di Matteo Zallocco
Tutto come da copione. Chi si aspettava un rinsavimento dell’ultima ora è rimasto deluso. Narciso Ricotta da oggi entra ufficialmente a far parte della Giunta Carancini. Lo ha comunicato il sindaco nel corso di una conferenza stampa convocata in fretta e furia per annunciare le nuove deleghe e la conclusione della verifica politico-amministrativa. A Ricotta va solamente una delega (politiche sociali), mentre Stefania Monteverde si prende quelle lasciate della neo deputata Irene Manzi (cultura, centro storico e turismo).
VICE-SINDACO DONNA – Come ampiamente previsto il vice sindaco sarà Federica Curzi della civica Pensare Macerata, pur non ricevendo nessuna delle deleghe principali. “La mia Giunta è nata con la volontà precisa di avere un vicesindaco donna – ha detto Romano Carancini – e poi a me piace investire come avevo fatto con Irene Manzi che qui ha lasciato un grande vuoto umano e professionale e che non finirò mai di ringraziare. In questi tre anni Federica Curzi ha lavorato bene, secondo me ha grandi margini di miglioramento e potrebbe far bene come Irene Manzi. Questa nomina è anche un riconoscimento per la lista Pensare Macerata che ha registrato un ampio consenso elettorale”. Massimiliano Bianchini che negli scorsi mesi aveva spesso alzato la voce contro Carancini, sembra essersi accontentato di poco.
RICOTTA INDIGESTA – E’ vero che si sapeva ormai da qualche mese che il capogruppo del Pd avrebbe preso il posto di Irene Manzi. Ma l’ufficialità della notizia resta comunque difficile da digerire ricordando tre anni di veleni e attacchi subliminali e quell’appello ripetuto più volte dallo stesso Ricotta di ridurre gli assessori da otto a sei per reperire risorse da destinare al sociale. Ora che la poltrona per lui è stata trovata vedremo cosa riuscirà a fare per le politiche sociali: il lavoro non mancherà. Carancini oggi è stato onesto quando ha detto che “Narciso in questi tre anni ha rappresentato certamente una spina nel fianco per l’Amministrazione e spesso ci siamo ritrovati in disaccordo”. Poi però ha aggiunto: “Sono stato io a volere lui in Giunta, il Pd mi ha lasciato campo libero per sostituire Irene. L’ho voluto perché è stato il più votato del Pd dopo Romano Mari e perché ha una significativa esperienza politica e amministrativa e credo possa portare un contributo positivo a questa Giunta”. Dichiarazioni di circostanza.
IN QUATTRO NON FIRMANO IL DOCUMENTO DELLA VERIFICA – Nel giorno in cui Romano Prodi si è ritirato dalla corsa al Quirinale, Romano Carancini ha incontrato (ieri sera) la sua maggioranza che sembra essere ancora tutt’altro che unita e non certo convinta di sostenere questa Amministrazione. Ma il sindaco tira dritto e si dice tranquillo: “Si è chiusa la verifica che avevo avviato a ottobre dopo la bocciatura dell’aumento della tariffa dell’Imu – dice – Anche se il documento non è stato firmato da tutti i gruppi consiliari sono sereno e felice per la fiducia che la maggioranza ha dimostrato nei miei confronti”. Il documento della verifica non è stato firmato dai due consiglieri dei Comunisti Italiani (Michele Lattanzi e Stefano Blanchi) e dagli ex Idv passati al Centro Democratico (Guido Garufi e Alessandro Savi del Gruppo Autonomo). “Ma anche loro – assicura Carancini – hanno confermato la fiducia verso questa Amministrazione. Entrambi chiedevano un azzeramento della Giunta e una presenza dei loro gruppi consiliari ma io ho la massima fiducia nei miei assessori che stanno lavorando con grande impegno e non posso modificare la Giunta ogni volta che nascono nuovi gruppi. Rispetto la loro chiarezza ma non sono certo sorpreso per quanto ho visto in questi tre anni visto che la loro posizione politica contraria all’Amministrazione è stata costantemente proiettata in questa sala consiliare e sulla stampa. E’ chiaro che la prossima votazione del bilancio sarà determinante perché segnerà la volontà politica di questi quattro consiglieri e magari anche di qualcun altro”. Il riferimento implicito è al presidente della Commissione Urbanistica Luigi Carelli che potrebbe uscire dal Pd per aderire a un gruppo unico con i Comunisti e il Centro Democratico. Ma Carancini dovrà stare attento anche ad alcuni possibili “franchi tiratori” all’interno del Pd visto che nei giorni scorsi i renziani hanno espresso tutta la loro insoddisfazione nei confronti di questa Giunta aggiungendo di poter contare su quattro consiglieri comunali (Compagnucci, Gasparrini, Orazi e Romoli a cui si potrebbe aggiungere Mandrelli). Insomma, Carancini non si dovrebbe sentire tanto tranquillo.
