Lavori in corso nella piscina di via Ghino Valenti
di Alessandra Pierini
(foto di Guido Picchio)
«La piscina la facciamo noi». L’annuncio un anno fa. Ma la piscina la sta facendo davvero Alfonso Cacchiarelli, il presidente della società filarmonico drammatica di Macerata (leggi l’articolo) che a quanto pare non si è lasciato intimorire dalle perplessità manifestate allora dal sindaco Romano Carancini, impegnato nel progetto dell’impianto natatorio di Fontescodella (leggi l’articolo) e ha proseguito dritto per la sua strada. Da alcuni giorni, nella struttura di via Ghino Valenti, è stato aperto il cantiere per la riqualificazione della struttura esistente. Anche oggi, nonostante la pioggia di questa mattina i lavori proseguono a pieno ritmo. La notizia dell’avvio dei lavori è stata tenuta nascosta ma i movimenti di questi giorni non sono passati inosservati e, come promesso da Cacchiarelli, le vasche potrebbero essere pronte per giugno.
«Ce lo chiede la città» aveva detto il 30 maggio scorso Cacchiarelli, abbattendosi come un fulmine nel dibattito sulle piscine cittadine. Il presidente della filarmonico-drammatica aveva ipotizzato costi per un milione di euro per l’ampiamento dell’impianto e per una struttura con copertura mobile per il doppio uso, estivo e invernale, chiedendo anche la collaborazione del Comune. Il sindaco Carancini, da parte sua, aveva rispedito l’invito al mittente e aveva parlato di «un piano per ostacolare le piscine di Fontescodella» ricordando anche che « già nel 2009 la Filarmonica, intraprese lo stesso tipo di discorso, indicando precisi soggetti privati che avrebbero preso in gestione la totalità del centro per un periodo di 25 anni, ma poi a due giorni dalla chiusura della trattativa la società si tirò indietro».
In questi mesi Carancini ha proseguito sulla sua strada e lo scorso ottobre ha firmato il contratto con la Fontescodella Spa (leggi l’articolo). «Dopo quell’atto si è provveduto ad espletare la pratica di frazionamento indispensabile per procedure alla costituzione del diritto di superficie e alla successiva apposizione dei paletti strumentali anche alla esatta delimitazione e controllo dell’area da parte del concessionario» ha detto il primo cittadino nei giorni scorsi, per spiegare i paletti apparsi nell’area quando le piscine di Fontescodella sono diventate tema ricorrente della campagna elettorale per le primarie che si svolgeranno domenica prossima (leggi l’articolo).
Nel frattempo la società filarmonico drammatica che, già lo scorso anno aveva iniziato un percorso di riqualificazione affidando la gestione del ristorante ai Cerchi di Sarnano, va avanti nel suo intento, riproponendo una struttura, in passato molto frequentata e che potrebbe rappresentare un concorrente per le nuove piscine di Fontescodella, la cui mole presuppone che non ci siano altri impianti nel territorio comunale, capaci di attrarre utenza.
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“SE NON FARÓ le PISCINE MANDATEMI A CASA” … adesso dirà che è stato lui ad avviare i lavori!!!
Grande la Filarmonica!!
Alla filarmonica tutta la vita. Un comune serio avrebbe fatto un accordo pubblico privato in quella direzione risparmiando ai cittadini oneri e debiti enormi, ma aimè a macerata governa il PD e bisogna sperperare
Chi sa fare fa, il Sindaco sa solo parlare
L’avvio dei lavori per le nuove piscine della Filarmonica costituisce la pietra tombale per il polo natatorio di Fontescodella, visto che la presenza dei nuovi rinnovati impianti toglie del tutto validità al piano economico e finanziario della Fontescodella Piscine spa, basato sull’inesistenza di altre piscine a Macerata e quindi su una previsione di utenza che ormai è del tutto sballata.
Sara’ per caso la carta vincente calata dal centrodestra in vista delle prossime elezioni, considerato che il prof. Cacchiarelli rappresenta un personaggio di spicco di Forza Italia?
Miss. Wolf a proposito di palle, lei che ha voce in capitolo convinca la pantana a far finanziare anche parte della piscina oltre che il nuovo palasport.
A braccetto entrambi fatevi un giro delle mura, che l’aria passando da un orecchio a l’altro farebbe uscire un po di confusione.
Posto bellissimo e arieggiato…non vedo l’ora…
Era ora !!!
Privato batte Pubblico 1 a 0…
Amen!
Provocazione:
Questa notizia può rappresentare un problema per la città, ora infatti c’è la scusa bella e pronta per dire che le piscine di fontescodella nn si faranno più.
Ovviamente sono contento dei lavori e spero che le altre piscine si faranno per garantire un po’ di concorrenza
EVVIVAAAAA!!!!!
