di Giuseppe Bommarito
Uno spettro si aggira per Macerata (in verità, anche in provincia ed in regione): la travolgente avanzata nelle ultime elezioni politiche del Movimento 5 Stelle, che minaccia di spazzare via, da una parte e dall’altra dello scacchiere politico, vecchie certezze e nuove aspettative. Nella nostra città, almeno alla Camera, il 5 Stelle è, con il 27,75% dei consensi, ormai il partito più votato, trecento voti più avanti del PD ancora aggrappato al potere come una cozza allo scoglio e quasi 2.500 voti più avanti del PDL schierato all’opposizione e da anni in frustrante attesa del gran ritorno da vincitore nei piani alti di piazza della Libertà.
Certo, la coalizione di centrosinistra, complessivamente intesa e quindi comprensiva anche di SEL e di un centinaio di voti del Centro Democratico, vanta ancora un migliaio scarso di consensi in più, un piccolo serbatoio di sicurezza che i Democrat & Company vorranno conservare a tutti i costi, perché veramente per il domani del centrosinistra nostrano non v’è certezza, ma aleggiano solo dubbi inquietanti e tanta paura di dover fare le valige ed abbandonare tra due anni scarsi le postazioni più elevate del potere cittadino. In effetti, in questo 2013 la batosta per il PD maceratese è stata bruciante, veramente un gran brutto segnale anche in proiezione futura. Rispetto alle ultime elezioni politiche del 2008 (che pure nel complesso non furono favorevoli al centrosinistra), a Macerata città il PD, contro ogni previsione, ha perso oltre dieci punti, passando dal 38,4% dei consensi al ben più modesto 26,53% di qualche giorno addietro.
Ancora più ammaccato è però il PDL nostrano, che, nonostante il discreto recupero delle ultime settimane a livello nazionale, in città sprofonda letteralmente, si inabissa nel mare limaccioso dell’insoddisfazione per un’opposizione poco incisiva, perdendo per strada circa 4.500 votanti e praticamente scendendo dal 36,5% del 2008 al 18,07% del 2013: un dimezzamento da far tremare le vene ai polsi a coloro che stavano aspettando con ansia il 2015 per la tanto attesa rivincita, per cercare cioè di riconquistare finalmente lo scranno più importante della politica cittadina, perso per poche decine di voti nelle ultime elezioni comunali. Né la situazione cambia considerando nel computo i “cespugli” alleati: Fratelli d’Italia, MIR, la Destra, la Lega, sommati insieme raccolgono poco più di mille voti.
Tra tanti musi lunghi c’è comunque, per agitare le acque in città e per prospettare scenari del tutto inediti, un nuovo sorridente protagonista, quel Movimento 5 Stelle con il quale tutti, in vista del 2015 ormai quasi in dirittura d’arrivo, dovranno fare i conti; e al quale tutti hanno già dato, e non poco, considerato che i settemila voti circa raccolti l’altro ieri a Macerata sono evidentemente arrivati da entrambi i fronti. Peraltro un bel mistero, per il momento, questo movimento stellare, che a mio avviso ha preso in città una valanga di voti quasi esclusivamento per l’effetto “trascinamento” del livello nazionale, visto che ad oggi (ma sicuramente si tratta di un mio limite) non si conosce un programma, un portavoce, un’idea trainante per la città di Macerata. D’altra parte, i gazebo per ascoltare i cittadini vanno più che bene, ma poi a mio avviso occorre anche qualcos’altro, proprio per non buttare alle ortiche quel patrimonio di credibilità e di speranza di rinnovamento che in qualche modo si è infine coagulato intorno ad un soggetto nuovo e non compromesso con i giochi ed i giochini del potere costituito.
In ogni caso, salvo sconvolgimenti a livello nazionale che per il momento non è agevole prevedere, alle prossime elezioni comunali maceratesi sarà di sicuro una corsa a tre protagonisti, PD, PDL e 5 Stelle, con i centristi montiani e dell’UDC ormai piuttosto decimati e costretti di fatto ad un ruolo abbastanza marginale (quanto al FLI, risulta essere stata contattata la trasmissione “Chi l’ha visto?”).
