di Alessandra Pierini
(foto-servizio di Guido Picchio)
La Fontescodella spa ha firmato l’atto di sottomissione al termine del lungo giorno del terzultimatum fissato dal sindaco di Macerata Romano Carancini. Entro il 27 ottobre dovrà adeguare la polizza assicurativa a garanzia dell’esecuzione del contratto e da quella data decorreranno i 19 mesi previsti per la realizzazione del polo natatorio.
«Questo è solo l’inizio, ora dobbiamo lavorare lavorare» ha commentato Fabio Paci, presidente della Fontescodella spa, uscendo dal Comune di Macerata, dove ha passato l’intero pomeriggio. Grande soddisfazione è stata espressa da parte del primo cittadino e dalla Giunta convocata in quattro e quattr’otto per deliberare l’approvazione dello schema di contratto integrativo con il quale la società ha accettato la riconfigurazione del progetto esecutivo per l’impianto natatorio approvato dalla Giunte nel dicembre 2013.
Il “piscine day” è iniziato questa mattina. Il primo cittadino aveva dato appuntamento alla Fontescodella Spa per le 10, ma l’attesa si è prolungata fino al primo pomeriggio. Fabio Paci e il legale della Fontescodella spa sono arrivati in Comune intorno alle 15,30. A fare gli onori di casa il segretario comunale Giovanni Montaccini, il quale fa subito capire che ne avranno per parecchio. Le ore passano, la sala che ospita l’incontro è sigillata, chiusi anche gli scuri delle finestre per non far trapelare nulla. Il sindaco ritorna da una riunione dell’Anci intorno alle 18,30. C’è un gran via vai nel palazzo municipale, clima di tensione: impiegati richiamati a lavoro, assessori che vanno e vengono, telefonate per convocare d’urgenza la riunione di Giunta che si riunisce quasi al completo, manca solo Marco Blunno. Le voci si inseguono, sulla firma o meno dell’atto. Ironizzano gli assessori Monteverde e Ricotta: «Si sente odore di cloro, abbiamo comprato il costume»
Fabio Paci, presidente della Fontescodella spa ha sottoscritto l’accordo integrativo dopo ore in Comune
Poi finalmente le porte si spalancano e il presidente Paci si catapulta fuori dal palazzo. «Abbiamo firmato. Ora ci sarà un gran da fare». Due erano i punti rimasti in sospeso, la sostituzione della Sielpa, in fallimento, e su questo i soci hanno risolto rilevandone le quote e il finanziamento necessario per iniziare i lavori. Sarà il Credito Sportivo a finanziare l’opera? «Ancora non lo sappiamo – taglia corto Paci, se non saranno loro sarà qualcun altro».
Intanto la sala consiliare accoglie una conferenza stampa. Sono presenti il sindaco, gli assessori e i tecnici. «Data la tensione che c’è stata, forse non trapela dal mio volto, ma c’è grande soddisfazione perchè Macerata avrà finalmente un impianto degno. Stasera abbiamo posto la pietra essenziale per questa opera. Devo ringraziare la Fontescodella che ha voluto mantenere l’impegno. Stasera si poteva capovolgere il tavolo ma non è stato così. Per amor di verità, l’amministrazione aveva completato il suo iter il 28 dicembre 2013, eravamo pronti a far sì che l’opera partisse». Carancini parla di vittoria della città e del Consiglio: «L’abbiamo fatta tutti insieme – sottolinea – se posso rivendicare qualcosa è la mia caparbietà, che qualcuno definisce testardaggine – che mi ha spinto ad arrivare fino in fondo, perchè altrimenti non avremmo amai avuto le piscine. La mia felicità totale sarà all’inaugurazione. Mettiamo un’altra spunta sui 14 punti programmatici di aprile 2013».
Dal 27 ottobre, la società avrà 19,2 mesi per completare l’opera: «Se la società lavorerà con lo spirito avuto al momento della sottoscrizione, credo che si potrà fare anche in un tempo minore» azzarda il sindaco
Il sindaco non perde l’occasione per togliersi qualche sassolino: «E’ stato detto che io sapevo già che l’opera non si sarebbe fatta, facendo credere che ero in malafede e stavo fingendo. E’ stato inaccettabile».
Il primo cittadino affronta anche la questione elettorale: «Credo non fosse mai capitato negli ultimi 40 anni che l’amministrazione facesse interventi così caratterizzanti e identitari – e ricorda orologio della torre civica e palazzo Buonaccorsi – ci saranno anche altri tasselli. Il passaggio di questa serà, però, non è decisivo per la mia ricandidatura a sindaco che non è affatto scontata. Sulle piscine si è fatto dell’immaginario. A breve ci saranno ulteriori chiarimenti».
L’impianto sarà composto da due vasche coperte (una grande di 25 metri 16,50 x 1,80 di profondità, l’altra più piccola di 16,50 x 12 x1,20 di profondità) e da una vasca esterna ludica, di forma irregolare (550 metri quadri e profondità variabile fra 0,60 e 1,30). All’interno del complesso saranno presenti spogliatoi e servizi per atleti, istruttori, giudici e personale, una gradinata per 157 spettatori, quattro palestre al piano terra complete di spogliatoi e servizi, un ristorante e bar, due sale corsi, un centro benessere, un baby parking, locali commerciali e uffici oltre a locali tecnici, depositi e magazzini.
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Io non ci credo. Non credo a una parola.
Paci dichiara: non sappiamo se il Cedito Sportivo finanzierá l’opera….se non saranno loro sará qualcun altro !!!!
