Seduta fiume del CdA dopo il rinvio della scorsa settimana. L’assemblea voterà l’azione di responsabilità richiesta della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata verso il precedente Consiglio e l’ex direttore Bianconi
Grande attesa per il bilancio consolidato del gruppo e per le decisioni in merito all’azione di responsabilità, ultimo atto di una vicenda che dura da anni, vede coinvolte decine di protagonisti e nella quale non sono mancati colpi di scena
Oggi il Consiglio di Amministrazione avrebbe dovuto approvare il bilancio consolidato del gruppo ma la riunione è stata rinviata all’ultimo minuto. Preoccupa la posizione della proprietà di Macerata e i dubbi di Bankitalia sull’attuale assetto
Il presidente dell’associazione Bruno Stronati chiede un accordo firmato prima dell’adesione alla proposta. L’ingresso dei privati presuppone il rinnovo del Consiglio entro breve, molto prima della scadenza del mandato
Quel faticoso punto d’arrivo di banca regionale doveva però essere anche un punto di (ri)partenza
Il presidente dell’istituto ha rotto il silenzio commentando in conferenza stampa la perdita in bilancio di 518 milioni di euro e annunciando il mandato allo studio Bonelli Erede Pappalardo che ha assistito la Monte dei Paschi. Sul passato ha commentato: “In caso di anomalie, le presenterò io alla Procura, qui è tutto alla luce del sole e le azioni di responsabilità sono solo sciocchezze”. Ai risparmiatori: “Non rischiano niente”. Agli azionisti: “Guardino ai mercati europei” (GUARDA IL VIDEO)
Dopo due rinvii, il Consiglio di Amministrazione ha oggi reso noti i risultati. Rettifiche di credito per oltre 811 milioni. Il direttore Goffi: “Patrimonio di vigilanza al di sopra dei limiti ma intendiamo conseguire margini di ulteriore sicurezza attraverso un serio Piano Industriale”
In attesa dell’approvazione di bilancio, l’Istituto procede con lo stanziamento. La Fiba Cisl scrive ai consiglieri: “”Il sindacato e i dipendenti sono pronti, ma qualcuno ancora deve fare un passo indietro per il bene di tutti e del territorio”
Conferenza stampa fiume del direttore generale che, pur lanciando messaggi rassicuranti , ha più volte sottolineato la necessità di trasparenza e verità, ha presentato i punti salienti del nuovo Piano Industriale e illustrato le azioni da mettere in campo per superare la crisi. Nel mirino una decina di operazioni a rischio di cui otto nel settore immobiliare. “Abbiamo affidato ad uno studio legale l’incarico di analizzare le situazioni dubbie”
L’istituto spiega l’ulteriore slittamento con la necessità di approfondire alcune posizioni di rischio.
MACERATA – Si sono riuniti questo pomeriggio il CdA e l’organo di indirizzo i cui componenti hanno dibattuto a lungo sul percorso da compiere. Avviata anche la procedura per eleggere chi prenderà il posto di Roberto Massi
In attesa del bilancio 2012, la segreteria del sindacato ha scritto al presidente Costa e al direttore Goffi per esprimere perplessità e chiedere cambiamenti
Impiegati e quadri hanno rinunciato a una mensilità mentre il direttore Bianconi è stato liquidato con una cospicua buona uscita. Incontro dei sindacati e dei lavoratori con l’assessore regionale Marcolini e la candidata Irene Manzi (Pd)
Lo spostamento è motivato dalla volontà di approvare le linee guida del nuovo piano industriale 2013-2015. Ufficializzato Andrea Carradori nuovo direttore Carilo
Un potenziale investitore avrebbe chiesto un analisi dei costi e previsto un esubero di 400 dipendenti. Ciccioli: “Occorre un tetto di credito per i grandi clienti e la liquidità per i piccoli”. Acquaroli: “Una proposta di legge per separare banche commerciali e di investimento”
Dopo il direttore generale Goffi, anche la Fisac ha scritto ai dipendenti assicurando la tutela degli attuali livelli occupazionali
E’ attesa per i prossimi giorni la relazione di Bankitalia, mentre il bilancio sarà discusso il 25 febbraio. Poche le informazioni che trapelano verso l’esterno ma il direttore generale ha spiegato la situazione in una lunga lettera
