Carla Messi
di Gabriele Censi
«Domenica la passo a cucinare per 50 persone a Camerino nell’azienda agricola di mio marito, poi dopo aver sistemato tutto vengo a Macerata per votare. Non posso mancare, e invito tutti i maceratesi a farlo senza farsi condizionare dalle tante promesse di questi ultimi giorni, avere un marciapiede è un diritto e non un favore. Onestà è anche questo, non è solo non rubare». E’ questa la chiusura dell’ultima conferenza stampa prima del voto di Carla Messi che dà anche il menu (ravioli ricotta e asparagi e tagliatelle al cinghiale). La candidata sdrammatizza così e annuncia l’appuntamento finale della campagna elettorale dei 5 Stelle che sarà dedicato ai giovani, domani sera (giovedì) in piazza Mazzini con il concerto dei Mortimer Mc Grave alle 21,30. Poi si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe citando il voto di scambio come pratica che porta allo sfascio totale: «Invito a non cadere nelle trappole delle promesse che sono come polvere negli occhi. Non si può avere fede cieca in un partito che candida persone non eleggibili, parlo della Campania, ma anche a Macerata abbiamo casi di candidati con accertamenti in corso. O sei cieco o ti aspetti dei favori, non ho una terza risposta. Ho proposto con una battuta elezioni ogni anno, visti i tanti lavori che si fanno nel mese precedente, Macerata sarebbe una città bellissima».
I Mortimer Mc Grave chiudono la campagna elettorale in piazza Mazzini
La candidata sindaco del M5s sui giovani chiede che la loro presenza nelle amministrazioni sia concreta: «Dobbiamo ascoltarli ma debbono anche incidere, così possono superare il loro scoraggiamento per il futuro e soprattutto per il mondo della politica». Messi torna anche su temi già trattati come piscine e parcheggi precisando: «Su Fontescodella ho ricevuto la richiesta di salvare l’area verde, vedremo tutte le possibilità, sicuramente il progetto potrà avere seguito solo se ridimensionato, sul ParkSi non possiamo spendere milioni per comprare ciò che è nostro, bisogna solo fare un accordo per avere una tariffazione unica per tutti i parcheggi, ne trarrà beneficio anche il commercio nel centro storico».
Infine interviene sul voto disgiunto: «Non è una mia preoccupazione perchè se sarò sindaco sarà importante che in consiglio siedano persone oneste e ce ne sono anche nelle altre liste. La scelta sta ai cittadini».
A proposito di questa possibilità ricordiamo che il voto disgiunto, non ammesso alle regionali e nei piccoli comuni, permette invece a Macerata di esprimere la propria scelta nella scheda azzurra con una croce sul nome di un sindaco e contemporaneamente mettendo una seconda croce su una lista a lui contrapposta. Il meccanismo apre la possibilità, solo teorica con piccoli scarti ma più concreta in caso di uso diffuso, dell’elezione di un primo cittadino senza la maggioranza consiliare.
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Grande la cittadina pistacoppa!!!
è difficile estirpare questa consuetudine
Tariffa unica per i Parcheggi significa aumentare le tariffe dei Parcheggi gestiti da APm visto che non si vede per quale motivo Patk si , soggetto privato, debba modificare le sue tariffe sulla base di una semplice richiesta . Vale la pena poi ricordare che gli anni che ci aspettano per riprendere il controllo di questa struttura sono esattamente 23 . Se ne riparlerà quindi nel 2038 .
Brava! aggiungerei che oltre alla buona fede, ci vuole anche molta competenza. SEGR.PROV. COISP – SINDACATO DELLA POLIZIA DI STATO
un filmatino su quelli che Iesari difende a spada tratta
https://www.facebook.com/MovimentoCinqueStelleMacerata/videos/882495411822533/?l=8778042747046392767
@ R. Cherubini. E allora ditelo….
Caro Iesari,
stiamo aspettando da mesi, come da te pubblicamente promesso a nome del PD, i dati, i numeri, le cifre esatte sull’oscena operazione del Park Sì, nonché la copia del contratto che lega il Comune alla Saba, al fine di consentire ai cittadini di valutare seriamente e serenamente la questione, che, ove realizzata, impegnerà il bilancio comunale per anni, impedendo qualsiasi ulteriore scelta di rilievo.
Questi dati non sono mai arrivati, mentre Carancini ha già dichiarato (con il PD zitto e chiotto) che, se rieletto, quella del Park Sì sarà una delle prime operazioni alle quali metterà mano, spendendo milioni di euro per una struttura che è già di proprietà comunale e che perde circa 200.000 euro l’anno.
E’ questo modo di governare arrogante e per nulla trasparente (eguale a quello manifestato in tutta la vicenda delle nuove piscine di Fontescodella, che mai vedranno la luce) che i maceratesi vogliono mandare in soffitta.
La trasparenza e la partecipazione devono essere reali, e non degli slogan buoni per le campagne elettorali, passate le quali diventano solamente delle prese in giro.
E’ necessario rendere obbligatorio un processo di informazione, confronto pubblico e partecipazione reale, preventivi, cioè che si svolgano prima di elaborare un progetto, o di un’opera o di un intervento, quando “tutte le diverse opzioni sono ancora possibili”, o anche in fasi successive ma comunque non oltre l’avvio della progettazione definitiva. Attivare un largo confronto, preventivo, con i cittadini, rende possibile, arricchire e migliorare la qualità delle decisioni, accrescere la loro effettiva portata, serve per attenuare o eliminare i conflitti che, in molti casi, rallentano o bloccano i processi decisionali. Serve ad attuare il bene comune anche secondo il principio di sussidiarietà.