Le vicende di Banca delle Marche continuano a tenere banco e a catturare l’attenzione non solo di risparmiatori, azionisti ed imprenditori, ma anche della politica regionale. Dopo le dimissioni del Presidente Lauro Costa e del suo vice, Ambrosini (leggi l’articolo), il Presidente della Regione ha incontrato a Palazzo Raffaello il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Giancarlo Giacani, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Gianfranco Sabbatini.
“Precedentemente il Presidente Spacca – si legge in una nota – aveva anche sentito telefonicamente il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata Franco Gazzani, impossibilitato quest’oggi a partecipare di persona. Oggetto dei colloqui, la necessità di ritrovare una forte unità strategica ed operativa delle tre Fondazioni per consolidare il futuro dell’Istituto di credito. L’impegno della Regione è quello di favorire la continuazione dell’autonomia di Banca Marche, che significa il mantenimento dei centri direzionali nella nostra regione. In questo senso l’unità di azione delle tre Fondazioni diventa essenziale. Il presidente Spacca ha manifestato preoccupazione perché la Regione è pienamente consapevole della missione insostituibile che svolge Banca Marche quale istituto di credito del territorio; è anche consapevole delle sue capacità di piena conoscenza dei bisogni, dei problemi, ma anche delle enormi potenzialità delle imprese marchigiane. Una conoscenza che si traduce nella fondamentale azione di sostegno e di rilancio della crescita economica del territorio da sempre svolta. In questi anni difficili per le imprese, le famiglie e le istituzioni locali, BdM ha onorato il suo ruolo, in un rapporto di fiducia con il territorio, continuando ad essere al fianco degli imprenditori e delle famiglie marchigiani. Mantenere quindi l’autonomia di Banca Marche diviene fondamentale di fronte alle prospettive ancora cupe per l’economia del Paese e dell’Europa”.
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In altro post scrivevo che “servono fatti, le parole sono state anche troppe in questi lunghi mesi !”
Ma sembra proprio che ancora fiumi inutili di inchiostro e parole vuote della politica facciano da corollario ancora una volta, piene della loro ovvietà, mentre le bordate della depressione economica e finanziaria affondano una nave che cerca faticosamente di mantenere la rotta……
Siamo felici che la Regione sia consapevole del ruolo della banca, vorremmo sapere in cosa si tradurra’ l’impegno espresso… altrimenti sembra un enunciato a sé stante !!!
L’ Italia reale e quella surreale della politica sono sempre più distanti……..
Se il contenuto dell’intervento di Spacca e’ cosi’ ovvio, stento a pensare che io stesso possa riuscire a tanto!!!! Cari politici le vostre parole lasciano il tempo che trovano, avete perso credibilita’ e faccia !!!!
Ce li vedete i malfattori che cominciano a litigare per il bottino davanti alla cassaforte?
Certo che sono uniti, quando fanno il colpo… Altrimenti il colpo non riesce….