Banca Marche ha aumentato di 60 milioni di euro la dotazione del plafond per la sospensione mutui prima casa riservata a soggetti in difficoltà economica. «Il nuovo stanziamento – si legge in una nota – va ad arricchire il vecchio plafond da 430 milioni di euro ormai quasi completamente utilizzato. Da maggio 2009 a febbraio 2013 Banca Marche ha autorizzato 3.862 sospensioni di mutui prima casa per un importo complessivo di debito residuo pari a circa 435 milioni di euro. Il perdurare della crisi economica mantiene elevata la richiesta di sospensione mutui prima casa da parte della clientela. Nel periodo novembre 2012 – gennaio 2013 Banca Marche ha autorizzato 394 sospensioni per 47,7 milioni di euro di debito residuo. Per andare incontro alle esigenze dei clienti in difficoltà finanziaria Banca Marche da circa un anno ha aumentato il periodo di sospensione, prevedendo la possibilità di autorizzare non solo un’unica sospensione di 12 mesi, ma anche una seconda di ulteriori 12 mesi».
Intanto c’è grande attesa per l’approvazione del bilancio che, come annunciato dal direttore Luciano Goffi, farà registrare un passivo di circa 500 milioni di euro (leggi l’articolo). ‘approvazione, già slittata due volte, è prevista per giovedì 14 marzo.
La Fiba Cisl, in questi giorni, ha inviato una lettera aperta ai consiglieri dell’istituto:
«Constatiamo – si legge nella lettera – che, nonostante tre mesi di battente campagna mediatica, la vecchia gestione non ha ancora riconosciuto, responsabilmente, la propria inadeguatezza, ritirandosi, almeno per senso di dignità. Non bastano i ripetuti appelli dei lavoratori, provenienti dalle assemblee svoltesi nelle prime settimane dello scorso dicembre, a fare subito chiarezza sulla situazione ed a sollevare chi ha guidato la Banca contro gli scogli di questa crisi interna, con incolpevole insipienza o con colpevole spregiudicatezza?
Così si sarebbe potuto attenuare il devastante impatto alla clientela che sempre più incalza i lavoratori della rete con domande piene di preoccupazione e di crescente sfiducia. Il danno d’immagine che si sta creando rischia di provocare un ridimensionamento della Banca con immancabili conseguenze sui lavoratori e sul territorio. Come non bastasse, il gossip viene alimentato anche tra i colleghi da chi, diffondendo irresponsabilmente informazioni destituite di ogni fondamento, cerca di far leva sulle paure per fini personali e/o di cordata.
Per questo la Fiba-Cisl rivolge alle Fondazioni e al Consiglio di Amministrazione questo forte richiamo al senso di responsabilità che oggi, più che mai, è indispensabile e che, finora, è stato mostrato pienamente soltanto dai lavoratori. Chi ama i nostri territori lo mostri e sappia prendere decisioni conseguenti, per il bene di tutti, questa volta! I lavoratori, che stanno facendo ancora una volta la propria parte, si aspettano perciò un corrispondente e definitivo segno di discontinuità.
La Fiba-Cisl, inoltre, ritiene imprescindibile che le scelte future sul nuovo vertice ricadano su figure di “garanzia” gradite, stavolta, anche ai lavoratori; soltanto così si potrà intraprendere la via del rilancio con la coesione indispensabile a consentire un percorso finalmente virtuoso».
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MACERATA – Si sono riuniti questo pomeriggio il CdA e l’organo di indirizzo i cui componenti hanno dibattuto a lungo sul percorso da compiere. Avviata anche la procedura per eleggere chi prenderà il posto di Roberto Massi
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Lo spostamento è motivato dalla volontà di approvare le linee guida del nuovo piano industriale 2013-2015. Ufficializzato Andrea Carradori nuovo direttore Carilo
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E’ attesa per i prossimi giorni la relazione di Bankitalia, mentre il bilancio sarà discusso il 25 febbraio. Poche le informazioni che trapelano verso l’esterno ma il direttore generale ha spiegato la situazione in una lunga lettera
Il movimento attacca la maggioranza politica e denuncia il fallimento del Modello Marche
Le obbligazioni tornano ad essere pienamente finanziabili dalla Banca Centrale Europea
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GIORNI CALDI PER L’ISTITUTO DI CREDITO – Con Goffi per ora resta solo Armando Palmieri. Cessazione del rapporto di lavoro con il maceratese Stefano Vallesi, direttore generale della controllata Carilo. Al suo posto Andrea Carradori
Si è svolto questa mattina l’incontro tra il governatore delle Marche e i sindacati che hanno condiviso la preoccupazione per l’istituto
Situazione complessa per l’istituto tra riassetto strutturale, declassamento di Moody’s e bilancio del 2012 in passivo. Domani l’incontro con i sindacati
L’istituto di credito annuncia il ritorno ad un risultato positivo già nel 2013: “Abbiamo gettato le basi per un naturale ricambio della squadra di direzione”
L’agenzia di rating declassa il rating da Ba1 a B3, con outlook negativo. Tagliata la valutazione anche dei covered mortgage bonds da A3 a Ba2: “L’istituto ha una bassa capitalizzazione e una minore capacità di coprire le sofferenze bancarie”
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Il presidente Lauro Costa sta facendo il possibile per far cambiare idea al presidente della Camera di Commercio di Macerata
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Il direttore generale lascerà dalla fine di settembre
Si riunisce il Cda che dovrebbe portare al pensionamento del direttore generale Massimo Bianconi
Si legge nelle righe dell’articolo, come fattaccio denunciato dal sindacato che “…il gossip viene alimentato anche tra i colleghi da chi, diffondendo irresponsabilmente informazioni destituite di ogni fondamento, cerca di far leva sulle paure per fini personali e/o di cordata.”
Mi sembra, per usare le parole di un politico maceratese, il noto dispetto alla moglie di proverbiale memoria……