Qual è la situazione del polo natatorio di Fontescodella e cosa sta facendo a riguardo il sindaco di Macerata, Romano Carancini? A chiederselo è l’avvocato Graziano Pambianchi, storico esponente del Pd, che torna ad affondare il sindaco, suo collega di partito, come aveva fatto un paio di settimane fa (leggi l’articolo). Pambianchi fa il punto sul pool di imprese che compongono la Piscine Fontescodella spa, anche alla luce della situazione che si è originata dopo il fallimento della Sielpa, capofila del raggruppamento che deve realizzare gli impianti sportivi.
«Fortuna che, con grande correttezza, la Fontescodella Piscine spa a metà febbraio ha scritto al Comune annunciando la convocazione dell’assemblea dei soci, dopo la quale ha chiesto una proroga rispetto al termine del 28 febbraio, fissato per la stipula dell’atto aggiuntivo al contratto. Il termine è stato prorogato alla fine di marzo (ma sarà sufficiente?): per quella data (forse) si saprà in che condizioni è la Fontescodella Piscine Spa e – forse – sarà possibile capire le conseguenze concrete del fallimento della Sielpa. Che fa il nostro Sindaco oltre ai cronoprogrammi? E’ vero che il fallimento della Sielpa è del 27 gennaio scorso – prosegue Pambianchi – ma che la società fosse in stato di decozione, era noto da almeno 8-9 mesi. Per chiedersi (come qualcuno ha fatto) e per chiedere doverosamente quale fosse lo “stato dell’arte” c’era tempo e andava fatto. Adesso il sindaco risponde alla Fontescodella Piscine spa fissando ancora una volta un altro termine a scadenza “a vista”. Perché tanta fretta? Con l’occasione, che ne pensa il sindaco di usare utilmente questo tempo anche per verificare la legittimità della sopravvenuta “comparsa” tra i soci della Fontescodella spa di una società ignota al momento della presentazione dell’offerta per la gara, che ha vinto senza nemmeno partecipare?».
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Adesso “Prima Donna” Carancì é tutto preso dall’orologio di piazza…lasciamolo lavorare sulle priorità.
Trovo singolare che esponenti del PD hanno la necessità di esternare sulla stampa i loro malumori, o le loro proposte (chiammiamole pure stimoli) all’amministrazione comunale, essendo il PD stesso un partito che che fa parte della miggioranza (primo partito di maggiooranza) che appoggia l’amministrazione comunale ed esprime politicamnete il Sindaco.
Stupisce la solerzia dell avv. Pambianchi nel voler sapere.
Chissà’ perché’ non si è’ stati così solerti sempre !!
Forse prima non conveniva sapere ?
Viene da dire: “l’avevo detto”! Ogni giorno che passa, e ad ogni snodo di questa tristissima, inquietante vicenda, giungono inequivocabili conferme che, molto probabilmente, non stavamo sbagliando nel dubitare, nel sollevare motivate obiezioni, nello svolgere un’approfondita attività di controllo politico/amministrativo. E pensare che il Sindaco – poco più di un mese fa – aveva garantito ufficialmente che entro febbraio 2014 vi sarebbe stata la consegna del cantiere!? Continueremo a vigilare e controllare! Ed è probabile che ne vedremo delle belle, o brutte, a seconda dei punti di vista!
Graziano, stai sereno, perché tanto, prima o poi, si arriverà ad una pomposa cerimonia di apertura del cantiere, triste e patetica come l’inaugurazione dello scorso anno della megalottizzazione Valleverde.
Oh Pambianchi, Carancini fa quello che da 45 anni si fa a Macerata; a cominciare con la strada Nord e a finire con le piscine; direi che Lei, avendo una certa età, sia anagrafica che politica, potrebbe evitare di fare il pesce in barile, no?!
Gli argomenti di cui l’avvocato Pambianchi chiede conto sono stati già ampiamente discussi e approfonditi in almeno due incontri fra il sindaco ed i rappresentanti del PD maceratese a cui l’avvocato stesso è iscritto . Per conoscere quindi le risposte e le considerazioni del sindaco a riguardo , che potranno poi soddisfarlo oppure no, gli sarà sufficiente rivolgersi a qualcuno di questi; cosa che di certo non gli risulta difficile. Tutto questo ovviamente non per costringere e limitare il dibattito cittadino ma per evitare che si possa scambiare, come accade a qualcuno dei precedenti commentatori, una inesausta ,anche se a volte disattenta esigenza di trasparenza, con gli effetti anticipati di chissà quale anticipata lotta politica.
Per Mario Iesari
Capisco lo spirito di appartenenza, che a volte spinge persino a negare l’evidenza.
Ma voler sostenere che nel PD maceratese non vi siano stati e che ad oggi non vi siano dei contrasti politici, ed anche personali, fortissimi, che hanno pesantemente condizionato in negativo anche l’andamento dell’Amministrazione Comunale, francamente mi sembra un tantino esagerato.
La vita da cane
Ah sse chiam’ozzio er zuo, bbrutte marmotte?
Nun fa mmai ggnente er Papa, eh?, nun fa ggnente?
Accusí vve pijjassi un accidente
come lui se strapazza e ggiorn’e nnotte.
Chi pparla co Ddio padr’onnipotente?
Chi assorve tanti fijji de miggnotte?
Chi mmanna in giro l’innurgenze a bbotte?
Chi vva in carrozza a bbinidì la ggente?
Chi jje li conta li quadrini sui?
Chi l’ajjuta a ccreà li cardinali?
Le gabbelle, pe ddio, nnu le fa llui?
Sortanto la fatica da facchino
de strappà ttutto l’anno momoriali
e bbuttalli a ppezzetti in ner cestino!
Trattandosi di condurre il popolo eletto maceratese in una terra promessa di piscine secondo me ha fatto bene il sindaco ad affidarsi a chi s’è già dimostrato capace di aprire passaggi tra le acque senza che nessun faraone, perlomeno in Italia, gliel’abbia mai potuto impedire.