Carancini: “Strumentali insinuazioni
su Macerata Nuoto”

MACERATA - Il sindaco interviene a proposito dei timori manifestati dalla società sportiva dopo il passaggio della gestione dell’impianto natatorio di viale don Bosco alla Centro Nuoto Fiuggi : "Comportamento scorretto far credere alla comunità cittadina che la presenza di nuovo gestore comporti l'esclusione dell'attività agonistica dell'associazione"

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Il sindaco Romano Carancini, interviene a proposito dei timori manifestati dalla Macerata Nuoto dopo che la gestione del polo natatorio di viale Don Bosco è passata con un bando alla Centro Nuoto, società dilettantistica di Fiuggi. Il presidente della società Alfredo Camilloni, in un convegno convocato mercoledì pomeriggio all’hotel Claudiani aveva chiesto garanzie per la società sportiva, lo staff  e spazi acqua per il settore agonistico e i 250 atleti tesserati (leggi l’articolo).  «L’associazione Macerata Nuoto e l’attività agonistica che svolge all’interno della piscina di viale don Bosco – dice Carancini –  è fatto totalmente estraneo all’aggiudicazione della gestione dell’impianto natatorio ad un nuovo gestore, la società dilettantistica s.r.l Centro Nuoto Fiuggi, a seguito di un regolare bando. Aver insinuato e tentato di far credere alla comunità cittadina che la presenza di un nuovo gestore  possa comportare l’esclusione dell’attività agonistica dell’associazione dalla piscina di viale don Bosco – prosegue il sindaco – è comportamento scorretto e chiaramente strumentale».

Romano Carancini

Romano Carancini

Il sindaco prosegue poi  rispondendo agli striscioni di protesta esposti , dai giovani atelti della Macerata Nuoto, davanti al palazzo comunale prima dell’incontro di mercoledì pomeriggio. Uno degli slogan, chiamava direttamente in causa Carancini recitando: ” Grazie sindaco per aver affogato l’agonismo”.

«Dunque – aggiunge Caranicni – ad “affogare” l’ associazione Macerata Nuoto, semmai questo fosse il termine giusto, non è stata e non sarà certo l’Amministrazione comunale, che continuerà ad offrire un “servizio nuoto” nell’impianto di viale don Bosco prestando la doverosa attenzione che lo stesso possa ancora migliorare e confidando che, a breve, si possa fornire una risposta positiva e definitiva all’agognato impianto di Fontescodella».

Un tema, quello del mancato avvio dei lavori per il polo di Fontescodella, che era emerso ovviamente anche all’incontro di mercoledì, durante il quale, Luigi Barelli, amministratore della Fitness Best, società  parte della cordata che dovrebbe realizzare l’opera, aveva parlato di un interesse ancora concreto, da parte dei soggetti privati, ad andare avanti con il progetto: «A questo punto credo che avere ancora un privato, in questo caso la cordata di imprenditori della Fontescodella Spa – aveva detto Barelli – che visto il fallimento della Sielpa e considerato l’insidioso clima politico cittadino voglia ancora su un polo natatorio che una città capolugo merita è un’opportunità assoluta. Ma qui è considerata una iattura».

Dichiarazione che arriva in prossimità della sostituzione della Sielpa con un gruppo di quattro nuove aziende e che unita alle dichiarazioni del sindaco farebbe pensare a un prossimo inizio dei lavori, già dovuti partire, secondo il termine imposto al sindaco dal Pd entro il 30 giugno.

(Cla. Ri)



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