Complimenti al Sindaco e a San Ginesio. Da tempo parlo di iniziative di questo genere, molti amici ne erano al corrente, ma poi per mancanza di tempo, tutto è rimasto in gestazione. Credo che il Comune di Tolentino ed i comuni della zona possano prendere esempio e valutare forme di collaborazione, molto utili in quanto spesso i contributi si rivolgono ad ambiti più ampi dei singoli comuni.
È pagato dalla banca. Proprio per questo motivo e per i rischi sopra evidenziati, mi sarei aspettato nell'articolo, oltre ai dati forniti dalla banca, un piccolo commento da parte della testata per evidenziare i rischi di acquistare azioni partendo da un prezzo teorico basato sul capitale netto e in un mercato con scarsi scambi e poco interesse da parte degli investitori. Detto questo, nell'interesse della banca, degli azionisti e del territorio, auguro ogni successo all'istituto.
Ritengo anch'io come Franco Pavoni che le informazioni riportate nell'articolo siano lacunose e fuorvianti. I commenti ne sono la prova. Capisco l'esigenza della banca di comunicare e di mettere in risalti i risultati raggiunti, è però basilare, sia per la banca, sia per la testata giornalistica che ha redatto l'articolo fornire informazioni più dettagliate. La quotazione sul mercato Hi-mtf è un importante passo verso la trasparenza delle quotazioni e ha lo scopo di aiutare gli storici azionisti a liquidare l'investimento. In precedenza gli azionisti che per scelta o necessità volevano vendere dovevano far richiesta allo stesso istituto che in base alle richieste in acquisto, con tempi lunghi e modeste quantità, riuscivano ad evadere alcune richieste. Il precedente sistema oltre che essere inadeguato poneva notevoli problemi all'istituto che da una parte non riusciva ad accontentare che parte dei venditori, dall'altra, rischiava di "consigliare" l'acquisto di titoli fortemente illiquidi ad altri clienti. Sotto questo aspetto la quotazione al Hi è un passo in avanti. E' però importante rimarcare alcuni aspetti di questo mercato e di cosa il meccanismo può provocare. Nella prima settimana di scambi, ogni giorno si inseriscono gli ordini, che vengono eseguiti settimanalmente il venerdi, sono state scambiate 51 azioni al prezzo di 98€; quello minimo indicato dalle regole del mercato. In futuro il prezzo, potrà risalire fino al valore mediano comunicato dalla Banca a seguito di perizia indipendente ma potrà anche scendere, ed anche in modo piuttosto consistente. Le banche già presenti nel medesimo mercato non quotano al valore nominale. Quindi, per coloro che fossero intenzionati ad acquistare azioni, in questo particolare "Mercato finanziario privato" è importante valutare oltre alle consuete informazioni finanziarie sul settore e sul singolo titolo anche la difficoltà di scambiare titoli con facilità ed a prezzi soddisfacenti.
L'Italia è estremamente permissiva in molti settori, non si capisce perchè il mondo dello spaccio e del consumo di droghe, debba sfuggire a questa regola generale. In quanto all'immigrazione quel che non sento dire è come interrompere il fenomeno degli sbarchi. Si ha il coraggio di mitragliare o bombardare i profughi nelle scialuppe? Dopo la riduzione degli sbarchi a seguito accordi con la Libia ci si è posti il problema delle condizioni di vita nei territori libici. Le migrazioni per motivi economici non sono nel breve termine eliminabili, anche i rimpatri dipendono dagli accordi con i paesi di provenienza....Sento spesso dire da esponenti politici, li dobbiamo aiutare dove vivono, poi gli stessi dicono, dobbiamo imporre dazi per mantenere il reddito dei nostri agricoltori.
All'epoca, tutta la politica regionale insieme ai sindacati si opposero alla vendita. Credo ci sia ancora su Yuotube il video del Presidente Gazzani che si vantava di non aver venduto ad Unicredit, e spiegava anche il motivo, per fare favori ad amici che con precedenti fusioni si erano trovati senza "santi in paradiso". Ma soprattutto tragicomico definirei l'aumento di capitale 2012 dove per evitare di scendere sotto il 50% le fondazioni, con il benestare dei controllori, organizzarono un aumento di capitale insufficiente portato a termine con un Prospetto che non conteneva i rischi già conosciuti da tutti, Lettera B.I. "coscienziosamente" dimenticata.
Lancio una provocazione:
sono contrario all'evasione fiscale eppure non mi risulta che funzionari dell'agenzia delle Entrate possano non applicare condoni, rateizzazioni o adesioni che favoriscono il pagamento di minori tasse.
Indipendentemente delle proprie convinzioni, lo stato, in quanto insieme di cittadini che si danno regole civili di coabitazione non dovrebbe essere messo in discussione.
Ancora di meno da chi accettando di fare vita politica deve erigersi sopra le parti e far funzionare la cosa pubblica. A me non piace il divieto del fumo, allora non faccio multe, a me non piacciono gli orari, allora arrivo quando voglio, a me non piaceva fare il militare eppure le commissioni che regolavano l'obiezione di coscienza non mi consentivano di dire, non vado e basta! Legittimo invece il diritto di ognuno di fare attività politica per promuovere le proprie idee!
Molti commentatori sia per loro conto che per conto di movimenti politici hanno per anni scritto su queste pagine che la banca era in stato di salute tale da non giustificare il commissariamento. Dalle stesse parole della Bi si evince invece che l'aumento di capitale era insufficiente ed effettuato senza tenere in nessun conto dei rilievi mossi, peraltro non presenti nel prospetto informativo. Spero che su questo punto vengano individuati i responsabili.
Sono un ciclista, in alcuni anni in passato sono arrivato a fare più di 5000 km annui, ma anche un automobilista, percorro tra 20 e 30000 km annui, gli errori alla guida possono essere di entrambi ma chi guida un mezzo più pesante deve sempre usare tutte le cautele per non arrecare danni agli altri.
È la stessa cosa che avviene tra auto e tir, il più pesante deve sempre essere più cauto, anche a costo di procedere per alcuni tratti a bassa velocità.
Non credo proprio che Unipol abbia risorse e competenze per un avventura del genere, a mio avviso si sono anche pentiti di aver acquistato sportelli anni fa!
Il ricavo della vendita andrà al fondo interbancario, unico socio attuale di NBM.
A differenza di qualcuno che mi ha preceduto, trovo che in alcuni passaggi, ci sia la verità sottaciuta fino ad ora.
Da anni scrivo che tutto nasce dalla scellerata visione di mantenere una banca regionale, dove gli "amici" potessero contare, come ammette francamente l'ex Presidente Fondazione Carima nel video che su Yuotube tutti possono ascoltare.
Bianconi ha assecondato queste pressioni ed in cambio ha ottenuto autonomia e libertà di manovra, non si spiegano altrimenti i record per deliberare pratiche dei consigli di amministrazioni pre commissariamento.
Quando la situazione degenero', le fondazioni anziché salvare quel poco che restava, si ostinarono a difendere le loro posizioni, spalleggiate da tutta la politica regionale, ricordate le critiche al commissariamento e le rassicuranti dichiarazioni del precedente Presidente Regionale?
Solo per capire e dare un quadro d' insieme sarebbe interessante capire quante azioni avevano, a titolo personale, i rappresentanti politici regionali a quella data.
Il Dr. Colacito ha sapientemente sfruttato il momento per fare un po' di pubblicità al suo istituto.
È lecito che ognuno tiri l'acqua al suo mulino, specialmente in questi giorni di paura generalizzata tra i risparmiatori.
Vorrei solamente far notare che per valutare le banche, come in genere le aziende, più dei rating sono importati i criteri di valutazione adottati per chiudere i bilanci.
Anche B.M. prima dell'ultimo aumento di capitale si vantava di avere sofferenze sotto la media, poi abbiamo scoperto che le valutazioni fin li effettuate erano di parte.
Lungi da me mettere in dubbio i dati della Bcc citata, volevo solamente far notare che i rating sono indicatori attendibili solamente dopo aver valutato tutto il lavoro fatto a monte.
I piccoli risparmiatori di Mps non hanno perso un euro perchè la situazione di quella banca, seppur drammatica, fu risanata con aumenti di capitale che nelle Marche non sono stati trovati e perchè la banca ottenne un prestito dallo Stato di 4 mld, poi rimborsato.
Interessante notare il posizionamento dei partiti politici in questa vicenda.
Prima della grande crisi, nel 2007, la politica, all'unisono, blocco la vendita di Banca Marche. Chiaramente la politica in quanto tale non intervenne in prima persona ma attraverso le Fondazioni che decisero orgogliosamente di restare al timone della Barca, pur non sapendola guidare.
A quel tempo non ricordo manifestazioni di protesta per quella scelta sciagurata, pensate che la vendita avrebbe portato molti miliardi in regione che le Fondazioni avrebbe potuto investire in molteplici cambi, dal sociale alla cultura, da infrastrutture all'innovazione tecnologica.
Dopo in commissariamento, tutti i partiti di opposizione, si sono scagliati contro B.I. ritenuta il vero artefice del disastro B.I., eppure agendo subito, forse si poteva ancora salvare qualcosa.
Il movimento 5 Stelle è intervenuto più volte sulla vicenda durante il commissariamento eppure è sembrato cadere dalle nuvole per il risultato finale, chissà cosa si aspettavano, hanno urlato ai 4 venti la loro contrarietà ai prestiti a Mps, forse per BM anziché prestiti volevano regali finanziati dalla Merke.
La Lega Nord, testate giornalistiche a lei vicine hanno paventato il rischio chiusura degli sportelli interessati con la perdita dei risparmi dei correntisti, quest'attività nelle ultime settimane si è espansa in rete grazie ai social creando fughe di liquidità dagli istituti ora oggetto del salvataggio.
Che dire....se si usa la politica per il proprio fine, non ha importanza quanti danni si lasciano sul campo!
Che sia stata depredata B. Marche e di conseguenza azionisti e, sorpresa negativa, gli obbligazionisti subordinati è sotto gli occhi di tutti.
Non sempre però mi è parsa chiara la ricerca della responsabilità.
Certo si cercheranno le responsabilità di chi ha finanziato qualcuno facendo la cresta, di chi ha intrecciato rapporti nel mondo degli affari concedendo qualcosa per poter ottenere altro in cambio....
Ma non mi sembra sufficiente l'analisi dell'inizio della fine di BM.
Quando si sbandiera ai quattro venti che si vuole mantenere una banca regionale, cosa si pretende?
Si pretende di affidare i marchigiani anche se non meritevoli?
Oppure concedere a coloro che fanno parte di associazioni imprenditoriali sul territorio?
E' più meritevole un pessimo imprenditore locale o un eccellente imprenditore di fuori regione?
Sono meritevoli di tutela i dipendenti se in esubero?
I marchigiani devono avere servizi peggiori e più cari per consentire a qualcuno di vantarsi di avere una banca regionale?
L'ultimo aumento di capitale ha mantenuto il 51% in capo alle Fondazioni, perché?
E' necessario rispondere a questi interrogativi per capire perché un manager abbia avuto tanta libertà di manovra e l'azionista di maggioranza abbia smesso di adempiere al suo ruolo di controllo.
Una notizia buona a metà!
Dopo 2 anni di commissariamento nessun pretendente si è fatto avanti per acquisire una quota, sia pur di minoranza dell'istituto.
Il Fitd si vede costretto, onde evitare una perdita notevole sotto l'aspetto patrimoniale, a rilevare quasi per intero l'istituto.