Il movimento attacca la maggioranza politica e denuncia il fallimento del Modello Marche
Le obbligazioni tornano ad essere pienamente finanziabili dalla Banca Centrale Europea
LA RICOSTRUZIONE – Il buco di oltre 300 milioni preoccupa e troppi interrogativi restano senza risposte dopo il duro intervento di Bankitalia e il conseguente divorzio dal d.g. Bianconi e dai suoi vice Cavicchia, Giorgi e Vallesi
GIORNI CALDI PER L’ISTITUTO DI CREDITO – Con Goffi per ora resta solo Armando Palmieri. Cessazione del rapporto di lavoro con il maceratese Stefano Vallesi, direttore generale della controllata Carilo. Al suo posto Andrea Carradori
Si è svolto questa mattina l’incontro tra il governatore delle Marche e i sindacati che hanno condiviso la preoccupazione per l’istituto
Situazione complessa per l’istituto tra riassetto strutturale, declassamento di Moody’s e bilancio del 2012 in passivo. Domani l’incontro con i sindacati
L’istituto di credito annuncia il ritorno ad un risultato positivo già nel 2013: “Abbiamo gettato le basi per un naturale ricambio della squadra di direzione”
L’agenzia di rating declassa il rating da Ba1 a B3, con outlook negativo. Tagliata la valutazione anche dei covered mortgage bonds da A3 a Ba2: “L’istituto ha una bassa capitalizzazione e una minore capacità di coprire le sofferenze bancarie”
Il sindacato ribadisce l’importanza del sistema creditizio per superare la crisi
Il presidente Lauro Costa sta facendo il possibile per far cambiare idea al presidente della Camera di Commercio di Macerata
Il vice presidente è stato eletto lo scorso maggio. Nel mirino anche due consiglieri della cassa di Risparmio di Loreto
L’annuncio del Presidente Lauro Costa oggi a Jesi
Dal 2002 guida la Banca Popolare di Ancona
Il presidente di Banca Marche ha escluso che quanto pubblicato dal Corriere della Sera possa aver determinato delle decisioni
Il direttore generale lascerà dalla fine di settembre
Si riunisce il Cda che dovrebbe portare al pensionamento del direttore generale Massimo Bianconi
….perdete ogni speranza o voi che entrate……
Semplicemente basterebbe sbattere fuori le Fondazioni dalla governance della BdM….
@ Gianfranco Cerasi (commento n. 2):
Già, ma, facendo come dice Lei, chi proteggerebbe poi le banche dall’infiltrazione di persone oneste, e magari anche intelligenti?!
@ Massimo Giorgi
Poichè sempre più persone sembrano esasperate, molte sono inc@zzate nere, continuano i licenziamenti, sempre più operai in cassa integrazione (e che succederà quando finirà l’integrazione e gli operai non avranno ancora trovato lavoro??) e sempre più famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese (ed il futuro non si preannuncia roseo per nulla) la scelta mi sembra apparire piuttosto chiara.
Prima di arrivare a raschiare il fondo del barile meglio cominciare subito a fare pulizia con scopa, strofinacci e detersivi vari piuttosto che aspettare che le incrostazioni aumentino, lo sporco diventi difficile in quanto poi si rischierebbe che si faccia pulizia, un pò alla come viene (altresì detto a membro di segugio)magari usando dei forconi e delle corde…
Credo che in Italia ci sia circa un milione di persone (politici, dirigenti pubblici, presidenti commissioni varie, alti dipendenti statali, ecc. ecc.) che non si rendano conto che decine di milioni di persone si sono Cotti il Razzo, sono arrivati alla frutta e che non ne possono più: o ci si mette una toppa adesso oppure, il futuro, sarà problematico, molto problematico in quanto credo quel milione di persone potrebbe trovarsi in una situazione poco invidiabile…
Mio intelligente e simpatico Cerasi,
anche a me piacerebbe tanto che la pulizia – che anch’io ormai penso dovrà venire inevitabilmente – non avvenisse a membro di segugio; soprattutto perché poi, quando la pulizia avviene a membro di segugio, c’è quasi sempre già pronto chi ne approfitta per sporcare subito di più di quelli che sporcavano prima.