Stra felice!!!!! Era ora!!!!
C’ho passato la vita…lontani anni 80
Intanto dico non vedo l’ora che apra, cliente fissa. Fontescodella non serve più . Vi sembra normale prendere l’auto ed andare ad Appignano per stare in piscina?
C’ho passato degli anni bellissimi. Magari tornasse più bella di prima .
Spero sia pronta per giugno non vedo l’ora di andare.
Hanno già tolto, si vede dalla foto, tutto il rivestimento di piastrelle. Tutto lascia ben sperare.
Ogni tanto qualche lampadina si accende… anche nella grigia e assopita Macerata. Posto meraviglioso a ridosso della città e vicino ad altri centri come m.cassiano Treia appignanao, dotato di parcheggio ristorante campo di calcetto e calciotto nonché la possibilità di spaziare per esempio con un mini parco acquatico per i più piccoli fino al canale dell’ENEL… Sepolto negli ultimi 10 anni!
è privato e se paga a spese sue è giusto che fa “come je pare”
..il vero guaio è che noi contribuenti stiamo pagando il mutuo per le piscine-fantasma di fonte scodella. Cosa dire?
Bene ha fatto l’università a non iniziare a pagare, dal momento che non si fidavano. il comune dal canto suo, con forza contrattuale ridicola, non ha mosso obiezioni
X Jack: piu che una provocazione mi pare un’idiozia
In vista della certa prossima apertura, è ora di pensare a un collegamento con bus o navetta.
ha ragione patrassi. apm non copre via ghino valenti.
@ Sale Pepe
Si ricordo anche io la “sfida” che, con molta supponenza, lanciò il Sindaco all’Aula Magna dell’ITC: se entro 40 giorni i lavori non partono… caccaitemi.
Di giorni ne son passati quasi 800 ma (a parte i paletti, messi a bella posta per le beccacce) ma il Sindaco non se ne è andato.
Ma adesso cosa si inteventerà per rimangiarsi quanto disse???
………Ero… rimasto senza benzina…..Avevo una gomma a terra….. Non avevo i soldi per prendere il taxi…… La tintoria non mi aveva portato il tight……. C’era il funerale di mia madre!!!!!!!….. Era crollata la casa!!!!!!….. C’è stato un terremoto!!!!!!!….. Una tremenda inondazione!!!!!!…. LE CAVALLETTTE!!! …..Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!!! Aaaah aaah…
http://youtu.be/zyILPNMZUuM
Alfonso Cacchiarelli e la dirigenza tutta della “Filarmonica” meritano un plauso incondizionato. Il loro progetto non era alternativo a quello di Fontescodella.
Carancini aveva provato a crearsi un nuovo nemico , utile anche per sviare l’attenzione dalle vicende infinite ed intricatissime del progetto di Fontescodella, in cui trovano posto anche tre piscine.
Bene ha fatto la Filarmonica a non cadere nella “trappola” : oggi è la benemerita Società ad iniziare i lavori, mentre l’Amministrazione Comunale si aggroviglia nella produzione di delibere ed atti addirittura Chiosati da spiegazioni “teleologiche” tanto dotte da apparire null’altro che “fumo negli occhi”.
In un suo comento, in tema di piscine ed in occasione del rilascio di una fideiussione da parte della “FontescodellaS.p.a.”, Mario Iesari ha scritto che”….bisogna vedere tutte le carte…” prima di giungere a conclusioni.
Ha ragione Iesari, ma le carte si vedono se chi le ha in mano te lo consente. A Macerata non è facile: non crederci, ma sembra che questa Amministrazione non consenta l’accesso in tempi decenti “agli atti neppure ai Consiglieri comunali, siano di maggioranza , cosa più grave, di opposizione, eletti dal popolo,
che tutti si ostinano a chiamare “sovrano”, per L’esercizio delle loro funzioni. Un esempio per tutti: il parere dell’Avv. Alessandro Lucchetti su cui si basa l’ultima delibera della Giunta in tema di piscine, quella che, nella sostanza dovrà consentire la riduzione del credito del comune nei confronti di Fontescodella s.p.a. NON è allegato alla delibera e non viene mostrato a chi lo chiede, neppure per una breve consultazione. E’ questa la trasparenza con cui, in un crescendo davvero impressionante, finisce la cosiddetta “nuovo storia”.
Quanto alle fideiussioni, per carità, la massima attenzione, anche se sono sicuro che non è questo il caso, ma colgo l’occasione per ricordare agli immemori e per far conoscere ai tanti che, purtroppo, non la conoscono una ben stana storia. All’Amministrazione Comunale della città, nel passato, vennero ” rifilate” a garanzia delle obbligazioni assunte da una Società che si “convenzionava” per una rilevantissima lottizzazione all’interno del Piano Casa, “polizze fideiussorie indiscutibilmente false” : altre Società, a Macerata ed altrove si produssero in identiche performances.