Il caso evidenzia come il sistema bancario nazionale sia ancora "febbricitante" dopo l'influenza dovuta a crisi globale e sofferenze e non preveda interessanti sviluppi della banca tradizionale nei prossimi anni.
Se vi fosse stata più fiducia nelle prospettive qualche investitore si sarebbe fatto avanti.
A parte questa mia analisi è evidente come la soluzione sia temporanea, il Fitd, non potrà essere un'azionista di lungo periodo, inoltre non potrà essere un azionista particolarmente innovativo nella gestione.
Portare innovazioni a danno dei maggiori contribuenti del Fitd non mi sembra ragionevole.
Ci attendono altri anni di discussioni, borsa si borsa no, riduzione di personale o sviluppo, banca autonoma o ingresso di un nuovo partner.
Speriamo che i tempi per una soluzione definitiva e ragionevole siano relativamente brevi e i danni per la regione accettabili.
Questa la richiesta, sarà necessario vincere le cause...in tutti i gradi di giudizio, e sperare di recuperare qualcosa.
Non mi sembra una notizia che cambia le sorti della Banca nel breve, medio e lungo termine.
Avevo sempre giudicato insolita e temporanea la soluzione Fonspa.
Oggi la legge sul riordino delle partecipazioni delle Fondazioni e quella sulla trasformazione in spa delle maggiori Banche Popolari consentono a BI di fare in tutto o in parte dietro front.
Ciò che mi stupisce sono però i lunghi tempi necessari per trovare la giusta soluzione.
BM non è così brillante sul mercato come i commissari la descrivono.
Si limita a difendere con i denti la raccolta diretta a costo di pagarla ca 1 punto più della concorrenza, si limita a gestire i migliori affidamenti guardandosi bene dal valutarne,di nuovi, se non in rare eccezioni.
In questa situazione, in mancanza di dati sul.bilancio oramai da quasi 2 anni, l'unica soluzione che vedo è un drastico ridimensionamento della banca in regione. spero di sbagliare.
Non posso che essere in accordo ma....
mi mancheranno alcuni commenti spontanei e "frizzanti" quindi propongo, ma non so se è tecnicamente possibile, di far creare a CM dei Nick certificati, nickname che dovrebbero seguire le regole di identificazione di tutti gli altri utenti ma che in cambio di una pre-valutazione di CM, che comunque avviene per tutti, potranno continuare a mantenere il loro anonimato.
Evidentemente CM dovranno su questi commenti effettuare un controllo in più! Valutate voi.
Non sono un esperto, ma sono padre di un bambino.
A tutti i genitori vengono in mente i casi dei bambini sani che a causa della vaccinazione hanno complicazioni più o meno gravi.
Capisco lo stato d'animo di questi genitori che a causa di una prevenzione "causano gravi malattie" ai piccoli.
Detto ciò, dico da non esperto di medicina ma da attento osservatore della realtà, che se la mortalità infantile è oramai a livelli prossimi allo zero mentre prima dell'invenzione e diffusione degli stessi era a livelli molto alti....un beneficio deve pur esserci.
A questi genitori che pensano, giustamente, ai rischi delle vaccinazione non vengono in mente i rischi di non effettuarle? Ma soprattutto, senza avere nessuna intenzione di convincerli, come si sentirebbero se per una "loro scelta e convinzione" causassero seri danni ai figli? Chiudo augurando a tutti i bambini, vaccinati e non, salute e ....fortuna.
Non ricordo i sindacati favorevoli alla fusione tra la Assm di Tolentino e l'Assem di San Severino Marche vicina alla conclusione alcuni anni fa.
fusione che oggi avrebbe consentito alle due municipalizzate di fare d polo aggregatore.
Ora invece grazie alle opposizioni di quel tempo, oggi a Tolentino diventata maggioranza, le ns. realtà locali verranno fagocitate dalle entità maggiori presenti in regione e in Italia.
Premesso che le Fondazioni marchigiane non avranno la possibilità di acquistare l'eventuale loro quota di azioni o comunque potranno farlo per minima parte non si capisce come mail qualcuno già pensi di far parte dell'operazione se vi sarà certezza di risultato.
Premesso che non vi è un'operazione che a priori garantisca risultati, è evidente che più il piano industriale sarà chiaro e circostanziato, più sarà attento alla competitività aziendale e al rilancio, maggiore sarà l'interesse degli azionisti a sottoscrivere l'aumento di capitale.
Dalle parole del Presidente Cariverona sembra che tutto verrà deciso a Roma tra BI e Fonspa mentre il codice civile e la corretta gestione dell'interesse pubblico lascerebbe pensare che le decisioni dovrebbero essere prese dall'assemblea degli azionisti BM.
Lancio una provocazione.....
Non so nemmeno se giuridicamente possibile.
Visti i danni fatti e le pessime dimostrazioni di competenze nella gestione di un istituto bancario potrebbero sciogliersi e mettere a disposizione dei risparmiatori privati le loro azioni a titolo di risarcimento.
Chiaramente escludendo dal diritto il privato che per un periodo fu nel consiglio di amministrazione della banca.
L'iniziativa consentirebbe di risarcire parzialmente i risparmiatori per la mancata vendita della banca nel 2007: di creare una pubblic company che magari nel suo statuto potrebbe avere il vincolo di distribuire una parte degli utili per iniziative di interesse pubblico.
In un solo colpo si toglierebbero di torno i 3 presidenti delle Fondazioni i loro consiglieri e i loro interessi.
L'ho scritto all'inizio è una provocazione o forse un sogno....
"La decisione finale ci permette di reperire nuovi fondi da destinare ad investimenti o alla riduzione del debito" La decisione non sembra essere stata presa.... O destinare la somma a nuovi investimenti, in questo caso sarebbe il caso di identificarli. Oppure ridurre il debito, in questo caso era meglio lasciare la durata originaria e risparmiare interessi.
Al sig. Sargenti che si batte per dimostrare una congiura, ordita da "Bankitalia" a danno degli azionisti marchigiani, chissà perchè BI dovrebbe essere così rancorosa con i nostri corregionali?
Ecco il link dell'ultimo aumento di capitale.... per chi vuol leggere un po.
http://www.bancamarche.it/aumento_capitale_sociale_2012_banca_delle_marche_spa#prospetto_informativo
Si trovano molte notizie interessanti.... a pag. 188 l'elenco delle azioni detenute dai consiglieri, dai sindaci, dagli amministratori principali.
Dall'elenco e dalle azioni possedute dai singoli non sembra evidenziarsi particolare fiducia nei confronti dell'istituto.
Caro Steve Scop, non condivido le sue tesi.
Credo anche che Lei non conosca bene ne la finanza ne come avvengono, non sempre ma molto spesso, le operazioni di acquisto titoli, siano essi azionari che obbligazionari, in banca.
Le posso assicurare che avendo lavorato in banca per più di un decennio e occupandomi di finanza da quasi 30 anni, molto spesso chi compra titoli poi diventati carta straccia non si rende conto di cosa compra e si mette nelle mani del suo interlocutore abituale chiedendo consigli.
Se poi questo avviene all'interno delle mura di una banca i risparmiatori acquisterebbero anche il più rischioso e costoso dei derivati....tanto me l'ha consigliato Banca x.
Così è avvenuto purtroppo anche per BM, migliaia di risparmiatori, alcuni con conoscenze adeguate altri completamente digiuni hanno acquistato azioni della loro banca abituale perchè consigliati a diversificare da impiegati e funzionari a loro volta "spronati alla vendita" da manager incapaci o in male fede. Come ho scritto sopra sarebbe bastato vedere quante azioni avevano i manager prima dell'ultimo aumento di capitale.
E' vero, e qui concordo con Lei, che in queste situazioni cercano di trarre profitto, magari evitando perdite, anche quei risparmiatori più evoluti e speculatori che hanno continuato a comprare azioni anche quando i prezzi scendevano e le notizie si erano diffuse.
In questo caso se dovessero avere qualche forma di risarcimento si aggiungerebbero a quanti pur consapevoli dei rischi hanno fatto causa alle banche e le hanno vinte dopo aver tentato azzardate speculazioni finite male.
Ma sa....siamo italiani e conosciamo l'arte di arrangiarci!
Caro Sargenti, non sono abituato ad entrare in contraddittorio quindi solo alcune precisazioni.
Come può dire che ho scritto inesattezze.....lo dimostri, oppure consideri le mie ipotesi di pari valore delle sue.
Si vanta di aver molti rumors che provengono dall'interno.....forse alcuni saranno attendibili altri meno, quando io consigliavo di non aderire all'ultimo aumento di capitale i suoi rumors cosa dicevano?
Sostiene che i fondi accantonati sono in eccesso rispetto al potenziale di recupero poi però chiede che vengano resi noti i dati sui crediti inesigibili, sulla loro valutazione e sulle possibilità di recupero.
Non le passa in testa che rendere pubbliche queste informazioni potrebbe causare la fuga dei clienti della banca, se la situazione fosse florida come sostiene l'avrebbero già fatto.
@Gianfranco Cerasi
di certo quante azioni hanno oggi persone in precedenza con responsabilità dirette ed indirette in BM non è possibile saperlo. Possiamo però sapere quante azioni avevano al momento dell'ultimo aumento di capitale. Nel prospetto era presente la lista di Amministratori e Manager di primo livello e la loro quota azionaria.
Già dall'elenco si poteva capire che era meglio non acquistare azioni.
Per quanto riguarda invece l'ipotesi di Gianni Sargenti di mantenere in BM i crediti inesigibili dico che di certo è stata una delle prime ipotesi sul tavolo.
Si è scontrata con l'esigenza di un aumento di capitale Monstre, se oggi serve 1 mld in quel caso ne servirebbero 2,5 o 3 o forse più.
Altro aspetto: se fosse cosi facile fare soldi con i crediti di dubbia esigibilità il fondo interbancario non avrebbe prestato la sua garanzia ma anzi si sarebbero fatti avanti altri attori disposti ad offrire di più.
La verità è che per capire qual'è la reale situazione è necessario capire quanti di quei crediti sono verso privati, io direi quasi 0 e quanti verso aziende diciamo il 99%. In quest'ultimo caso pensare di realizzare dalle vendite all'asta importi maggiori di quanto oggi in carico a BM è utopistico. Pensate che un capannone realizzato nel 2005 per il valore di 1 mln di € vuoto da anni perchè l'azienda finanziata è nel frattempo fallita, molto probabilmente sarà stato svuotato da ladri anche degli impianti elettrici, oggi potrebbe valere 100-200.000 €.
L'ho detto ieri all'incontro promosso da Audiconsum...la via della mediazione e' condizionata dalla difficile situazione della banca e dal fatto che la controparte nella mediazione non interviene per conto proprio ma per conto del sistema bancario italiano.
Nonostante ciò al momento è l'unica via ragionevole da tentare magare cercando di coinvolgere maggiormente il fondo interbancario nella ricapitalizzazione in cambio della rinuncia di azioni legali e a pressioni commerciali sulla nuova entità.
Ora un pensiero a voce alta. Nella proroga di un anno del commissariamento sono l' unico a vedere la possibilità che la nuova banca veda la luce dopo le prossime elezioni regionali?
Caro Presidente Spacca è davvero convinto che le priorità individuate dal consiglio regionale potranno andar bene anche per gli investitori? Io lo escluderei.
In ogni comunicato una nuova piccola parte del quadro futuro.
