di Claudio Ricci
(foto di Guido Picchio)
Blitz dei genitori degli atleti della Macerata Nuoto oggi in consiglio comunale dopo le dichiarazioni rese dal sindaco Romano Carancini in seguito alla manifestazione della settimana scorsa nel corso della quale erano state esposte le preoccupazioni per il destino dell’attività agonistica della società Biancorossa (leggi l’articolo). Escludendo ogni tipo di strumentalizzazione politica dei propri figli, i genitori pongono a Carancini una serie di domande pretendendo in primis garanzie sugli spazi acqua per gli agonisti e la tutela della Macerata Nuoto, realtà sportiva nata e cresciuta a Macerata, che si è già assicurata ottimi piazzamenti anche nei campionati nazionali. I genitori si sono presentati oggi pomeriggio, in Comune, durante la seduta del consiglio confidando in un confronto, che è stato poi concesso da Carancini a margine dell’assise cittadina.
Di seguito la lista di otto domande contenute nella lettera indirizzata al sindaco alla base del colloquio di oggi pomeriggio.
«1)Perché non sono stati previsti obblighi per il concessionario al rispetto e tutela dell’attività sportiva agonistica del nuoto? Nulla si legge in questo senso tanto nel bando di gara che nello schema di concessione per l’affidamento della gestione dell’impianto di via don Bosco.
2) Perché non è stato previsto nel bando e nell’atto di concessione l’impegno del concessionario di riservare spazi acqua alle società che svolgono o hanno svolto attività agonistica in ambito natatorio?
3)Perché non è stato previsto, fra i requisiti soggettivi per partecipare alla gara, l’ esperienza in campo agonistico in ambito natatorio?
4) Come pensa che, in mancanza di tali obblighi, l’aggiudicatario possa essere costretto a coltivare l’attività agonistica, certamente meno remunerativa, nel breve termine, per il gestore rispetto a quella che deriva dal libero accesso dell’utenza all’impianto, tanto più nei ristretti termini economici che l’offerta del vincitore contiene ?
5) Conosce i risultati che i nostri figli in pochissimi anni hanno raggiunto a livello regionale e nazionale?
6) Ritiene che questi risultati, che hanno contribuito a rilanciare il movimento natatorio a Macerata dopo anni di desertificazione e quindi il valore dell’impianto stesso, non siano meritevoli di una qualche attenzione da parte Sua? e perché no, non sia meritevole almeno di un ringraziamento la società attuale, che lei accusa di essere l’oscuro mandante di questa nostra protesta, su cui sacrificio economico e sul cui entusiasmo l’agonismo si è sviluppato ai livelli che tutti (a parte lei) conoscono?
7) Perché non ha mai sentito il bisogno, prima della loro protesta, di interessarsi ai risultati dei nostri ragazzi, che con tanto orgoglio hanno difeso i colori della nostra città?
8) È a conoscenza del fatto che lo sport agonistico non consente periodi di stasi e lunghi tempi di attesa quali quelli che si imporrebbero prima dell’arrivo del famigerato polo natatorio di Fonte Scodella , che lei oggi richiama per rassicurarci; ci permetta di ricordarle che già all’indomani della sua elezione a sindaco lei assicurava l’apertura della nuova piscina come imminente e sulla quale ormai siete rimasti in pochi a credere?»
Accolte le istanze, Carancini si è impegnato a portarle personalmente al nuovo gestore, pur ribadendo di non aver gradito la strumentalizzazione della manifestazione. «C’è la volontà di venirsi incontro – ha chiarito il sindaco – ma non è stato un bel gesto quello di presentarsi in piazza e dire che io affogo l’agonismo, senza prima chiedermi un confronto» Anticipazione poi sugli interrogativi mossi in merito al Fontescodella, tema quanto mai scottante soprattutto dopo il superamento del 30 giugno, termine ultimo per l’inizio dei lavori imposto al sindaco dal Pd. «Con tutta probabilità al prossimo consiglio riferirò a che punto siamo per l’impianto natatorio comunque non sono preoccupato. Sono fiducioso e fino alla fine continuerò a provarci».