Purtroppo però vedo che i componenti di quel milione di persone, ai quali Lei si riferisce connotandoli in maniera così precisa ed appropriata, stanno facendo di tutto per procurarsi quella situazione che Lei giustamente prospetta loro come poco invidiabile.
@ commentatori precedenti:
Vi leggo con piacere perche’ il dibattito e’ sempre acceso e colorito, ma rischiamo di perdere di vista il vero oggetto dei commenti…. La situazione piu’ o meno esplosiva di un Istituto bancario che, volenti o nolenti, serve IL territorio e serve AL territorio.
Frizioni interne e diatribe serviranno a gettare ancor piu’ fango e ombre sulla Banca.
Nulla quaestio sul fatto che chi ha sbagliato debba pagare ( cosa che non credo portera’ ad una “restituzio ad integrum” per azionisti ed imprese ), ma auguriamoci che ci saranno manger piu’ accorti, piu’ esperti e sopratutto piu’ “impeccabili” sotto il punto di vista morale.
Io non sono cliente di questa banca e forse mai lo sarò ma certamente una >strong>netta inversione di rotta e’ quanto serve per ripartire.
Con gente nuova…..
Sull’ Espresso in edicola ( pag, 124) c’e’ un articolo su “L’eredità Bianconi”……. La chiusura riporta questo:
“Insomma, ce n’è abbastanza perché via Nazionale, ( Bankitalia, nota dello scrivente) come qualcuno teme, torni ad agitare lo spettro del commissariamento. Sarà da vedere se l’istituto marchigiano, come già accaduto nel 2012, riuscirà a scongiurarlo in extremis.”
Sì Orville Redembacher, troviamo particolarmente adatto a riportarci al vero oggetto dei commenti – vero oggetto che poi mi pare sia quello dei gravi problemi che l’occupazione dei luoghi del potere da parte di una straripante schiera di persone ignoranti ed immensamente presuntuose crea alla collettività – soprattutto il tuo latino, che definire maccheronico sarebbe un eufemismo.
In latino non si scrive “restituzio” ma si scrive “restitutio”.
Per quanto riguarda il tuo inglese, poi, lasciamo perdere, che di “manger” che mangiano più di quelli che c’abbiamo già penso che sarebbe difficile trovarne in tutta la galassia.
@Giorgi: “Quando il saggio indica la luna lo sciocco guarda il dito.” (massima cinese)
Mi spiace molto per Lei, non sono qui per fare sfoggio di cultura, nè di latinismi, tantomeno della lingua di Albione, ma mi diletto nei commenti su fatti di cronaca ed economia che quotidianmente ci vengono proposti da CM.
Perdiamoci di vista, cordialmente….
PS: continuo a tenere le distanze da con un più rispettoso LEI…. Noblesse oblige…
@ Orville Redembacher (commento n. 8):
Bravo, continua tenere le distanze da me, che il tuo profumo francese (Eau de M n° 1, se non sbaglio) non è esattamente tra i miei preferiti.
il clima del tutti contro tutti sia interno che esterno alla banca non fa che avvicinare lo spettro del commissariamento che non avverrà ne per le perdite ne per l’eredità (pesante) del vecchio DG ma per l’incapacità di guardare al futuro con una governance unita, chiara e capace. Mettendo qualche talebano qua e la in banca che fanno a gara a sembrare i piu cattivi di tutti non si fa l’interesse della banca ne del territorio. 10 a 1 che se promuovono azioni di responsabilità generali non ci sarà nessun colpevole, invece vanno puniti i casi specifici, gli imprenditori truffatori con le prove! i giacobini alla fine fanno sempre una brutta fine….intanto la raccolta precipita….