La comunicazione sta tentando di aiutare la trattativa con la somministrazione di pillole di verità allo scopo di
preparare all'esito finale e nel contempo vagliare gli umori.
Per la prima volta si parla di piano industriale della nuova banca, questo il punto dirimente per Bm e per ogni azienda che voglia pensare al futuro.
Alcuni anni fa Assm e Assem iniziarono un processo di fusione bloccato al fine da sindacati e politici principalmente di opposizione, ma poi anche dalle maggioranze.
Oggi la notizia positiva e' che i sindacati sembrano favorevoli, ma lo saranno fino alla fine del processo?
Le forze politiche agiranno solamente se costrette altrimenti si terranno i loro piccoli orticelli.
Caro Furio gli imprenditori a cui è venuto a mancare il sostegno di B.M. sono solamente coloro non erano particolarmente abili...come imprenditori.
Gli altri non hanno avuto difficoltà a rivolgersi altrove, mentre quelli che si sono visti chiudere le porte in faccia erano quelli che avrebbero dovuto averle prima ...da BM. che così avrebbe evitato la fine che ha fatto.
Caro sig. Persichetti la Fondazione di Mc ha le stesse responsabilità delle altre.....o forse anche di più!
In primo luogo perché fu la più forte ad opporsi alla vendita di BM prima della crisi, il Video di Gazzani che si vantava di questo è la prova visibile a tutti.
In secondo luogo perché, pur di conservare la maggioranza, accettò di sottoscrivere un aumento di capitale palesemente insufficiente e con dati del prospetto quanto meno molto incompleti.
Infine dopo aver nominato consiglieri indipendenti che fecero un quadro chiaro di come era stata gestita la banca nessuno all'interno della Fondazione ebbe il buon gusto di farsi da parte almeno per dare modo alla collettività di avere un cambio di gestione.
Si aggiunge qualche tassello, molti ne mancano ancora.
Vendita di crediti a valore di libro significa che eventuali maggiori introiti rispetto alla vendita finiranno in pancia a Fonspa anziché a Bdm, visto l'intervento a garanzia del Ftd non si capisce perché non lasciare i crediti in Bdm lasciando che Fonspa ne curi il realizzo.
Aumento di Capitale garantito da Fonspa e da fondi esteri per futura quotazione, qui manca il piano industriale, perché la banca, nelle condizioni attuali non sarà competitiva.
Nessun cenno al valore delle azioni e all'eventuale coinvolgimento dei soci privati, nel caso di azzeramento del valore, non credo la banca avrà molta fortuna in regione.
Viisto lo scarso impegno che Fonspa sembra disposta a mettere in proprio non sarebbe stato preferibile un intervento di sistema, come avvenne per il vecchio Banco Ambrosiano, con la partecipazione dei principali istituti italiani, qui intervengono indirettamente tramite ftd ma lasciando l'eventuale "affare" a Tages e ai fondi.. Non capisco, ma forse servono altre informazioni.
La storia SE.BA. parte da lontano.
Anni fa quasi tutte le banche avevano partecipate che gestivano servizi esternamente ma che lavoramano
praticamente solo per la casa madre.
Nel tempo il lavoro si è radicalmene modificato, gli effetti cartacei non esistono quasi più, la lavorazione degli assegni è completamente cambiata.
SE.BA non è riuscita a trovare, per merito dei sui azionisti, fino ad un certo punto B:Marche ora non so....
e del suo management alternative redditizie al passo con i tempi. In periodi di vacche queste riorganizzazioni venivano ammortizzate riaccentrando i lavoratori in banca o comunque in altre società del gruppo, l'attuale crisi ha reso impossibile ogni soluzione, mi spiace per i lavoratori, ma di certo i problemi non sono stati affrontati al momento opportuno.
Sono stato tra i primi a scrivere che nell'ipotesi di cui si parla ci sono molte incongruenze e lati oscuri.
Ma non mi autolinko!!!
A chi scrive che ci voleva il blog di Beppe Grillo rispondo che, si è vero, questo articolo a messo al centro questioni importanti e da analizzare, ma non mi sembra di leggere nello stesso ipotesi migliori per azionisti, dipendenti e territorio che non quello di istituire nuove commissioni per prendere tempo.
Di tempo ne è stato perso fino troppo, da prima dell'ultimo aumento di capitale.
A chi invece crede che la situazione non sia complessa e che sia tutta una montatura per "fregare" azionisti, dipendenti e regione intera rispondo che non mi sembra di vedere la fila per fare questo affare, quindi, forse, tutta questa montatura gli investitori non la vedono.
Sul ruolo delle Fondazioni mi sono espresso anche troppe volte, di positivo in questa vicenda, trovo che il loro ruolo sarà fortemente ridimensionato a causa del loro stesso operato.
Concordo con la necessità di trovare forme di tutela per i piccoli azionisti.
Di certo l'azzeramento di valore senza possibilità alcuna di recupero futuro sarebbe una beffa ed un pessimo viatico per la nuova banca.
E' necessario però fare chiarezza sulle cause che hanno generato la situazione e sulle l'iniziative da prendere affinché questo passaggio aziendale sia propedeutico ad un futuro sano e redditizio.
Se invece si vuole ancora ipotizzare un futuro delle fondazioni e non si ha il coraggio di affrontare il nodo cruciale, la competitività della nuova banca, temo siamo ancora in una fase intermedia alla soluzione dei problemi.
L'articolo contiene delle ipotesi che probabilmente vengono lasciate trapelare per preparare tutti ad un settembre molto complicato.
L'ipotesi che Fonspa acquisti i crediti può essere verosimile ma a quale prezzo e con quali,garanzie sono i nodi fondamentali da sciogliere.
Diverso il discorso ipotizzato per la good bank.
Mi sembra strano che BI accetti il gruppo Tages come principale azionista, in Italia Fonspa ha vissuto una ristrutturazione molto pesante e il gruppo Londinese non mi sembra ideale per gestire una banca di tali dimensioni.
Anche pensare ad un ruolo futuro per le Fondazioni e' quanto meno azzardato prima per la mancanza di soldi, in secondo luogo perché non vedo chi accetterebbe di avere come socio chi ha realizzato il capolavoro di cui parliamo.
A questo punto il fondo interbancario potrebbe avere un ruolo transitorio, ristrutturare, licenziare, creare un nuovo perimetro e poi aspettare una banca italiana disposta a subentrare.
Spero che la soluzione sia vicina e non si arrivi all'azzeramento delle vecchie azioni.
Ipotesi questa che potrebbe far aumentare il contenzioso da parte dei soci attuali.
Avrei preferito leggere....
qualsiasi cittadino, italiano o straniero, onesto o disonesto, va sempre difeso nell'esercizio del suo sacrosanto diritto di opinione!
Vorrei dire a Lucio che se fossero eliminate tutte le spese dello stato: per stipendi e salari, per le pensioni, per gli investimenti, per la difesa, per la sanità, per la scuola, per la raccolta rifiuti, e per tutto il resto si potrebbe far a meno delle tasse ma ci sarebbero probabilmente più danni che benefici.
Ho estremizzato per dire che è evidente che minori spese faciliterebbero le imprese ma svantaggerebbe chi oggi vive grazie alla spesa pubblica, di certo una fetta consistente della popolazione.
Non è meglio concentrarsi sulle imprese che vanno bene e analizzare il perché?
A Tolentino, come in tutto il mondo, ci sono imprese che non hanno risentito della crisi, altre che pur subendola stanno cercando di cambiare per sopravvivere e molte, purtroppo, che non hanno ne le capacità ne le risorse per risollevarsi.
E' preferibile cercare di salvare aziende che non hanno futuro o aiutare quelle che hanno prospettive di crescita?
E' meglio favorire i giovani con idee ed entusiasmo o aiutare i genitori a mantenere lo status quo?
Alle associazioni di categoria, alle imprese, alle forze politiche in genere il compito di fare valutazioni e provare a cambiare, il lamento non basta e non aiuta!
I crediti deteriorati di cui si parla rappresentano almeno il 20% o forse più dei crediti pre-crisi.
Con la vendita delle filiali al fondo Conero i costi della banca sono significativamente aumentati.
Senza una massiccia riduzione del personale diciamo almeno il 30% del costo complessivo la nuova banca
Non riuscirà ad essere competitiva.....questo è il dato centrale.
Che il prospetto dell'ultimo aumento di capitale fosse quanto meno lacunoso era evidente ad una prima lettura, mi spiace per coloro che diedero fiducia alle rassicurazioni proveniente dall'Istituto e dalle Fondazioni. Non ci si ricorda mai dei vecchi proverbi nei momenti giusti....(non chiedere all'oste.....)
Non sono solito risparmiare critiche all'amministrazione comunale. La gestione dei parcheggi, lo smantellamento della pista ciclabile, la possibilità di parcheggiare in piazza, nessuna iniziativa a favore delle attività del centro storico, nessuna iniziativa per aiutare giovani ad insediare attività economiche....potrei continuare.
Questa volta però mi trovo in totale accordo con l'amministrazione, sia perché non vedo l'utilità di una farmacia pubblica, sia perché il valore realizzato, visto l'attuale momento economico e le trasformazioni in atto nella distribuzione dei prodotti farmaceutici, non mi sembra così modesto.
Quando leggo queste vicende resto basito.
Il compito dei politici, oltre quello di fare scelte, è di interpretare il sentimento comune, quando questo è virtuoso.
Fare regole restrittive per la comunità e autoconcedersi vantaggi per chissà quali astruse motivazioni è deleterio per se e per le scelte, magari lungimiranti, adottate.
Le rinunce ai privilegi dopo averli propostì e approvati è un rimedio peggiore del male.
Se non si è in grado di ergersi ad esempi meglio lasciare spazio ad altri
Cara Stella ti auguro di vivere a lungo come i tuoi genitori ma non mi permetterei di dire che l'amianto non fa male per rispetto alle migliaia di vittime, o forse centinaia di migliaia, che hanno preso tumori per essere stati a contatto con questo materiale.
Auguri intanto a S. A.
Complimenti e in bocca al lupo per i due giovani e intraprendenti titolari.
Accontentiamo per ora degli orari di distribuzione del metano, molti impianti di distribuzione carburanti non brillano per redditività, chiedere subito a questi ragazzi di fare spese per uno o due dipendenti per garantire orari di apertura prolungati mi sembra particolarmente egoistico.
Se avranno riscontri positivi saranno i primi ad allungare gli orari.
Intanto spero presto di passare a metano e venirvi a trovare.
Dai commenti precedenti mi sembra di comprendere che le colpe sono di tutti.....Banca d'Italia, precedente gestione, politica nazionale, errate valutazioni degli immobili, al solo scopo di affossare BM a favore di ....
A pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. E' questo il vostro motto?
La mia idea, espressa molte volte, è che le colpe principali siano delle Fondazioni, incapaci di scelte lungimiranti e arroccate sulla difesa delle loro posizioni personali e sugli interessi dei loro amici.
La politica regionale mi sembra ora fare le veci delle Fondazioni, poco presentabili in questa fase.
Non pensate che c'è l'hanno con noi perché siamo piccoli e neri come Calimero, anzi tutto vorrebbero meno di farcela pagare, perché la liquidazione di banca Marche sarebbe un gravissimo indizio dell'incapacità italiana di salvare una propria banca di medie dimensioni e potrebbe riportare il panico nei mercati.
Unico problema è trovare chi ci mette i soldi.
