La Fontescodella spa, società che ha in gestione la piscina di viale Don Bosco a Macerata e che dovrebbe realizzare l’atteso impianto natatorio di Fontescodella non paga da anni le utenze al Comune di Macerata che se le dovrebbe far rimborsare dalla Fontescodella Piscine s.p.a. che, ad oggi, ha un debito verso il comune di Macerata per un importo che, per il solo triennio 2010/2012 supera i 500mila euro e che, calcolando anche gli anni successivi, presumibilmente arriverà ad una cifra vicina o forse anche superiore ai 700mila euro (il tutto Iva compresa). Tra le utenze non pagate c’è quella dell’acqua che spetterebbe all’Apm il cui presidente Francesco Pallotta è consulente finanziario della società stessa (leggi l’articolo).
La questione, sollevata ieri dall’avvocato Giuseppe Bommarito nell’approfondimento su Cronache Maceratesi, ha scatenato un vespaio di reazioni, in primo luogo nella maggioranza.
Proprio ieri sera si è riunito, in presenza del sindaco Romano Carancini, il gruppo consiliare del Pd che a già dato un ultimatum al primo cittadino per il 30 giugno. I consiglieri, su posizioni divergenti, si sono confrontati, analizzando gli atti e la documentazione del lungo iter burocratico, e dopo aver sollecitato il sindaco a risolvere la situazione di insolvenza della piscine Fontescodella, hanno chiesto di rompere gli indugi e procedere sulla strada migliore quanto prima. «La città avverte la necessità di una piscina – sottolinea il segretario cittadino del partito Paolo Micozzi – sappiamo che la società ha delle difficoltà e questo viene visto con ansia da alcuni in prospettiva futura, altri sono invece più fiduciosi che l’iter vada a buon fine. Nessuno ha la certezza, questo è fuori discussione. Era un incontro interlocutorio, poi ognuno farà le sue riflessioni e ci aggiorneremo la prossima settimana»
Per quanto riguarda i debiti della Piscine Fontescodella Spa relativi alle utenze, l’APM precisa in una nota che «non esiste, e non è mai esistito, alcun rapporto di natura commerciale o di fornitura di servizi tra l’APM e la società Fontescodella Piscine Spa, né sussiste alcuna situazione di debiti o crediti giuridicamente vantata tra le due società. L’utenza idrica a cui ci si riferisce nell’articolo alimenta la piscina comunale di viale Don Bosco ed è regolarmente intestata, fin dalla sua attivazione, al Comune di Macerata, in quanto rientrante tra le tipologie ad uso pubblico indicate dall’articolo 9 del Regolamento di fornitura approvato dall’AATO3. I pagamenti su questa utenza risultano regolari». In effetti i pagamenti risultano regolari proprio perchè è il Comune di Macerata , come spiegato nel sottotitolo e all’interno dell’articolo pubblicato da Cronache Maceratesi, a dover ricevere i rimborsi da parte della Fontescodella Piscine. Il rapporto diretto è tra Comune e Apm.
Sulla vicenda piscine, interviene anche il gruppo consiliare Forza Italia.
«Ogni minuto che passa – scrivono Riccardo Sacchi, Fabio Pistarelli, Deborah Pantana, Pierfrancesco Castiglioni, Francesco Luciani e Francesco Formentini – la questione piscine si fa sempre più ingarbugliata fino al punto che ancora una volta il Sindaco omette di dire alcune verità. La piscina di viale Don Bosco era stata data in gestione alle piscine Fontescodella spa. Gli accordi erano che il Comune di Macerata si impegna a versare alla Fontescodella spa, dal 2010 ad oggi, per cinque anni, 90.000 euro annui per la ristrutturazione della piscina e per una parte della gestione dell’impianto di viale Don Bosco; mentre invece la Fontescodella Piscine spa si è impegnata a pagare le utenze. Dal 2010 ad oggi il sindaco Carancini non ha detto che le utenze non pagate da parte della Fontescodella spa arrivano a più di 600.000 euro. La Fontescodella piscine spa non ha mai rimborsato un euro per le utenze al Comune di Macerata. E’ questa la nuova storia amministrativa di Carancini?».
Il consigliere Riccardo Sacchi ha presentato ieri pomeriggio una interpellanza che sarà discussa nel prossimo Consiglio.
