Come anticipato dal nostro giornale nei giorni scorsi (leggi l’articolo) la scelta per la direzione generale di Banca Marche in sostituzione di Massimo Bianconi è caduta su Luciano Goffi attualmente alla guida della Banca Popolare di Ancona. II presidente di Banca Marche, Lauro Costa, ha ufficializzato oggi la notizia durante la conferenza stampa di presentazione del XII Festival Pergolesi Spontini, di cui Banca Marche è sponsor principale. Costa ha dichiarato che il consiglio di amministrazione formalizzerà domani la scelta del nuovo direttore generale. “Abbiamo fatto una scelta tutta locale, di un personaggio eccezionale nato a Jesi”.
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Totale contrarieta’ al fatto che un massone sia ai vertici di questa banca.
Le motivazione si potranno trovare nei post presenti nel precedente articolo.
Totale soddisfazione che una persona molto perbene e capace sia andata ai vertici della Banca Marche.
Dopo tanti anni, sicuramente tornerò ad essere nuovamente cliente della stessa.
…ma che fa….si TINGE I CAPELLI ?????????!!!!!!
speriamo in un deciso cambio di rotta nella gestione del personale dipendente. basta con questo sfinimento di contratti a tempo determinato! competitività e merito anche e soprattutto in banca!
Ma come, a 56 anni mi e’ stato detto che ero troppo vecchio e mi e’ stato “consigliato” di restare a casa per portare a spasso il cane, questo signore a 58 sta iniziando una nuova vita.
Il tg Rai 3 delle Marche dove ai vertici ci persone legate alla massoneria non e’ un caso che ne hanno parlato bene.
Per l’occasione invito la visione del video-denuncia dell’avvocato Paolo Ferraro , che nei mesi scorsi hanno cercato di eliminare (http://lalternativaitalia.blogspot.it/2012/05/paolo-ferraro-hanno-provato-uccidere-il.html) nel totale silenzio dei media controllati dai poteri massonici (il 95%), in cui si parla della stretta correlazione tra massoneria, satanismo e pedofilia :
http://www.youtube.com/watch?v=OUWiLMCpzLM
Non fatevi illusioni! il nuovo Direttore non potrà apportare cambiamenti rivoluzionari.
Si dovrà confrontare con le Fondazioni che non hanno la possibilità di investire nuove risorse quindi ho paura che si rischia una diminuzione degli occupati e sempre maggior ricorso a forme di lavoro a basso costo.
Proprio la banca da cui proviene ha in programma una forte riduzione del personale e conseguente vantaggio competitivo pensare di andare nella direzione opposta è utopia.
Vorrei sapere se coloro che lo scorso mese di Agosto 2012, avevano tutto questo entusiasmo sono ancora dello
spesso parere, e se per loro le cose sono migliorate o peggiorate.
Perché cari signori, visto che nessuno parla chiaro LEGGETEVI QUANTO RIPORTATO DA “”L’ESPRESSO””
DEL 04/04/2013, vedremo poi come la pensate.