Capisco le nobili intenzioni di Cesarini.....ma se bastasse aumentare le quotazioni degli immobili per evitare la crisi il gruppo BM non sarebbe mai stato secondo a nessuno. Hanno perfino visto capannoni costruiti dove c'erano solo lotti edificabili.
Veniamo alle parole del Presidente Spacca.... è chiaro che sta iniziando la sua campagna elettorale ed in questo momento si erge a difensore di tutti gli interessi regionali. Le parole che ha pronunciato nel Consiglio Regionale dicono tutto e il contrario allo stesso momento.
Si tratterà per trovare soci che accettino le condizioni poste nell'ordine indicato dal Presidente.
Mia convinzione è che l'unica condizione che un socio potrà accettare sarà quella di dare il tempo alla Politica di far vedere di aver fatto grandi e positivi negoziati, riservandosi però dopo 12-18 mesi la libertà di intraprendere tutte le iniziative per rendere conveniente l'investimento.
Se invece tra chi legge ed in genere in Italia c'è qualcuno che vuole investire senza avere voce in capitolo, accettando tutte le condizioni poste per puro spirito di servizio, si faccia avanti, è un po' che viene chiamato in causa ma per timidezza stenta a presentarsi.
La cordata degli imprenditori, se mai decidesse di investire, lo farebbe al traino dei un soggetto forte che avrebbe l'onere di mettere la faccia nelle azioni impopolari.
Credete veramente che qualcuno in regione sia disposto a mettere i soldi per far comandare Spacca, le fondazioni o i Sindacati?
Le parole di Farroni si commentano da sole.
Capirei l'avesse pronunciate un politico super parter che crede nella pedonalizzazione del centro storico ....ma leggerle sulla bocca del proprietario dell'area e' avvilente.
In queste occasioni si rimpiangono le vecchia regole sugli espropri per beni di pubblica utilità.
Caro Fabio, sono stato un dipendente BM, tuttora ho frequenti rapporti di lavoro con la banca. Non mi appassionano le dispute ideologiche, meglio banca rete, meglio banca del territorio o cos'altro, una banca deve essere competitiva e deve saper fare il proprio lavoro, scegliendo chi affidare sulla base di dati oggettivi, non del luogo di residenza. E' nell'interesse di tutti, soci, clienti, dipendenti e territorio. Tutte le banche,come peraltro tutte le imprese che perdono di vista la competitività sono destinate a scomparire.
Il voto negativo per Troyli non è per gli argomenti....non riesco a leggere un commento in maiuscolo. Per quanto riguarda le affermazioni di DV non trovo particolari spunti di interesse ma concordo che è necessario fare chiarezza sul passato.
Senza che questo avvenga non si troverà un solo investitore pronto a cacciare un €.
Sono sempre state le Fondazioni ad eleggere i consigli di amministrazione di BM.
Sono loro ad aver scelto di non vendere la maggioranza quando l'euforia per la continua crescita delle quotazioni li spinse a rifiutare ca 3 € per azione,
Ora di cosa si lamentano?
Proveranno a dimostrare, hanno già iniziato, che non hanno colpe e sono stati raggirati.
Quali controlli mettevano in atto?
Leggevano mai i bilanci della banca partecipata e di altre banche?
Leggevano i giornali economici, ma sarebbe bastato anche i quotidiani nazionali, per informarsi sull'evoluzione della crisi e degli impatti che questa avrebbe arrecato all'economia regionale?
Che il prospetto dell'aumento di capitale fosse palesemente incompleto e riportasse dati, in parte, molti dubbi lo dissi apertamente in quel tempo sconsigliando di aderire all'ultimo aumento di capitale.
Alcuni dipendenti Bdm mi interpellarono e senza giri di parole espressi le mie perplessità.
A distanza di più di due anni qualcosa si inizia a muovere.
Far passare 2 anni per approfondimenti che sarebbero dovuti avvenire prima della pubblicazione del prospetto pone interrogativi.
Come vengono autorizzati i prospetti?
Il compito di Consob è quello di prevenire i danni per i risparmiatori o quello di indagare dopo che il danno si è realizzato?
Ha il coraggio Consob di mettere il naso nelle comunicazioni dei potenti gruppi economici oggetto dell'attività dell'istituto o ha il coraggio solamente di ostacolare o bloccare le operazioni di importo irrilevante?
Il presidente può essere nominato dalla politica o è necessario un sistema diverso che tuteli meglio tutti gli attori del mercato finanziario, in primis i risparmiatori?
Il Sig. Gazzani che tanto si autocompiaceva di non aver venduto la banca dovrebbe essere messo alla porta dalla Fondazione.
Visto che ciò non avviene le colpe ricadono su tutta la Fondazione di Macerata.
I commissari hanno iniziato a fare ciò che gli amministratori non hanno avuto la forza o il coraggio di agire.
È pensare che qualcuno sostiene che il commissariamento sia stato un complotto!
In passato BI non ha mai visto di buon occhio l'ingresso di Fondi in banche italiane, non credo quindi che nemmeno questa ipotesi sia realizzabile in toto.
Mi sembra impossibile che un dirigente cambi assegni per quell'importo con quella "ridicola" motivazione. Se ciò fosse confermato e la banca non lo licenziò seduta stante significa che di connivenze ce n'erano in abbondanza.
Ora la situazione migliora, la banca ha un dirigente in più...
I numeri non giocano a favore della proposta.
Servono 500 mil, ipotizzando di raccogliere 5000 € da ogni azionista vecchio e nuovo servirebbero 100.000 nuovi soci, difficile ipotizzarli per una banca che è arrivata a 40.000 in tempi di vacche grasse.
Non capisco, proprio non ci riesco, chi verserebbe poi 5000 € senza sapere quali iniziative vengono prese per evitare di perdere tutto entro i prossimi 12-24 mesi. Qualcuno ha il coraggio di dire che essendosi ridotti i crediti in bonis ed essendo difficile e rischioso pensare di effettuare nuovi affidamenti per 4-5 miliardi il personale è in eccesso. Nessuno dice che la banca perde di competitività ogni giorno, quindi sarà più difficile tornare a fare utili. Tutti pensano a salvare lo status quo e poi chi vivrà...vedrà!
Pensare che già dal prospetto dell'ultimo aumento di capitale si capiva cosa stava avvenendo. Solo le Fondazioni non se ne accorsero, questo non giova ne alla loro reputazione ne al loro capitale.
IIA nuovi amministratori hanno avuto ben poco peso considerando che la maggioranza dei consiglieri rimane di nomina Fondazioni.
Ricordate le parole di Costa "lascio la banca in sicurezza".
come ebbi modo di scrivere anche in passato il salvataggio della banca deve passare dal temporaneo allontanamento delle Fondazioni dalla gestione, fin quando avranno potere di decidere e di veto i cambiamenti saranno ostacolati.
In questa logica ben venga il commissariamento, per favorire la discussione e il ricambio generazionale all'interno delle fondazioni per salvare l'oramai modesto salvabile.
Caro @Orville
Non capisco dove avrei scritto che un eventuale socio uscirebbe fra qualche anno senza utili.....ho parlato di quotazione proprio per dare valore ad una ristrutturazione di successo.
Nel caso di partner bancario e' probabile che i concambi siano penalizzanti per le Fondazioni...ma non mi sembra che abbiano molte opzioni da valutare.
Molto generico, fumoso e ....privo di capitali il discorso finale sulla managerialità
E' evidente per tutti che sarebbe preferibile avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Se però proviamo a ragionare nell'interesse di tutti, azionisti, dipendenti, clienti e territorio nel suo insieme una soluzione indolore sarà impossibile da trovare.
Certo i "Letta bond" sembrerebbero salvare capra e cavoli, al momento, ma non risolvono i problemi nel tempo e non ridanno slancio all'operatività dell'azienda quindi fra 3-5- 7 anni ci ritroveremo con una banca sottocapitalizzata e senza competitività sul mercato. Non metto in dubbio che per i dipendenti più "anziani" questa sarebbe una buona cosa, ma per gli altri soggetti in causa?
Pensiamo ora agli azionisti, per loro la soluzione più favorevole sarebbe trovare un socio forte che oggi partecipi alla ristrutturazione con tutti i rischi del caso e che fra 4-5 anni esca gradualmente dall'istituto dopo averlo quotato in borsa.
Questa soluzione sarebbe di certo sfavorevole per i dipendenti.
Per i clienti ed il territorio la soluzione peggiore è l'attuale immobilismo, in quanto non hanno un partner di riferimento e non possono godere nemmeno in prospettiva di sostegno sia alle imprese che al sociale (in quest'ultimo caso tramite le fondazioni).
Una soluzione difficile, non indolore, ma forse meno pesante di altre sarebbe una fusione con un'altra banca regionale che non abbia sovrapposizione di sportelli, tra le prime che mi vengono in mente ci potrebbero essere la Carige, la Pop di Bari e Banca Sella, le banche indicate hanno il solo scopo di fare un'esempio, ma in questo caso sono le fondazione e la politica a dover accettare le condizioni poste dagli eventuali partner.
Interessante, mi avrebbe fatto piacere partecipare ma ne vengo a conoscenza solo ora...
Da tempo sostengo che l'unica via d'uscita per migliorare il rapporto banca cliente è migliorare la qualità del rapporto, sia in termini di comunicazione, che di obiettivi.
Non più esistere una banca sana se il suo portafoglio crediti è diversificato su aziende in crisi o in decrescita.
L'idea può essere sviluppata, ma non credo sia la BPrMc la soluzione ottimale.
L'aumento di capitale in corso non sarebbe di certo sufficiente ed in questo momento non è facile reperire risorse da investire nel sistema bancario.
Vorrei ricordare a tutti che un'integrazione presuppone la nascita di un soggetto unico, mentre da oltre 10-15 anni la Fondazione Carilo ha preteso il mantenimento dell'identità dell'istituto pur avendo ceduto quote superiori all'80%.
Per capire cosa si rischia è necessario valutare cosa si ha in portafoglio.
Mi sento di escludere qualsiasi rischio per risparmiatori con obbligazioni senior BM durata entro 1-2 anni.
Non sarei altrettanto tranquillo se fossi in possesso di titoli subordinati, ma qui le quotazioni ci aiutano a capire il rischio, già oggi provare a venderle significa perdere in modo consistente rispetto all'investimento iniziale.
Ultimo suggerimento: chi ha in portafoglio solo obbigazioni BM o ne ha in percentuale elevata, può valutare con il consiglio di un esperto come comportarsi.
..."parchegghi a pagamento" ...rimasti gratuiti.
Buoni risultati realizzati che hanno garantito introiti per la società e per il comune?
Forse sono le Poste ad aver scritto l'articolo, sono anni che hanno parcheggio gratis di giorno e notte e non pagano nulla. in compenso credo sia utile lasciare la possibilità a chi ha auto d'epoca, auto inutilizzate o scarsamente utilizzate e qualche camper di avere un riparo contro le intemperie, avreste dovuto vedere che successo nel corso della fantastica nevicata del febbraio 2012.
Per non urtare la sensibilità di nessuno mi limito ad affermazioni generiche.
Condivido che la democrazia e' l'arte dell'ascolto, del compromesso, delle scelte a maggioranza.
Ma la politica deve anche essere il coraggio di decidere, di formare, di prendersi le responsabilità, del fare...
Ci dobbiamo invece accontentare di politici che promettono l'impossibile, che formano i propri pensieri con i sondaggi e che per la rielezione venderebbero l'anima al diavolo.