Come s’è già detto, il movimento grillino nel 2015 sarà della partita e, forte del consenso appena ricevuto, c’è da scommettere che, se nel frattempo sarà riuscito in qualche modo a strutturarsi e a radicarsi in città, correrà addirittura per vincere, grazie al connubio virtuoso tra le energie fresche dei giovani e la rabbia e l’indignazione dei cittadini più stagionati e più delusi dai vecchi dinosauri e dall’arrogante modo di fare politica dei partiti politici maceratesi, in primis quelli che sinora hanno così malgovernato. Peseranno ovviamente l’andamento nazionale e la capacità di raccordarsi concretamente alla realtà locale, determinante sarà l’evoluzione positiva o negativa della situazione economica, conteranno pure le figure che in qualche modo emergeranno. Di certo però quella di un prossimo Sindaco “stellare”, possibilmente giovane, non è affatto un’evenienza irrealizzabile.
Dal canto suo il PD cercherà nell’ormai imminente 2015 di vendere cara la pelle, confidando, come sempre avvenuto negli ultimi anni, più sulla debolezza (nel caso del PDL) e sull’inesperienza (qui parliamo del Movimento 5 Stelle) degli avversari che sui propri meriti. In effetti, almeno per quanto emerso sino ad oggi, e pur tenendo conto delle indubbie difficoltà legate alla crisi economica e al calo delle risorse assegnate agli enti locali, a Macerata ben poco di positivo si è visto nella Giunta e nella maggioranza targate PD e dintorni: liti continue e defatiganti all’interno dello stesso PD (ultime, quella clamorosa sul piano casa, con due distinte convocazioni dei soggetti interessati da parte della Giunta e della Commissione Urbanistica a distanza solo di qualche giorno; nonchè quella sul progetto, per il momento del tutto campato per aria, delle Casermette); verifiche ridicole a getto continuo in cui nulla si è mai verificato se non che tra gli alleati c’è disaccordo su tutto; la patetica e surreale inaugurazione di Valleverde in una triste giornata di pioggia; le ripetute forzature al limite della legalità (se non oltre) sul polo natatorio; il quasi totale immobilismo programmatico, di tanto in tanto inframezzato da annunci clamorosi destinati ad aleggiare solo per qualche giorno, per poi sparire (vedi il parcheggio di Rampa Zara); la mancata ristrutturazione del centro fiere e la mancata realizzazione del palazzetto a Villa Potenza, a costo zero per il Comune; la copertura omertosa su Irceropoli; la gestione delle società partecipate, improntata ad assunzioni clientelari, consulenze e sprechi; la mancata risoluzione del contenzioso tra Smea e Cosmari, che costa a Macerata il prezzo più alto in provincia per lo smaltimento dei rifiuti. E si potrebbe continuare ancora a lungo, anche se, ovviamente, non tutte queste carenze possono essere addebitate alla gestione Carancini, in quanto molte di esse, specialmente quelle riguardanti le scelte urbanistiche, la viabilità e l’impiantistica sportiva, sono la diretta conseguenza del disastroso decennio meschiniano, totalmente egemonizzato da uno spregiudicato e ingordo comitato politico-affaristico ormai ben evidente alla cittadinanza intera.
Sta di fatto che alle primarie PD per la candidatura a Sindaco (già decise da tempo per stoppare qualsiasi velleità di Carancini di ottenere un’automatica riconferma, com’è invece solitamente prassi per qualsiasi primo cittadino dopo il primo mandato), correranno in parecchi, forti di risultati magrissimi ma di una discreta ambizione: probabilmente lo stesso Carancini, ma anche il quasi neo-assessore Narciso Ricotta, forse Angelo Sciapichetti a quel punto in scadenza in Regione e il Presidente del Consiglio Comunale Romano Mari. Forse anche la new entry Paolo Micozzi, da poco eletto segretario cittadino del PD, sinora peraltro protagonista solo di qualche comunicato alla camomilla. E Bruno Mandrelli? Mah, le ultime notizie lo danno impegnato solo nell’attività professionale. Chissà, magari per mettere fine alle infinite polemiche interne, spunterà fuori pure qualche nome nuovo preso dalla mitica “società civile”. Tutti comunque aspettano prudentemente il momento opportuno per uscire allo scoperto.