«A quale titolo – chiede Sacchi – il Sindaco ha presenziato all’incontro di Roma tra presidente della “Fontescodella Piscine S.p.A.” e funzionari del “Credito Sportivo”? Chiediamo al primo cittadino di pronunciarsi sull’eventuale incompatibilità/inopportunità della condotta di Francesco Pallotta nella vicenda, alla luce della sua duplice veste di Presidente di APM S.p.A. e di consulente della Fontescodella Piscine S.p.A.. Chiediamo anche di sapere qual è stato l’esito del precitato incontro, se il Comune di Macerata vanta dei crediti nei confronti della Fontescodella Piscine S.p.A., direttamente o indirettamente connessi alle utenze relative all’attività di gestione, da parte di quest’ultima Società, della piscina di Viale Don Bosco e, in caso affermativo, quali ne sono importo e natura, se riguardo alla gara per la gestione della piscina di Viale Don Bosco – i cui termini sono scaduti il 24 febbraio, ed il cui esito doveva esser reso noto il 3 marzo – si è proceduto all’apertura delle buste ed all’aggiudicazione. Vogliamo poi sapere se l’Università di Macerata ha provveduto alla restituzione al Comune di Macerata della somma di circa 380.000 euro (ovvero sia l’importo della quota parte delle rate del mutuo anticipate dal Comune di Macerata per conto dell’Università stessa per le annualità 2010-13), così come richiesto formalmente dall’Ente in una nota dello scorso gennaio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma quanto tempo hanno da perdere in chiacchiere????
Dilettanti allo sbaraglio.
.
Si può capire che si amministra male, si può capire che ci siano errori di percorso, si può capire che con la crisi economica e i tagli diventa tutto più difficile, si può capire che la strada dell’infermo è lastricata di buoni intenzioni…
.
Si può capire tutto e, al limite, tutto si può giustificare….
….Ma anche “al tutto” c’è un limite e questo limite è stato abbondantemente, ripetutamente, ostinatamente superato.
.
Staccate la spina, si torni a votare per il Comune a novembre 2014
sfigati !! andate tutti a casa !!
All’atto della nomina del Presidente APM il Sindaco fece una comunicazione spontanea al Consiglio Comunale sulla inesistenza di incompatibilità del Dott. Francesco Pallotta, nonostante vi fossero stati due precedenti incarichi conferiti dall’amministrazione. Fu una comunicazione non richiesta dai Consiglieri né imposta dal Regolamento, appunto spontanea.
Il fatto curioso è che al termine della difesa della legittimità della nomina da parte del Sindaco, il Capogroppo Pistarelli chiese di poter prendere la parola …apriti cielo!!! Ne è nata una ficcante discussione sulla legittimità della replica (non della nomina!) con tanto di parere autorevole del Presidente del Consiglio e del Segretario Generale; in ogni caso, il diritto di replica venne messo al voto e la maggioranza (17 voti contro 11) sentenziò il dovere della minoranza di mantenere il silenzio.
Per fare una piscina 4 anni buffoni!
Nemmeno in Somalia!
Vergogna
Ma nessuno in Italia ha il coraggio di dimettersi se non si ritiene capace di fare le cose?
In 4 anni non ha fatto nulla sindaco! Ne vogliamo prendere atto o vogliamo vivacchiare?
Meschini almeno aveva fatto una Galleria con la strada nuova davanti al palazzetto, la bretella a villa potenza, e iniziato i lavori del ponte sul potenza.
Naturalmente tutto pagato il doppio del normale e con le solite speculazioni (tanto di meglio non sapete fare), lei in 4 anni nulla!
ha solo dato i permessi per costruire i palazzi!
Se ne rende conto si o no?
4 ANNI persi
La sensazione è che questa allucinante vicenda delle piscine sia facendo molto male al PD ed alla maggioranza di centrosinistra, tanto che il gruppo consiliare dello stesso PD da tempo cerca di mettere uno stop ad una farsa che non ha più giustificazione alcuna. Vedremo come andrà a finire; nel frattempo, nell’usuale silenzio del segretario cittadino Paolo Micozzi (è un amico: mi perdonerà se lo chiamo Camomilla Kid), i nostri piddini si stanno dando tra di loro delle legnate niente male.
A rimetterci però saranno soprattutto i maceratesi, già privati anni fa, per colpa delle liti fra cordate interne al PD, del nuovo palazzetto a Villa Potenza (con conseguente successiva perdita della Lube), ed ora, per l’insipienza dell’attuale Amministrazione piddina, destinati a rimanere pure per chissà quanto tempo ancora senza un decente polo natatorio.
Sulla questione, infine, va registrato un grande attivismo dell’opposizione di centrodestra, che sinora non si è visto in altre vicende amministrative altrettanto importanti. Sacchi in effetti sulle nuove piscine non ha mai smesso di tampinare Carancini & C., e continua giustamente a farlo, centrando ogni volta gli aspetti più clamorosi di questa stucchevole e penosa telenovela . Onore al merito!
Se il centrodestra avesse mantenuto la stessa attenzione e la stessa grinta sulle grandi questioni urbanistiche cittadine (ove la distrazione si è alternata a qualche forma di colluso trasversalismo), oggi avrebbe molti più titoli per rivendicare un ricambio alla guida della città di Macerata.