Accade però che a distanza di quasi due anni, la nuova Amministrazione, a perfetta conoscenza di quel che era accaduto sia ” riuscita” , con una abilità degna di miglior causa a farsi “rifilare” , in sostituzione delle ” polizze fideiussorie false” altre polizze che, al dunque, si sono rivelate ” inesigibili” (tradotto: carta straccia).
Poiché più di un Ufficio è stato messo a conoscenza con dovizia di particolari e di documenti, della suddescritta vicenda, voglio augurarmi che chi è depositario del potere /dovere di farlo e che per altro situazioni ,taluna forse meno “corposa”, si è mosso rapidamente e meritoriamente, voglia prendere in considerazione l’ipotesi che la norma violata da certi comportamenti sia quella posta a tutela della pubblica Amministrazione dal reato di truffa in suo danno, sperabilmente prima che intervenga la “prescrizione ” a cancellar tutto. Infine, poiché potrebbe ritenersi che l’Amministrazione comunale in carica abbia trattato malamente (diciamo così) la società a r.l. “Il Bracciale” , occorre osservare che un decreto ingiuntivo per E 900 000 può sembrare un colpo di cannone, ma in realtà esso rappresenta soltanto una “cortina fumogena” ad effetto, quando i buoi sono già usciti dalla stalla , sotto forma di appartamenti venduti.
Da ultimo l’Amministrazione Comunale in carica dovrà rispondere ad una precisa domanda da tempo posta che scaturisce dalla lettura di atti notarili di compravendita: la stessa domanda è stata posta formalmente dall’Assessore Avv. Luciano Pantanetti, al’incirca da un mese.
La domanda è questa: è possibile che la “lottizzazione ” convenzionata dalla società “Il Bracciale” in quel di Piediripa, che dagli atti del comune non risulta realizzata secondo il progetto autorizzato (del”fotovoltaico”, ad esempio non c’è traccia, così come di altro ancora ) abbia ottenuto l”‘agibilità” in forza dell’assenso formatosi a seguito del silenzio degli Uffici del Comune preposti all’urbanistica( è noto che per lo più il silenzio – assenso è il modo con cui si dice “si” quando la risposta non potrebbe che essere “no”).
Mi scuso per la lunghezza del mio scritto ma non ho l’obiettivo di avere tanti lettori, bensì quello che chi mi legge abbia tutti gli elementi per giudicare, se non me, almeno le vicende di cui mi interesso ed il motivo che mi spinge a farlo: il principio della imparzialità della pubblica amministrazione.
Ma allora se tutto quello che leggo è vero. Se tutti i commenti portano nella stessa direzione. Per quale motivo la proposta della nostra lista civica Città Viva da me rappresentata come Assessore al compianto Presidente non è andata in porto ? Comune e Filarmonica in sinergia non solo per la piscina ma per il recupero di uno spazio meraviglioso al servizio dei cittadini tutto l’anno. La mia Giunta la respinse e dubito che non fosse stato compreso il valore dell’intera operazione sia dal punto di vista sociale che economico. Non si voleva dare visibilità e credibilità alla Soc. Filarmonica ? Oppure una realizzazione ex novo di un polo natatorio avrebbe messo in circolo nuovi appetiti ? Fatto è che con la contestuale e immediata ristrutturazione della vecchia piscina non saremmo rimasti senza una struttura per anni, avremmo diversificato e mirato gli accessi nelle 2 strutture e con una spesa limitata lontana anni luce da quella attuale. Oggi a distanza di 7 anni (ripeto 7 anni ) da quell’incontro il Presidente Cacchiarelli ha comunicato l’ avvio dei lavori per la riqualificazione della piscina. Bene. Facciamo ancora in tempo a rinunciare a quel folle e faraonico progetto del polo. Come si fa ancora oggi a non comprendere che con una crisi devastante in atto si può sopravvivere solo entrando in sinergia con altri soggetti ? Dimenticavo, il mio voto contrario era giustificato dal risultato emerso da uno studio commissionato alla Bocconi. La gestione in pareggio di un polo con quelle caratteristiche avrebbe dovuto prevedere un afflusso giornaliero medio di 820 utenti ? Avete capito bene? Con le piscine è andata così, con il Palazzetto sappiamo come è andata. Ormai è chiaro che la decennale e sofisticata teoria dei veti contrapposti ha impedito a questa nostra meravigliosa città di vivere nella normalità. E di questo ancora oggi ne abbiamo bisogno.