AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14,30 – Il capogruppo consiliare del PD Andrea Netti ci ha fatto sapere, chiedendo una rettifica, che dopo la scadenza del 30 giugno il gruppo consiliare del PD non è stato inerte, ma si è mosso, di concerto anche con il segretario cittadino del PD, avendo organizzato ben due specifiche riunioni sull’argomento delle nuove piscine. Ne prendiamo volentieri atto e quindi diamo conto dell’impegno profuso dal capogruppo Netti, pur rilevando che il termine ultimativo del 30 giugno per procedere alla risoluzione del contratto con la Fontescodella Piscine s.p.a. è comunque inutilmente scaduto da ben 22 giorni, che delle riunioni in questione del gruppo consiliare non è stata data alcuna informazione e che in ogni caso ancora oggi non è stato diffuso l’esito delle stesse.
di Alessandra Pierini
Sono passati 21 giorni dalla scadenza dell’ultimatum che il Pd aveva imposto al sindaco Romano Carancini per l’avvio del cantiere delle piscine di Fontescodella ma, a quanto pare, né il presentatore dell’ordine del giorno, il capogruppo del Pd Andrea Netti, né i suoi sostenitori che l’hanno votato in Consiglio, hanno intenzione di farne valere il contenuto.
Intanto nel corso della prossima riunione dell’assise cittadina, il consigliere Riccardo Sacchi (Forza Italia) presenterà un ordine del giorno, firmato anche da consiglieri di maggioranza, in merito agli spazi acqua per nuoto agonistico nella piscina di viale Don Bosco. Si discuterà certamente della questione sollevata dalla Macerata nuoto, società agonistica che reclama spazi per i suoi atleti, dopo aver perso la gestione della vecchia piscina, assegnata alla società Fiuggi. Non mancheranno però, nella discussione, riferimenti alle nuove piscine che il sindaco si sta impegnando a realizzare.
In quella occasione potrebbero esserci anche novità da parte del Credito Sportivo che sta analizzando la pratica per la concessione del necessario finanziamento alla Fontescodella spa. Secondo indiscrezioni, i vertici del Credito sportivo avrebbero manifestato una certa disponibilità ad accoglierla ma restano dei nodi da sciogliere.
Intanto la Macerata Nuoto ha reso noti gli ultimi risultati ottenuti dai suoi atleti nella stagione che ormai volge al termine (leggi l’articolo). Domenica prossima, infatti, dopo la gara in mare sui 2500 metri, la squadra maceratese dichiarerà il rompete le righe per darsi appuntamento alla fine di agosto per la ripresa degli allenamenti.
Ad oggi però la Macerata Nuoto continua a chiedere garanzie sull’effettiva riapertura dell’attività nell’impianto di Viale Don Bosco.
Il presidente Alfredo Camilloni, in attesa di una risposta sollecitata per il giorno 22 luglio, su una richiesta effettuata all’amministrazione Comunale relativamente ad un eventuale contributo per il prosieguo della Macerata nuoto della sola attività agonistica in virtù della gestione dell’impianto assegnata al Centro nuoto Fiuggi, si mostra fiducioso. « Ho fatto una richiesta figlia del buon senso – scrive in una nota – non è possibile far morire una realtà come la nostra, che la città di Macerata, nel nuoto, non ha mai avuto. Lo sport agonistico va considerato come fatto sociale, così come l’occupazione di 20 collaboratori, tutti ragazzi di Macerata ed il diritto dei genitori di avere certezze sul futuro dei loro figli che con le attuali “ incertezze” coinvolgono anche la gestione della loro vita scolastica e relazionale. Macerata nuoto seguiterà a vivere per permettere a questi 200 ragazzi di non disperdere le loro esperienze di sport, di vita e di certezze che una Società sportiva così attenta alla crescita del bambino, adolescente, ragazzo e poi “persona”, ha saputo creare in appena 4 anni di vita. Con i costi per gli spazi acqua che il nuovo gestore legittimamente chiederà, da soli non ce la faremo mai, ma io ho fiducia che qualcosa/qualcuno ci darà una mano».
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Ci sono molte domande che sorgono da rivolgere ai vari protagonisti:
1 Chi garantirà il finanziamento da parte del credito sportivo visto che la “Piscine Fontescodella s.p.a.” ha perso diversi componenti della stessa? 2 Se ci fossero new entry in società non cambierebbe la compagine che si aggiudicò l’appalto diversi anni fà? 3 E’ stata fatta una reale verifica dei costi di realizzo visto che risulterebbe a molti la cifra dichiarata come, a dir poco, eccessiva rispetto a ciò che si va a (????) realizzare?4 La AVCP accetterebbe eventuali cambiamenti 5 Il presidente Camilloni ha, in passato, avuto richieste di altre società di nuoto (vedi Futura) che ha rifiutato per esigenze di gestione? Commentare quello che succede intorno a questa storia è perfino imbarazzante quindi attendo risposte e non lamentele o scuse ridicole.