Se nel PD avranno luogo i soliti rituali (primarie interne e poi di coalizione), preceduti dalle solite grandi manovre sotterranee tra i soliti noti, con “l’altro PD” regolarmente preso a ceffoni, leggermente più interessante sarà la possibile evoluzione nel centrodestra. Qui una sola è la parola d’ordine: mettere in cantina il simbolo PDL e puntare su liste civiche, vere o di comodo, con nomi nuovi e non compromessi dal quinquennio in corso che, salvo talune lodevoli eccezioni, ha consentito beati sonni ai consiglieri seduti sui banchi dell’opposizione.
E poi anche per i reduci del PDL e delle liste collegate si imporranno primarie, ma primarie vere, basate su due o tre punti programmatici ben individuati e sull’indicazione preventiva e completa della squadra degli assessori e di coloro che dovrebbero andare a gestire le società partecipate. In ogni caso, sin d’ora anche nel centrodestra, ormai giunta al capolinea l’esperienza della pur valida Anna Menghi, si colgono bene le prime manovre, con gli ex AN in grossa difficoltà dentro il PDL (il capogruppo Fabio Pistarelli in primo luogo) e con Deborah Pantana impegnatissima a tessere le fila di una difficile cucitura tra le varie liste civiche già esistenti (Macerata è nel cuore, lista Ballesi, lista Conti) ed altre che potrebbero sorgere nel frattempo, tenendo nel contempo a bada i nemmeno tanto velati tentativi di infiltrazione di Massimiliano Sport Bianchini, ormai, almeno a parole, deciso a prendere le distanze dal centrosinistra.
Ci potrebbero essere – a dire la verità – anche qui nomi nuovi molto interessanti: penso ad esempio a Manuel Seri, penso a coloro – uomini e donne – che hanno condotto in prima persona nei mesi scorsi la battaglia per la provincia. Tuttavia nessuno avrà possibilità reali di candidatura se prima non si sottoporrà alle forche caudine di primarie autentiche e all’ultimo sangue, che nel centrodestra non sono mai state particolarmente gradite, essendosi sempre privilegiato il metodo dell’indicazione dall’alto.
Di sicuro tutto ciò che sarà fatto (come lo zampino che il buon Ricotta, smentendo il buon Narciso, sta cercando di mettere in Giunta), o non fatto, sia nella maggioranza che nell’opposizione, ed anche nel nuovo soggetto politico del 5 Stelle, dovrà ormai essere letto in riferimento alle prossime elezioni comunali del 2015. Teniamoci forti, e soprattutto teniamo gli occhi bene aperti, perché a questo punto i grandi giochi sono veramente cominciati.
***
Domani (mercoledì 6 marzo) il Movimento 5 Stelle di Macerata terrà un’assemblea pubblica nella sala del circolo di via Indipendenza.
All’ordine del giorno:
1) Presentazione e breve storia del gruppo degli iscritti al Movimento 5 Stelle di Macerata ed accoglienza dei nuovi iscritti al Meetup e nuove persone che intendono conoscere il gruppo;
2) Struttura e mezzi di partecipazione utilizzati dal gruppo di Macerata;
3) Ascolto delle proposte ed idee degli iscritti al Movimento 5 Stelle;
4) Prossime iniziative del Movimento di Macerata.
