di Alessandra Pierini
Lievitano i costi per la realizzazione dell’impianto natatorio di Fontescodella. L’Ufficio tecnico del Comune di Macerata ha affidato nei giorni scorsi alla società “Progetto Costruzione Qualità” spin off dell’Università Politecnica delle Marche, l’incarico di supportare il Responsabile Unico del Procedimento nella verifica del progetto definitivo che la Fontescodella Piscine Spa ha ripresentato nelle ultime settimane. La società dovrà anche definire natura ed entità economica delle singole modifiche apportate dal concessionario rispetto al progetto definitivo originariamente presentato. Il compenso previsto per la prestazione è di 38.500 euro.
In effetti la Fontescodella Piscine Spa, dopo un lungo iter burocratico, ha condiviso con l’amministrazione la necessità di una riconfigurazione progettuale dell’opera che rispettasse le funzioni essenziali del progetto originario e in grado di assicurare a Macerata un impianto idoneo a fini socio-ludico-ricreativi, a fini sportivo-agonistici per il nuoto e la pallavolo giovanile secondo le norme federali e adeguato per il nuoto sincronizzato. La necessità di rimodulare il progetto si è posta dopo che quella che è stata definita sorpresa geologica, ma che in realtà, come ha documentato l’avvocato Giuseppe Bommarito nella sua inchiesta su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) non è proprio da intendersi tale, aveva comportato un aumento dei costi per un milione e mezzo di euro. Non essendo però la somma accessibile per le casse del Comune, in seguito ad un accordo con l’azienda e l’approvazione delle linee di indirizzo da parte del Consiglio comunale, la Fontescodella Piscine Spa ha ripresentato il progetto definitivo che sarà appunto valutato da “Progetto Costruzione Qualità” spin off dell’Università Politecnica delle Marche.
«La società – si legge nella determina dell’Ufficio Tecnico – è stata contattata perchè in grado di mettere a disposizione competenze e professionalità di elevato livello, estese su tutte le più ampie competenze dell’ingegneria civile ed impiantistica, coniugando in modo innovativo l’approccio organizzativo aziendale col rigore caratteristico dell’ambito scientifico ed accademico».
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Se il sindaco e la giunta continueranno a far fare progetti questi debbono essere pagati. gli anni cha abbiamo passato senza una piscina e i vari personaggi ne hanno parlato e fatto fare progetti senza mai la realizzazione significa che abbiamo solo pagato, invece dalla prima volta del progetto si era passati alla realizzazione oggi anche Macerata aveva la sua piscina. Invece in Italia la politica funziona solo che non si continua il lavorato dell’altro ma si incolpa e poi si ricomincia per far vedere che io ho fatto, cosi noi cittadini paghiamo le tasse a questi qua senza avere nulla di concreto in cambio.
Il nostro piccolo paese rispecchia quello che succede con il parlamento e forse è l’ora di mandare a casa tutti e ricominciare una nuova vita politica e istituzionale, dobbiamo prendere gli esempi concreti di paesi come la Finlandia e la Svezia dove tutti pagano le tasse in quote bassissime e tutti pagano i servizi dal povero al ricco e cosi si creano veramente dei buoni servisi per il cittadino……….
Visto che la verifica è stata data ad una società esterna che, come si legge, “contattata perchè in grado di mettere a disposizione competenze e preofessionalità di elevato livello, estese su tutte le più ampie competenze dell’ingegneria civile ed impiantistica, cognugando in modo innovativo l’approccio organizzativo aziendale col rigore caratteristico dell’ambito scientifico ed accdemico”
ciò significa inequivocabilmente che tali competenze e professionalità non c’erano nell’Ufficio Tecnico… Pertanto bisogna essere conseguenti: significa che I PRREMI DI PRODUZIONE AI DIRIGENTI DELL’UFFICIO NON VERRANNO ELARGITI????
Questa sarebbe una bella notizia….
A causa della mia nota monumentale ignoranza (che è nota a tutti i commentatori di CM) sono andato a cercare di far tradurre ai vari traduttori on-line il termine, per me oscuro, “SPIN OFF”… ( se la piantassero di prenderci per il … in inglese a noi va bene ugualmente) risultato letterale: qualcosa che è molto simile a “andarsene, scappar via, filarsela” e via discorrendo. Se ne dedurrebbe quindi che l’Università Politecnica delle Marche riceverà 38.500 euro per analizzare alla bell’e meglio ( letteralmente “a scappar via” ) il progetto della Fontescodella S.p.A.