APPELLO ALL’UNITA’ DEL CENTROSINISTRA – Quando rivolge un appello all’unità del centrosinistra, Carancini sembra un po’ Bersani che proprio in queste ore si è dimesso: “Anche a Macerata – ammette il sindaco – non stiamo offrendo un bello spettacolo e chiedo responsabilità alla classe dirigente del centrosinistra che deve portare ad un’unità politica”. Carancini tuttavia sembra avere qualche simpatia anche verso Renzi: “Sta anche portando qualcosa di nuovo così come i tanti giovani parlamentari neo-eletti, tra cui la nostra Irene Manzi”. Al posto di Narciso Ricotta in Consiglio comunale entrerà Marco Morresi, primo dei non eletti e fedele sostenitore di Carancini. Nei prossimi giorni il Pd dovrebbe comunicare la scelta di Romeo Renis come nuovo capogruppo.
LE DELEGHE – Al Vice Sindaco Federica Curzi: Politiche Giovanili e del Lavoro – Partecipazione e Decentramento – Progetti Europei – Pari Opportunità – Progetti Scolastici – Innovazione, E-Government – Inclusione Sociale;
Marco Blunno: Bilancio ed Entrate – Società Partecipate – Personale – Polizia Municipale e Viabilità;
Alferio Canesin: Sport e Tempo Libero – Piccole Cose (manutenzioni, riqualificazione spazi verdi e parchi) – Protezione Civile;
Stefania Monteverde: -Politiche e Beni Culturali – Centro Storico – Turismo ed Accoglienza – Scuola, Nidi d’Infanzia e Formazione – Comunicazione;
Luciano Pantanetti: Urbanistica – Edilizia Scolastica – SUAP;
Ubaldo Urbani: Lavori Pubblici – Patrimonio – Servizi Demografici, Cimiteriali e Statistica – Infrastrutture per la Mobilità;
Enzo Valentini: Ambiente – Sviluppo e Cooperazione – Mobilità – Attività Produttive;
Narciso Ricotta: Politiche Sociali.
La nuova Giunta comunale di Macerata. Da sinistra: Ubaldo Urbani, Enzo Valentini, Alferio Canesin, Federica Curzi, Romano Carancini, Narciso Ricotta, Marco Blunno, Luciano Pantanetti e Stefania Monteverde
(foto Cronache Maceratesi)
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Riportiamo di seguito il testo integrale del documento della verifica con gli obiettivi di fine mandato già annunciati dal sindaco (leggi l’articolo);
“Sono stati i cittadini ed il futuro della Città al centro del lungo confronto politico voluto dal Sindaco di Macerata con le forze politiche comunali ed attuale maggioranza amministrativa, aperto dopo la bocciatura nel novembre scorso, da parte del Consiglio Comunale, dell’aumento dell’IMU e proseguito a seguito delle dimissioni da Vice Sindaco ed Assessore di Irene Manzi, eletta alla Camera dei Deputati.
