Nichi Vendola detta la linea da Macerata:
“Renzi è la sinistra che ha perso l’anima”

VERSO IL VOTO - Il leader di Sel all'asilo Ricci per lanciare i candidati alle regionali di Altre Marche: "Vinciamo per difendere chi perde". Carancini invitato a parlare e Lattanzi non gradisce. I Giovani Democratici a Di Battista: "Pochi contenuti, solo attacchi al Pd"

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Il leader di Sel Nichi Vendola con il candidato di Altre Marche Edoardo Mentrasti

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

“Renzi dice che io sono il rappresentante della sinistra che vuole perdere. Io dico che lui è il rappresentante della sinistra che ha perso l’anima”. Parte da Macerata la bordata politica di Nichi Vendola al premier Matteo Renzi. Il leader di Sel all’asilo Ricci per promuovere la corsa in Regione di Edorardo Mentrasti e dei candidati maceratesi di Altre Marche Sinistra Unita detta la linea del partito in vista della tornata elettorale del 31 maggio. «Il 32 maggio dovremo imparare a diventare adulti – dice – C’è una forte domanda di sinistra nel paese, dobbiamo essere in grado di costruire una grande casa per accogliere questa voglia di cambiamento. Vogliamo vincere per difendere i diritti delle persone. Vogliamo vincere per rappresentare quelli che perdono».

 

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Il sindaco uscente Romano Carancini

Il sindaco uscente Romano Carancini

Un comizio impostato sull’antirenzismo quello del presidente della regione Puglia, che ribadidsce davanti alla sala gremita (circa 150 presenti e alcuni poliziotti e carabinieri) le motivazioni che hanno spinto “Altre Marche” in cui confluiscono Sel, Rifondazione Comunista, comitati “L’altra Europa con Tsipras” a presentarsi con un candidato alternativo a quello del Pd.

Anomalia tutta maceratese invece la convergenza di Sel nella civica A Sinistra per Macerata Bene Comune, che alle comunali sostiene il candidato democrat Romano Carancini.

Il candidato sindaco dei Comunisti Italiani,Michele Lattanzi

Il candidato sindaco dei Comunisti Italiani,Michele Lattanzi durante il comizio all’asilo Ricci

Proprio il sindaco uscente, invitato a parlare, ha inaugurato la serata salutando Vendola e i candidati alla Regione: «Voglio ringraziarvi perchè a Macerata avete governato nella nostra giunta con serietà e responsabilità. Credo di essere uno dei pochi sindaci delle Marche che ha avuto nella propria amministrazione la sinistra in maniera coerente e costante». Un passaggio che non è sembrato gradito a Michele Lattanzi, candidato sindaco dei Comunisti Italiani, forza presente nella coalizione guidata da Mentrasti. L’eloquio di Vendola è volto a tracciare il manifesto ideologico della nuova sinistra che, dice il presidente di Sel «Deve combattere quella barbarie della civiltà che ha prodotto l’Isis da una parte e quell’imprenditore della paura che è Matteo Salvini dall’altra. Se lui che mette gli ultimi della società contro i penultimi è trasmesso a reti unificate tutti i giorni significa che la barbarie sta vincendo. Significa che si sta perdendo il senso della parola sinistra, che è un promemoria sull’unità della razza umana».

 

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Nichi Vendola_Foto LB (6)Non mancano i riferimenti al modello Syriza e alla rivoluzione della Grecia guidata da Tsipras. «Se i potenti d’Europa, Merkel in testa, decidono di tagliare via la Grecia dall’Europa vuol dire che abbiamo sbagliato tutto costruendo un unione di poteri bancari e non din popoli». E ancora su Renzi :«Un giovanotto fiorentino effervescente nell’eloquio che in un biennio ha fatto un perfetto riassunto del ventenio berlusconiano con citazioni di qualche altro ventennio. E’ lui che ha perfezionato ciò che Berlusconi aveva iniziato, eliminando l’articolo 18, producendo la “buonascuola”, facendo l’Italicum che altro non è se non il gemello siamese del Porcellum».