Dunque il PD maceratese, inteso come partito e come gruppo consiliare, ha rinunziato a far valere l’ultimatum che aveva finalmente posto al Sindaco dopo anni di tragica farsa sulle nuove piscine e dopo circa un milione di euro buttato alle ortiche nell’inutile tentativo di favorire la Fontescodella Piscine spa oltre la legge e oltre il buon senso.
Ciò significa che il PD maceratese non potrà in alcun modo differenziare le proprie responsabilità in questa inquietante vicenda da quelle, enormi, del Sindaco Carancini. Responsabilità di tipo politico, erariale ed anche giudiziarie.
E significa altresì che il PD maceratese si conferma per l’ennesima volta come un partito senza spina dorsale, succube degli interessi dei comitati affaristici (ben presenti al proprio interno) e pronto a coprire ogni loro nefandezza, ai danni dell’intera città di Macerata.
E chi sarà la capofila questa volta?
Penso che ormai sia inutile fare commenti su di una vicenda diventata penosa ed insopportabile per i contribuenti maceratesi. Mi domando: dove alloggia l’opposizione consiliare, i revisori dei conti, la magistratura amministrativa?
Vedete, cari signori, come è difficile rispondere a semplici domande e come paradossalmente invece risulta più facile rispondere con le solite retoriche? Significa solo una cosa. Non sanno cosa rispondere
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14,30 – Il capogruppo consiliare del PD Andrea Netti ci ha fatto sapere, chiedendo una rettifica, che dopo la scadenza del 30 giugno il gruppo consiliare del PD non è stato inerte, ma si è mosso, di concerto anche con il segretario cittadino del PD, avendo organizzato ben due specifiche riunioni sull’argomento delle nuove piscine. Ne prendiamo volentieri atto e quindi diamo conto dell’impegno profuso dal capogruppo Netti, pur rilevando che il termine ultimativo del 30 giugno per procedere alla risoluzione del contratto con la Fontescodella Piscine s.p.a. è comunque inutilmente scaduto da ben 22 giorni, che delle riunioni in questione del gruppo consiliare non è stata data alcuna informazione e che in ogni caso ancora oggi non è stato diffuso l’esito delle stesse.
E’ proprio vero,non sanno piu’ cosa rispondere, argomentare. Stanno proprio affogando nelle piscine.
L’unico aspetto positivo della vicenda è che non si paga il biglietto per assistere a questa comica, forse il prezzo è già abbondantemente inserito nei costi degli interessi passivi del mutuo contratto e per l’acquisto del campo di patate in pendenza. Ad ogni giro aumentano gli attori in scena, anche Netti ha detto la sua battuta. Aspettiamo con ansia la prossima scenetta esilarante.
Sarebbe interessante sapere quando si svolgeranno queste riunioni perchè, se si fossero già svolte, visto che ci si è preoccupati di chiedere una rettifica alla notizia pubblicata, ci si dovrebbe anche preoccupare di rendere pubbliche le decisioni prese. Personalmente ho paura che niente sia cambiato, che la paura di pagare penali da una parte o dall’altra stia trascinando questo incubo fino alle prossime elezioni quando uno o più candidati garantiranno sul proprio onore la realizzazione di questo polo natatorio.
La vicenda – definita dal sindaco ‘priorita’ delle priorità’ – doveva vedere il suo epilogo nella realizzazione di uno ‘specchio d’acqua’. Invece si sta tristemente (per macerata ed i maceratesi) traducendo nello ‘specchio’ dei fallimenti del sindaco e della sua maggioranza.
Nel corso dell’assemblea pubblica il Sindaco, a precisa domanda ha con fermezza risposto (testualmente) che la scadenza del 30 giugno non era un ultimatum, che Netti non e’ Dio e che esiste la volontà di fare le piscine.
Sinceramente trovo la ‘giustificazione’ politica del Capogruppo Netti niente meno che ridicola. Prima fa la voce grossa e pone un ultimatum con un atto formale in consiglio ( un ordine del giorno) , poi quando gli si fa notare che il termine è passato e nulla è successo, si offende come una signorina e fa rettificare. Addirittura ,udite udite, la ‘gioiosa macchina da guerra ‘( il pd di mc) ha organizzato due riunioni sul tema! Accipicchia che determinazione!
Al presidente Camilloni vorrei rivolgere una domanda e cioè; qualora la C.N. Fiuggi arrivasse a Macerata e organizzasse la propria squadra agonistica (visto che è organizzata anche per questo) come si comporterebbe con i propri atleti? Per il bene del nuoto a Macerata sarebbe disposto a cedere i ragazzi tesserati alla nuova società o questi diventerebbero merce di scambio? E sopratutto l’assessore allo sport Canesin ed il Sindaco Carancini come potranno trattare con C.N. Fiuggi per gli spazi acqua?
Ascoltate la voce del silenzio……..Tutto tace!!!!!!!