Il confronto di questi mesi ha avuto al centro l’analisi dello stato di attuazione del programma, passando per le prospettive di raggiungimento degli obiettivi programmatici da qui al 2015 ed individuando, infine, i principali temi di confronto e dialogo con la Città nei prossimi mesi.
Ma la discussione preliminare tra Sindaco, forze politiche e maggioranza consiliare ha riguardato il progetto politico alla base dell’elezione nel 2010 ed, in particolare, il permanere, per il proseguimento del mandato, del legame di fiducia piena ed incondizionata tra Sindaco e forze politiche.
Non sono più sostenibili, infatti, le polemiche, avutesi tra maggioranza ed esecutivo, che hanno disorientato l’elettorato che aveva creduto nella coesione politica delle forze di maggioranza, valore primario inalienabile di chi intende lavorare nell’interesse del bene comune, offuscando così i positivi risultati raggiunti dall’Amministrazione a 36 mesi dal proprio insediamento.
A conclusione di tale confronto, le forze politiche di maggioranza ed il Sindaco intendono dunque definire concretamente i nuovi obiettivi programmatici del biennio 2013- 2015, alla luce anche del difficile quadro economico e sociale, intervenuto dopo il 2010, che ha ridefinito le risorse e le possibilità di azione dell’Ente Locale.
LINEE ESSENZIALI
I
Si esprime la volontà di sostenere, fino alla normale scadenza del mandato elettorale, l’esperienza amministrativa iniziata con il percorso partecipativo delle primarie del centro sinistra che hanno portato nel 2010 alla candidatura e all’elezione a Sindaco di Romano Carancini, considerando la stessa positiva e soprattutto fedele allo spirito e al programma amministrativo che sono stati alla base dell’elezione 2010.
Va evidenziato che l’Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha operato dovendo affrontare enormi ed impreviste difficoltà derivanti dalle diverse e pesanti manovre economico- finanziarie abbattutesi su tutti gli Enti locali, concretizzatesi nella progressiva riduzione dei trasferimenti dallo Stato e in restrittivi obiettivi di patto di stabilità che, di fatto, hanno ridotto notevolmente le possibilità di effettuare investimenti.
Il tutto nel più ampio contesto di una congiuntura sociale ed economica tanto grave da essere paragonata al secondo dopoguerra, peraltro, in un quadro di aspettative più elevate e decisamente peggiore rispetto agli anni ‘50 e ‘60.
Proprio tenendo conto di questa situazione, acquista ancora maggiore valore ed apprezzamento il lavoro amministrativo che ha garantito una positiva coesione sociale e, soprattutto, ha permesso fin qui di mantenere a disposizione dei nostri cittadini qualità e quantità di servizi tradizionalmente qualificati e diffusi.
Un lavoro intenso svolto a servizio della città, con volontà e determinazione che, come detto, ha incontrato anche momenti di difficoltà e tensione, ma che sono stati sempre superati con senso di responsabilità e fedeltà dalla maggioranza politico – amministrativa, nella convinzione di dover onorare il mandato che è stato conferito al Sindaco ed alla maggioranza stessa nelle elezioni del 2010.
Alla luce di quanto appena espresso si manifesta la chiara la volontà delle forze politiche e della maggioranza consiliare di proseguire l’esperienza politico – amministrativa fino al termine del mandato.
Tale volontà si sostanzierà in concreti atti politici coerenti con gli impegni programmatici assunti, primo tra tutti l’ approvazione del prossimo bilancio, che sarà impostato tenendo conto, in particolare, della questione sociale e delle fasce più deboli, la cui risposta in termini di impegno rispetto alle altre materie, dovrà restare proporzionalmente intatta, seppure di fronte a risorse in diminuzione.
Il bilancio, inoltre, tra le altre scelte, dovrà ricercare possibili risposte concrete anche alla grave situazione di degrado manutentivo, prodottosi a causa dei vincoli del patto di stabilità che hanno impedito di intervenire in termini di investimento.
Occorrerà, infine, continuare a porre costante attenzione ai progetti culturali, opportunamente collegati alle risposte da dare in termini di opportunità di lavoro.