Ma le onde provocate dal sasso della protesta gettato nelle acque in fermento del tema piscine e rimbalzate sulla sponda Carancini non sono finite qui. Infatti, in concomitanza con il confronto sindaco-genitori, scrive al sindaco anche il presidente della Macerata Nuoto Alfredo Camilloni.
«Mi riferisco alle sue parole comparse su “Cronache Maceratesi” relativamente a quando si esprime : “ aver insinuato e tentato di far credere alla comunità cittadina che la presenza di un nuovo gestore possa comportare l’esclusione dell’attività agonistica dell’associazione dalla piscina di viale Don Bosco è comportamento scorretto e chiaramente strumentale”.
Non mi soffermo sui due termini finali perché ritengo che quando si utilizzano accezioni quali “scorrettezza” e “strumentalità”, bisognerebbe analizzarli bene. La scorrettezza nasconde tra i sinonimi, disonestà, errore, inesattezza, irregolarità, maleducazione, grossolanità, e se nelle mie parole della conferenza stampa del giorno 4 luglio, ho lasciato trasparire tutto questo nei confronti suoi e della sua amministrazione, Le chiedo pubblicamente scusa. La strumentalità invece si esercita nello sfruttare in modo subdolo qualcuno o qualcosa come strumento per i propri fini ; su questo al contrario di quanto sopra espresso, le scuse le pretendo, in quanto nei fini della conferenza c’era soltanto la volontà, da presidente di associazione sportiva, di sensibilizzare le problematiche prossime future relative al movimento agonistico della mia Macerata nuoto. Chi era presente, lei e la sua Amministrazione erano stati invitati, ha sicuramente recepito dai miei toni e argomenti la finalità appunto della conferenza; se poi si riferisce a striscioni ed urla, che mi hanno anche coinvolto , beh non ho la capacità di gestire gli umori di genitori e di operatori, preoccupati giustamente per il loro futuro. Per evitare comunque ulteriori possibilità di “strumentazioni”, mi dissocio fin d’ora da qualsivoglia iniziativa, parole ed atti che non mi vedranno coinvolto o di persona o con mia firma. Guardi sindaco, che tutti hanno capito tutto, non facciamoli ingenui e creduloni, a me depositano quotidianamente insulti che vorrebbero trasferire ad altri, consapevoli, mi dicono, che a Macerata sanno bene come vanno le cose.
Dopo questa doverosa premessa, vengo però a dirle, a nome di tutta la mia società, un immenso ed affettuosissimo “ grazie”. Finalmente è stato raggiunto lo scopo della mia uscita pubblica e qualcosa ha toccato la sua sensibilità, e di questo non avevo mai avuto dubbi, quando sempre alla stampa dice che “ non sarà certo l’Amministrazione comunale ad “affogare” l’Associazione Macerata nuoto che continuerà ad offrire un “ servizio nuoto” (magari un po’ riduttiva come espressione visto che noi offriamo un servizio di scuola nuoto di altissimo livello e siamo l’unica società di Macerata ad effettuare nuoto agonistico con risultati di rilievo) nell’impianto di Don Bosco etc. etc. “.
Grazie di cuore ora ho la certezza di poter “bussare” e chiedere quei sostegni che permetteranno alla Macerata di proseguire la sua attività agonistica con i suoi 250 atleti ed altri di impianti limitrofi che, visti gli ottimi risultati dati dalle indiscusse capacità dei nostri tecnici, chiedono di tesserarsi con noi. Il nuovo gestore, ovviamente e giustamente pretenderà il pagamento di spazi acqua che, con numeri così importanti, monopolizzerà l’utilizzo dell’impianto ma da oggi so che , per coprire i costi ( circa 180000 euro annui ), qualcuno mi darà una mano. Lo stesso CUS con la disponibilità del presidente De Introna parteciperà ad “ alleviare” i costi di iscrizione gare e magari qualcun altro, oltre il nostro Comune, ci mostrerà solidarietà fattiva.
