIL si conferma, anche in questa vicenda, un sindacato che è tale solo di nome, un sindacato giallo.