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Nichi Vendola, Edoardo Mentrasti e il candidato maceratese di Altre Marche, Roberto Mancini

A chiarire i motivi del progetto politico di Altre Marche ci pensa Mentrasti: «Vogliamo essere un’alternativa al governo nazionale Pd-Renzi e a quello regionale Pd-Spacca che ha contribuito ad aggravare le condizioni di vita dei marchigiani. Dobbiamo far capire alla gente che abbiamo raggiunto una soglia critica e dobbiamo invertire la rotta, tornando a parlare di cose reali. E’ necessario infine spezzare questo falso teatrino che stanno portando avanti i due falsi avversari Ceriscioli e Spacca».

 

 

 

Edoardo Mentrasti, Nichi Vendola e Romano Carancini

Edoardo Mentrasti, Nichi Vendola e Romano Carancini

L'assessore Stefania Monteverde e il consigliere uscente Pierpaolo Tartabini, due esponeneti di Sel Macerata

L’assessore Stefania Monteverde e il consigliere uscente Pierpaolo Tartabini, due esponeneti di Sel Macerata

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Romano Carancini oggi pomeriggio all’incontro dei Giovani Democratici. Al suo fianco Alessia Scoccianti e Davide Montisci

Nel pomeriggio, durante l’incontro organizzato dai Giovani Democratici con il presidente nazionale Davide Montisci, Romano Carancini ha commentato le dichiarazioni rilasciate durante il comizio di Deborah Pantana del simpatizzante di casa Pound Carlo Gasparetti (leggi l’articolo): «Una dichiarazione sconcertante – ha detto il primo cittadino – ma non sono così sorpreso dato che Pantana ha raccolto ogni indicazione pur di prendere qualche preferenza in più. Le cose stanno venendo allo scoperto naturalmente, nonostante lei abbia cercato di minimizzare l’alleanza con Casa Pound in seguito al palese imbarazzo di parte del suo elettorato. Comunque il fatto che certi personaggi di idee fasciste siano vicini a lei la dice lunga. Noi siamo contro il fascismo e rimaniamo fermamente ancorati ai valori della Resistenza e della Costituzione. Questo è un passaggio importante della politica maceratese che i giovani del Pd sapranno interpretare per i valori e i contenuti che li distinguono».

Angelo Sciapichetti e Maurizio Saiu

Angelo Sciapichetti e Maurizio Saiu

Poi il commento alla visita del deputato 5 Stelle, Alessandro Di Battista oggi a Macerata per sostenere la candidata sindaco, Carla Messi (leggi l’articolo): «Di Battista porta Parma come modello ideale ma mentre nella differenziata loro sono al 70% Macerata è al 77%, mentre lì c’è ancora l’inceneritore a Macerata lo abbiamo chiuso». Protagonisti dell’incontro al Digusto Italiano due giovani Pd in corsa alle comunali, Maurizio Saiu e Alessia Scoccianti e il candidato al consiglio regionale Angelo Sciapichetti. «Di Battista in piazza Mazzini ha proposto ben pochi contenuti – ha detto Saiu – concentrandosi più che altro nell’attacco al nostro partito. Oggi la gente ha bisogno di essere ascoltata, il Pd lo sta facendo bene. Priorità va al rilancio delle periferie e dei quartieri e gaurdare all’università come motore di rilancio per la città seguendo il modello di altre città del centro nord come Siena, o Ferrara». Continua poi Scoccianti:«Una città che mette al centro il futuro dei giovani è lo slogan del Pd -dice Scoccianti – Abbiamo in mente investimenti per incentivare la residenzialità delle giovani coppie, maggiore accesso ai servizi della prima infanzia e maggiori possibilità di lavoro con il reperimento di fondi europei».

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