Piscine, la verità secondo Carancini:
“L’amministrazione ha fatto
quello che doveva”

MACERATA - Il sindaco analizza la delibera dell'Anticorruzione: "Non tocca minimamente il contratto e la regolarità delle nostre azioni"

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Il sindaco di Macerata Romano Carancini

Il sindaco di Macerata Romano Carancini

Il sindaco Romano Carancini risponde agli articoli pubblicati nei giorni scorsi da Cronache Maceratesi. Nel dettaglio quelli a titolo: “Piscine di Fontescodella, stop dell’Anticorruzione”(leggi)  e “Stop dell’Anticorruzione alle piscine. Carbonari: «E’ la fine di questa buffonata». Netti «Cosa uscirà dal cilindro di Carancini?» “(leggi).  

Pubblichiamo qui di seguito la replica integrale del primo cittadino.

«A proposito della legittimità dell’iter amministrativo adottato dal Comune di Macerata per le piscine di Fontescodella, vorrei chiarire quegli aspetti a mio parere importanti. L’Anticorruzione (già Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici), afferma esattamente il contrario rispetto a quanto detto dal vostro opinionista nel suo intervento del 10 ottobre, con chiari intenti di strumentalizzazione politica.
Sarebbe stato sufficiente leggere l’intera deliberazione numero 1 del 2014 del Consiglio dell’Anac, pubblicata integralmente sul sito istituzionale del Comune di Macerata, nella sezione “Amministrazione trasparente”, per rendersi conto che la complessa e articolata istruttoria dell’Authority, nei fatti, approva, legittima e conferma la correttezza dell’iter amministrativo seguito dal Comune di Macerata in questa vicenda.
La corposa delibera dell’Anac sottopone ai raggi x tutti i passaggi della complessa vicenda piscine Fontescodella e alla fine l’unico rilievo che viene mosso è la non totale coerenza “del previsto aumento delle tariffe con la vigente normativa in tema di concessioni con le previsioni contrattuali”, limitatamente ad una quota del 5% della tariffa.
Questa osservazione, formulata in termini tutt’altro che perentori, non tocca minimamente il contratto e/o la regolarità dell’azione amministrativa del Comune. Naturalmente di quest’unico rilievo se ne terrà doverosamente conto in fase di esecuzione del contratto.
Nell’articolo da voi pubblicato non vengono riportati minimamente alcuni passaggi dai quali, invece, si evince chiaramente la legittimità dell’operato dell’Amministrazione. Ad esempio riporto fedelmente un estratto della delibera dell’Anticorruzione: “Il Comune ha compiuto una revisione dell’iniziale proposta del concessionario più conforme alle iniziali previsioni e ha mantenuto il proprio intervento economico nella misura inizialmente prevista”.
Non è vero, dunque, che l’Anticorruzione ha posto uno “stop” all’iter amministrativo del Comune di Macerata né tantomeno che lo abbia ridicolizzato. L’Anticorruzione, anzi, con questa deliberazione sconfessa e smentisce inequivocabilmente il consigliere comunale Carbonari, autore nel 2012 di un esposto all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, il quale sosteneva che la rimodulazione del progetto delle piscine violava i principi della gara del 2009. Continui pure il consigliere Carbonari a lavorare contro la città e contro l’impegno di chi, nell’assoluto rispetto della legge, tenta di far partire finalmente questi lavori.
Sicuramente né le sue parole né tantomeno le sciocchezze e le falsità pubblicate sull’argomento ci distrarranno dall’impegno per dotare la città di un polo natatorio consono alle sue esigenze. Da ultimo voglio ricordare ancora una volta che l’Amministrazione ha fatto tutto quanto doveva. Il 17 ottobre è il termine ultimo per le società e il concessionario per aderire al progetto: ciascuno è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alla Città».

Cronache Maceratesi evidenzia come l’Anac nella sua delibera abbia rilevato “L’inefficienza nell’attività della stazione appaltante”  e come abbia censurato l’aumento del 5% delle tariffe  in quanto ritenuto non congruo alla modifica del Piano economico e finanziario  operata e accettata dal Comune. Di seguito la delibera dell’Anticorruzione presa in esame per gli articoli pubblicati (cliccare il link  qui sotto per leggere).

Il testo completo della delibera Anac pubblicata sul sito del Comune di Macerata

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