II
In coerenza con quanto sopra riconosciuto, in questo passaggio amministrativo, le forze politiche attualmente rappresentate nel Consiglio Comunale, esprimono inoltre l’intento di continuare a valorizzare, nel prossimo futuro, l’esperienza amministrativa compiuta dal 2010 al 2015.
A tal fine, ed in considerazione della verifica svolta, nell’ultima parte del mandato amministrativo si porrà particolare attenzione al contributo di ognuno, profondendo il massimo impegno in termini di capacità di ascolto e sviluppando una positiva e permanente attività di partecipazione e confronto con tutte le componenti cittadine.
Nel valorizzare l’esperienza che stiamo compiendo, le medesime forze politiche di maggioranza manifestano già oggi la volontà di costruire, in vista del prossimo mandato amministrativo, un percorso politico che, ripartendo dall’attuale patto politico, sappia però aprirsi e dialogare, senza alcun pregiudizio, con le nuove istanze di partecipazione politica dei cittadini, dei movimenti ed anche con tutte le forze e sensibilità politiche che, ovviamente, intendano riconoscersi pienamente nei valori che il centro sinistra rappresenta nel nostro Paese.
Un percorso da avviare già in questa fase che possa trovare, in un contesto di “attori politici” auspicabilmente allargato, concretizzazione nell’ambito di un progetto in grado di proseguire nel cambiamento avviato in questi anni e che abbia nella partecipazione il collante essenziale per riappropriarsi di una politica vicina ai cittadini ed ai bisogni che esprimono.
Alla luce di quanto dichiarato ed altresì delle intenzioni politiche chiaramente manifestate, appare importante indicare fin d’ora una mappa temporale che porti alla scelta del nuovo candidato Sindaco, non oltre il 31/12/2014, attraverso l’impegno esplicito per una consultazione primaria dei cittadini, partecipata ed aperta non solo a candidati di un singolo partito, movimento o sensibilità politica, ma anche a tutte quelle forze che, condividendo preventivamente l’adesione al progetto politico amministrativo, intendano mettere al servizio di esso le disponibilità di persone che abbiano capacità e passione per guidare la coalizione.
III
Sindaco, forze politiche e maggioranza consiliare fissano in questa fase sia i principali obiettivi amministrativi da raggiungere, sia alcuni temi amministrativi sui quali aprire un confronto dentro la Città.
Tra i primi si elencano:
1. IMPIANTI NATATORI
2. ALLESTIMENTO PIANO NOBILE PALAZZO BUONACCORSI
3. OROLOGIO TORRE CIVICA
4. ULTIMO STRALCIO PIANO DI RICOSTRUZIONE MONTANELLO – VILLA POTENZA
5. PIANO STRAORDINARIO MANUTENZIONE STRADE E MARCIAPIEDI ED INTERVENTI OPERE PUBBLICHE
6. RAMPA ZARA
7. FIRMA PROTOCOLLO MODIFICATIVO DELL’ACCORDO SU VIA MATTEI LA PIEVE
8. PROGETTO INNOVAZIONE PIATTAFORMA TECNOLOGICA E DI SERVIZIO PER I CITTADINI: E-GOVERNMENT
9. VARIANTE SCUOLA PROGETTO VERGINI
10. COMPLETAMENTO RIFORMA STRUTTURA BUROCRATICA DELL’ENTE
11. AVVIO LAVORI IMPIANTO SPORTIVO A VILLA POTENZA
12. RAGGIUNGIMENTO DELLA SOGLIA MINIMA DI LEGGE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
13. MANTENIMENTO DELLA CHIUSURA DELL’INCENERITORE DEL COSMARI
14. DEFINIZIONE RADICALE PARTECIPATA CEMACO
Tra i secondi si elencano:
a) PARTECIPATE (APM, SMEA, IRCER): EVOLUZIONE NORMATIVA E PROSPETTIVE STRATEGICHE
b) SERVIZI SOCIALI
c) LE FRAZIONI: PUNTO DELLA SITUAZIONE E PROBLEMI
d) SFERISTERIO: PROSPETTIVE
e) CENTRO STORICO: UNA PROPOSTA CONDIVISA
f) CASERMETTE: LA PROSPETTIVA DI UN CENTRO DIREZIONALE?
