Piscine di Fontescodella,
si attende il responso del Credito Sportivo
Macerata nuoto torna a chiedere garanzie

MACERATA - Stasi sul polo natatorio in attesa di novità sul necessario finanziamento. Il capogruppo del Pd Netti non fa valere il suo ultimatum sul sindaco Carancini. La minoranza presenta un ordine del giorno a sostegno dei nuotatori agonisti della società del presidente Camilloni che fa l'ennesimo appello per avere un sostegno

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Il fotoritocco di Filippo Davoli

Il fotoritocco di Filippo Davoli

Il capogruppo del Pd Andrea Netti

Il capogruppo del Pd Andrea Netti

 

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14,30 – Il capogruppo consiliare del PD Andrea Netti ci ha fatto sapere, chiedendo una rettifica, che dopo la scadenza del 30 giugno il gruppo consiliare del PD non è stato inerte, ma si è mosso, di concerto anche con il segretario cittadino del PD, avendo organizzato ben due specifiche riunioni sull’argomento delle nuove piscine. Ne prendiamo volentieri atto e quindi diamo conto dell’impegno profuso dal capogruppo Netti, pur rilevando che il termine ultimativo del 30 giugno per procedere alla risoluzione del contratto con la Fontescodella Piscine s.p.a. è comunque inutilmente scaduto da ben 22 giorni, che delle riunioni in questione del gruppo consiliare non è stata data alcuna informazione e che in ogni caso ancora oggi non è stato diffuso l’esito delle stesse.

 

di Alessandra Pierini

Sono passati 21 giorni dalla scadenza dell’ultimatum che il Pd aveva imposto al sindaco Romano Carancini per l’avvio del cantiere delle piscine di Fontescodella ma, a quanto pare, né il presentatore dell’ordine del giorno, il capogruppo del Pd Andrea Netti, né i suoi sostenitori che l’hanno votato in Consiglio, hanno intenzione di farne valere il contenuto. 
Intanto nel corso della prossima riunione dell’assise cittadina, il consigliere Riccardo Sacchi (Forza Italia) presenterà un ordine del giorno, firmato anche da consiglieri di maggioranza, in merito agli spazi acqua per nuoto agonistico nella piscina di viale Don Bosco. Si discuterà certamente della questione sollevata dalla Macerata nuoto, società agonistica che reclama spazi per i suoi atleti, dopo aver perso la gestione della vecchia piscina, assegnata alla società Fiuggi. Non mancheranno però, nella discussione, riferimenti alle nuove piscine che il sindaco si sta impegnando a realizzare.
In quella occasione potrebbero esserci anche novità da parte del Credito Sportivo che sta analizzando la pratica per la concessione del necessario finanziamento alla Fontescodella spa. Secondo indiscrezioni, i vertici del Credito sportivo avrebbero manifestato una certa disponibilità ad accoglierla ma restano dei nodi da sciogliere.

Intanto la Macerata Nuoto ha reso noti gli ultimi risultati ottenuti dai suoi atleti nella stagione  che ormai volge al termine (leggi l’articolo). Domenica prossima, infatti, dopo la gara in mare sui 2500 metri, la squadra maceratese dichiarerà il rompete le righe per darsi appuntamento alla fine di agosto per la ripresa degli allenamenti.

Ad oggi però la Macerata Nuoto continua a chiedere garanzie sull’effettiva riapertura dell’attività nell’impianto di Viale Don Bosco. 

Il presidente della Macerata Nuoto Alfredo Camilloni

Il presidente della Macerata Nuoto Alfredo Camilloni

Il presidente Alfredo Camilloni, in attesa di una risposta sollecitata per il giorno 22 luglio, su una richiesta effettuata all’amministrazione Comunale relativamente ad un eventuale contributo per il prosieguo della Macerata nuoto della sola attività agonistica in virtù della gestione dell’impianto assegnata al Centro nuoto Fiuggi, si mostra fiducioso. « Ho fatto una richiesta figlia del buon senso – scrive in una nota –  non è possibile far morire una realtà come la nostra, che la città di Macerata, nel nuoto, non ha mai avuto. Lo sport agonistico va considerato come fatto sociale, così come l’occupazione di 20 collaboratori, tutti ragazzi di Macerata ed il diritto dei genitori di avere certezze sul futuro dei loro figli che con le attuali “ incertezze” coinvolgono anche la gestione della loro vita scolastica e relazionale. Macerata nuoto seguiterà a vivere per permettere a questi 200 ragazzi di non disperdere le loro esperienze di sport, di vita e di certezze che una Società sportiva così attenta alla crescita del bambino, adolescente, ragazzo e poi “persona”, ha saputo creare in appena 4 anni di vita. Con i costi per gli spazi acqua che il nuovo gestore legittimamente chiederà, da soli non ce la faremo mai, ma io ho fiducia che qualcosa/qualcuno ci darà una mano».

 

 

 

 

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