É una affermazione seria ??…e, soprattutto, il Comune puó accettare una simile situazione ???….e se nessun Istituto di Credito finanzierá l’opera, cosa faremo ?….diranno: “Abbiamo scherzato”….
Al comune di Macerata, salve io sono di Corridonia quando andavo alla piscina la FILARMONICA avevo circa 7 -8 anni e si parlava che a Macerata si costruiva 1 nuova piscina di grandi DIMENSIONI, sono passati circa 35 anni e nel frattempo o frequentato il GRILLO di Civitanova x 10 anni .Ma la ( lunga strada ) dopo la giornata di lavoro mi è scivolata la voglia di andare A NUOTARE anche se il complesso è MERAVIGLIOSO E SANO con istruttori ECCEZIONALI . Caro COMUNE io non ci credo + +++++ ………….
Eraclito sosteneva che era impossibile bagnarsi due volte nello stesso fiume,i maceratesi sostengono che è, e resterà impossibile, bagnarsi a Fontescodella!
Quindi il 27 ottobre (cioè tra 10 giorni) comincieranno i lavori???
Oppure la data è soltanto, genericamente, indicative quindi è la solita data a membro di segugio??
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Ancora non si sa chi tirerà fuori i denari necessari?… E l’Università che fa?
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Non si è dimesso (pubblicamente all’ITC quasi 2 anni fa aveva affermato che i lavori sarebbero dovuti iniziare dopo 40 giorni, ma ne sono già passati oltre 500) ma ha rilanciato… Povera Macerata
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Se, come era stato più volte detto e scritto, la capofila era la ditta che aveva tuttii documenti, i permessi ed i lascipassare necessari e/ma la capofila non c’è più…….. Tutto regolare???
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Povera Macerata
Manovretta preelettorale di una classe politica ormai al collasso. RIDICOLI.
Non nutro simpatia alcuna per i politici maceratesi, ma lo scaltro Silenzi avrebbe sicuramente eretto il tempio in soli tre mesi. Qui a Macerata solo chiacchiere e minitemaiche.
Il sindaco Carancini e’ una persona vera ma molti ancora non lo hanno capito!
Per tutti gli altri invece, gli intrallazzatori, gli ammanicati, quelli con interessi i più svariati,
dai grandi compromessi al piccolo proprio orticello,
INuTILE parlarne. Faranno sempre e solo il male di questa nostra splendida città !
W il Sindaco.
Quindi non ci sono ancora i denari! Spero di sbagliare, ma temo si tratti dell’ennesima carancinata!! Ad ogni buon conto lo scopriremo molto presto!
Nuoto quia absurdum est
Avverto la sensazione prepotente di
rosichii vari .
Io intanto ordino il costume da bagno
x essere rieletti bisogna ostinarsi su punti promessi……… che hanno fatto spendere solo tantissimi soldi……..e la telenovela continua e noi continuiamo a pagare…………..fino a quando e quanto????
Un’ulteriore incompiuta, se non mai incominciata, tanto quei pochi milioni di euro, se riusciranno a reperirli, non basteranno a soddisfare le esigenze di qualche amico progettista.
Travolto dall’emozione per l’avvenuta “realizzazione” delle piscine a Fonte scodella il sindaco Carancini si e’ lasciato andare a qualche dichiarazione un po’ azzardata.
Se il progetto fosse stato abbandonato …”…la Società Fontescodella p.a.avrebbe potuto rivendicare la corresponsione di centinaia di migliaia di euro per la progettazione realizzata …”.non credo proprio che le cose stessero così, ch’anzi ho l’impressione che gli imprenditori siano stati indotti a sottoscrivere l’ “atto di sottomissione” anche in ragione del timore, per me infondato, di qualche azione di rivalsa nei loro confronti e che, comunque ad una loro tanto eventuale quanto incredibile azione giudiziaria, il Comune avrebbe sempre potuto agire in via riconvenzionale per il pagamento delle sei/settecento mila euro dovute dalla Fonte scodella s.p.a. per le utenze di Viale Don Bosco (oppure le abbiamo già dimenticate, Sindaco Carancini?!).
Il Sindaco favoleggia di una Università che “…avrebbe chiesto indietro i due milioni già versati per il mutuo. Ma questo riguarda il passato”.No, riguarda la decenza, che vuole sempre il rispetto della verità: l’Università non ha pagato nemmeno una rata del mutuo e ha più volte dichiarato, anche in documenti ufficiali che pagherà soltanto “piscine realizzate”. Dimostrazione questa di straordinaria fiducia in un partner che ha fatto trovare l’Università sempre di fronte al fatto compiuto. Credo che l’amministrazione comunale non abbia neppure avuto la sensibilità di discutere con l’Università il “parere dell’Autorita’ anti corruzione che a chiare note ha scritto che l’incremento tariffario previsto non è compatibile con il regime giuridico dell’opera e che pertanto il Piano Economico Finanziario va rivisto.
Il Credito Sportivo ancora non ha concesso il finanziamento, tant’è che l’Ing. Paci dice che se ciò non fosse ci sarebbero altre opzioni da valutare. Se poi davvero qualcuno pensasse di cedere a Fontescodella s.p.a. diritti reali su proprietà comunali per consentire ad essa società di garantirsi il mutuo, dovremmo suggerire a tutti gli imprenditori in difficoltà di mettersi in fila davanti all’ingresso del Municipio per invocare analoghe attenzioni, magari in condizioni di maggiori difficoltà.
Se tutto va bene……siamo rovinati!