g) EX MATTATOIO: UNA SOLUZIONE DEFINITIVA DOPO LA FINE LAVORI DELLA SCUOLA DI VIA PANFILO
h) ATTIVITA’ CULTURALI
i) GIOVANI E LAVORO
l) RIPARTIZIONE TRA COMPETENZE GIUNTA E CONSIGLIO SULLE COMPETENZE URBANISTICHE
m) PIANO MOBILITA’
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Era già tutto previto….
I Consiglieri che non firmano il documento, pur ribadendo la fiducia verso questa amministrazione (???) sono ostaggio dell’attuale clima politico: se il Sindaco va a casa il centrosinistra, in caso di elezioni comunali anticipate, PERDE.
Ma non è che dall’altra parte (cioè la ventennale finta opposizione) ci sia tanto da ridere: se si rivotasse oggi il centrodestra (dopo gli inciuci, i silenzi, le uscite opportune dall’aula, l’aiutini alla maggioranza, ecc. ecc.) in caso di elezioni comunali anticipate sarebbe certo di NON VINCERE
this is not veryFICA
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http://www.youtube.com/watch?v=4W82ezv5gWM&feature=share
questa giunta comunale sembrano dei pellegrini che hanno ricevuto la grazia del signore!!
dopo la figura che avete fatto in queste ore ..non siete ancora spariti?
…..per una Manzi che se ne và a Roma, tre saggi che la sostituiscono, quanto costerà in più ai Maceratesi questo scambio???????
MA ANDATEVENE
ANDASSERO TUTTI A CASA!!! ALTRO CHE VERIFICA!!!
Auguri all’ avv. Narciso Ricotta e a tutta la giuta per un buon lavoro.
Caro Sindaco, poteva sicuramente fare di meglio, ma tant’e’, rimane sempre un uomo di buona volonta’.
3 anni sono trascorsi e Macerata non è certo un faro che brilla per virtù e efficienza……
Sono ormai dei cadaveri a cui un meccanismo interno li fa respirare e parlare. Ma dentro le zucche, NIENTE!
Ci penserà il Movimento 5 Stelle, che a Roma, proprio ieri, ha recuperato i due punti persi. I “grillini” hanno fatto la figura dei giganti, insieme a Sel e a Fabrizio Barca, che dovrebbe riprendere in mano il PD e cacciare a calci nel culo tutti i magnaccia che lo hanno ridotto così.
L’opinione di Nanà.
Solo fino a qualche anno fa l’assessorato ai Servizi Sociali era considerato il più problematico e sfigato, non lo voleva mai nessuno.
Oggi la maggioranza si ricompatta con l’entrata in giunta di un pezzo grosso del PD maceratese ai servizi sociali.
Indubbiamente i tempi cambiano, e, speriamo, le persone anche.
Come non augurarsi che la giunta maceratese, così rivisitata, possa finalmente fare qualcosa di concreto e non lasciar semplicemente trascorrere il tempo dei due anni rimasti?
Dopo tutto quello che è successo ancora hanno la forza – della disperazione? Dell’incoscienza? – di posare per una foto di gruppo!
Meravigliose foto ricordo….da archiviare presto!
Il nuovo che avanza? Ma……
Si vede subito che Ricotta stona in questa giunta… E’ l’unico con la cravatta!!!
Ma se Carancini dice che Ricotta in questi tre anni è stata una spina nel fianco e che sono stati quasi sempre in disaccordo come fa a a voler far credere che sia stata una sua scelta volerlo in giunta???? Bastava dire che serviva per tenere buono il Pd e poter governare fino alla fine del mandato… Mah… Continuano le prese in giro.
bravi…..bis…..!!