Sono sempre stato ottimista per natura ma l'attuale situazione mi fa ritenere il pessimismo doveroso.
Fin da piccolo mi aveno insegnato a diffidare del gioco delle 3 carte.
Ora dopo la progressiva liberalizzazione di tutti i giochi d'azzardo, il governo ci mette alla prova:
Imu, Tares, Tax service, sotto quale carta c'è la vincita?
ROMA, 30 agosto (Reuters) - Banca Marche ha ottenuto un
risultato economico netto consolidato dei primi sei mesi del
2013 negativo per 232 milioni di euro
Nel mio lavoro mi occupo anche di valutare bilanci.
Mi serve in genere per preparare operazioni di finanziamento o ristrutturazione di debiti aziendali.
Nella mia modestissima attività c'è la consapevolezza che i bilanci oltre a leggerli bisogna valutarli, in genere i dati riportati non sono sufficienti a dare giudizi esaustivi, in questi casi si richiedono alle imprese dati integrativi.
Questo tipo di attività in parte è frutto delle mie esperienze in Banca Marche, dove in qualità di Titolare di Filiale, ero chiamato spesso ad esprimere pareri sui Bilanci delle ditte clienti.
Tutto questo per dire che non è sufficiente dire che fino al 2011 tutto andava bene, erano già evidenti i sintomi di squilibri aziendali, uno fra tutti la bassissima copertura delle sofferenze.
Inutile dire che non può essere un unico soggetto ad essere responsabile di quanto sta venendo alla luce, ed in particolare il ruolo delle Fondazioni è stato di certo superiore a quello di qualsiasi altro soggetto in quanto avevano il dovere e la convenienza a controllare e valutare i dati loro presentati.
Non credo che le Fondazioni abbiano responsabilità molto diverse tra loro, proprio per questo suscita clamore e dubbio il tentativo recente della Fondazione di Macerata di smarcarsi dalle altre.....l'articolo del "il Sole" prova a trovare argomentazione a questo cambio di rotta ma solo dall'interno della Fondazione di Macerata possono arrivare informazioni e chiarimenti riguardo alle loro ultime scelte.
Sig. Gianfranco la risposta alla sua domanda è ovvia.
Gli imprenditori entrano quando vedono un'affare, quando vogliono fare beneficienza o mecenatismo si scelgono obiettivi più prestigiosi e qualificanti (colosseo)
Inoltre per acquistare qualcosa è necessario che qualcuno venda, le Fondazioni hanno sempre dichiarato non utile farlo, e far vedere i conti.... che come gli ultimi eventi drammaticamente dimostrano, sono stati tenuti, a mio avviso colpevolmente e dolosamente, segreti, (vedere ultimo auc),
Dopo l'articolo di oggi a pag. 21 del "il sole 24 ore" credo che cambieranno giudizi, aspettative e speranze sul prossimo aumento di capitale.
Il passo indietro delle Fondazioni da auspicabile diventa inevitabile.
Complimenti per la bella iniziativa.
In un mercato mondiale sempre più globalizzato e informatizzato sfruttare le nostre peculiarità per crescere e generare reddito dovrebbe essere alla portata di tutti.
Dopo l’articolo di oggi a pag. 21 del “il sole 24 ore” credo che cambieranno giudizi, aspettative e speranze sul prossimo aumento di capitale.
Il passo indietro delle Fondazioni da auspicabile diventa inevitabile.
Il piano dell'avv. Tanoni senza partner bancari è irrealizzabile.
Complimenti!
Queste sono le innovazioni che potranno dare impulso alla ripresa, continuando ad operare in questo modo, privilegiando trasparenza e formazione culturale degli imprenditori, le strade per i mercati internazionali diventeranno meno tortuose e percorribili da un maggior numero di imprese.
Mi dimisi da BM nel Luglio del 2003.
Dopo più di un'anno incontrai un ex collega allora al lavoro presso la sede di Fontedamo.
Aveva da poco conosciuto il nuovo DG Bianconi, a me completamente sconosciuto, ne tracciò un profilo professionale ed umano non proprio esaltante.
Mi sono ritornate in mente le sue parole rileggendo quanto sopra e quel che hanno potuto fare e accettare i componenti del Consiglio di Amministrazione di BM.
Allo luce di tutte le notizie che oramai abbiamo, pensate che tutti i guai di BM derivino da Bianconi?
A me sembra che le Fondazioni non abbiano dato prova di competenza, di lungimiranza e di capacità di controllo.
La situazione è oramai sotto gli occhi di tutti, un'assemblea della Banca senza la presenza e il voto delle Fondazioni potrebbe essere il modo per discutere di progetti e di futuro.
Un lungo elenco di aziende in difficoltà o in ristrutturazione.
La politica chiede aiuto, sapendo che è obbligata a farlo ma conscia che nessuno potrà togliere le castagne dal fuoco.
Le Marche, regione con un altissimo tasso di imprenditorialità paga oggi l'assenza di scelte imprenditoriali virtuose.
Aziende troppo piccole, a volte operano solamente nel mercato domestico, altre volte con un solo committente, in genere sottocapitalizzate, bassissimi investimenti in ricerca e sviluppo prodotti (da sempre il limite delle Pmi), alle prese con difficili ricambi generazionali.
Cosa si fa per affrontare questi problemi?
Si cercano le cause delle difficoltà o qualcuno che le risolva temporaneamente per noi?
Poi... chi vivrà vedra!
Se non si ha il coraggio di affrontare i nodi strutturali del declino regionale, nazionale e del mediterraneo, nessun aiuto sarà di supporto.
Mi permetto di paragonare il caso Smea - Consmari alla Bdm. In fase di fusione capisco che ci cerchino di difendere + interessi possibili ma nel tempo e' e sarà sempre piu' necessario fare i conti con i bilanci e in questo periodo storico le aziende mal gestite fanno una brutta fine.
Per anni si e'difeso il centro elettronico di Piediripa oggi non si sa come salvare Bdm, al Consmari prendete e atto.
In occasione del precedente aumento di capitale il Prospetto informativo risultò incompleto e volutamente generico su aspetti essenziali per la valutazione dell'operazione.
Ebbi occasione di esprimere già a suo tempo queste critiche con tutti i dipendenti Bdm che mi chiesero un parere.
Spero che questa volta, visto il difficile momento della Banca e dell'Italia in generale, ci sia maggior attenzione nei confronti degli investitori, piccoli o grandi che siano.
Partire dai numeri è sempre importante, capire i trend serve a programmare e indirizzare risorse economiche e umane.
Quel che non vedo in giro sono due importanti fattori di successo:
analizzare aziende in difficoltà e aziende in crescita porterebbe ad evidenziare i driver del successo che possono essere controllati, analizzati e modificati senza grandi interventi esterni.
Programmare ed individuare un nuovo sistema di sviluppo è possibile ed indispensabile, servono idee, coraggio, perseverenza e spirito di sacrificio, questi elementi erano presenti in passato ora sono stati sostituiti dal pessimismo.
Ogni modifica all'organizzazione aziendale che va incontro alle esigenze dei clienti è un passo in avanti positivo.
Da addetto ai lavori mi chiedo come mai una realtà dinamica e conosciuta nel territorio non osi innovare di più... Ci sarebbero spazi ampi come praterie per crescere in maniera equilibrata e profittevole.
Le banche in genere si muovono con estrema lentezza verso l'innovazione di prodotto e di di processo, lasciando spazi liberi agli operatori più pronti ma non sempre più economici e professionali.
Si legge di tutto in questo periodo... Nulla invece sulle modalità per far tornare competitiva Bdm.
Le uniche indicazioni riguardano il controllo locale della banche e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Senza un piano industriale credibile, che abbia l'unico obiettivo di far tornare competitivo l'istituto, tutto il resto sarà inefficace, anche l'aumento di capitale.
I dati riportati nell'articolo non consentono di fare commenti, troppo vaghe le indicazioni fornite.
Di certo la suddivisione in più parti del nuovo business potrebbe avere un senso, mentre la creazione di una cooperativa che utilizza macchinari e impianti della vecchia struttura è di difficile valutazione...
quali rapporti avrebbe con le altre newco?
Potrebbe operare sul mercato in regime di libera concorrenza?
Quali costi e quali impegni dovrebbe assumere per usufruire delle strutture della vecchia azienda?
Quali vantaggi trarrebbe dalla realizzazione dell'impianto idroelettrico?
Perchè non è possibile far confluire in un unica realtà lavoratori e impianto idroelettrico?
In fondo entrambe le componenti concorreranno alla produzione.
Invocare l'Ing. Martorelli non farà migliorare la situazione delle aziende.
La chiusura della conceria ridurrà di certo i cattivi odori insieme ai posti di lavoro.
Il punto nevralgico è che le nostre imprese stentano ad essere competitive nei mercati mondiali e di conseguenza diventa antieconomico fare impresa in Italia.
Di certo avremo dei vantaggi per l'ambiente ma non so se tutti i disoccupati saranno felici di fare passeggiate nel verde e nell'aria pura.
E' necessario lo sforzo di tutti coloro che credono nel futuro per riconvertire il sistema produttivo con la speranza di vedere risultati in tempi ragionevolmente brevi.
Richieste legittime quelle dei sindacati, come quelle di qualsiasi altra parte in causa (Dirigenti, Fondazioni, Enti Locali, Clienti...)
La banca come qualsiasi altra azienda deve essere competitiva sui mercati e mantenere equilibrio economico, senza uno dei due requisiti non vi è futuro.
Mantenere il numero attuale degli occupati significa riuscire ad aumentare in maniera esponenziale i volumi senza aggravare il rischio, è una strada percorribile nel contesto economico attuale?
Mantenere il controllo nel territorio non è di per se un valore se non accompagnato da una gestione competitiva e da rischi di credito sotto controllo.
Cari Sindaci, dove eravate quando un' anno fa quando le fondazioni spalleggiate dai manager della banca tentarono di "coprire la polvere sotto il materasso" con l'aumento di capitale effettuato a prezzi gonfiati e senza le necessarie informazioni al mercato?
Quante azioni avete singolarmente e come enti pubblici?
E' bello avere rappresentanti nelle Fondazioni ma è anche un dovere nominare rappresentanti capaci e che pensano prima di tutto al bene della banca.... non a alargire a desta e a manca per far fare bella figura ai politici di turno.
L'ingresso di soci esterni può essere evitato solamente a patto di ridurre di molto l'attività della banca, quindi meno prestiti, meno dipendenti e di conseguenza meno capitale necessario.
Se non si vogliono ridurre prestiti e dipendenti (questi ultimi andranno comunque ridotti) servono soldi che le fondazioni non hanno.
Un saluto all'amico Gianni... condivido in parte la tua analisi, sono certo che le cause dell'attuale situazione sono in parte molto lontane dai ns. centri decisionali, tuttavia...
Credo che non possiamo autoassolverci e arrenderci.
I cambiamenti che stanno avvenendo coinvolgono tutto il pianeta, sarebbe miope non rendercene conto e non capire che alcune problematiche sono solo nostre.
Prendo spunto dalle problematiche evidenziate dall'anonimo imprenditore per condividere alcuni passaggi, il circolo vizioso della mancanza di fiducia del sistema bancario nell'impresa fa si che non si concedano crediti per paura delle sofferenze ma ciò è chiaro a tutti accelera i problemi e non li risolve.
E' arrivato per tutti il momento di abbandonare vecchie logiche, prestiti in cambio di garanzie (i confidi sanno bene che il perdurare della crisi rischia di travolgere anche loro).