A questo punto vediamo le possibilità: 1) SI PUO’ FARE! = alle prossime lezioni rieccoli con tanto di aggiunta “siamo bravi, belli e buoni e vi abbiamo fatto la piscina oltre che l’aerodromo di Valleverde, adesso potete nuotare e volare e se ci rivotate ristrutturiamo pure Helvia Ricina così potete pure andare a vedere i gladiatori che combattono con le belve”; 2) MAH… SI POTREBBE FARE SE… = è l’ipotesi più terrificante: quel SE… sarà seguito da qualcosa che costerà altre centinaia di migliaia di euro; 3) IMPOSSIBILE FARE LE PISCINE LI’ DOVE VORRESTE = SONO ANNI CHE LO DICE TUTTA LA POPOLAZIONE DI MACERATA E CI SPENDIAMO PURE I SOLDI PER SENTIRLO DIRE?!?!?!?
In ogni caso la finiremo di chiederci perchè in 8 anni a tutt’oggi si nuoti solo in un mare di bugie di due diversi sindaci dei quali il secondo deve coprire pure quelle del primo e cercare di aggiustare alla meno peggio le cose; questo è ciò che si evince dall’articolo visto il cambio di impostazione di quanto dichiarato dall’amministrazione: ora il Comune non ha abbastanza soldi ed il progetto deve essere rimodulato SECONDO le norme federali quando fino a ieri era la FIN che IMPONEVA le misure delle piscine.
Se gli “spinoffari” della Politecnica faranno un lavoro come quello del piano economico e finanziario propinatoci a suon di migliaia di euro dalla BOCCONI non ci resterà che prendere atto dell’ennesima presa per i fondelli.
Nel ringraziare l’Amministazione per la considerazione che ha dell’intelligenza della popolazione maceratese pongo due domande: l’Università (lessi in un articolo di CM di poco tempo orsono) si è dichiarata disponibile a proseguire la collaborazione con il Comune “versando la propria quota parte (2.000.000 di euro) qualora il progetto del polo natatorio avesse finalmente visto la luce”; bene… come mai allora a bilancio comunale ci sono 4.000.000 di euro nel capitolo “piscina”? 1) Il Comune ha forse già anticipato anche i soldi dovutigli dall’Università “sulla fiducia” e 2) l’Università rimbrorserà al Comune anche la quota interessi che le compete o qualcuno si “dimenticherà” di chiedergliela? dato che si dimenticano di chiedere 1.500.000 di euro di oneri dovuti figurati 160/170.000 mila euro… gli fanno un baffo sti quattro soldi (tra l’altro nello stesso capitolo di spesa non sono indicati né gli interessi attivi né quelli passivi… ma questo mutuo è stato acceso o no!).
Da ultimo alcune considerazioni: 1) visti i soldi che si spendono per la telefonia, era troppo dispendioso (o troppo intelligente o troppo riduttivo per le geniali menti dell’Ufficio tecnico che ricevono lauti premi di produzione ma non sono in grado di verificare la fattibilità di un progetto) rivolgersi fin da subito ad una società specializzata che si occupi di realizzare centri sportivi per il nuoto con una telefonata alla FIN? 2) come la mettiamo con il contratto tra Comune e Fontescodella S.p.A. che è valido solo sulla base di un parere legale (anche questo lautamente pagato) che sembra fatto ad hoc per pacificare la coscienza dei nostri Amministratori (se ci saranno ricorsi sarà colpa dell’avvocata che lo ha dato) in barba ad ogni evidenza data la mole enorme di variazioni rispetto al progetto originario ed in barba al buon senso di qualunque comune mortale; 3) qualora il contratto fosse invalidato, reso nullo o rescisso chi pagherà a chi le penali previste nello stesso?
Un augurio di Buon Natale a tutti meno che a maggioranza ed opposizione che vigila sulle casse comunali ai quali auguro invece di rimanere a galla giusto il tempo di chiedere aiuto.
Quindi paghiamo tutti i mesi i dipendenti dell’ufficio tecnico, poi per un lavoro sul quale dovrebbero lavorare, paghiamo un consulente esterno… e altri soldi sperperati… ma basta, tutti a casa per favore!!!
Visto che siete più interessati ai soldi esborsati ai dirigenti/dipendenti quali emolumenti e premi di produzione piuttosto che “agli allegri traffici di bilancio” è bene sappiate (è fuori tema rispetto a quello del polo natatorio ma credo sia interessante saperlo) che la dirigente del Servizio “TASSE e BALZELLI” non può essere anche il Comandante dei Vigili Urbani in base a questa sentenza del Consiglio di Stato:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2002/200203984/Provvedimenti/201204605_11.XML
Che fate… le dimezzate stipendio e premio di produzione?
Riflettete gente… riflettete…
Mi piacerebbe tanto sapere se e quando inizieranno i lavori e, nel caso in cui effettivamente comincino da qui a breve, chi sarà il soggetto preposto a tenere la contabilità dei lavori stessi.
