di Alessandra Pierini
Sulle piscine di Fontescodella che dovrebbero essere realizzate a Macerata, il consigliere del Pdl Riccardo Sacchi non molla. Dopo l’interpellanza proposta al sindaco Carancini lo scorso 4 marzo che fece emergere ulteriori ritardi nella realizzazione dell’atteso impianto natatorio (leggi l’articolo), Sacchi torna alla carica con una nuova interpellanza che sarà sottoposta all’attenzione del primo cittadino. Questa volta i dubbi riguardano in particolare il mutuo che il Comune paga da tempo per l’opera e la “Cassa depositi e prestiti”.
«La realizzazione del complesso natatorio di Fontescodella – scrive il consigliere – pur rivestendo carattere di priorità per la città di Macerata – che difatti la attende invano da anni – ha tuttavia accumulato gravissimi ed inspiegabili ritardi. Il Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.), Ingegner Andrea Fornarelli, subito dopo il deposito dell’ultimo progetto definitivo, ha affidato alla “Progetto Costruzione Qualità-PCQ s.r.l.” di Ancona l’incarico della verifica finale e della validazione dello stesso, così come ripresentato dalla Fontescodella Piscine S.p.A., per un compenso quantificato in 38.500 euro Iva, con la specifica richiesta di definire la natura e l’entità economica delle singole modifiche apportate dal concessionario Fontescodella Piscine S.p.A.
Il 5 marzo 2013 ad una nostra interpellanza il Sindaco ha risposto che anche la verifica finale e la validazione da parte della predetta Società, per svariati motivi, ha accumulato dei ritardi e risulterebbero insorte serie problematiche tra la “Cassa depositi e prestiti” e l’Amministrazione comunale relative al mutuo per la realizzazione degli impianti».
Diversi sono i dubbi che il consigliere esprime e per i quali chiede le risposte del sindaco: «Qual è la tempistica prevista per il deposito della determinazione finale da parte della PCQ S.r.l.? E’ vero che nel frattempo la “Cassa Depositi e Prestiti” avrebbe revocato il mutuo (o ne avrebbe l’intenzione) a suo tempo concesso al Comune di Macerata per la realizzazione del polo natatorio di Fontescodella? Quali sono le motivazioni e le conseguenti determinazioni? E’ vero che l’Amministrazione comunale di Macerata avrebbe anticipato il pagamento di rate del mutuo anche per la quota-parte di spettanza dell’Università di Macerata? per quale importo? L’Università di Macerata ha provveduto al rimborso – totale o parziale – delle somme anticipate dal Comune di Macerata?».
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Si diceva che le “retine rosse” dei cantieri, quelle per intendersi che delimitano i lavori, sarebbero dovute essere messe (a transennare l’area) prima delle elezioni del 2005, in quanto entro la fine del 2005 si pensava potessero cominciare i lavori……
Siamo arrivati al 2013, campa cavallo mia che l’erba (al posto delle piscine) cresce….
In un recente incontro pubblico dedicato allo sport (non ricordo esattamente quale), presente il Sindaco ed altri amministratori, molti genitori ad un certo punto hanno iniziato a gridare: “Piscine, piscine, piscine”, sottolineando in questo modo, al tempo stesso, un’esigenza indiscutibile per la città ed un ritardo dell’istituzione comunale ormai inaccettabile. Molti di quei genitori li conosco, e so che hanno le loro buone ragioni per protestare così vibratamente.
Il punto è che il Comune di Macerata (dapprima Meschini, ed in seguito Carancini), invece di scegliere la strada più breve, più funzionale e molto più economica (un accordo con la Società Filarmonica per ristrutturare ed ampliare, anche con altre due vasche, gli impianti natatori siti nella lunga di Villa Potenza), che era ed è a portata di mano, per motivi incomprensibili ai più si è invece intestardito in una strada estremamente contorta (quella che porta agli impianti di Fontescodella), complicata, scivolosa, caratterizzata da una serie infinità di gravi irregolarità, di inaccettabili ritardi e di palesi sopraffazioni ed approfittamenti della società che ha vinto la gara di appalto, che si è inventata una finta sorpresa geologica, ha preteso ed ottenuto per questa finta sorpresa un maggior compenso di un milione e mezzo di euro (sotto forma di minor consistenza dei lavori da effettuare a parità di prezzo), ha stravolto il progetto originario, con il forte rischio che alla fine non venga “validato”, per cui si dovrà ricominciare tutto da capo.
Ora arriva anche questa sorpresa del mutuo, che secondo il consigliere Sacchi (al quale va riconosciuto il merito di continuare a tenere alta l’attenzione su una questione molto importante per la città) sarebbe stato revocato dalla Cassa Depositi e Prestiti. Sentiremo la risposta del Sindaco, potrebbe trattarsi di una revoca dovuta al mancato utilizzo del mutuo (in effetti, stiamo pagando da quasi dieci anni centinaia di migliaia di euro di interessi a vuoto per questo prestito: roba da fucilazione dinanzi alla Corte dei Conti!!!), oppure di un difetto di comunicazione tra Comune e Cassa Depositi e Prestiti, o di qualche altro motivo che per adesso non si conosce.
Nel frattempo la PCQ s.r.l. (la società anconetana a sua volta profumatamente pagata per l’indisponibilità del responsabile del procedimento a procedere direttamente) continua a chiedere documenti su documenti e comunque stenta a validare un progetto così profondamente cambiato rispetto a quello posto a base di gara e chiede altro tempo (a mio avviso, tecnicamente parlando, si tratta di una “mission” quasi impossibile), mentre alcune delle imprese che fanno parte della Fontescodella Piscine s.p.a. navigano in bruttissime acque e le banche – si sa – non concedono quasi più i mutui che sarebbero indispensabili per far partire i lavori (ammesso e non concesso che alla validazione alla fine si arrivi).
Insomma, la netta sensazione è che i maceratesi, per queste scelte così assurde dell’Amministrazione Comunale, dovranno aspettare ancora molto tempo prima di potersi mettere in costume e tuffarsi nelle nuove piscine della città. Salvo sorprese sempre possibili in questa Italia dove può succedere tutto e il contrario di tutto.
Caro Peppe,
mi verrebbe da commentare che – a dispetto dell’acqua al cloro delle piscine – siamo in alto mare…
Riccardo ti ammiro proprio, ma come fai a trovare ancora la voglia di parlare di piscine? non mi fraintendere per carità, te fai benissimo a mantenere alta la soglia dell’attenzione, è che proprio la situazione è paradossale e, a questo punto, …. inutile.
inutile perché io reputo che le piscine non si faranno mai, non saremmo mai un normale paese con la propria piscina, non potremo aspirare di essere come la civilissima San Severino.
le considerazioni, fra 1000, che faccio sono:
1 speriamo che sia vero quello che c’è scritto! cioè in un mondo normale quel mutuo avrebbe dovuto già da tempo essere stato revocato
2 mi piace il silenzio di 11000 commentatori maceratesi in ordine alla vicenda; soprassiedono dal dire dopo che, invece, non hanno soprasseduto dal fare. Cioè hanno creduto (mai io ribadisco che crederanno ancora) che le piscine si sarebbero fatte :-O.
preg.mo avv. Bommarito concordo con i suoi rilievi critici, ma non concordo nel merito della soluzione: se fosse possibile vorrei una piscina comunale ed una privata entrambe funzionanti che si fanno concorrenza sui prezzi e sui servizi … a mio vantaggio.