Grazie sindaco di cuore; non rimane che incontrarci, e per questo resto a totale Vostra disposizione da subito, per provare a definire qualche particolare che possa permetterci di pianificare la prossima stagione agonistica che per noi inizia il 1 settembre».
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I tanti denari buttati per il mutuo, consulenze, ecc…. alla fine della fiera… Chi li ripagherà al Comune??
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Portare i figli, con i colori sociali, non è una forma di strumentalizzazione?? Boh…
Chissà se si affogherà il nuoto agonistico nelle nuove piscine di Fontescodella!
Oggi pomeriggio ho provveduto a depositare un ordine del giorno con in calce la firma di consiglieri di vari gruppi e con cui si chiede al sindaco ed alla giunta di adoperarsi presso il nuovo gestore della piscina di viale don Bosco per garantire idonei ‘spazi vasca’ per il nuoto agonistico. Solo così si potrà dare una seria risposta alle sacrosante istanze dei 250 ragazzi e ragazze, per lo più maceratesi, che praticano il nuoto agonistico. Confidiamo nell’approvazione del documento da parte del Consiglio!
Cari amici e compagni del PD, il termine del 30 giugno per mettere fine alla farsa ridicola del polo natatorio di Fontescodella l’avete posto voi per cercare (malamente e tardivamente) di prendere le distanze dall’inaccettabile comportamento del Sindaco Carancini. Ora dovete trarne le conseguenze, anche davanti all’opinione pubblica, altrimenti nelle piscine agognate ci affogherete sicuramente anche voi.
Le vicende caranciniane fanno apparire il paradosso una situazione normale. A questo punto la giunta dovrebbe ammettere con candore che non è colpa sua se non ha potuto realizzare niente. Nessuno gliene farà una colpa. Senza troppi drammi. Fra un anno sarà finita. Meglio quindi stare zitti senza più fare figuracce. Purtroppo però ricorderemo il suo mandato solo per i 400.000 metri cubi di cemento che hanno reso la nostra città un cantiere senza fine ed hanno cancellato ogni angolo verde.
Posso solo dire che mi dispiace e che stiamo perdendo l’ennesimo battaglia per le piscine a Macerata pero’…una tiratina di orecchi alla Macerata Nuoto la devo fare…mio figlio ha frequentato i corsi per due anni ma alla fine ha deciso di lasciar perdere perche’ ogni tre mesi i corsi si chiudevano e riaprivano e gli insegnanti ricominciavano daccapo con gli stessi esercizi etc…solo gli agonisti progredivano nel loro percorso…e questo “trattamento” e’ stato subito anche da tanti altri bambini …allora l’agonismo va’ bene ma avendo fatto nuoto per piu’ di un decennio presso la Filarmonica devo dire che la gestione dei non agonisti era ed e’ scandalosa….qualora ,e mi auguro che sia cosi’,Macerata Nuoto possa continuare l’attivita’ si faccia carico di un programma serio e progressivo anche per chi,pagando,non e’ interessato in alcun modo all’agonismo….
Questo “ci proverò fino alla fine” mi ricorda quella battuta che da bambino spesso il bulletto mi infliggeva per irridermi di fronte ai compagni: “GUARDA UN ASINO CHE VOLA!”. Alcune volte ci restavo tanto male altre invece cercavo di riderci su. In questo caso da ridere c’è poco visto i soldi che abbiamo speso e continueremo a spendere per un qualcosa che sicuramente non verrà mai realizzato. Adesso sono cresciuto, il bulletto non mi fa più paura e una cosa l’ho imparata: “GLI ASINI SICURAMENTE NON VOLANO” MA SEMBRA FORSE CHE INIZINO A PROMETTERE”. 🙂