@Giuseppe Bommarito
In risposta alla sua legittima domanda (che poi è quella che tutti si pongono) faccio una previsione: sarà la peggiore delle ipotesi peggiori e cioè una combinazione tra la 1 e la 2 di quelle che ho accennato sopra. I lavori inizieranno giusto in tempo per le prossime elezioni poi uscirà un’altra sorpresa (guarda caso quella NON prevista dal SI PUO’ FARE SE…) e si fermeranno fino a quelle successive. Nel frattempo il contabile dell’appaltatore ogni giorno iscriverà nel PROPRIO libro di contabilità dei lavori i costi di fermo delle attrezzature in cantiere (cantiere che sarà stato trasformato in deposito di tutte le attrezzature in possesso dell’appaltatore stesso), presentando di tanto in tanto una fattura che verrà in modo formalmente legittimo pagata. La cosa andrà avanti per almeno 10 anni ed alla fine verranno nominati i tecnici, che non hanno mai visto un polo natatorio in vita loro ma la cui parcella verrà in modo legittimamente formale pagata, e che dichiareranno l’opera collaudata (sempre giusto in tempo per altre elezioni) ed il collegio dei revisori dei conti dell’amministrazione comunale, anch’esso legittimamente retribuito per legge, non troverà nulla di formalmente rilevamente nelle procedure anche se i milioni spesi saranno 9,5 invece che 4 + il restante a carico del privato. Morale: il privato non avrà cacciato un soldo di tasca propria ed avrà la concessione per 99 anni di una struttura interamente finanziata con i nostri soldi.
Con la previsione sulla questione Provincia ci avevo azzeccato (prima accorpamento a 3 e poi niente di fatto… rimaniamo a 5), stavolta spero di sbagliarmi; sà cos’è quello che è strano nella questione degli impianti sportivi maceratesi? il fatto che vengano tutti costruiti sopra le vecchie discariche della città … non è per caso che in Comune pensino che lo sport in fondo sia solo “monnezza”?
E’ questo il male sottile delle amministrazioni locali.
Quello di sperperare denaro pubblico con pareri, consulenze, revisioni senza ancora cominciare l’opera.
Tutti ricordiamo lo stesso tran tran in Regione ad esempio per i lavori della Quadrilatero: una ulteriore serie di pareri, consulenze e revisioni che non hanno fatto altro che far lievitare i costi dell’opera.
Se, come sopra altri commentatori accennano, esistono fra i dipendenti della nostra amministrazione comunale autorevoli figure che hanno ruolo e competenza (e lo vogliamo dire? anche lauto ed adeguato trattamento economico) perché mai ci si dovrebbe affidare ad altri?
In altre parti d’Italia questo giochetto è servito per regalare soldi ai soliti “amici degli amici”, vorrei sperare non sia così anche qui da noi.
Semplice,
Il soggetto preposto a tenere la contabilità dei lavori della piscina sarà
lo stesso che un terreno del valore di
EURO 35.000,00 aveva deciso di acquistarlo a
EURO 1.900.000,00
Sarà lo stesso che ha deciso di dare ancora a qualcuno
EURO 1.500.000,00
perché gli hanno detto che sotto l’acqua della piscina c’era altra acqua
Sarà lo stesso che ha ritenuto il palazzetto dello sport che qualcuno voleva fare gratuitamente un po’ troppo caro..
Bommarito vuoi che vado avanti ??????
In queste piscine andremo, sommersi dai debiti, tutti noi ad affogarci!
La Piscina è l’ennesima dimostrazione che chi amministra non sempre sa amministrare….
Ma i nostri rappreentanti fanno così anche con i conti di casa?
E ancora non sono andati a dormire sotto i ponti?
Preciso che se trattasi del P.C.Q. questa è da tempo una società privata che non ha più nulla a che fare con l’Università Politencica delle Marche. Detta Società era si uno Spinf Off, ma come tutti gli Spin Off trascorsi un certo nuomero di anni divengono società privatre a tutti gli effetti e non hanno più colegamenti di alcun genere con la stessa Università
quindi trattasi del solito incarico di copertura, così tutto andrà bene!!!!
Questa è l’ennesima dimostrazione che questa piscina …. non sà da fare !!!!
Le cose o le fai subito e con criterio o non le fai più !!!
Se la verifica fosse stata eseguita sul progetto preliminare probabilmente oggi non sarebbe a rischio d’inadempimento contrattuale, così come spendere 38.500 € per la verifica esterna del progetto definitivo, con le decine di tecnici interni all’Ufficio Tecnico, sembra un insulto alle gravissime difficoltà economiche del momento…inoltre. quanto ci costerà la verifica del progetto esecutivo e la validazione da parte del RUP?,,,perché non ce lo facciamo dire dall’osservatorio regionale sui contratti pubblici?