La differenza tra Carancini e Bersani è sul metodo: Bersani in tre giorni ha distrutto il PD; Carancini in tre anni non riesce a chiudere la verifica di maggioranza!
Come per il polo natatorio le parole del Sindaco trasudano di impegno coerenza e programmi.
Altrettanto la soddisfazione che si rileva nel volto del neo assessore.
L’uno ha ancora un disperato bisogno di prestigio per la propria autostima e non si dimette, l’altro ha manovrato per ben TRE anni pur di arrivare a assurgere a tal prestigioso incarico.
Solo in Italia potete ancora sopravvivere uguali nei modi all’elezione del Napolitano bis…….
Alla fine, la verifica ha consentito di verificare solo una cosa: che Ricotta è riuscito ad imporre la propria presenza nell’esecutivo, per di più diminuendo il peso specifico di Stefania Monteverde, sin qui l’elemento di maggior peso della Giunta e di maggior sostegno a Carancini (il quale, evidentemente, ha dovuto fare buon viso a cattiva sorte).
Per il resto, la solita aria fritta, alla faccia delle esigenze di spending review (rappresentata a livello simbolico dalla riduzione a 6 del numero degli assessori) e della coerenza con quanto sin qui pubblicamente affermato (di tale riduzione proprio lo stesso Ricotta, chiaramente per mettere in difficoltà Carancini, più volte si era fatto propugnatore negli ultimi due anni).
Insomma, non vedo niente di buono in prospettiva, né per la giunta Caran-cotta né per la città di Macerata.
Il nuovo che avanza!
Che tristezza di partito……
Questa Giunta costa alla collettività maceratese circa 350.000 euro all’anno!!! In tre anni ha prodotto solo una manciata di delibere, di cui la maggior parte per aumentare tasse, tributi e balzelli (Imu, sosta, acqua, ecc.). Le cose importanti per la città (piscine, palazzetto, bretella Mattei-La Pieve, viabilità Santa Lucia, Centro storico, ecc.) non sono nemmeno state sfiorate!! E il Sindaco utilizza “strapuntini” lautamente retribuiti per tentare di arginare la valanga di divisioni che sta travolgendo il PD, sia a livello nazionale, sia a livello locale! Il tutto sulla pelle di Macerata e dei maceratesi! Che mmacellu!!
Parzialmente giusto cio’ che dice l’avv. Bonmarito…a questo punto si potrebbe proporre al nuovo assessore Ricotta di devolvere il suo compenso o non accettarlo: non so se questo amministrativamente sia possibile. Comunque non credo che uno o due assessori in meno, viste le cifre, risanino i conti del comune…danno un buon esempio si, ma niente altro. E’ pur vero che ci sono assessori che sono in carica da piu mandati e ormai la loro fonte di guadagno é proprio quella. Aspettiamo e vediamo cosa fa l’avv. Ricotta.
Si direbbe un ennesimo remake di Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo: http://www.youtube.com/watch?v=xSwxxBa6Q4w
Caro Vasco De Gama, dopo aver doppiato il procelloso Capo di Buona Speranza, lei vede la cosa con ottimismo. Cioè, pensa che sia possibile che l’assessore Ricotta rinunci all’appannaggio…
Ah, ah, ah, ah… Caro De Gama, ma non lo sa che a questi interessa solo “le grisbì”, la “borza”, li “quattrì”? Fanno rievocazioni storiche della Resistenza non sapendo che se i partigiani ritronassero in vita li abbatterebbero con raffiche di mitra?
MA CHI E’ IL TIZIO COL CRAVATTONE ED I BAFFETTI L’OMINO BIALETTI?
NO E’ COLUI CHE VOLEVA RIDURRE IL NUMERO DEGLI ASSESSORI……………………………..
AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Possiamo scrivere 1000 commenti di ogni genere, gridare a squarciagola il nostro dissenso ma con ste’ facce di bronzo e chi li manda a casa questi qui ………………..NON SI SCHIODANO NEMMENO CON LE CANNONATE !!!