In passato la crescita economica, quasi ininterrotta per 50 anni, favoriva chi rischiava, chi osava fare...oggi è necessario avere le idee chiare, fare impresa significa scegliere i clienti giusti, i mercati migliori, innovare i prodotti, fare ricerca, autofinanziare l'impresa anzichè depauperarla per investimenti finanziari della famiglia.
Il cambio di mentalità potrà avvenire per alcuni con stimoli delle associazioni di categoria, dei media, degli enti per altri passerà per cambi generazionali, manageriali, fusioni e accorpamenti con altre imprese.
Di certo non gioverà a nessuno scaricare le colpe sugli altri.
Caro Mcrrr, avere una banca regionale non conta nulla....
mi spiego meglio, il mutuo te lo danno se dimostri di meritarlo, non perché il direttore e' tuo amico. Le piccole imprese vengono finanziate se hanno prospettive di riuscita non perché parli lo stesso accento del bancario, ecc.
visti i molti commenti che danno valore ad una banca locale vediamo di capire come funziona il sistema.
una banca, come un!azienda deve saper stare sul mercato, deve riuscire a fare raccolta, deve impiegarla a tassi di mercato e con i più bassi rischi possibili e deve fare utili. (un impresa che non fa utili non sarà nel tempo in grado di competere).
qui sembra invece che il solo scopo della banca sia prestare a tutti senza valutare la solvibilità.
Mi chiedo se come risparmiatore vorreste detenere i tuoi risparmi o quelle delle persone a te care in una banca che per fare le cose che dici.... Metta a rischio il tuo gruzzolo.
Come scritto in un precedente commento su Dircredito.
oggi siete fuori tempo massimo, prima dell'ultimo aumento di capitale avreste dovuto far sentire la voce...
in quel momento erano già evidenti tutti i segni di malessere della banca, ma c'era ancora un management forte e nessuno volle inimicarselo. Oggi con le Fondazioni in ordine sparso e in vista dei dettagli del piano industriale i dipendenti cercano di salvare il salvabile, dal loro punto di vista.
Non è facile esprimere giudizi sulla qualità dell'attivo, troppe sono le variabile che influenzano un bilancio.
Alcune considerazioni però sono sotto gli occhi di tutti:
Perdere raccolta indiretta, in special modo su fondi e gestioni in un'anno in cui i rendimenti sono stati ampiamenti positivi, significa che la riduzione di competitività della banca è molto accentuata.
Aumentare la raccolta diretta retail, (conto di deposito online) copre in parte il calo del resto ma espone la banca a costi molto alti e ad alto turnover delle masse (come arrivano vanno...)
La necessità di alti margini negli impieghi di miglior qualità rischia di veder peggiorare la qualità media degli attivi.
Senza adeguate e forti riduzioni delle spese, in primis personale, la banca sarà meno competitiva.
Ultimo dato, i bassi coeffienti patrimoniali costringeranno la banca a ridurre ulteriormente il credito con conseguenti minori margini da interessi....
Le critiche sono tutte per la politica locale che amministra il potere anche con questi stipendi.
E' del tutto evidente che chi percepisce lo stipendio non ha colpe, sta solamente sfruttando un'oppurtunita'.
Un rappresentante degli azionisti privati e' stato presente fino ad un paio d!anni fa.... Non mi sembra con risultati brillanti. Non credo che quest!associazione rappresenti quote importanti...Mi sembra una stampella della fondazione di Jesi.
Capisco i tifosi, ma i anche gli attuali soci. Nella situazione economica attuale mantenere una squadra di calcio e' un lusso che ben pochi,potranno permettersi. La mia opinione è che d'ora in avanti sarà necessario fare affidamento solamente sui giovani locali, probabilmente si perderà una o due categorie ma il futuro sarà assicurato. Inutile coltivare sogni di gloria con i soldi degli altri!
@anzeige.non sono né disoccupato ne dipendentset pubblico. Sono invece un professionista che si sforza di far ragionare...Se tutte le colpe fossero dei cinesi perche' corriamo da loro a vendere i ns. Prodotti di qualità ?Forse le sembrava più giusto il mondo degli anni 80 quando 3/4 della popolazione mondiale non aveva possibilità di migliorare le proprie condizioni.Il problema siamo noi, non siamo più la manodopera più economica per il nord Europa e non siamo stati capaci di riconvertire per tempo le ns. Aziende per tanti motivi, ma certo gli imprenditori no hanno fatto il loro bene e quello dell'Italia.
Nelle parole di,chi mi ha preceduto il motivo della crisi italiana, non,solo della StilArte.Essere imprenditori significa fare scelte lungimiranti, cercare di trovare prodotti,e mercati di successo, pensare prima di tutto alla sostenibilità nel tempo delle proprie scelte.
in Italia purtroppo,di imprenditori con la I maiuscola ce ne sono pochi. Fa ridere chi pensa che il problema siano i cinesi, gli immigrati o i politici.
la colpa e' di tutti, ma in primis degli imprenditori. Era facile fare successo quando i consumi occidentali,crescevano a ritmi del 5_ 10% l'anno. Ora è necessario fare ricerca, investimenti, aggregare le aziende, preferire manager esterni alla famiglia, in questo gli italiani sono indietro anni luce.
Sono sempre favorevole alle piste ciclabili, come ricorderà chi lesse le storie della ex pista ciclabile di viale Matteotti, quindi sono favorevole e felice di questa nuova ipotesi.
Un solo consiglio, la pista ciclabile di Cda Pianibianchi è estremamente pericolosa, non utilizzata di ciclisti esperti, in quanto le auto che entrano nella sede stradale dalle abitazioni del lato destro non danno la precedenza alle bici.
Necessario risolvere il problema, altrimenti si interverrà dopo qualche incidente.
Piano industriale pieno di nebbie... Aumento di capitale insufficiente. Credo che le notizia a disposizione siano solo un passaggio negoziale nei confronti dei nuovi soci. Di certo non sarà facile trovare qualcuno disposto ad investire cifre considerevoli e lasciare che a gestire siano le fondazioni.
Non credo che la Fondazione proporrà un'azione di responsabilità....vedo eventualmente in pericolo più i componenti del Consiglio di Amministrazione che i Manager...staremo a vedere.
In quanto alle occasione che ebbero le fondazioni per vendere, ce ne furono molte, nel 2007 credo che qualcuno arrivò ad offrire più di 2,50 € per azione ma la politica si intromise e le Fondazioni fecero dietrofront.
Il problema non è il dialetto.... si può benissimo parlare in dialetto ma farsi capire benissimo.
Trovo anch'io spregevole il comportamento delle Iene ma... caro Isidori, chi ti obbliga ad accettare una loro intervista? La vanità...forse?
In quanto alle giustificazioni del collega di partito... lasciamo perdere, non conta essere 5° nella lista, conta portare qualcuno in parlamento che, anche in dialetto, sappia esprimere le proprie idee...Nel caso di Isidori ogni mio commento è superfluo.
Condivido il ragionamento del sig. Mobili.... Via tutti i Sindaci che non hanno più la maggioranza....Creiamo tanti nuovi posti di lavoro qualificati: Presidenti di seggio, segretari, scrutatori pagati con i soldi dei rimborsi elettorali.
Interessanti le domande poste dal sindacato dei dirigenti.
Peccato che sono giunte fuori tempo massimo...
Dove eravate mentre si compivano i disastri? Visto il vs. elevato inquadramento non potete dire che non sapevate.... diciamo che non era conveniente esporsi in tempi precedenti.
Quindi se non era conveniente farlo prima ora la decenza vuole che stiate almeno in silenzio.
Sono in totale disaccordo con chi mi ha preceduto.
senza andare troppo indietro negli anni... La scelta dai mantenere il controllo da parte delle fondazioni e' il primo grave errore strategico.
non subasta avere la maggioranza di un banca per sostenere l!economia di un territorio, e' necessario avere una visione d'insieme....una prospettiva, un percorso da seguire.
Sostenere le aziende locali a prescindere non favorisce né la banca ne gli imprenditori, questi ultimi hanno molte colpe....poche sono le aziende locali cache hanno programmato per tempo il ricambio generazionale , poche quelli che investono per essere competitive sui mercati Esteri, troppi coloro che hanno semi abbandonato il loro business per provare a fare facili utili nell'immobiliare.
Le colpe sono di tutti, la banca non ne è' priva, ma non e' nemmeno la causa di ciò che sta accendendo intorno a Lei.
Sig. Serrani, mi consenta. . .
I suoi 25 anni di esperienza non mi sembra le diano molto capacità di analisi e come scritto sopra di indipendenza.
I fatti stanno dimostrando che non bastano nuovi manager capaci... È' indispensabile un nuovo progetto imprenditoriale che metta al centro la professionalità e l!attenzione al cliente anziché la marchigianita' e l'attenzione agli amici di Spacca e dei politici marchigiani.
Il futuro dell'Italia e dei suoi abitanti e' più importante della difesa dei posti di lavoro in banca e dei privilegi dei dipendenti piu' anziani che arrivano a stipendi doppi, a parità di incarico, rispetto a giovani con pochi anni di anzianità.
Vorrei invitare Serrani a rileggersi i suoi commenti.
Alla notizia delle dimissioni di Bianconi definiva Gossip notizie oramai note che cercavano di dare alcune prime informazioni sulle cause della separazione. Ora approva il ricambio ai vertici e si auspica di trovare doti di leadership nei nuovi manager. . .
La verità è che per poter esprimere opinioni valide a volte bisogna avere il coraggio di parlar male del sistema nel suo complesso. Molto difficile se si vuol firmare i commenti con il proprio nome...
Sono in accordo con l'intitolare lo spazio alle vittime delle Foibe.
Mi piacerebblo riscontrare la stessa memoria storica per le stragi operate dal fascismo nelle sue conquiste coloniali.
Ricordare fa bene sempre a tutti.
Si contraddice da solo.
se dice: possono costituire un sussidio utile ma non indispensabile....
tutto il resto sono sue critiche preconcette.
Magari le leggi avessero sempre tale valore.
Dov'eri nel periodo dell'ultimo aumento di capitale?
Ora metti le mani avanti per avere rassicurazioni per il personale... ma il personale si tutela controllando sempre l'operato del management, non solamente quando improvvisi cambi di rotta espongono a cambiamenti e possibili disagi.
Certo per ottenere risultati per i propri iscritti è comodo farsi vedere benevoli verso le scelte dei vertici ma senza lungimiranza e capacità critica si fanno solo interessi di breve termine.
L'iniziativa può essere propedeutica ad una successiva attività di controllo dei dati dichiarati.
In questo modo, l'autodenuncia per evitare sanzioni, può essere un'opportunità per cittadini onesti. gli altri se la vedranno con gli accertamenti.
L'ho scritto in varie occasioni e in più salse.....tutto nasce dalla mancata vendita della banca quando le quotazioni erano tali da rendere conveniente per gli azionisti privati realizzare.
In quel caso l'attuale Presidente Costa, la politica regionale e la Confindustria, ritennero sconveniente perdere il potere decisionale a favore di una gestione + professionale dell'istituto.
I risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti, una banca piena di sofferenze non è ne sarà in grado di aiutare nessuno e in più distrugge continuamente valore per gli azionisti privati e per le fondazioni.
Le dimissioni di Bianchi potrebbero favorire una discussione sulle politiche da perseguire, ma da sole non possono smuovere gli equilibri....
Ho paura che per far cambiare qualcosa sia necessario perdere ancora valore...