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Chiedo scusa all’avvocato Bommarito, ma a me non risulta alcun Movimento 5 Stelle ufficialemnte registrato a Macerata (basta navigare nel blog di Beppe Grillo per rendersene conto). Le liste civiche del Movimento “certificate”, come ama definire dette liste civiche il loro proprietario Grillo, sono formalmente presenti in altre città, come Civitanova e Tolentino. A Macerata esiste un’asociazione che si richiama a detto Movimento, però viaggiando per il loro sito, riportano uno statuto del Movimento diverso. Infatti sostengono che sono un’associazione, cosa chè è smentita formalmente dallo stesso statuto ufficiale del Movimento 5 Stelle che dice chiaramente di non essere un’associazione né un partito, e che si identifica esclusivamente con il Blog di proprietà di Grillo (apseto centrale non menzionato dell’associazione maceratese). da qui la domanda: ma questi maceratesi che dicono di organizzare assemblee e dibattiti (ben vengano naturalmente) chi sono e chi rappresentano realmente? Non volgio certo essere polemico con nessuno, ben inteso, vorrei solo capire meglio.
Un modesto suggerimento ai politici. Bertolt Brecht nel 1953 scriveva una simpatica poesia:
dopo la rivolta del 17giugno
il segretario dell’Unione degli scrittori
fece distribuire nella Stalinallee dei volantini
sui quali si poteva leggere che il popolo
si era giocato la fiducia del governo
e la poteva riconquistare soltanto
raddoppiando il lavoro. Non sarebbe
piú semplice, allora, che il governo
sciogliesse il popolo e
ne eleggesse un altro?
Ho dimenticato di scrivere che il 17 giugno 1953 fu la data della tragica repressione sovietica dei lavoratori della Germania est in rivolta cui era stato chiesto di aumentare la produzione del 10%. Fino al 1990 il 17 giugno era festa nazionale in Germania.
Il Movimento 5 Stelle ha avuto con il voto un successo che gli dà “alte statistiche di produzione”. Se si unisse con chi ha avuto “basse statistiche di produzione”, tipo il PD, premierebbe il PD. “Premiare le basse statistiche di produzione” porta ad ottenere “basse statistiche di produzione”. Il fallimento della politica, dei sindacati e dello Stato sta tutto qui…
Auguro a M5S, proprio domani sera, alla prima riunione da vincitori, di proporre al sindaco di Macerata ed agli assessori di diminuirsi di numero, e di diminuirsi della metà le loro prebende. Se M5S facesse questa proposta, pubblicizzandola tra i cittadini, avrebbe già in tasca metà del successo elettorale del 2015. Sui quattrini PD e soci proprio non ci sentono. Ricotta non rinuncia all’uovo oggi, facendo perdere domani la gallina al partito.
Il Movimento 5 Stelle deve cominciare a dire ai Maceratesi quale sarà la sua politica andando al governo della città. Il momento della gloria passa presto e ciò che rimangono sono le idee e le promesse concrete e realizzabili. E dove potrai dare una cazzotto sotto i denti al PD e soci è proprio quello dei quattrini alla Casta, alla quale appartengono il sindaco, Ricotta, eccetera.
@Monachesi
Il Movimento 5 Stelle a Macerata esiste e da tempo si riunisce presso un locale del comune a S.Croce (quello nella foto), la ex sede del consiglio di circoscrizione e tra i partecipanti ci sono anche alcuni abituali commentatori di CM che magari potrebbero darle maggiori chiarimenti.
@monachesi, non li trovi nelle liste perchè finora non si sono presentati alle elezioni locali.
Prima si forma il gruppo locale, con gli iscritti e solo dopo, in occasione delle elezioni, le liste. Non il contrario.
Che io sappia, anche se non sono iscritto, il gruppo è costituito da un pò, ma il link per trovarlo non è quello delle liste ma quello dei meetup
http://www.meetup.com/MoVimento-5-Stelle-Macerata/
Il PD per avere opportunità di candidarsi di nuovo alla guida della città deve operare , stante la situazione attuale, un radicale rinnovamento delle persone e dei contenuti . In questo momento non mostra nè l’uno ne l’altro (vale anche per il centro destra ma qualcun’altro dovrà pensarci) . Avendo in mente gli interessi di Macerata e la garanzia di una dialettica democratica spero che qualcuno capisca e che ci sia un segnale presto in questa direzione.