Esprimo la mia opinione con due diversi aspetti della vicenda:
Sono in accordo con chi dice che Trento non avrebbe dovuto consentire di appendere lo striscione.
Ma sono anche d'accordo con il messaggio dello striscione, come si possono permettere di definirsi + o meno italiani di altri? Mi aspetterei da chi è stato naturalizzato un atteggiamento positivo verso la pratica non una discriminazione verso altri potenziali beneficiari.
Se la dichiarazione l'avesse fatta Savani l'avrei capita.
Condivido il pensiero di Ivano Tacconi, indipendentemente da chi guida la Biennale, unico modo per aumentare visibilità a livello nazionale e riuscire a coniugare Cultura e sviluppo del territorio è condividere con i centri vicini iniziative di supporto e di partership per il successo comune.
Altrimenti da quì a qualche anno addio a tutte le iniziative culturali per mancanza fondi!
Era già in un partito che fa e faceva parte del Ppe. Poi per paura di restare senza poltrona scelse di passare al Pdl....
Cosa farebbe ora per tornare indietro...
Visto il mio nick... sono favorevole a tutte le piste ciclabili possibili. Ben venga quella lungo il Chienti, ultimare quella di Cda Pianibianchi e tutte le possibili.
Sta di fatto che è stata smantellato l'unico tratto di pista che collegava la parte est del paese con il centro. Sarà utile fare giri intorno al parco isola d'istra o percorrere i nuovi persorsi ma smantellare il collegamento con il centro è stato fatto, potete andarne fieri?
Ancora la storia dei mutui....
Cari amministratori dovreste sapere che ogni mutuo è finalizzato a realizzare o ristrutturare un'opera.
Senza mutui oggi la citta non avrebbe le scuole, la piscina, il palazzetto dello sport, gli asili e tutto ciò per cui sono stati accesi.
Mi meraviglio che non si è ancora fatto un'elenco dei mutui e delle relative destinazioni.
Altro è la spesa corrente che il movimento 5 stella ha proposto di ridurre anche con riduzioni del costo della giunta, come propose il consigliere Pezzanesi all'opposizione.
Sapete.... non voterò mai Mov % stelle, come non votai mai i Radicali, ma di certo certe loro battaglie sono meritevoli.
Finchè i consorzi di Bonifica resteranno credo sarà dura non pagare.
A questo punto alcune domande:
Lo scorso anno il neo insediato Pres. Pettinari consiglio di non pagare, sulla base di quali argomentazioni?
Quale azione di recupero verrà effettuata nei confronti dei morosi?
Si può conoscere la percentuale di morosità dell'anno 2011?
I dubbi sulla legittimità del "contributo" ci sono ma non vi è certezza che non pagando non si rischi un'azione di recupero che sommi al danno (contributo)
la beffa (sanzioni).
Appena l’Amministrazione si è insediata avevamo un budget di soli 47mila euro, senza alcun contratto di sponsorizzazione privata attivo. Ma ci siamo messi al lavoro, convinti di potercela fare a trovare le risorse necessarie per finanziare questa grande opportunità che Civitanova si è creata e deve mantenersi nel tempo. Con una delibera straordinaria abbiamo finanziato 150mila euro, gli altri 200mila saranno trovati interpellando Provincia di Macerata, Banca Marche e tutti quegli enti pubblici che vedono in Popsophia un’opportunità di crescita turistica e d’immagine. Ci muoveremo anche con gli sponsor privati, anzi rivolgo un appello affinchè chi ha alti fatturati, possa devolverne una piccola parte per il bene della città. Fin da ora ringrazio Paciotti e Ika di Sandro Paniccia per l’apporto che hanno garantito. Popsophia è una sfida e un’opportunità per tutti e, la prossima edizione, avrà anche un' accezione europea, uscendo dai confini locali e nazionali.
Alcuni numeri li ho trovati, certo avrei preferito dati dell'associazione o del Comune di Civitanova, ma sempre meglio di niente.
Dove li trova il comune di Tolentino 150.000€ direttamente e 200.000 dagli sponsor?
Per ora sono solo chiacchiere.
Per renderle concrete servono numeri.
Quanto costerà? Quale vantaggio per Tolentino?
A Civitanova Alta l'intero paese ne beneficiava, a Tolentino, se venisse confermata la location Castello della Rancia non ci sarebbero ricadute significative.
Prima di vendere la pelle dell'orso..... (Trapattoni docet)
Nel 2004 Bruni non faceva l'assessore e se ricordo bene nemmeno il consigliere.
Appena insediato il nuovo Sindaco Pezzanesi non fece mancare l'appoggio dell'Amministrazione al Presidente Longhi intenzionato a dimettersi.
A Tolentino le attività sportive soffrono tutte di carenze di risorse, è giusto lasciarle al loro destino,
ma poi non lamentatevi anche del Tolentino in serie "Z".
Quando c'è da difendere beni pubblici sono in accordo,
Verrò a firmare di certo.
Perchè non fare un esposto anche sullo stato dei parcheggi pubblici coperti?
Non fatevi illusioni! il nuovo Direttore non potrà apportare cambiamenti rivoluzionari.
Si dovrà confrontare con le Fondazioni che non hanno la possibilità di investire nuove risorse quindi ho paura che si rischia una diminuzione degli occupati e sempre maggior ricorso a forme di lavoro a basso costo.
Proprio la banca da cui proviene ha in programma una forte riduzione del personale e conseguente vantaggio competitivo pensare di andare nella direzione opposta è utopia.
Alcuni spunti per entrare nel merito....
Troppi o pochi debiti? come si fa a dirlo, se per restaurare il Vaccai servono € 100 e l'amministrazione riesce a recuperarne 60 tra contributi di vario genere, deve intervenire per coprire i restanti 40.
Quindi nuovo mutuo.
Utile alla discussione sarebbe sapere a cosa sono stati destinati i famosi 190 mutui di cui si parla....
Utile a mio avviso, sapere quant'è l'entità delle spese correnti dell'anno.
Quanto impatta il costo del servizio pubblico nel bilancio dell'Assm.(stratagemma utilizzato da anni per non avere direttamente nel bilancio comunale quel costo).
Quanto costano le manifestazioni per San Nicola?(essendo una spesa annuale, non occasionale, una maggiore attenzione avrebbe ripercussioni positive via via crescenti.
Torno su quanto scritto in precedenti post...qual'è l'importo dei mutui fatti nel tempo per i parcheggi e per l'ascensore di via Roma... ci possiamo permettere di non far pagare i parcheggi e quindi addebitare con tasse indistinte i loro costi anche a chi non ha l'auto o non utilizza i parcheggi?
Quanti affitti paga ad oggi il comune per spazi che potrebbe reperire in altro modo?
per capire qualcosa di bilanci pubblici è necessario entrare nel dettaglio, senza è impossibile dire se 32 mil di debiti sono troppi, pochi o....
Buongiorno Vaccai,
non conosco la staria di cui parli...
non so se il telefono della piscina era pagato dall'associazione o dal Comune.
In ogni caso comunque la tua affermazione è grave, se risultasse veritiera credo ci sarebbe da interessare la Magistratura per scoprire i responsabili.
Nel caso invece si trattasse di sole chiacchiere sarebbe facilmente dimostrabile controllando le bollette.
Il bilancio del comune è stato criticato da anni dal Sindaco che però evidentemente non capiva cosa criticava... o sono stati falsificati i bilanci?
Perchè esonerare le case rurali in quanto tali, non sarebbe stato preferibile tassarle tutte e prevedere qualche forma di aiuto tramite Isee alle famiglie veramente in difficoltà.
In moltissimi casi in campagna abitano famiglie che svolgono tutt'altre attività ma godono dell'esenzione perchè magari l'anziano padre ha un'azienda agricola che oramai non rappresenta più l'attività economica prevalente.
Per le Seconde case inoltre sarebbe stato preferibile dare facilitazioni a chi affitta, magari a canone concordato, non mettere tutti sullo stesso piano.
Altri risparmi si sarebbero potuti ottenere eliminado le diretti di VideoTolentino e utlizzando il Web in sostituzione.
Perchè non alienare il patrimonio cittadino? Politeama in testa, stiamo ristrutturando il Vaccai, Tolentino non ha risorse per gestire due spazi simili.
L'Assm ha cosa serve se non da utili, perchè non metterla sul mercato?
Ci sarebbero gli spazi per avere + disponibilità in bilancio...certo serve fantasia e coraggio.
Per tornare alle comunicazioni fornite dall'Assessore mi interessa porre l'attenzione su alcuni aspetti.
Nessuno contesta il diritto di fare valutazioni e di prendere decisioni nell'esecuzione del mandato amministrativo, altresì è doveroso concedere all'opposizione il diritto di criticare e di farlo a volte anche utilizzando terminologie politiche "cambiali".
Il Sindaco in anni e anni di opposizione è stato un critico puntuale e di certo non "tenero" nei riguardi dell'amministrazione.
Diverso invece il compito di argomentare le scelte.
Non penso sia un'argomentazione dire che altri in passato hanno compiuto scelte con le stesse modalità, casomai potrebbe essere questa una critica, si stà autocriticando?
Mi avrebbe fatto piacere conoscere in quali realtà opera il Modavi, quali risultati ha realizzato, può essere preso ad esempio per la gestione di un'Informagiovani?
Queste sono argomentazioni....
Mi rassicura sapere che la giunta è mossa dal solo scopo di raggiungere il benessere della città, ma non ho mai trovato nessuno dire il contrario, poi sui fatti si ragiona.
Sarò curioso di vedere come verranno scelti i giovani che collaboreranno con il Modavi, quali iniziative verranno messe in campo, quanti giovani di Tolentino avranno opportunità finora precluse.
Come cittadino mi aspetterei comunicazioni "sobrie e puntuali" non scambi di accuse con precedenti amministratori, che non a caso non sono stati molto apprezzati.
Anche a me pare una bufala anzichè una porchetta.
Non faccio considerazioni già fatte sopra ma strano è strano.
Vorrei però far riflettere su un'aspetto, ci si lamenta che le banche sono care, che lo stato è costoso e inefficiente, che fare i commercianti ed in genere gli imprenditori oggi è difficile.
Tutto vero, però se un imprenditore utilizzasse le banche, pagasse le tasse per intero, non dovrebbe temere ladri o "ladri in casa" e avrebbe la possibilità di reinvestire per crescere ancora.
Sapete quante volte capita che dipendenti infedeli "prosciugano" le casse di imprenditori poco attenti e poi se la godano in paesi esotici?
Nico, ti hanno risposto in tanti.... abbi almeno il coraggio di scusarti per ciò che hai detto.
Vado in bici per sport e per divertimento da + di 20 anni e di automobilisti incivili ne ho trovati a bizzeffe.
Provocatoriamente propongo ciò che dico a tutti da anni quando un automobilista pensa di essere il solo padrone della strada.
Se prima di avere la patente dell'auto ogni cittadino fosse costretto a fare 10.000 km in bici (non preoccupatevi...ce la possono fare tutti con 4-5 anni) avrebbe ben altro senso civico.
Molto interessante la parte in cui l'Assessore critica il degrado degli spazi dell'informagiovani.
Mi trova in accordo, la cosa pubblica deve essere mantenuta nel miglior stato possibile, sia per il rispetto che si deve agli utenti sia per evitare spese di ripristino a carico di tutta la collettività.
Mi auguro che presto si faccia qualcosa per ripristinare e poi mantenere il decoro nei parcheggi pubblici tolentinati. oggi in balia di vandali e sporchi fino all'indecenza.
Un bel biglietto da visita per i pochi turisti che li visitano.
Il Sindaco ha potuto nominare nuovi amministratori perchò i "vecchi" hanno avuto il buon gusto di dimettersi, anziche ringraziare per la loro scelta, buongusto avrebbe consigliato di lasciarli al loro posto per il tempo necessario alla normale scadenza dell'incarico.
Il Sindaco come primo azionista della società avrebbe ugualmente avuto tutto il peso per condizionare le scelte strategiche future.
La Longhi non si è semplicemente dimessa, quindi il Sindaco non l'ha rinominata, l'ha trovata lì.
Veniamo invece ad aspetti più interessanti....
Le nuove norme impongono di avere non più di 3 menmbri nei consigli di Amministrazione, in questo caso si è potuto derogare per la "cortesia" della citata Longhi, ma nulla e nessuno avrebbero impedito al Sindaco di cominciare con il dare il buon esempio.
Altro aspetto, riprendendo il lapsus di qualcuno che mi ha preceduto Assm e Assem alcuni hanno fa avevano preparato un progetto di fusione, poi le resistenze delle opposizioni di Tolentino e San Severino, ognuna convinta di aver concesso troppo alla controparte, bloccarono il tutto.
Certo il Pd non dimostrò molta sagacia, prima sponsor dell'operazione poi Ponzio Pilato sull'altare della conservazione.
Ora si dovranno prendere decisioni rapide e lungimiranti per evitare che a breve le "scelte" vengano imposte dall'alto e la politica locale resti un dissenso" inascoltato.
Per quanto riguarda la rivolta dei negozi o di chi ci abita... si commenta da solo.
Se chi amministra deve soddisfare tutti io voglio un parcheggio senza disco orario di fronte a casa e all'ufficio.
Per quanto rigurda il parcheggio di Viale Matteotti, per quel che ne so è a norma, non a caso misero anche le sbarre automatiche e i parcometri, quello non a norma è quello di foro Boario.
A proposto... se non sono a norma e gli amministratori non intentano cause ai progettisti o alle imprese che hanno realizzato la colpa è loro.
Visto che questi lavori avvennero anni fa non è certo una critica all'attuale amministrazione ma se le irregolarità non fossero prescritte....
L'ho scitto altrove, mi ripeto qui, prima di prendere decisioni perchè non comunicare ai cittadini i costi per le modifiche?
Perchè non valutare i rischi di dover riversare parte dei contributi ricevuti?.
La mia proposta è quella di lasciare tutto com'è.
Vietando semplicemente il parcheggio nel tratto di Viale Matteotti dalla Bnl alla rotatoria, in quella zona c'è un' ampio parcheggio gratuito, parcheggiare sulla carreggiata non ha senso.
Mi chiedo inoltre da anni, quindi parlai dell'argomento già ad un assessore di una precedente giunta, che senso ha far parcheggiare gratuitamente nel parcheggio citato anche la notte.
Le poste hanno forse la necessità di un parcheggio gratuito?
I possessori di auto d'epoca sono meritevoli di assistenza?
Chi non ha garage deve avere un posto per riparare l'auto contro le intemperie?
Sono stato iscritto Cgil, da anni non sono iscritto perchè ho perso i requisiti per esserlo.
Questa premessa mi sembra indispensabile per far comprendere il mio pensiero.
Capisco il commento del Sindacalista e capisco molti commenti sopra espressi.
Per il cittadino italiano l'interesse principale è la vil pecunia, disquisire di diritti e dignità è "lana caprina" Chi si preoccupa quando chiede una raccomandazione della propria dignità, chi si preoccupa quando si imbosca in attività prive di utilità e qualificazione professionale di ciò che fa, nessuno.
L'importante è avere lo stipendio e potersi permettere capi griffati per se o per figli.
Una critica però la rivolgo anche al sindacato, non personalmente al Sig. TIcà ma in genere al sindacato.
Perchè in Germania le aziende producono, investono e acquisiscono mercati?
Perchè siedono addirittuta in molti consigli di amministrazione?
Non mi dite che il merito è solo dei Tedeschi e delle loro leggi, il motivo è ache un'altro.
Al ns, sindacato interessa troppo il rispetto dei diritti dei lavoratori anche a scapito della prosperità aziendale.
Un sindacato moderno dovrebbe invece tendere allo sciluppo complessivo dei lavoratori, quindi avere il coraggio di attuare scelte apparentemente contrarie ai suoi interessi di breve per salvaguardare la prosperità futura.
Cosa che il sindacato non faceva quando si accontentava di assunzioni a Pomigliano dove usciva l'auto più "arrugginita" della storia dell'automobile.
La Polizia di Stato, nell’ambito del progetto “Bici Sicure”, edizione 2012, fortemente voluto dal Questore di Pesaro e Urbino dr. Italo D’Angelo, nella mattinata del 13 agosto 2012, presso il Piazzale Rastatt sul lungomare di Fano, allo scopo di fare promozione in favore della sicurezza stradale e dell’uso corretto della bicicletta, ha donato dei caschetti ai ragazzi delle Associazioni Scout ed a tutti i piccoli ciclisti presenti. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo di pubblico.
Questa si è una bella iniziativa... perchè non riproporla a Tolentino?
Certo non è facile pensare a fare promozione nell'uso della bici e togliere una pista ciclabile.
Eppure chi cambia opinione è meritevole di maggiore considerazione!
Il vescovo....un Ponzio Pilato moderno.
Con l'aggravante che 2000 anni fà agivano in base a notizie riportate oralmente ora "il vescovo" non va nemmeno a leggersi le carte nei processi in cui la sua "curia" è parte in causa.
Caro Gianfranco le cose non andarono come le esponi tu...
In quegli anni, dopo la legge Amato, le Fondazioni si scissero dalle attività bancarie, le prime restavano proprietarie del capitale ma l'attività dovera essere autonoma.
Inoltre nel giro di qualche hanno le fondazioni avrebbero dovuto cedere la maggioranza delle azioni.
I nostri politici per non perdere i controllo su un prelibato boccone scelsero la strada dell'autoconservazione,
La prima fusione avvenna tra Macerate e Pesaro, (non Ancona) Pesaro leggermente più piccola ottenne metà dei posti in consiglio altrimenti non avrebbe mai accettato.
Un paio d'anni dopo Jesi venne conivolta nel percorso, la più piccola delle tre non poteva ambire allo stesso peso in consiglio, ma vista la sua complementarietà e la sua posizione geografica ottenne di diventare la sede della banca.
Sono d'accordo con te.... sarebbe stato meglio per le fondazioni vendere, si sarebbero ritrovate con molti soldi in mano e la politica avrebbe girato alla larga dai posti di comando.
O
La banca da anni è "comandata" da una ristretta cerchia di politici e industriali che hanno fatto il bello e cattivo tempo.
La maggioranza è in capo alle Fondazioni che anni fà, prima dell'inizio della crisi, ebbero l'opportunità di cederla realizzando un vero e proprio "patrimonio" che avrebbe dato impulso a tutto il territorio e avrebbe meglio garantito la possibilità di diversificare e rendere meno fluttuanti i flussi di cassa.
Per mantenere il potere decisero che non valeva la penda vendere a € 2,6-2,8, avrebbero saputo fare meglio,
Ora speriamo che il nuovo "amministratore" non decida di fare pulizia di bilancio con il rischio di dover mettere di nuovo mano al portafoglio.
La Fondazione Mps ha perso il controllo della banca e rischia di vedere azzerato il suo patrimonio, Le ns Fondazioni speriamo non seguano quella strada.
Prima di toglierle perchè non comunicare il costo delle opere necessarie.
Credo che se posti di fronte alla domanda: le lasciamo così o spendiamo (per esempio) 100.000 € per tornare alla soluzione precedente le risposte di noi tutti cambierebbero.
Altra informazione necessaria...quando costa la consulenza che prevede di tornare alla soluzione precedente....io sarei stato capace di farlo senza nessun costo aggiuntivo....
Tremonti è mitico! Per la sfacciataggine, per la presunzione, per la mancanza di autocritica.
Prima di Monti c'era lui....inutile rinfacciare ad altri .....
Quando ammette che con la Lega mai avrebbe potuto fare la riforma delle Pensioni, quando che con i voti di parte del Pdl non avrebbe mai potuto tagliare i costi della PA.
Per Tremonti e per Berlusconi la politica è l'arte di criticare altri poi quando ci sono loro... la colpa è ancora di altri.
Se chi governa fa qualcosa e chi ne prende successivamente il posto lo disfa, deve renderne conto.
Non sarebbe preferibile valutare aggiustamenti, modifiche, miglioramenti, che tutelino meglio gli utenti lasciando la pista dov'è? Quanto costerà ricambiare tutto? Ne vale la penda politicamentè? Ricordo un signore che nei primi tempi della raccolta differenziata pronosticò il fallimento dell'operazione di lì a due mesi, ora si è abituato e ha altro su cui interrogarsi.
La pista ciclabile è la stessa cosa, al momento della creazione creò grosso interesse sia di favorevoli che di contrari, ora non credo si farebbe bella figura e un affare in termini economici nell'eliminarla.
A proposito? i contributi ottenuti per la pista ciclabile.... potrebbero essere mantenuti forse spostandola ma con quali ulteriori costi.
Per finire segnalo anch'io grossi pericoli della pista ciclabile, non solo in centro, nella strada dei Pianibianchi gli automobilisti che la attraversano non danno precedenza alle bici, io quando passi lì continuo ad usale la carreggiata normale, troppo rischioso fare altrimenti.
Spendere 2000€ per avere tutto su Yuotube sarebbe un bel risparmio a patto di eliminare la trasmisione su TVTolentino.
Per quanto rigurda la pista ciclabile in viale Matteotti propongo di mantenerla eliminando la possibilità di parcheggiare dal parcheggio UnipolBanca alla rotatoria.
C'è in quella zona un ampio parcheggio pubblico, tra l'altro gratuito, dove sono parcheggiate da anni auto, alcune anche prive di assicurazione, garantendo maggiore ricambio di mezzi si troverebbero tutti i posti necessari e ci sarebbe il posto per mantenere la pista ciclabile.
Visto il mio nick...sono favorevole alla pista ciclabile.
Con questo non voglio dire che non sia migliorabile, cosa non può essere migliorato?
Unica annotazione, si parla spesso di trasferirla in altro luogo, importante che rimanga un collegamento per il centro, altrimenti passa un messaggio fuorviante, la bici si, ma solo per passeggiate fuori città e questo con il traffico che abbiamo non mi sembra utile.
I soldi non ci sono, l'economia non è in grado di risollevarsi da sola, quindi i tagli saranno non solo necessari ma indispensabili.
Più tempo si aspetterà per farli più saranno dolorosi.
La ns. provincia ha 7 funzionari che costano + di un milione di € l'anno, aggregandoli ai comuni si otterrebbero maggiori economie di scala e minori costi (contratti comunali meno onerosi).
Per non parlare poi di tutte le consulenze, i gettoni per i consiglieri, e gli emolumenti degli assessori.
Certo, quando si taglia qualcuno ne subisce le conseguenze, ma in questa situazione è necessario privilegiare l'interesse comune, la salvezza dell'economia italiana.
Claudio Voltolini
Utente dal
4/7/2012
Totale commenti
155
Sito web
http://www.claudiovoltolini.it