@MONACHESI
Ma che dice paolomc,
NON SONO NESSUNO!!!
hanno formato un gruppo, come chiunque ne può formare uno e dire sono io il 5 stelle.
L’uso di nome/simbolo verrà dato solo alle prossime elezioni.
Lo sanno anche i muri, e se qualcuno vuole formare un nuovo gruppo 5 stelle è libera di farlo dato che questi in un anno non hanno fatto nulla.
AMEN
Nel sito di grillo vengono definiti “amici di Beppe Grillo” e non 5 stelle Macerata” e oltre il loro c’è un altro meetup, CVD.
Se altri vogliono aprirne altri possono farlo.
http://www.beppegrillo.it/meetup/?city=Macerata
Se segnalate l’uso di 5 stelle Macerata a questo link verrà loro proibito di mandare ulteriori messaggi senza avere il titolo, fatelo, grazie!
http://www.beppegrillo.it/movimento/contattaci.php?action=nextnext
PER LA CORRETTEZZA E IL GIUSTO GIORNALISMO, SUGGERISCO A CM, FINO ALLE PROSSIME ELEZIONI E CHE NON HANNO OTTENUTO SIMBOLO/NOME DI CHIAMARLO “UN GRUPPO DI SIMPATIZZANTI DI BEPPE GRILLO”…
Livia Turco: «Pensione fra 2 anni
Assunta dal partito»
ROMA – Ha trovato lavoro, onorevole Livia Turco? «Dopo il 15 marzo tornerò al Pd da funzionario, come è normale che sia. Tutti gli ex parlamentari tornano alla loro professione».
Normale? E il vitalizio? «Quell’istituto vergognoso è stato abolito, anche grazie al voto del Pd. Tra due anni, quando ne compirò 60, io prenderò la pensione. Come tutti».
Come tutti, no. Quanti fortunati prendono 9.000 euro al mese? «Non sono novemila, ma cinque o giù di lì».
Le sembrano pochi? «No, ma non vedo perché dovrei sentirmi in imbarazzo dopo aver lavorato una vita».
Ventisei anni di Parlamento. «Rinunciai a insegnare per la politica e lo dico con orgoglio. E ora, avendo acquisito grande esperienza sui temi sociali e dell’immigrazione, mi piacerebbe cercarmi un lavoro».
Però la riassumono al Pd, dove non mancano i precari. «Era il mio lavoro da sempre e non so quanto prenderò di stipendio».
Non si sente un’esodata di lusso? «Ho lavorato duro e sono una persona onesta, non mi sento in colpa. Ho pagato i contributi e non mi sono arricchita, visto che da sempre verso al partito la metà dello stipendio, come i grillini».
Ma i 5 stelle ridanno i soldi allo Stato… «Io invece difendo il finanziamento pubblico, purché sia trasparente. Se si vuole fare politica popolare i soldi servono per la struttura, dalle scuole di formazione all’attività dei circoli».
http://www.corriere.it/politica/13_marzo_03/pensione-fra-2-anni-assunta-dal-partito-monica-guerzoni_57a45eec-83c4-11e2-9582-bc92fde137a8.shtml
Da quanto rosichi, brutta copia di Marco Travaglio, te si finito li muri de Macerata…. hi hi.
Più rosichi e più è forte il movimento che, per fortuna, ti ha impedito di blaterare a suo nome. Ti consiglio una terapia lunga, profonda, del tipo Lacan!!!
…..se vi foste posti PRIMA il problema della competenza dei parlamentari, non avreste avuto un PD penoso e incapace di contrastare Berlusconi.
Anzi, non avreste avuto neanche Berlusconi. Anzi, non avreste nemmeno avuto un paese allo sfascio.
Se vi foste posti il problema PRIMA, non avreste alcun problema OGGI!
SE NON AVESTE ASPETTATO GRILLO PER PORVI IL PROBLEMA DI AVERE DEI PARLAMENTARI COMPETENTI, OGGI NON AVRESTE GRILLO!
( dal web )